Anime & Manga > Puella Magi Madoka Magica
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Autore: MercuryRain    06/08/2015    0 recensioni
Un giorno mi sono ritrovata a pensare a come fosse diventata strega e prima ancora maga Walpurgis e così ecco il primo capitolo. Ero curiosa anche di scrivere una storia e spero che questa mia prima creatura non muoia prima di nascere :') Buona lettura!
Genere: Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mayu Murakami, rispondi alla domanda numero 2 “

Nessuna risposta.

“ Murakami!”

Qualcuno sussultò dal suo banco. Annuì imbarazzata e rispose. Dopo che la professoressa decise di continuare con la lezione si ripromise di stare più attenta.
“ Sei sulle nuvole oggi eh?” Le bisbigliò ridacchiando la sua compagna di banco. “ Solo un po', Yuya”. Squillò la campanella.

 

“Oggi ho fatto proprio tardi” pensò Mayu. Percorreva il viale alberato vicino il parco, la via più breve per tornare a casa, la normale routine. Ma era già da un po' che la sua normale routine era cambiata. Invece di proseguire dritta, oltre i ciliegi, Mayu svicolò in un angolo, sorridendo allegramente dopo essersi guardata intorno. Si trovò in un vecchio spiazzo dimenticato, con un'altalena arrugginita e qualche vecchia panchina accanto agli scivoli sporchi. Era un posto segreto. Si sedette sull'altalena e cominciò a dondolare. “ Kyubey kyubey... quando arrivi?”

“Mi hai chiamato Mayu?” disse una voce alle sue spalle. Mayu si girò:” Ciao Kyubey! Hai finito le tue commissioni?”

“Si” rispose semplicemente Incubator. Passò qualche secondo in silenzio.

“ Hai convinto quella ragazza … quella Madoka a diventare una maga?”

“ No, ancora non si è decisa a esprimere il desiderio. É un tale spreco, avverto una sensazione davvero straordinario riguardo lei.”

“ Capisco... riguardo me invece? Credi che anche io sarei brava?”

“ Certo, anche tu” rispose quella faccia inespressivo.

“ Riguardo al mio desiderio.. non ho ancora deciso cosa esprimere, non ci riesco proprio da sola. Credi che potrei vedere una maga in azione prima di decidere?”

“Come vuoi Mayu, ti farò vedere...”

 

“Mamma, sto uscendo!”
Mayu imbracciò lo zaino e scese velocemente le scale. Il luogo dell'appuntamento era la vecchia fabbrica abbandonata, Kyubey aveva detto che lì c'era un'alta probabilità di incontrare una strega quella sera a causa dell'incredibile aura di disperazione. Corse ancora più veloce, schivando le persone di passaggio come un fulmine. Nonostante fosse molto curiosa, ad ogni passo cominciava ad avere molta paura. Kyubey gli aveva detto che le streghe sono pericolose, ma con una maga a combatterle era molto più sicuro. Nonostante ciò qualcosa le diceva di desistere. Ma lei non poteva ascoltare quel qualcosa, doveva cambiare la sua vita con quel desiderio. Una vita all'apparenza perfetta, ottimi voti, genitori ricchi e amici simpatici. Ma lei non era felice. Quell'apparenza serena non avrebbe mai potuto colmarle il vuoto che sentiva dentro, non sapeva nemmeno di cosa sentiva la mancanza, ma a volte sentiva di essere fatta di vuoto incolmabile. E poi aveva conosciuto Kyubey,che le aveva proposto di fare il contratto. Ora credeva di aver capito cosa le riservava il destino, essere una maga! Se ci pensava non riusciva a dormire la notte. Ansimando arrivò alla vecchia fabbrica in disuso, dai muri sudici e dai cigolii sinistri. Proprio come aveva detto Kyubey,lì c'era un'aria davvero opprimente, che faceva sentire profondamente a disagio.

