Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Elgul1    07/08/2015    26 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
   
La zona di Cittadel era uno dei borghi più inospitali della città. In questa zona la polizia si recava poche volte visto il suo profondo degrado: infatti, ogni giorno, venivano commesse atrocità di ogni genere e la maggior parte dei crimini erano irrisolti.
 
La gente viveva per la maggior parte in piccoli e miseri appartamenti, da cui venivano continuamente grida di litigi tra mogli e mariti, urla di bambini e molto altro.
 
Un uomo incappucciato, che in mano teneva una valigetta nera, camminava tranquillo per i vicoli di quelle strade che conosceva come le sue tasche. 
 
La maggior parte della gente che lo vedeva lo evitava oppure si allontava da lui che aveva una certa fama li e nessuno osava sfidarlo. 
 
L'incappucciato si avvicinò ad una grande palazzina di circa quattro piani che all'apparenza sembrava completamente abbandonata. Dalla tasca destra prese una piccola chiave con cui aprì il pesante portone di legno e, una volta dentro, chiuse con violenza la porta. 
 
 
L'interno della casa era completamente spoglio, quasi spartano le uniche cose presenti erano svariate armi sia da fuoco che non, un tavolo, un piccolo angolo cucina e una branda malconcia,  
 
 
Posò la valigetta sul vecchio tavolo di legno, l'aprì ed estrasse la piccola fiala di sangue. Poi, sempre dalla valigetta, estrasse una maschera nera come la pece, la indossò e, con una voce metallica, disse: "Si va in scena."
Si avvicinò a una piccolo portatile molto vecchio lo accese e una voce disse:" Bentornato Justice, sei stanco?" Chiese l'uomo al di là del pc nascosto da un velo nero che non faceva vedere il suo reale aspetto.                                                                     
Lui non rispose e andò dritto al sodo " Dove sono i miei soldi??" Chiese un pò irritato l'assassino.  L'uomo nell'ombra rise e rispose:" Sono già stati inviati al tuo conto tranquillo quattro milioni per l'omicidio come pattuito..."                                 
" Sarà meglio per te il giochetto con quella specie di scimmione mi è costato più di 10.000 zeny non è roba da poco." Replicò l'assassino.
 Di solito non usava un tono così nervoso e pacato con i suoi clienti, ma quell uomo, aveva un che di sinistro e mal lo sopportava.                                                                                                                      Il cliente si schiarì la voce e rispose:" Lo capisco perfettamente ti ho inviato il secondo obiettivo, tra quanto puoi entrare in azione?"
Una foto comparve nel suo scanner, la prese, oltre al viso vide che erano scritte anche le sue abilità e tutto ciò di cui aveva bisogno, facendo un rapido calcolo, disse:" Ho bisogno di due giorni per preparare tutto e anche per riposarmi quella battaglia con Animal mi ha sfinito.."                                        
" D'accordo a me basta che compi tutto il lavoro entro i termini previsti, lo hai preso il sangue?"  Chiese lui di rimando.     
Gli mostrò la fialetta e disse: "Si, ce l'ho, ma l'avrà solo a fine lavoro. Voglio essere franco: non mi fido di lei. Andrò a controllare il mio conto dopo, se ci sarà la cifra terrò la fiala altrimenti le dica addio"
Un sorriso si formò su quel volto nascosto che per niente in ansia o altro rispose: " Molto bene, mi aspetto ottimi risultati a presto." Detto questo chiuse la chiamata.
 
Justice si tolse la maschera e respirò a pieni polmoni l'aria; i suoi lunghi capelli neri gli coprirono gli occhi. Con quel dannato ferro vecchio non riusciva quasi più a respirare, ma adorava la sensazione di mistero che gli dava nei confronti dei suoi clienti, lo faceva sentire vivo.

Prese di nuovo il foglio e lesse il nome per ricordarselo. "Sonar, sei il prossimo." Afferrò la foto, la lanciò in aria e con un coltello la colpì in piena testa, attaccandola così alla parete.
 
 
 
 
P.S Salve a tutti ecco a voi il quinto capitolo :D dal prossimo iniziamo a entrare nel vivo della storia, ringrazio quelle persone che stanno seguendo la mia storia, non appena avrò tempo sistemerò a livello grammaticale e non tutta la storia. Lasciate un commento se potete.
   
 
Leggi le 26 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1