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Autore: Mew_vale    14/08/2015    4 recensioni
Prima di leggere questa storia, vi consiglio di dare un’ occhiata ad “Alternative Story”, dato che questa FanFiction si collega a quella storia.
Abbiamo lasciato Beatrice in procinto di partorire, un Armando ansioso ma anche spaventato dalla prospettiva di diventare padre (come chiunque diventi genitore per la prima volta) Marcella che, dopo aver lasciato l’ Ecomoda, ha presenziato a qualche consiglio di amministrazione dopo di che è sparita. Di Mario nessuno ha più avuto notizie… Mentre Patrizia e Daniele sono convolati a nozze.
Nel frattempo, sono passati 27 anni: alla fine di “Alternative Story” vi ho regalato una chicca in cui Camilla Mendoza, primogenita di Armando e Betty, attraversava la navata in abito bianco; Ad attenderla all’ altare David Valencia, primogenito di Daniele e Patrizia. Ma si saranno sposati? Anzi, si sposeranno? Perché ebbene sì, la nostra storia inizia da prima delle nozze. All’ Ecomoda, entrano nuovi personaggi tra cui la prole dei Mendoza, dei Valencia e della famiglia Mora. Può accadere di tutto!
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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CAPITOLO 34.


Giulia
Dopo aver raccolto tutte le mie cose, esco dall'atelier deserto. Almeno riuscirò ad evitare le ennesime battute del cazzo di Camilla e Ugo! Percorro il corridoio e quando arrivo davanti alla scrivania della sciatta rallento il passo  e la guardo di sbieco. Lei non alza neanche lo sguardo dal suo lavoro! 
<< Ha dimenticato dov'è l'ascnesore? >> Interviene quella balena di Berta. Io le faccio una boaccia prima di proseguire. Mi avvicino all'ascensore e lo chiamo.
<< Mariana amica mia, non senti entrare di nuovo l'ossigeno in questo posto? >> Squittisce quella befana di Sandra.
<< Un'altra bionda finta in meno! >> Risponde quell'altra. Si eleva anche la risata di Annamaria. 
<< Ah, ah ah! Banda di befane! Non vi vergonate ALLA VOSTRA ETA' a prendere in giro una GIOVANE DONNA come me? >> Le provoco per poi entrare in ascensore, dal quale ne esce Roberta. 
<< Giulia,questo è orario di lavoro. >> Mi fa notare. Io alzo gli occhi al cielo.
<< Me ne sto andando Roberta, era quello che volevate tutti no? >> Le rispondo prima che le porte si richiudano.
Quanto mi rode che Diego non abbia più occhi per me! Certo,non volevo sposarmi con lui ma per qualche ora di relax va più che bene! Quando l'ascensore arriva al pian terreno e le porte si aprono mi dimentico inspiegabilmente di Diego.
Massimiliano alza lo sguardo per pochi istanti verso di me. Io mi avvicino e appoggio la borsa al bancone.
<< Ti lecchi le ferite? >> Lo canzono.
<< Non devi andartene? >> Mi risponde lui.
<< Come vedi sto per uscire da quella porta,temporaneamente. >>
<< Temporaneamente? >>
<< Sono ancora la testimonial di questa collezione,ti sei dimenticato nel mio servizio fotografico? >> Gli domando sporgendomi in avanti. Lui alza la testa e si accorge di avere il mio viso a pochi centimetri dal suo. Ha delle labbra invitati... Noto con piacere che sposta lo sguardo sulle mie labbra prima di allontanarsi.
<< Certo, mi ricordo come il fotografo ti riprendeva perché sei maleducata e indisciplinata. >>
<< Sai, qualcuno mi distraeva. >> Controbatto quando Jimmy Contreras arriva ad interromperci. Raccolgo la mia borsa e mi ricompongo. 
<< Non mi hai dato una risposta per domani sera. >> Gli ricordo.
<< Ci saremo. >> S'intromette Jimmy. "Ci"? E questo tizio cosa centra?
<< "Ci" chi? >> Domando.
<< Io, lui e mia sorella. >> Risponde lui tutto contento. Certo, invitiamo cani e porci! 
<< Non rammento di aver invitato te e tua sorella! >>
<< Soffri di amnesia manichino? Quando mi hai invitato hai aggiunto che potevo portare degli amici. >> Mi ricorda Massimiliano. Ah sì! Ma non pensavo ne avesse, è qui da una settimana! 
<< Quindi, se davvero ci tieni che venga alla tua festicciola,ci saranno anche i miei amici. >> 
<< Bene. Cercate di essere puntuali perché odio chi fa tardi! >> Aggiungo prima di andare via. Sento che trattengono una risata. Ma che avranno da ridere?



Camilla
Finlamente Roberta è arrivata in azienda. Porterà qualche frutto il mio piano? Chi lo sa, ma se non lo metto in atto non lo saprò mai.
<< Avanti. >> Sento da lei dire quando busso alla porta. Io entro e la richiudo dietro di me.
<< Ciao Cami, accomodati! >> Io mi siedo senza dire una parola. 
<< Cosa succede? >> Mi domanda allarmata dal mio silenzio. Scusami per queste balle amica mia!
<< Beh.... Io ho capito tutto, riguardo tuo fratello. >>
<< Quale dei quattro? >> Mi domanda con una nota d'ironia. Spesso dimentico che anche David, Giulio e Michael sono suoi consaguinei. 
<< Cèsar. >> Rispondo. Roberta si muove sulla sedia ma in volto non sembra colpita dalla mia affermazione. 
<< E cos'avresti capito? >> Domanda con tranquillità. Ok, il mio non è stato un grande piano quindi tantovale che mi gioco il tutto e per tutto.
<< Beh io ho ripensato ad alucne cose successe e ho collegato tutto. >> 
<< Tutto cosa? Camilla stai vaneggiando? >>
<< Dai, sai bene a cosa mi riferisco... >>
<< No,non capisco a cosa ti stai riferendo! >> Insiste. Rimango in silenzio, osservandola, per qualche secondo. Vuoto il sacco? Tantovale giocarsi tutto e vedere la sua reazione!
<< So che Cèsar è omosessuale... >> Azzardo. 
Roberta inizialmente spalanca la boca e pochi secondi dopo piomba in una risata sonora che mi lascia perplessa.
<< Cèsar omosessuale? Si può sapere dove l'hai sentita questa? Ti sei forse dimenticada di tutte le 90-60-90 con cui si è intrattenuto? >> 
<< Roberta non devi fingere... Ormai lo so! >> Ripeto.
<< Ciò che dici non ha alcun senso. >> Replica, mentre accende il suo laptop. E' imperturbabile. Ho fatto un buco nell'acqua.
<< Probabilmente mi sbagliavo allora... >>
<< Per curiosità, quali sarebbero questi fatti che hai collegato per giungere a questa conslusione? >> Mi chiede incuriosita.
<< Io ho ripensato al bacio che Michael ha strappato a tuo fratello,alla sua reazione e a quel messaggio che il suo amico ha lasciato nella sua segreteria... Ho fatto qualche congettura,tutto qui! >>
<< Devo dirtelo,crescere con la banda delle racchie non ti ha giovato! Hai una fervida fantasia Camilla. >>
<< Tu sei sicura che sia tutta fantasia? >> Le domando. Lei annuisce con il capo.
<< Senti, la verità è molto più semplice. Cèsar è eterosessuale e perciò ha respinto Michael e quel messaggio in segreteria l'avete semplicemente travisato e ci avete ricamato sopra! >> Spiega. Sarà! Ma sarà la verità o sta ancora coprendo suo fratello? Alzo le mani in segno di resa.
<< Ok, mi sono sbagliata! >> Ammetto che non era questo granché come piano. Mi dispiace di non poter portare buone notizie a David e a Michael.
<< Ma come ti vengono certe idee! >> Afferma Roby, digitando qualcosa sulla tastiera del PC. Eppure il testo di quel messaggio in segreteria aveva quel non so che di strano! 
<< Con il tuo avvocato come procede? >> Le domando,mentre sono ancora assorta nei miei ragionamenti.
<< Direi bene... Ieri sera ci siamo baciati sai? >> Mi racconta con un certo rossore sulle guance. Io batto leggermente le mani gustandomi il racconto! 
<< Dove siete stati? >>
<< Siampo stati in un elegante cafè in centro. E' stato tutto perfetto e lui è talmente gentile, di compagnia e galante... >> 
<< Ti meriti una persona così,amica mia! Non vedo l'ora che arrivi Domenica per conoscerlo e metterti in imbarazzo! >> La cazono beccandomi un buffetto sul braccio. E' un SMS di David ad interrompere la nostra chiacchierata,mi domanda novità circa il mio piano... catastrofico e inutile! 
<< Dico, siete a due porte di distanza. Potreste alzare le chiappe e parlarvi a voce! >> Mi prende in giro Roberta.
<< Ti devo lasciare... Posso? >>
<< Certo, corri dal tuo Romeo! >> Mi risponde mentre io mi sono alzata dalla sedia posizionata di fronte al suo tavolo da lavoro. 
<< Ti auguro davvero il meglio per questa storia... Hai visto che mio fratello non è l'unico uomo sulla faccia della terra? >> Conludo facendole l'occhiolino.
Procedo verso l'ufficio di David,desiderosa di vederlo. Quando penso a lui ho sempre un blocco dentro... No, è un macigno. E' la paura di ciò che potrebbe accadere se scoprisse di quello che c'è stato tra me e Giulio, benché sia una cosa riprovevole che lui ha commesso, ma è un qualcosa che ci ha uniti (in quel momento per lo meno )e che sto tenendo,intenzionalmente,nascosta a David. Ma cos'hai combinato Camilla? Quando arrivo davanti alla porta del suo ufficio vi ci accosto la fronte pensando a quanto sono cogliona! Sì... Mamma, Diego, Lorenzo e Ugo hanno ragione... Devo dire tutta la verità a David, devo rompere il patto con Giulio. Sperando che un giorno David mi perdoni. Ma non posso farlo prima della festa di compleanno: rovinerei questo evento creando un litigio epocale... Dovrò aspettare fin dopo la festa. 
<< Camilla, ti senti bene? >> Mi domanda Mariana, visto che ho la fronte incollata alla porta. Io annuisco e busso all'ufficio del mio fidanzato.


