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Autore: CatwolfandKiwi    10/08/2015    0 recensioni
Vincent e Lucian lavorano per la Abyss come “pulitori”, il loro ruolo è di sistemare delle situazioni che potrebbe nuocere alle persone innocenti. Il loro lavoro è accompagnato dal loro singolare stato: Vincent è un vampiro senza memoria del suo passato mentre Lucian è un licantropo che ha “trovato” Vincent e che da allora vive assieme a lui. La quotidiana vita dei due sovrannaturali “amici” viene sconvolta dalla conoscenza di un'umana: Lacey, che piano piano inizierà a far parte della loro vita.
Genere: Azione, Commedia, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Un gran casino ecco cosa era. Vincent ci sperava nella riuscita del lavoro ma niente da fare, con quell’esplosione e l’edificio in fiamme c’erano ben poche speranze che avrebbero avuto la paga per il lavoro. Gabriel sembrava un uomo paziente, ma di fronte a questa serie di eventi forse neanche lui avrebbe la voglia di lasciar correre. "Siamo fregati." disse tra se e se Vincent. Finalmente arrivò al motel e mentre parcheggiava l’auto notò Lucian che parlava con qualcuno. Vincent fece per scendere dall’auto ma, notando il trench bucato dal proiettile, decise di ripiegarlo per evitare domande.
"Ehi Vince!" disse Lucian vedendolo arrivare "Ti presento Lacey, è la nostra nuova vicina." Vincent la riconobbe "Ci siamo già incontrati prima" disse porgendole la mano "Già andavi un po’ di fretta prima." disse ignorando il gesto "Già" rispose Vincent ritraendo la mano in imbarazzo "Eravamo in ritardo per una consegna e son dovuto correre a lavoro." Lacey annuì silenziosamente.
"Ok" disse Lucian all’improvviso "Io vado a letto. Ci sentiamo domani Vince. A presto Lacey." "Veramente dovremmo discutere di una cosa." rispose Vincent avvicinandosi alla propria camera aprendo la porta "Ok." rispose Lucian entrando "Scusaci un minuto Lacey… comunque è un piacere conoscerti." disse Vincent abbozzando un sorriso. 
"Siamo morti." disse Vincent "Correzione. Tu sei morto." rispose Lucian "Io scappo." "Scherzi?!" esclamò Vincent "Se voglio immaginare cosa può fare Gabriel, ma stai sicuro cha non la scampi!" "Rilassati." disse Lucian mettendo in avanti le mani "Mal che vada non ci pagherà." "Mi auguro che tu stia scherzando dopo il casino che abbiamo fatto Gabriel ci farà ammazzare." "Non penso che ucciderà l’unico licantropo che ha a disposizione." rispose Lucian con uno sguardo birbante "Credo tu ti stia dimenticando di me, perché tra i due sono il più facile da uccidere." farfugliò Vincent stizzito "E io torno a ripeterti: stai calmo. Per quanto Gabriel possa far piangere i gattini..." "E i suoi impiegati" lo interruppe Vincent indicando se stesso e Lucian "...non penso ci ammazzerà per così poco." e con questa frase Il vampiro sembrò calmarsi.
Vincent guardò Lucian in silenzio "Credo ci vorrà un po’ perché ci chiami. Ne approfitto per prendere una boccata d’aria." disse mentre si avvicinava alla porta, ma Lucian Lo fermò con la mano e disse "Stai attento alla ragazza. Immagino avrai sentito il suo odore di sangue." "Cercavo di non pensarci" disse Vincent "ma lo terrò a mente." e dicendo questo uscì.           
Ogni tanto Vincent fumava. Era un’abitudine che aveva sempre avuto secondo lui, ma non ne era certo, dopotutto non aveva memorie dei suoi giorni da umano. Ciononostante, per quanto il fuoco potesse ferirlo, l’atto di fumare sembrava dargli solo un leggero fastidio compensato dal fatto che si sentiva più rilassato dopo. Nel distributore del motel c’era ancora un pacchetto di sigarette, e forse per grazia divina, era la marca preferita di Vincent. Dopo aver inserito qualche dollaro e aver digitato il numero, il pacchetto scese e con un tonfo indicò il suo arrivo. Lucian, per via del suo olfatto avanzato, non sopportava l’odore del fumo e più di una volta aveva buttato via i pacchetti appena cominciati di Vincent, per via di questo il vampiro tendeva a finirli velocemente. Portò la sigaretta alle labbra e preso l’accendino scoprì con frustrazione che era scarico. Improvvisamente, Vincent vide una fiamma si accendersi con la coda dell'occhio, Lacey gli stava porgendo il suo accendino acceso. "Grazie." disse Vincent avvicinando la sigaretta "Problemi al lavoro?" chiese Lacey "Più di quanti immagini." rispose Vincent facendo il primo tiro. "Allora" disse Vincent "cosa ti porta a Corwin Hills?" "Ci vivevo da piccola" rispose Lacey "Poi mi sono trasferita e mi è venuta nostalgia." "Quindi immagino non ti tratterrai per molto." disse Vincent "Non esattamente" disse Lacey "Avevo intenzione di trasferirmi qua di nuovo, ho già un lavoro tutto ciò che manca è una casa. Una vera casa." "Non si sta troppo male" rispose Vincent "è vero, le sirene della polizia sono fastidiose e le gang che ti minacciano ti fanno venir voglia di andare via ma..." disse Vincent facendo un’altra tirata "...alla fine trovi qualcuno che ti sta simpatico e che magari diventa un tuo amico." "Stai parlando di Lucian?" chiese Lacey "No." rispose Vincent "Lo trovo insopportabile a volte, ma ahimè è pur sempre mio fratello." "Tuo fratello?" chiese Lacey sorpresa "Ma non vi assomigliate per nulla." "Fratellastri. Mio padre e sua madre si sono messi assieme e quindi ho dovuto sopportarlo. Sua madre era come lui, capelli bianchi e occhi rossi, intendo." le spiegò Vincent cercando di sviare da eventuali sospetti. "Chi è il fratello maggiore? sembrate avere la stessa età." annuì Lacey "io ho 24 anni mentre Lucian ne ha 20." rispose Vincent ripensando al fatto che neanche lui sapeva quanti anni aveva in realtà Lucian. Dopo quel breve discorso erano rimasti in silenzio, Lacey guardava il cielo mentre Vincent aveva ormai finito di fumare, in quel momento Lucian si avvicinò a Vincent con il telefono in mano "Hanno chiamato dal lavoro" disse "il capo vuole vederci domani." e detto questo ridiede il telefono a Vincent e si allontanò congedandosi con un sorriso verso Lacey. "Guai in vista." commentò Lacey "Non sai quanti" rispose Vincent "con il casino di oggi è un miracolo se non ci ammazzano." "Mi dispiacerebbe perdere due nuovi amici." disse Lacey, sorridendo per la prima volta. Vincent salutò la sua nuova amica e si avviò verso la sua stanza. Finalmente dentro, Vincent si sdraiò e chiuse gli occhi -E’ carina- pensò tra se e se -Ma in effetti il sangue è difficile non sentirlo- e con questo si addormentò.
   
 
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