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Autore: mikyferro    06/08/2015    1 recensioni
Marco è molto contento di partire per il suo primo campo estivo scout. Ma qualcosa spaventa i ragazzi, un rumore proveniente dal catino di una delle tende dei ragazzi. Ma cosa può essere?
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest
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Un'altro giorno passò, Marco era sempre più spaventato, e la voglia di andare a casa aumentava sempre di più. C'erano molti misteri che ancora non capiva, ad esempio chi ha provocato quell'incendio? oppure chi era quell'uomo? cosa voleva? cosa ci faceva un granchio in montagna? cosa è successo ad Ivan? Molte domande affliggevano la mente di Marco ma senza alcuna risposta. Marco voleva investigare per avere una risposta, ma ora non c'è tempo, deve preparare il pranzo molto velocemente. Ma la vicenda che era successo quella sera prima non se ne voleva andare dalla mente, pensava sempre a quella vicenda orribile, e spera che fosse stato solo un sogno, ma sa che è la realtà. I capi diedero notizie di Ivan, sta bene, ha ripreso a parlare e inizia a fare anche i primi passi. Qualche imprecisione degli esami ci stavano, ma per il resto sta bene, e può anche essere dimesso.Marco era molto contento che l'amica stesse bene, ma gli affliggeva ancora il volto di quell'uomo, e solo al pensarlo gli mettevano i brividi. La sera scese, per sfortuna quella sera il fuoco non si potette fare perché si abbatté una pioggia fortissima, e cosi i ragazzi furono costretti a stare chiusi nelle loro tende. Marco era molto arrabbiato contro i capi perché dopo quella vicenza non intervennero a denunciare l'uomo. Ma Marco pensava per tutta la sera, quell'uomo perché entrò nel campo? e se fosse il proprietario del campo? Pensava Marco molto seriamente. Voleva scoprirlo a tutti i costi, ma non capiva ancora perché i capi non l'hanno denunciato alla polizia, pensò, e se mi rifarà del male? e se ci vuole uccidere tutti? e se stato lui la causa dell'incendio per ucciderci tutti? Marco era afflitto da mille domande senza ancora una risposta. Qualcuno, da fuori, punto la luce di una torcia contro la tenda di Marco. Essi, impaurito, apri la tenda ma non vedeva niente dalla forte pioggia che cadeva. La luce della torcia si spense all'improvviso, anche le loro torce all'interno della tenda si spensero senza che nessuno premesse il tasto di chiusura. Marco tentava di accendere la sua torca, ma non si accendeva, era come se fosse scarica. Marco sentì dei passi provenienti da fuori la tenda che si avvicinavano alla tenda. Lui chiese hai suoi amici se sentivano i passi, loro confermarono con un "SI". Marco esce dalla fessura che portava al catino per prendere il suo spray per difendersi, ma quando tenta di entrare nella tenda, la serratura della tenda si blocca e quindi Marco rimane chiuso fuori dalla tenda. I passi si avvicinano al catino, Marco trema dalla paura, vuole entrare nella tenda per il freddo e la paura ma qualcuno gli parla e dice- Non avere paura sarà molto veloce, un po sanguinosa, ma veloce- L'uomo aprì il catino allunga la mano all'interno e cerca di afferrare Marco che ormai si trova in un angolino del catino. L'uomo arrabbiato entra nel catino e caccia qualcosa dalla sua borsa al tracollo, un coltello. Marco impaurito, supplicò l'uomo di non ucciderlo, ma si ricordo che aveva lo spray fra le mani, quindi glie lo spruzzò in faccia, usci dal catino, e corse dove alloggiavano i capi, lasciando i suoi amici nella tenda. Arrivo alla cambusa, ma non c'è nessuno all'interno, neanche nelle tende dove riposavano. Marco era spaventato, non sapeva cosa fare, decise di salire sopra per avvisare gli altri suoi amici, ma perse orientamento e quindi si perse. Il suo cuore batteva molto velocemente, la paura si faceva sempre più forte, iniziò a piangere e a gridare molto forte che per fortuna un suo amico, nella tenda vicina, lo sentì e lo fece entrare nella sua tenda. Marco racconto tutto al suo amico, Giovanni, della vicenda accaduta. La pioggia si fermò, Giovanni accompagnò Marco nella sua tenda e farlo calmare. Per la strada incontrano il capo squadriglia di Marco che disse- Marco cosa succede?- Marco non rispose, tremava dal freddo e voleva andare a dormire, aveva un forte mal di testa. Giovanni raccontò tutto a al capo che gli disse di non ricordare niente. Marco si infilò nel suo sacco a pelo e dormì come un ghiro tutta la notte. Il giorno dopo Marco raccontò tutto hai capi, sempre con alcun risultato. Davvero non capiva, perché non davano importanza a ciò che le raccontava? Si domandava insistentemente Marco allacciandosi il laccio della scarpa destra. Passarono solo sei giorni all'inizio del campo, Marco voleva andare a casa, era stanco, aveva paura e aveva un forte dolore di testa. Ma a Marco manca qualcosa, il suo braccialetto rosso, era sparito durante la notte mentre dormiva. Forse qualcuno lo ha preso? oppure qualche suo amico lo avrà preso per fargli uno scherzo?
   
 
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