David
<< Avanti. >> Pronuncio questa parola senza sapere chi si cela dietro la porta. Quando Camilla entra e richiude la porta dietro di sè, la stanza s'inonda di luce... Una luce che è Camilla ad emanare con la sua purezza e bellezza!
Spesso mi fermo a ripensare a queste ultime due settimane,intense e bellissime!  Al nostro primo bacio sotto la pioggia, alla nostra prima notte d'amore appena due giorni fa, al nostro primo appuntamento che,anche se rovinato da mio fratello,è stato l'inzio di un amore bellissimo,solido e sincero... Il coronamento di un sogno, di un sentimento che coltivo da molto tempo. 
<< Amore mio, hai parlato con Roberta? >> Le domando salutandola con un bacio sulle labbra. Mi accomodo sul divano e Cami si siede sulle mia gambe ma prima estra il suo cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e lo appoggia sulla mia scrivania. 
<< Sì amore mio. >> Ammette con aria sconsolata.
<< Mi sembra di capire che non sia andata poi così bene... >>
<< E' stato un grosso buco nell'acqua! >> Ammette, sospirando.
<< Hai detto quello che mi avevi anticipato? >> Le domando.
<< No, non ho ritenuto furbo dirle "ho parlato con tuo fratello" perché sarebbe bastata una chiamata a Cèsar per sgammarmi. Le ho solo detto che ero giunta a questa conclusione... Speravo si confidasse con me! >>
<< E la sua reazione qual'è stata? >>
<< E' scoppiata in una fragorosa risata. Poi ha aggiunto che noi abbiamo ricamato sopra a quel messaggio in segreteria, precisando che Cèsar è etero. >>
<< Come avevamo pensato, se la verità non è questa, non tradirà Cèsar. >>
<< Già. Mi dispiace non poter dare una buona notizia a tuo fratello! >>
<< Magari è meglio così. Insomma, senza offesa per Cèsar, ma se fosse veramente omossessuale mio fratello dovrebbe stare con qualcuno che non accetta se stesso, i suoi gusti sessuali e di conseguenza non accetta i gusti sessuali di chi gli sta accanto! >>
<< Sei entrato nel club "sosteniamo Franceso"? >>
<< Vorrei solo che Michael trovasse qualcuno che non si vergogni di dire "amo Michael Valencia e sono omossesuale". >>
<< E' un pò egoista ciò che dici amore mio... >> Mi riprende, accarezzandomi il petto sotto la giacca. << Se le nostre teorie su Cèsar sono esatte, lui si comporta così perché è ancora sorpreso di questa scoperta che ha fatto su sè stesso... Per tuo fratello è stato facile? L'ha accettato da un giorno all'altro come per magia? >>
Io muovo il capo da destra a sinistra per rispondere alla sua domanda.
<< Hai ragione piccola. >> Ammetto, accarezzandole i lunghi capelli corvini. << Propongo di non dire nulla a Michael di questo colloquio con Roberta. >>
<< Mi trovi d'accordo e poi non c'è niente da raccontare. >> Conviene, per poi chiudere le sue mani sulla mia nuca e baciarmi con sentimento. 
<< Sai stavo pensando alla festa di domani... Vuoi davvero andarci? >> Mi domanda.
<< Tu no? Ti capisco, un party organizzato da Giulio e da Giulia non si sa come potrebbe terminare! >> 
<< Avrei in mente un altro programma per noi due... >> Mi spiega con voce suadente, interavallando le parole con dei baci sul collo. Sorrido.
<< E questi piani comprendono il divano del mio ufficio? >> Scherzo.
<< No, hai ragione. >> Risponde, alzandosi. Io mi alzo dietro di lei e, afferrandola dolcemente per il polso,faccio aderire il suo corpo al mio. 
<< Stavo scherzando, cotinua ti prego... >> La supplico, offrendole il mio collo ancora umido per i baci che vi ha posato poc'anzi.
<< E' molto poco professionale abbandonarsi alla passione in uffficio, dottor Valencia! >>
Sbuffo.
<< A proposito, cosa voleva da te Giulio? >> Mi domanda. Torniamo a sedere sul divano.
<< E' venuto qui per propirmi di cedergli il mio ruolo di responsabile dei punti di vendita. >>
<< Io credevo che per lavorare qui volesse solo il posto di presidente. >>
<< Anche io, si vede che si è reso conto che fare carriera è un'altra possibile strada. >>
<< Pensi che la sua sia una proposta papabile? Diego non acconsentirà mai. >>
<< Questo lo scopriremo Lunedì visto che ho suggerito a mio fratello di proporre la cosa alla riunione di Lunedì. >>
<< Io la vedo dura che riesca a convincere i miei fratelli. Amore mio torno da Ugo,stiamo vagliando alcune nuove modelle. Tante hanno dato forfait a distanza di sette settimane dalla sfilata, ti pare? >> Si lamenta mentre si alza.
<< Sarai oberata di lavoro allora. Ti amo piccola mia. >>
<< Anche io ti amo David... Ti amerò sempre... >> Mi risponde, con uno sguardo triste che non capisco. Dopo di che mi bacia con passione.
<< Amore mio non stai partendo per la guerra. Siamo a qualche metro di distanza. >> Preciso, sorridendo. Sembrava un bacio d'addio! 
<< E' che il pensiero di staccarmi da te mi rende triste. >> 
<< Se fai così la romantica ti richiudo qui nel mio ufficio. >> La "minaccio" prima di lasciarla andare. La saluto con ultimo bacio,lei esce dal mio ufficio mentre io torno alla mia scrivania. 
<< Allora, al lavoro. >> Penso a voce alta quando un suono mi distrae. Questa non è la mia suoneria! Butto lo sguardo in giro e mi rendo conto che Camilla ha dimenticato il suo smartphone. Lo afferro... Noto in alto a sinistra il logo di whastapp che sta ad indicare l'arrivo di un nuovo messaggio. Non resisto alla curiosità perciò con il dito tiro in basso la tendina... Si vede il mittente ma non il contenuto del messaggio, e questo è sufficiente a farmi andare il sangue alla testa. E' quel maledetto fotografo! 
Si sono cambiati dei messaggi... Non ci credo. Apro la conversazione e mi tranqullizzo leggermente leggendo che Cami, al contrario di lui che si prende certe libertà, non è passata al "tu". 

