Era una bella mattina primaverile, i primi raggi di sole filtravano dalla finestra e i mandorli in fiore rendevano il paesaggio pittoresco.
Katie diede un’occhiata all’orologio e si rese conto che era più tardi di quanto si aspettasse, doveva darsi una mossa se non voleva arrivare tardi in ufficio.
Quel giorno ci sarebbe stata una riunione molto importante e non voleva assolutamente fare brutta figura arrivando in ritardo.
Lanciò l’ultima occhiata allo specchio, indossava una gonna da tailleur beige con lo spacco e una camicia satinata nera e oro, i capelli raccolti in un elegante chignon e un paio di decolté. Intorno a lei l’assoluto caos, sbuffò pensando al fatto che tornando da lavoro le toccava sistemare tutto.
Assicuratasi di aver preso tutto il necessario per la riunione dalla scrivania del suo studio, scese ad piano di sotto ed entrò in cucina e vide Josh di spalle intento a preparare deliziosi pancakes per colazione.

-“ Che profumino amore! ” esclamò baciandogli delicatamente le labbra 

-“ Pancakes pronte, giusto in tempo per la colazione ”

-“ Sei proprio un uomo da sposare…”

-“ Lo so che mi hai sposato solo per le mie indiscutibili doti culinarie ”

-“ E non solo...” rispose la donna mentre il marito la stringeva forte dopo averla baciata con passione.

-“ Mamma mammaaaa! ” una vocina vivace interruppe i due prima che i bollenti spiriti avessero il sopravvento.

Katie sollevò da terra la dolcissima bambina da cui proveniva la voce ricoprendola di baci. La bambina aveva gli stessi occhi blu del padre ma i tratti dolci e delicati erano della mamma. Aveva tenere fossette sulle guance che le ricordavano qualcuno a lei molto caro.
Era una bambina molto intelligente e vivace e, nonostante i suoi 5 anni, era molto matura e riflessiva, altra caratteristica di famiglia.

-“ Accompagno io Lily, tu vai se è tardi ” aggiunse Josh.

Katie prese un boccone  lanciando un’ultima occhiata all’orologio in cucina

-“ Non si fa tardi per te? Ce la fai col lavoro? ” chiese premurosa al marito.

Josh era proprietario di un negozio di elettrodomestici ereditato dal padre.

-“ Assolutamente no, sai che non ho problemi d’orario. Accompagno la piccola e vado.”

-“  Sei un tesoro! Allora dovrei arrivare tranquillamente in tempo traffico permettendo, risparmio un bel po' di strada .”

Ottenere il trasferimento non era stato facile, i primi mesi aveva dovuto fare un lungo tragitto per arrivare a lavoro, ma era convinta della sua decisione.
Il suo posto era lì, accanto a Josh, in quei luoghi che in passato aveva erroneamente associato al dolore ma che stava riscoprendo grazie a Lily.
Sua mamma sarebbe stata fiera di lei, aveva ristrutturato la loro vecchia casa e aveva finalmente ripreso a vivere. La piccola Lily poi era una gioia così grande nella sua vita che l’aiutava ogni giorno a ricordarsi cosa fosse l’amore.
Era un peccato che Lily non avesse conosciuto la sua nipotina, sarebbe stata entusiasta di vederla correre nel loro giardino e di vedere quanto le somigliasse.
Quando l’aveva stretta la prima volta dopo aver partorito non ebbe dubbi e ripensamenti, la bambina avrebbe portato il nome della nonna, le avrebbe  raccontato ogni giorno di che splendida persona era la donna in onore della quale portava il nome e le avrebbe insegnato ad essere come lei.
Sposare Josh era stata la scelta migliore che potesse fare, per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva al posto giusto con la persona giusta ed era importante iniziare la loro vita insieme proprio lì dove si erano conosciuti e avevano imparato ad amarsi, in quel luogo dove anni prima aveva perso una parte di sé.
Adesso quella parte di sé riviveva ed era sbocciata proprio come quei mandorli in fiore.
Vivere ed esistere sono due cose differenti.
Spesso il dolore porta via con sé sprazzi di vita e ti riduce ad esistere soltanto, bloccandoti nel tepore di un’esistenza vuota ed apatica, rendendoti incapace di amare e di essere amati.
Ma se la vita può essere capita solo volgendosi all’indietro imparando dal passato, va vissuta sempre e soltanto guardando avanti al futuro, imparando ad andare avanti nonostante tutto e nonostante tutti ed era questo che Katie avrebbe portato per sempre dentro: si sarebbe ricordata ogni giorno che la vita è come un enorme dipinto e decidiamo noi quali colori riversare dentro e anche quando i toni opachi e scuri sembrano prendere il sopravvento, è sempre possibile aggiungere colori vivaci e chiari.

- " Meglio se mi do una mossa " esclamò alzandosi.

Prese al volo le chiavi della macchina e si diresse verso la porta. Indugiò sull'uscio e si voltò a guardare indietro pensando a quanto fosse fortunata.
Tornò indietro e baciò Josh sulle labbra. Era un bacio di gratitudine e di riconoscenza.
Lily giocava con il mini pony rosa che le avevano regalato a Natale. L'aveva chiamato Sasha e non se ne separava mai.
Katie si chinò su di lei e la baciò sulla fronte.
- "Ti voglio bene piccola" e così uscì di casa a malincuore sperando che la giornata passasse veloce per poter trascorrere del tempo insieme alla sua famiglia.


Ciao a tutti!
Ecco il capitolo conclusivo di questa breve storia!
Katie ha finalmente trovato il suo posto e la felicità e questo grazie a Josh e alla sua piccola Lily che le ricorda tanto sua mamma.
Adesso Katie è una donna e ha imparato che nella vita bisogna riuscire ad andare avanti nonostante le difficoltà.
Spero che questa storia vi sia piaciuta!
Un bacio <3