Si guardò intorno, ma non vide nessuno.
Deglutì, e si mosse lentamente verso la porta, quando sentì una voce.
“ Hey tu!”
Si voltò. Una ragazza dai capelli mori e dal dolce sorriso le si avvicinò.
“ Io sono Nori, piacere di conoscerti!” Le disse porgendole la mano. Mayu, un po' sbalordita gliela strinse. L'aura opprimente sembrò diventare molto più leggera. “ Kyubey mi ha detto che volevi vedere una maga in azione, quindi eccoci! Adesso stammi vicino, ci sono io a proteggerti ma è comunque pericoloso” la avvertì. Mayu annuì e Nori sorridendo la precedette verso la fabbrica, tenendola per mano. Adesso si sentiva molto più al sicuro. I corridoi dell'edificio erano stretti e soffocanti,e molte porte delle stanze erano semiaperte, rivelando alla pallida luce della luna un sacco di pezzi meccanici buttati e macchinari rotti. “ Così ancora non sai deciderti sul tuo desiderio” iniziò Nori.

“ Beh... ancora non so bene cosa scegliere, si. Me ne vengono in mente così tanti! Ma quando ci ripenso mi sembrano tutti molto banali”

“ Forse perché ancora non hai vissuto l'esperienza giusta” ipotizzò Nori. “ Penso che in alcuni casi il desiderio nasce spontaneamente da alcune esperienze vissute.”

“ Tu dici? E tu, Nori,che cosa hai chiesto a Kyubey?” domandò di getto Mayu.

L'altra fece per rispondere, ma si fermò all'improvviso, con gli occhi sbarrati, facendo cenno a Mayu di tacere. Dal piano di sopra venivano strani mugolii e lamenti. Mayu iniziò a tremare, allora Nori la guardò e sorrise di nuovo, rassicurandola. Senza fare rumore salirono le scale e trovarono una porta. Mayu provò ad aprirla. “È chiusa a chiave...”

Si voltò verso Nori.

“Fatti da parte” le disse questa. Fu avvolta in un lampo di luce abbagliante. La trasformazione. Quando la luce svanì, Nori poggiò a terra la sua giacca e la rialzò, come un prestigiatore con i suoi trucchi. Mayu la fissò, piena di ammirazione. Apparve un grosso cannone che subito sparò un colpo, con un grandissimo frastuono. Ci fu fumo ovunque e Mayu tossendo cadde. Quando riaprì gli occhi, il fumo era svanito, e anche il cannone. “Andiamo” disse determinata Nori. Mayu assentì con forza. Entrarono in una stanza irreale, inimmaginabile. Dall'interno appariva come il guscio di una sfera. Sparpagliate in alto, c'erano delle porte dalle forme bizzarre. In basso invece, le due poggiavano su un telo in continuo movimento, che si increspava come se ci fosse stato il vento. Era questo l'antro della strega. Tutto era di uno strano colore, che cambiava in continuazione, ma Mayu non avrebbe saputo dire che colore era, forse perché non esisteva. Incredula salì su una piccola piattaforma a forma di nuvola e si sporse per raggiungere la maniglia di una porta dalla forma appuntita. “ Nemmeno questa si apre, Nori...”.

“ La risposta non è sempre tra quelle più ovvie, Mayu” Trasalì quando vide Kyubey appollaiato sulla sua spalla. Lui continuò a fissarla, senza battere ciglio. “ Sparisci Incubator” replicò fredda Nori, con stupore di Mayu. Sembrava inspiegabilmente spaventata.” Non essere così Nori, sono qui per aiutarvi” replicò Kyubey, grattandosi un orecchio.

“ Nori, se tutte queste porte non sono giuste, quale lo è?”

Lei sembrò rifletterci un attimo. Fissava il telo con aria assorta. “ Ho capito. Vieni qui, Mayu” Lei si affrettò a scendere dalla nuvola e a correrle vicino. Nori si chinò e afferrò il velo. Lo strattonò con forza. Il telo nascondeva una porta, curva come la sfera. Nori girò la maniglia e tutta la stanza sembrò aprirsi, come se fosse la porta stessa. Svanì in un turbine di luce, e poi ci fu il buio.

 

 

“A warning to the people
The good and the evil
This is war”

[This is war – 30 seconds to Mars]

   
 
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