Nataniel scrive: Ciao Camilla,ti confermo che Lunedì tutte le foto saranno pronte,compreso il tuo scatto.
Camilla scrive: Grazie per l'informazione,l'aspettiamo Lunedì mattina all 9.00 come concordato.
Nataniel scrive: spero di non essere stato troppo invadente con quel biglietto...
Camilla scrive: Sono lusingata ma, come sa, ho un fidanzato.
Natalien scrive: Mi sembra di non stare molto simpatico al tuo fidanzato...
Camilla scrive: Mi scuso per il suo comportamento. A lunedì.
Nataniel scrive: E' normale che sia geloso! 


Taglia corto Camilla per concludere. Si scusa per il mio comportamento? Perché mi "permetto" di obbiettare quando quello le lancia sguardi come se volesse spogliarla? Alterato, chiudo la conversazione e richiudo l'apparecchio in un cassetto. Provo a concentrarmi sul mio lavoro... provo perché tutti i miei pensieri vanno a quel cretino che vuole portarsi a letto la mia fidanzata! Lo faccio secco!



Alexander
<< Allora papà,dove hai passato la notte? >> Insisto. Ho sentito chiaramente che non era in camera...
<< La verità è che ho passato la notte a bere come un'adolescente.... Vedi, l'ho passata con un amico, parla e parla e si è fatta l'alba! >> Spiega con un sorriso che più costruito non si può!
<< Un amico. Che amico qui a Los Angeles? >>
<< E' un vecchio compagno del college... Sai com'è quando ti metti a parlare dei vecchi tempi... >> Aggiunge sempre con le labbra tirate.
<< No, non lo so. Sei siuro che vada tutto bene? Mi sembri strano... >> E nervoso, visto il sudore che bagna la fronte. Lui annuisce prima di estrarre da una tasca il suo cellulare che squilla.
<< E' un messaggio di mamma, ci chiede se siamo in partenza. >> Mi spiega. Devo raccontare a mamma di questa stranezza? Della notte passata fuori?
<< Signori McNamara, il vostro taxi è arrivato. >> Ci informa l'usciere.
Il facchino afferra le nostra valigie ed entrambi abbandoniamo l'albergo alla volta dell'aeroporto. Sto arrivando piccola mia!



Daniele
Ingrid. Era da anni che questo nome non veniva pronunciato da Patrizia! Mia moglie non ha mai creduto che tra me e quella donna non c'è stato niente... Eppure è rimasta con me,perché? Ma che domande ti fai, Daniele? Perché ti ama,perchè avete 4 figli,perché all'epoca era incinta di Giulio... 
Mi pongo la stessa domanda giorno dopo giorno... Perché Patty è ancora accanto a me? Perché le mie azioni non hanno distrutto l'amore che prova per me? 
Entriamo in casa dopo un viaggio di mezz'ora dal mio ufficio,in cui non abbiamo proferito parola. Patrizia procede spedita verso la camera da letto padronale dove entra e sbatte la porta alle sue spalle. Io la apro e vedo che posa la valgia sul letto, l'apre e inizia a disfarla.
<< Cosa stai facendo? >> Le domando.
<< Non penserai che partirò con te dopo averti sorpreso con la tua segretaria zoccola! >>
<< Tra me e quella non stava accadendo proprio nulla, hai travisato! >> Le ripeto, rimettendo in valigia le cose che ha tolto.
<< DANIELE! Stai fermo! >>
<< Adesso mi ascolti! Tra me e la mia segretaria non c'è nulla! E' vero... Lei ci prova ma io non voglio saperne, non ti tradirei. Non... >> Mi fermo prima di continuare la frase.
<< Non? Cosa stavi per dire? >>
<< Non ora... Ora che stiamo ricostruendo la nostra famiglia. >> 
<< No Daniele, tu stavi per dire qualcos'altro! Stavi per dire "non di nuovo", VERO?! >>
<< Patrizia, ma cosa vai a pensare... >>
<< Sono stanca Daniele! Giuro che se non dici la verità, per una volta nella tua vita, esco da quella porta che non mi vedi più! >> Minaccia, puntando il dito verso il corridoio di casa. Io mi siedo sul letto accogliendo la testa tra le mani.
<< Ma che senso ha parlarne ora? >> Mi domando.
<< Per me ha senso! E' da 25 anni che mi pongo questa domanda! Cosa c'è stato tra te e Ingrind? >> Balbetta, con la lacrime agli occhi. 
Non posso rispondere a questa domanda perché la risposta che darei sancirebbe il mio esilio da questa casa e dalla vita di Patrizia! 
<< DANIELE STO ASPETTANDO UNA RISPOSTA! >>
<< Sì! >> Urlo, liberandomi di questo segreto su cui ormai si sono formati strati di muschio.
<< Sì PATRIZIA! >> Ripeto, osservando la sua espressione di schock. << Ingrid è stata la mia amante. >> Sussurro, colpevole e pieno di vergogna. Patrizia si copre la bocca con una mano e crolla sulle ginocchia iniziando a singhiozzare. Sento la mia anima, il mio cuore, tutto dentro di me andare in pezzi perchè so di averla appena distrutta con questa rivelazione.
<< Mentre ero in attesa di Giulio... >> Ricorda, in mezzo alle lacrime.
Già, mentre era in attesa del nostro secondo figlio. Un figlio che non mi aspettavo e che, all'epoca, non volevo. Specie perché avevo appena perdonato mia moglie per il tradimento con Nicola Mora. Patrizia aveva appena partorito Roberta, ci eravamo appena riconciliati e poi la notizia... "Daniele, sono di nuovo incinta. Di te.", ha specificato per evitare dubbi. La sera stessa l'ho passata chiuso dello studio a bere, mentre Patrizia era uscita con delle amiche. 
Prima c'era stato l'arrivo di David... Sono stato catapultato in questo mondo di pappe, cacce e pannolini. Io dovevo fare il padre! Nove mesi non sono bastati per prepararmi. Poi la notizia del tradimento e la gravidanza di Patrizia... Ho visto quella pancia crescere giorno dopo giorno, ma dentro di lei non c'era un figlio mio. Sarà stato questo,quei nove mesi in cui ho trattenuto tutto dentro,a spingermi a proporre l'accordo a Patrizia? Questo tradimento, arrivato nel momento in cui stavo imparando come si cambia un pannolino, mi ha spinto ad odiare Nicola Mora, quella creatura, Patrizia e il suo ventre tanto da spingermi a non desiderare più figli. Quella sera, dopo la nefasta novella della nuova gravidanza di Patrizia, credevo di essere solo in casa ma mi sbagliavo. Ingrid si era trattenuta a stirare. Io sapevo che era attratta da me, si vedeva fin troppo bene.

<< Dottore, si sente bene? >> Mi chiese, richiamata dal rumore del bicchiere di cristallo che andava in pezzi a contatto con il pavimento. Io annuii prima di provare a piegarmi per raccogliere i vetri,ma le forze non mi ressero.
<< Dottor Valencia, lei è ubriaco! >> Constatò, aiutandomi a raggiungere il divano. << Pulisco io. >>
<< Cosa... Cosa ci fa ancora qui? >> Le chiesi, con la lingua impastata.
<< Finisco di stirare. >>
<< Il tuo compagno ti starà aspettando, vai a casa. Voglio stare solo. >> Le ordinai. 
<< Ho avuto un piccolo litigio con il mio compagno, sto meglio qui a stirare,se non le dispiace. >>
<< Fai come vuoi, io vado a letto. >> Provai ad alzarmi. Sentivo la gambe di gelatina e se non fosse stato per la presenza di Ingrid che mi sorresse, sarei caduto al suolo. In quel momento, petto contro petto, notai che era più bassa di me e che aveva due grandi occhi azzurri. Fu istintivo... Catturai le sue labbra in un bacio,come se fossi posseduto da qualcun'altro che controllava le mie azioni. Nella mia testa pensavo alle coseguenze disastrose ma non volevo fermarmi... Per ripicca? Per vedetta? 
Poco dopo anche Ingrid si sciolse si abbandonò a ciò che stava accadendo.

Tornando alla realtà,noto che Patrizia è immersa in pianto sfrenato. Mi avvicino per accarezzarle i capelli e lei finalmente alza lo sguardo. Ha gli occhi rossi.
<< NON MI TOCCARE! >> Strilla, tirandosi sù, aggrappandosi al cassettone.
<< Ce ne sono state altre? >> Mi domanda con la voce roca. Io rispondo di no con il capo e poi anche a voce.
<< No Patrizia. >>
<< Quanto è durata? >> 
<< Quattro mesi. >> Ammetto.
<< Quando lei sen'è andata io ero incita di Giulio più o meno di quattro mesi... Ne devo dedurre che non hai accolto con gioia la notizia di questo figlio se ti sei gettato tra le braccia di quella gatta morta! >>
Non so cosa dire. No, non lo sperché qualunque cosa contribuirebbe a farle del male! 
<< DANIELE RISPONDIMI! >>
<< Cosa posso dirti? Sai tutte le cose che erano successe prima tra di noi... >> Rispondo, quando le prime lacrime mi escono dagli occhi.
<< Tu non volevi altri figli da me... >> Constata, sedendosi sul letto in preda allo schock.
<< E' per quale motivo dopo hai imparato ad accudire un neonato? Perché dopo sono nati Micky e Giulia se non volevi altri figli da me? >> Mi domanda singhiozzando. Io faccio scena muta.
<< Si tratta di sensi di colpa... Non è così? >> Si risponde da sè. Io annuisco con il capo, anche se non può vedermi.
<< Come l'hai costretta ad andarsene? L'hai pagata affinchè stesse zitta? >>
<< No Patrizia. Come sai, si è licenziata di sua spontanea volontà. >>
Le rispondo. Patrizia riprende a piangere mentre bussano alla porta.
<< Avanti. >> E' la nostra cameriera.
<< Scusate, l'autista è pronto per andare. >> Ci informa. Andare dove? Non ci sarà viaggio, non ci sarà nulla... L'unica cosa che Patrizia vorrà fare con me sarà divorziare. La conversazione si conclude quando Patrizia esce dalla stanza ma non prima di aver ordinato alla cameriera: 
<< Per favore, per primo carica in macchina il bagaglio di Daniele. >>
Vuole partite lo stesso? O mi sta cacciando di casa? Siedo sul letto e inizio a piangere.


Camilla
E' giunta l'ora di pranzo e non vedo l'ora di concedermi una pausa con David! Busso alla porta del suo ufficio per sapere se vuole uscire oppure ordinare qualcosa dalla caffetteria,e m'invita a entrare con un flebile "avanti".
<< Amore... Ma stai uscendo? >> Gli domando delusa, visto che sta radunando le sue cose nella 24 ore.
<< Devo fare il giro dei magazzini. >> Risponde sbrigativamente, quando noto il mio cellulare sulla sua scrivania.
<< Speravo che potessimo pranzare insieme. Ah,ecco il mio cellulare! Mi sono arrivati messaggi? >> Domando per curiosità.
<< Perché, da chi aspettavi messaggi? >> Mi domanda scuro. Entro in whastapp e leggo l'ultimo messaggio di Nataniel... Fantastico,chissà cosa si è messo in testa ora David! 
<< Hai aperto il messaggio? >> Gli domando. Certo, mi urta che abbia sentito il bisogno di frugare nel mio cellulare per sincerarsi che non lo tradisca con Nataniel!
<< Sì, mi dispiace che tu non possa più tenermi nascosta quella conversazione. >> Risponde scuro.
<< Non ti ho tenuto nascosto niente! Non c'è niente da dire e tu lo sai, lo sai che non ti tradirei mai e non mi interessa Nataniel! >>
<< Che c'è, sei miope? Non hai letto quei messaggi? Quello ci prova! >> Tuona.
<< NON ALZARE LA VOCE! >>
<< La voce la stai alzando tu, per la precisione! >>
<< Mi fai venire l'embolo quando te la prendi con me perché gli altri ci provano! Cosa dovrei fare? Uscire di casa con il burka per farti stare tranquillo? Non è giusto che tu te la prenda con me! >>  Tuono a mia volta.
<< Hai ragione. Ma sono alterato per questo, quindi è meglio che non ci parliamo fino a stasera così non sfogherò su di te le mie frustrazioni e insicurezze... E' quello che vuoi, no? >>
Dopo questa affermazione,come un fulmine,abbandona il suo ufficio e si avvia per la scale. Non lo sopporto quando fa così! 



Giulio
<< Sei mai stato a mangiare qui? >> Mi domanda Roberta,rompendo il gelo,mentre parcheggia. Abbiamo scelto un Ristorante Steak House che ha aperto da poco.
<< No, è la prima volta. >> Rispondo. Se solo ripenso che per un brevissimo istante avevo fatto un pensierino non proprio pulito su di lei... Su mia sorella! Ma adesso sarà meglio cacciare questi pensieri e iniziare a pensare come intavolare l'argomento Ecomoda senza sembrare troppo interessato e sospetto. Quando ci accomodiamo al tavolo ordiamo subito due bistecche di manzo al sague, un'insalatona e dell'acqua minerale. Ancora una volta è Roberta a rompere il ghiaccio parlando della nostra parentela:
<< E' stato strano lo sai in tutti questi anni avere a che fare con voi senza potervi dire che eravamo fratelli... E' stato un grande sforzo,ma non spettava a me o alla mia famiglia spiegarvi come stavano le cose. >>
<< Peccato che i miei ci abbiano messo troppo! >>
<< Come vanno le cose a casa tua? So che tua madre voleva andarsene e divorziare. >> Mi domanda,mentre rompe un pezzo di pane.
<< Invece è rimasta e le cose sembrano riprendere la giusta direzione, vanno d'accordo adesso. Il mio incidente è stato provvidenziale! >>
<< A proposito,come stai? Mi dispiace essere scappata via così quando sono passata a trovarti. >>
<< La porta di casa mia sta ancora piangendo per l'urto procuratogli da Giulia quel giorno! >>
A Roberta scappa un sorriso, mentre il cameriere ci serve il pranzo. 
<< Mia madre coltiva il desiderio di parlarti,di passare anche solo mezz'ora con te. >>
<< Lo so Giulio, ma senza offesa per me non è lo stesso. Non voglio avere a che fare con lei! >>
<< Lo comprendo. >> Taglio, mentre mi verso dell'acqua. << E il tuo nuovo incarico all'Ecomoda come va? >> Osservo il suo comportamento e noto che si ferma per un'istante e alza gli occhi su di me per poi tornare a concentrarsi sulla sua bistecca. 
<< Bene, è il lavoro che ho sempre sognato! >>
<< Diego è come suo padre in azienda? Mio padre mi racconta sempre che Armando sbraitava dalla mattina quando arrivava alla sera quando andava via e si innervosiva per un non nulla! >> Ricordo, sopratutto perché non so cosa dire per tenere la conversazione concentrata su Ecomoda! 
<< Anche mio padre mi ha sempre raccontanto degli annedoti simili. No, Diego non è così! >> Spiega con una nota di divertimento.
<< Raccontami come vanno i preparativi per la sfilata... Sarete oberati di lavoro con l'assenza di Lorenzo. >>
<< No, neanche tanto... E poi si tatta solo di un giorno. >>
<< Si è preso un giorno di riposo? >>
<< No, è partito... E' andato a trovare un suo amico che sta molto male. E tu come fai a sapere che Lorenzo non è in azienda oggi? >>
<< Prima sono passato in azienda per parlare con David. >> Le spiego. Ok Giulio, adesso slitta la conversazione da un'altra parte... Iniziano a sembrarle strane le tue domande su Lorenzo e l'Ecomoda! 
<< Ottima questa bistecca! >> Commento. Lei annuisce senza rispondere verbalmente.
<< E piuttosto grande, mi sa che non la finisco tutta. >> Spiega, per poi posare le posale e bere un sorso d'acqua. 
<< Ne approfitto per scusami per il comportamento di mia sorella di qualche giorno fa... E' ridicolo che abbia pensato che tu, Diego e Lorenzo possiate essere coinvolti in strane manovre! >> Intervengo. 
<< E' acqua passata, non ti devi preoccupare e tanto meno prenderti pena per gli sbagli di tua sorella... So che tu non centri, non è vero? >> Mi domanda, sollevando lo sguardo su di me. Ha dei sospetti? Come fa a sapere che centro anche io?
<< Chiaro, questo l'ho già chiarito. Ti va un dolce? >> Le domando, attirando l'attenzione di un cameriere. Non ho estratto alcune informazione ma ho posato il primo mattoncino! Spero che con il tempo si fidi di me a tal punto da confidarmi tutto!



Giulia
La prima cosa che faccio una volta arrivata a casa è chiamare a gran voce la domestica. 
<< RHONDA, RHONDA? >> La domestica compare immediatamente dal salone principale.
<< Signorina, mi dica. >>
<< I miei sono partiti? >> Mi assicuro.
<< Sì... Se ne sono andati da 45 minuti circa. >> Risponde lei esitante.
<< Rhonda, ha una faccia strana. E' accaduto qualcosa? >>
<< No signorina Giulia. Ha bisogno di qualcosa? >>
<< Io no, ma credo che a lei serva una bella vacanza... retribuita! >> Le dico, cingendola con un braccio per sembrare amichevole.
<< Mi scusi? >>
<< Mi spiegherò meglio. Le sto dando tre giorni di ferie retribuiti! Ben retribuiti! >>
<< La ringrazio per l'offerta, ma ho promesso ai suoi genitori che mi sarei occupata della casa in loro assenza e di lei e di suo fratello. >>
<< Mettiamo le cose in chiaro. Tu prendi ordini dai Valencia, e attualmente io sono la massima autorità in questa casa. Giulio ed io staremo bene,non avremo bisogno dei suoi servizi fino a Domenica nel tardo pomeriggio. >> Visto che i miei rientrano Domenica sera! 
<< Si prenda una vacanza! Vada a trovarei i suoi figli! >> Che non ricordo dove abitano!
<< Io ho solamente una figlia femmina. >> 
<< Sì.... E cosa aspetta ad andare a trovarla? >>
<< Signorina Giulia, se i suoi scoprono che mi sono assentata... >>
<< Le prometto che non lo sapranno! >>
La domestica esita. Evidentemente teme di perdere il posto, ma è anche nel mio interesse che i miei non sappiano che hanno pagato la domestica per andarsene anziché lavorare! 
<< Sistemo l'aspirapolvere nello stanzino e preparo una borsa, signorina. >>
Sì! 



Isabella
<< Assaggia questo! >> Mi propone, accompangando verso la mia bocca un fagottino di pasta sfoglia che contiene ricotta e spinaci. Io lo addento e lui immediatamente prende in bocca la parte del panzerotto che sporge dalle mie labbra. Adoro i suoi occhi! Sono luminosi, profondi, vispi, sinceri... Entrambi mordiamo il panzertotto e quando ci stacchiamo gli faccio sapere che lo apprezzo.
<< Buonissimo! >>
<< C'era solo un budino! >> Mi fa sapere, sollevando un barattolino di plastica simile a quelli che contengono gli yogurt.
<< Vorrà dire che lo divideremo! >> Propongo. Diego accompagna le mie gambe sulle sue mentre resto con il fondoschiena incollato al divano del suo ufficio. Dopo aver aperto il barattolo, il primo cucchiaino lo da a me. Il secondo lo mangia lui dopo di che cattura le mie labbra in un bacio dolcissimo.... Un bacio che non è dolce per via del budino ma per ciò che mi trasmette! 
<< Cos'hai deciso di fare con Silvia? Le racconterai tutto? >> 
<< Io non vorrei... Ma non riesco a nascondere le cose alle persone che amo! >> Gli spiego. Sì,sono certa che Silvia mi farà confessare appena vedrà la mia strana faccia quando affronteremo l'argomento. 
<< Ah sì? Buon per me allora. >> Commenta, sollevando un sopracciglio. << Sempre che io rientri in questa categoria. >> Aggiunge, avvicinandosi alle mie labbra che assapora dopo pochi secondi. Certo che rientri in questa categoria... Io ti amo Diego Mendoza! Con tutto il mio cuore! 
<< Ti volevo chiedere,domani hai qualche impegno? >>
<< Nel pomeriggio farò un giro di shopping con Silvia, la sera spero di essere impegnata con te.... O hai da fare? >> Gli domando.
<< Effettivamente c'è una ragazza con cui vorrei passare la serata... >>
<< Allora divertiti! >> Rispondo fintamente offesa, accingendomi ad alzarmi dal divano. Diego mi trattiene e mi avvolge tra le sue braccia lasciando un bacio sulla mia gota.
<< Non fare finta di non sapere che sto parlando di te! >> Mi canzona sorridendo. Io mi volto per guardarlo negli occhi ma non faccio a tempo perchè mi travolge con un bacio mozzafiato. Abbiamo ancora qualche minuto di relax e ho la netta sensazione che quel budino non andrà finito! 
Mi ritrovo stesa sul divano e c'è il suo corpo a sovrastarmi. Diego mi accarezza i capelli mentre continua ad assaporare le mie labbra, ed io faccio lo stesso passandoli le mani dietro la nuca. Appena l'ho incontrato ho sbito desiderato poter assaporare più da vicino il suo profumo ed ora lui è mio, mi vuole bene, mi desidera... Posso chiedere di meglio?
La notizia del ritorno della sua ex mi ha destabilizzato sul momento, perché so che farà di tutto per riprenderselo! 
<< Cosa c'è? >> Mi domanda.
<< Paola tenerà ogni mossa per intromettersi tra di noi... >> Gli rispondo avvilita.
<< Ehi... Io non glielo permetterò vita mia. >> Risponde, posando la sua fronte contro la mia. Questa sua frase mi fa sussultare il cuore.




Roberta.
Non capisco: Lorenzo aveva ragione? Giulio si è avvicinato a me solo per avere informazioni sull'Ecomoda? Le sue domande erano tante, certo... Erano domande poste per portare avanti una conversazione amichevole o atte a un altro scopo? 
Prima di tornare al lavoro devo assolutamente telefonale e Cèsar e parlare con lui dello strano comportamento di Camilla... Come fa a sapere che Cèsar è omosessuale? Avrà tirato a indovinare, ma io non posso tradire mio fratello dicendo la verità! Cèsar risponde dopo qualche squillo e sembra assonnato.
<< Ma stavi dormento? >> Gli domando.
<< Mh mh. Ho passato la notte in disco. >>
<< Perdonami, ma ti chiamo per qualcosa di importante! >>
<< Lorenzo? >> Mi domanda. No, per stavolta non parliamo di me e del mio amore impossibile! 
<< No, riguarda te. Oggi Cami è venuta da me in cerca di conferma circa la tua... omossualità. >> Gli dico, abbassando la voce sull'ultima parola visto che mi trovo in caffetteria. 
<< Cosa? E come fa a saperlo? >> Mi domanda preoccupato. Ho la sua completa attenzione! 
<< Dice che ha fatto qualche congettura e giudica strano il messaggio di Martìn nella tua segreteria... In effetti nessun semplice amico si disturba a far sapere all'altra di essere stato tanto bene durante una serata! >>
<< Quindi la notizia si diffonderà? >>
<< Non essere così catastrofico, non ha mica una confessione scritta! Sono solo pettegolezzi. >>
<< Pettegolezzi che si diffonferanno... >>
<< Ovviamente dovevo riferirti di questo comportamento di Camilla. Cosa pensi di fare? Cèsar? >> Lo chiamo, visto il silenzio che avverto al di là dell'apparecchio.
<< Avevi ragione tu, questo viaggio è stato un errore. >> Ammette. Alla buon ora! Avevo provato a farglielo capire solo qualche giorno fa all'aeroporto!
<< Alleluiah! E cosa conti di fare? >>
<< La verità è che, da quando ho letto quell'articolo su Michael e visto quelle foto... Penso sempre a lui e a quell'altro. >>
<< Non so se si vedano ancora... Ne dubito dopo lo scandalo! >>
<< Dici che non si vedono più? Cerca di scoprirlo! >>
<< E tu cerca di mettere le chiappe su un'ereo diretto per Bogotà! Hai capito? >>
<< Hai ragione sorellona... Come ce l'hai semrpe. Ho fatto una cazzata a prendere la palla al balzo per scappare da quello che sentivo per Michael! >>
<< Adesso non ti spaventa più? >>
<< No, mi spaventa ancora. Temo il giudizio del resto della famiglia e di papà... Oddio papà! Ma devo delle spiegazioni a Michael per come l'ho trattato nelle ultile due settimane e non posso farlo per telefono... >>
<< E con Martìn come farai? A proposito, in che rapporti siete? >> Gli domando,quando alzo lo sguardo verso il bancone del bar e vedo la mia segretaria Isabella e Francesco Mèsa con la loro amica Silvia, la fidanzata di Lorenzo. Allora è proprio vero che Giulia se n'è andata se lei è qui... Preparati Roberta perché ti toccherà vederla sfilare per i corridoi dell'Ecomoda.
<<  Solo lavoro... da parte mia per lo meno. >>
<< E allora piantalo lì e che se lo finisca lui quel gioco! Torna qui e affronta le tue paure perché con questo tuo comportamento hai ferito Michael. >> 
<< Cercherò subito un volo! >>
<< Magari riuscirai ad essere qui per la festa di compleanno di Diego e Lore, Domenica sera! >> Gli dico, speranzosa che ci sia.
<< Farò il possibile. Tu non diffondere la notizia del mio ritorno! >>
<< Farò come vuoi! >> 
<< E di te cosa mi dici? Com'è finita con Lorenzo questa mattina? >>
Alzo nuovamente lo sguardo verso Silvia e noto che mi guarda... sembra che stia discutendo con Isabella! 
<< Non posso parlarne adesso... Orecchie indiscrete! >> Taglio corto, abbassando il tono della voce.
<< Vorrà dire che al mio rientro mi accamperò nel tuo soggiorno e dovrai raccontarmi ogni cosa,oltre che ascoltarmi! >>
Io alzo gli occhi al cielo.
<< Con questi presupposti meglio che non vi presenti Leon, tanto siete già tutti innamorati di lui! >>
<< Se ti fa stare bene e ti tratta come meriti, perché non dovremmo esserlo? Adesso scusami, ma devo scaricare Martìn. Ci risentiamo per comunicarti il giorno del mio arrivo. >>
<< Non vedo l'ora di rivederti. Buona fortuna! >>
<< Ciao sister! >>
Ci salutiamo. Io prendo il mio bicchiere di caffè senza tappo e mi alzo per dirigermi nel mio ufficio.


Silvia
E da adesso sono la modella di sartoria dell'Ecomoda! Sono contenta come una pasqua mentre saltello fuori dall'atelier,dove ho firmato il mio contratto e ricevuto duemila direttiva da Ugo Lombardi! Camilla Mendoza non mi è sembrata particolarmente loquace.
Quando passo davanti alla scrivania di isabella,la vedo intenta a lavorare mentre quando sono arrivata non era al suo posto! 
<< Amica mia, hai davanti la nuova modella di sartoria! >> Mi affretto a raccontarle. 
<< Che bella notizia, congratulazioni! >> Si congratula, abbracciandomi. Sopraggiungono anche le altre segretarie che ho incontrato al collquio.
<< Ti innalzeremo una statua,per averci liberate della bionda titnta due! >> Afferma Berta.
<< Bionda tinta? >> Chiedo perplessa.
<< La bionda tinta sarenne il soprannome della madre di Giulia, ecco perché la chiamiamo così! >> Spiega brevemente Annamaria.
<< Allora, quando inzierai a lavorare? >> Mi domanda Sandra, quando Francesco emerge dal suo ufficio.
<< Sbaglio o è arrivata la futura Kate Moss? >>
<< Non esagerare,porta sfortuna anticipare gli eventi! Vi dispiace se ve li rubo per un'istante? >> Domando alla banda, riferendomi a Francesco e Isabella. << Potete prendervi 5 minuti? >>
<< Va bene,io non ho neanche pranzato! >> Mi spiega Francesco. Tutti e tre ci dirigiamo in caffetteria. Mi accorgo di non avere ancora visto Roberta Mora... E' chiusa nel suo srudio? O... O è ancora con Lorenzo? Ma che vado a pensare,lui ha preso l'aereo! E se fossero pariti insieme? No, stai sragionando Silvia! 
Sto per aprire bocca e parlare dell'argomento che mi sta più a cuore,ovvero Lorenzo e Roberta Mora con i miei timori,quando Isabella si fa avanti.
<< Allora Fra,cosa ci dici del tuo appuntamento? >>
<< Sembrava tutto fuor chè un appuntamento. >> Spiega.
<< Mi spiace. >> Gli dico, passandogli una mano sulla spalla.
<< Magari era solo intimorito perché non ti conosce ancora... Vedrai che le prossime uscite andranno meglio! >> Lo rincuora Isabella.
<< Sperando che m'inviti. >> Risponde Fra,quando riceve un messaggio. Isa ed io ci sporgiamo per guardare.
<< Visto? >> Commento, contenta per lui.
<< Mi ha invitato ad una festa a casa sua, per domani sera. >> Ci racconta,anche se lo abbiamo appena letto con i nostri occhi.
<< Non sarà un tète a tète ma è meglio di niente! Imparerà a conoscerti e le vostre uscite da soli saranno più spontanee! >>
<< Credo tu abbia ragione, scricciolo! Allora,racconta di nuovo com'è andata questa mattina con Lorenzo. >> Mi esorta Francesco,visto che lui sa poco e niente. In quell'istante mi accorgo che Roberta è seduta in caffetteria e parla al telefono. Sta parlando con lui? E a me neanche un messaggio? Anche lei alza lo sguardo su di me.
<< Questa mattina quando sono arrivata a casa sua c'era Roberta Mora lì e l'ha accompagnato in areoporto quando a me aveva detto che avrebbe preso un taxi. Ridicolo,visto che ho la macchina! >>
<< Un attimo... Cosa mi sono perso? Se geloso di lei? >> Domanda Fra, riferendosi a Roberta.
<< Sospetto che a lei piaccia il mio Lorenzo... Anche se Diego mi ha tranquillizzata con le sue parole... Isa? >> Le domando. Sembra avere la testa da un'altra parte! 
<< Mi racconti di nuovo cos'ha detto Diego? >> Le chiedo,quando torna tra di noi.
<< Quello che... che ti ho già detto. Che sono come cugini e non c'è altro. >> Risponde, sfuggendo al mio sguardo. 
<< Ne sei sicura? Lo sai che per me è importante! >> Le ricordo. Vorrei sapere tutto! Lei annuisce.
<< Non sembra proprio che sia tutto qui ciò che sai... >> Nota Francesco.
<< Sputa il rospo! >> La esorto.
<< Io lo sputo ma mi devi promettere che non farai colpi di testa,ok? >>
Ecco, questa affermazione mi spaventa! Cosa c'è tra i due? Lorenzo mi ha mentito?
<< Lo prometto e adesso dimmi tutto! >>
<< Diego mi ha raccontato un episodio avvenuto Domenica alla festa al golf club. Il mio capo era ubriaca e ci avrebbe provato con Lorenzo,ma lui l'ha allontanata... Comunque nei giorni seguenti ne hanno discusso e hanno archiviato la cosa! E' stata tutta colpa dell'alcolh quindi non prenderti pena per questo! >>
<< Ah no, certo! Non mi prenderò pena perché quella ha messo gli occhi sul MIO uomo! E perché Lorenzo non ha pensato di venire a dirmelo? >> Lei alza le spalle, come per dire "non lo so".
<< Questo lo dovresti domandare a lui. Probabilmente perché è stata davvero una bravata dettata dallo stato di ebrezza e non ci hanno dato importanza! >> Commenta Francesco.
<< Beh, io sì che ci do importanza! >>
<< Abbassa la voce per favore, visto che sta venendo verso di noi! >> Mi raccomanda Isabella. Io non la perdo di vista... Quanto vorrei incenerirla con lo sguardo! E mentre corre dietro a Lorenzo sta con il cugino di Isabella! 
<< Torno subito al lavoro Dottoressa! >> Si affretta a precisare Isabella. Quanto vorrei togliermi un piccolo sfizio... Per esempio trascinarla per l'azienda tirandola per i capelli! 
<< Non si preocc... >> La dottoressa Mora non fa in tempo a finire la frase che si ritrova catapultata a terra, sopra al suo caffè. Oddio,ma sono stata io? Francesco mi guarda estrrefatto mentre Isabella mi sembra leggermente irata... Isabella si avvicina al suo capo e lo stesso fa il barman. Le ho fatto lo sgambetto! 
<< Dottoressa, è tutta intera? >> Le domanda Isabella.
<< Più o meno... Mi fa male la caviglia. >> Si lamenta, massaggiandosi la caviglia avvolta dal cinturino delle scarpe dal tacco 12 che indossa. Alza lo sguardo verso di me.
<< Non potrebbe stare più attenta? Le serve tutta la caffetteria per posare i piedi?! >> Mi domanda irata, mentre Isabella e il barman l'aiutano ad alzarsi. Un altro inserviente le raccoglie il cellulare e glielo passa per poi allontanarsi e tornare con un mocio per togliere il caffè da terra.
<< Io non l'ho fatto apposta! >> E' vero, non me ne sono neanche resa conto di aver messo il piedie in fallo proprio mentre passava lei! Che sia stato un sintono psicosomatico? Stavo desiderando di trascinarla per i capelli e bum, eccola per terra.
<< Certo! >> Ribatte con ironia. << Grazie. >> Dice rivolto al barman che le passa un canovaccio che lei passa sul vestito rovinato. 
<< Non avrei motivo per farle un dispetto, perché dovrei? >> Ribatto, con aria di sfida. Lei solleva lo sguardo su di me e sembra sororesa. Sì, lo so! 
<< Ha ragione non avrebbe nessun motivo. Comunque poteva stare più attenta! Isabella per favore, va da Ugo Lombardi,fatti dare un vestito e dei collant e poi porta tutto nel mio ufficio. >> 
<< Certo dottoressa. >> Le risponde Isabella,prima che Roberta se ne vada.
<< Io non... >> Cerco di dire.
<< Non dire una parola! Lei è il mio capo! Ti ha dato di volta il cervello? Poco prima mi avevi promesso che non te la saresti presa con lei! Non dovevo raccontarti niente! >> Protesta Isabella,prima di andarsene. Io porto lo sguardo su Francesco.
<< Ha ragione,anche i muri si sono accorti che l'hai fatto apposta! >>
<< Quella vuole il mio ragazzo! >>
<< Se vuoi la mia opinione, non sarà l'unico prezzo per pagherai per esserti imbarcata in questa storia. >>
<< Non mi ha ancora mandato neanche un messaggio. >> Spiego, amareggiata. << E magari quella l'ha chiamata! >>
<< Ne riparliamo questa sera, cosa dici? Pizza  e film? >>
<< E kleenex? >>
<< Aggiudicatio. >> Mi saluta con un bacio sulla fronte.
<< A Isabella passerà? >>
<< Scusati, ma non ora. Effettivamente l'hai fatta grossa! >>
Ma perché nessuno capisce la mia posizione? Lei non farebbe mai una cosa simile alla ex di Diego o a quella sgualdrina di Giulia... Ma io non sono come lei!


Lorenzo
A quest'ora il loro pranzo doveebbe essere terminato. Non faccio che pensarci perchè so che quel deficiente di Giulio si è messo a fare il fratellino interessato solo per avere informazioni su cosa capita in azienda! 
Diego mi risponde quasi subito, e riesco a comunicare con lui.
<< Finalmente! Allora, cosa mi dici? >>
<< Ciao fratello! Ho le stoffe qui di fornte a me e ti assicuro che sono la fine del mondo... Non si noterà la differenza! >>
<< Io lo spero bene o siamo fritti... E ti ammazzo se perdo il posto di presidente per tue idee! Le condizioni sono confermate? >>
<< Confermate. Concludo presidente? >>
<< Altrimenti cosa sei andato lì a fare? La consegna sarà puntuale? Ugo Lombardi è venuto a trovarmi e si è lagnato perchè le stoffe arriveranno Lunedì, gli ho detto che il fornitore ha avuto un problema con i camion delle consegne! >>
<< Saranno puntuali fratellino. Comunico subito a Roberta il tutto! >>
<< Riesci a non offenderla e a non litigare con lei? >>
<< Farò il possibile! E in ogni caso abbiamo chiarito. Senti, c'è una cosa di cui dovrò discutere con te di persona. Ho un compratore per gli stabili di palm beach! >>
<< Mi racconterai tutto domani mattina. Per che ora sarai qui? >>
<< Conto di arrivare a casa mia per le sei del mattino. >> Dopo aver recuperato la mia auto da Roberta! << Il tempo di una doccia e ci vediamo in azienda verso le sette? >>
<< Levataccia anche domani insomma. Toglimi un'ultima curiosità. Ma a te sembra una mossa intelligente bere fino a stare male la sera prima di prendere un volo tanto importante?! E passare la notte da solo senza un'assistenza... Ma tu non stai bene! >>
<< Per la verità non ero abbandonato a me stesso. Ho guidato fino a casa di Roberta e ho passato la notte lì, così mi ha rimesso in sesto. >> Gli spiego. Non è una novità! 
<< Per lo meno, anche se guidare nello stato in cui versavi è stato da pazzi. E perchè nel messaggio hai scritto che eri a casa tua? >>
<< Non sono stato io a scrivere quei messaggi ma Roby, per evitare che Silvia stesse senza mie notizie per tutta la notte. >>
<< Non poteva semplicemente dire che eri da lei? >>
<< E poi Silvia sarebbe venuta a prendermi... Non ero in condizioni di fare un passo. E comunque è stato un bene che non gliel'abbia detto dato che ho scoperto,con mia sorpresa,che Silvia è gelosa di Roberta. Questa mattina è arrivata a casa mia mentre uscivo e c'era anche Roberta. Silvia ha pensato che avessi passato la notte insieme a lei! >> Spiego a mio fratello. Come possono venirle certe idee su di me mia cugina? Sì, una cugina che ci ha provato con me però. Cazzo... Che sia per questo che Silvia pensa questo? Perché Roberta è attratta da me e non lo nasconde?
<< Diego, ci sei? >>
<< Allora se la tua Silvia ha di queste idee prega che Isabella non le dica nulla. >>
<< Di che parli? >> Domando allarmato. Non posso permettermi passi falsi con Silvia, con Giulio Valencia in agguato!
<< Vedi, ieri sera Isabella mi ha fatto delle domande strane su di te e Roberta... Io le ho spiegato che tra di voi non c'è niente di ciò che Silvia immagina, ma le ho citato l'episodio del golf club... Specificando poi che avete chiarito ed è stata tutta colpa dell'alcolh e che Roberta non è attratta da te. >>
 Bene, razza di lingue lunghe! 
<< Grazie davvero, adesso devo prepararmi ad affrontare una ragazza gelosa e arrabbiata perchè non le ho raccontato quell'episodio, quando tornerò! >>
<< Scusami tanto, scusa se parlo con la mia ragazza! Sarebbe un problema se Roberta si sentisse attratta da te ma questo non è vero, giusto? >>
E' proprio quello che sto cercando di capire da giorni!
<< Giusto. Adesso ti lascio, ci vediamo domani mattina. >>
<< Ti lascio anche io, sto aspettando Osvaldo,  il mio ex suocero, per parlare della fornitura di accessori. Ti aspetto, ciao. >> Conclude. Allora, chi chiamo per prima? Silvia per raabbonirla visto che non le ho fatto neancora una chiamata o Roberta per comunicarle dell'affare?
<< Non credo che collerà il mondo se la chiamo tra due minuti. >> Penso ad alta voce, scorrendo la rubrica e trovando il numero di Roberta.
<< Pronto! >> Tuona, piuttosto nervosa.
<< Pronto, sono io. >>
<< Ciao. >> 
<< Ciao, ti volevo comunicare che sto per concludere. Ho appena parlato con Diego! >> 
<< Meraviglioso. >> Taglia, poco interessata. 
<< Che ti prede? Quando hai risposto sembravi sul punto di sfondare il telefono! >>
<< Cosa succede? Ovviamente la tua ragazza non te l'ha raccontato! >>
<< Raccontato cosa? >> Domando perplesso. Cos'è accaduto?
<< Cosa sei andato a raccontarle? >> Mi domanda.
<< Mi dici cos'è successo?! >>
<< Domandalo a lei! >> Risponde, sbattendomi il telefono in faccia. Grazie Diego e grazie Isabella che i problemi che mi creerete! 
Bene, round 2. Il prossimo numero che chiamo è quello della mia ragazza.
<< Alla buon'ora! >> Capisco subito che è in collera con me!
<< Mi puoi gentilmente spiegarmi cos'hai fatto a Roberta per renderla tanto arrabbiata? >> Le domando con calma.
<< Vedo che la tua amichetta è corsa sibito a lamentarsi... Perchè non mi hai detto dell'episodio al golf club? >> Mi domanda.
<< E' questo quindi? Perché non ha importanza,ecco perchè! Mi dici adesso cosa le hai fatto? >>
<< Già che ti ha chiamato per lagnarsi poteva sprecare due parole in più e raccontartelo lei stessa! >>
<< Intanto non mi ha chiamato lei... >>
<< Hai chiamato lei prima di me? >> Ma perchè non mi mordo la lingua?!
<< L'ho chiamata io ma non per ciò che immagini tu ma perché la madre del mio amico voleva salutare lei e Diego! Infatti ho parlato anche con lui prima, richiedi i tabulati del mio cellulare se non mi credi! >>
<< Bene. >> Afferma per non scomporsi troppo dicendo di aver sbagliato con le sue supposizioni. 
<< Ti devo ripetere la domanda? Cosa le hai fatto? >>
<< E' stato un incidente... Ho sposato in fuori il piede mentre lei passava ed è caduta... Si è rovesciata addosso un caffè bollente e sembrava farle male la cavilgia. >> Mi racconta, senza vergogna. Mi ravvivo i capelli con la mano destra.
<< E a te sembra normale? A proposito, cosa ci facevi in azienda? >>
<< Giulia sen'è andata prima del previsto e sono passata a firmare il contratto, Lunedì inizierò a lavorare ma non so quanto piacere possa farti avermi qui! >>
<< Certo che mi fa piacere, sono contento. >> Mento con disinvoltura. << Quindi rinnovo la domanda: a te sembra normale fare ciò che hai fatto a un dirigente dell'azienda per cui lavori?! >>
<< No, ho sbagliato. Non dovevo farlo qui in azienda. >>
<< Non dovevi permetterti e basta, dentro e fuori all'azienda! >> Intervengo con enfasi. Forse con troppa enfasi,non vorrei pensasse che mi piace Roberta! 
<< E la difendo perché mia cugina, mia amica e non ha fatto nulla di male! >> Mi affretto a specificare.
<< