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Autore: mikyferro    06/08/2015    1 recensioni
Marco è molto contento di partire per il suo primo campo estivo scout. Ma qualcosa spaventa i ragazzi, un rumore proveniente dal catino di una delle tende dei ragazzi. Ma cosa può essere?
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest
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Quel giorno non finiva mai, era come se fosse infinito. E poi il sole scottava molto, che addirittura l'acqua bolliva senza metterla sul fuoco. Quella giornata fu molto dura per i ragazzi lavorare, Marco sperava che la giornata passasse in fretta, ogni minuto guardava l'ora. Le ore 16 furono le più lunghe e l'ora più calda di tutta la giornata. Marco non trovò ancora il suo braccialetto rosso, non voleva prenderlo per nessun motivo al mondo. Cercava sempre di stare insieme al suo gruppo, non voleva rivivere l'episodio che subì quella sera prima. I ragazzi cenarono con molta tranquillità e molto velocemente. Marco non aveva appetito, aveva mal di stomaco e poi sentiva ancora molto caldo e poi ha ancora molta paura per l'evento della sera precedente. Marco, però, questa sua paura è come se la nascondesse per non farsi prendere per un pazzo o un fifone, quindi si faceva coraggio, ma in fondo aveva paura anche della sua ombra. La sera scese, Marco prende il suo maglione e corre velocemente al fuoco, approfittandosene dal fatto che stava un'altro suo amico all'angolo accanto. Scesero insieme la montagna parlando della giornata trascorsa e dell'evento che ha subito Marco la sera prima. Una sorpresa fece contenti tutti i ragazzi, Ivan li venne a trovare. Stava bene, con qualche graffio per la testa e sulle mani, ma per il resto era sano. Marco fu molto contento di vederlo, cosi tanto che lo abbraccio fortissimo. Ma la visita durò pochi minuti perché uno dei capi lo doveva riportare a casa sua. Quella visita di Ivan portò degli strani eventi che si ripetevano più volte durante la notte, Marco non riusciva a capire. Una volta la legna era bagnata nonostante non aveva piovuto per tutta la giornata, un'altro il fuoco che accesero i ragazzi fu cosi alto che cacciò uno strano fumo nero, un'altro evento fu che Ivan non pensò molto all'abbraccio di Marco, era come se lo snobbasse, senza dargli un briciolo di importanza. Marco ritornò stanco e triste per la visita di Ivan, ma qualcosa nel campo era cambiata, sentiva molti oggetti pesanti cadere sul suolo verde del campo. Marco uscì per vedere di cosa si trattasse e vide uno spettacolo osceno. Molti uccelli morti sul suolo, e con neanche una goccia di sangue. Lui non capiva cosa poteva essere la bestia che stava facendo questo, ma pensò che nessun cacciatore alle due della notte potesse cacciare, sopratutto uccidendo uccelli che dormono senza sentire alcun sparo e nessuna goccia di sangue sulla povera bestia. Marco vide moltissimi uccelli, ormai senza vita sul cammino della collina che chiamò una sua amica che saliva insieme a lui per andare a dormire, e confermò che gli uccelli erano morti. Marco non si spiegava quale potesse essere la causa della morte di quegli uccelli ma non poteva pensarci doveva correre in tenda per andare a dormire. Il giorno seguente, Marco scese giù per prendere la colazione, ma avanti al suo cammino non vide nessun uccello morto, ma non sentiva neanche fischiarli. Davvero molto strano, pensò Marco con l'aria incuriosita, gli uccelli cantano sempre come mai non si sentivano fischiare come ogni mattina da quelle parti? E poi sentiva un cattivo odore proveniente dal suolo, una puzza orripilante, ma cos'era quell'orribile puzza si domandava Marco? E poi, continuava a pensare "Era davvero un grande mistero questo degli uccelli morti. Non capiva davvero come possono essere morti, veleno per uccelli?" E se anche fosse chi è stato l'artefice a farlo? potrebbe essere stato l'uomo misterioso che tortura Marco? Le domande tempestavano la mente di Marco, domande che solo una persona poteva dargli una risposta, e Marco voleva a tutti costi andare a parlare con lei e subito. Cosi prese la colazione giù per la collina, sempre con molta fretta, salì la colazione alla sua squadra, mangiarono quei biscotti, ormai andati a male, pane con olio e sale, e una piccola merenda al cioccolato, e cosi, dopo aver fatto colazione, Marco beve l'ultimo sorso d'acqua all'interno della sua borraccia, e corre dalla persona che potrà rispondere alle sue domande. Nel fra tempo qualcosa succede a casa di Ivan, ossia Ivan muore con un attacco cardiaco inspiegabile, che neanche i medici sono sorpresi dell'attacco. Non si spiegano il motivo dell'attacco e neanche la causa visto che era sano come un pesce. Il duro colpo fu per sua madre, morto avanti hai suoi occhi mentre cenavano, duro colpo sarà anche raccontarlo a Marco che era vicino al punto della verità su ciò che era successo al suo amico, e hai misteri del campo, visto ormai che sa la persona giusta in cui può rispondere a tutte le sue domande, o almeno spera. Per tutta la notte la mamma di Ivan pregò per la sua anima, ma qualcosa è successo durante la cena, qualcuno, dopo la visita al campo, lo ha incontrato e lo ha seguito fino in città ma chi?
   
 
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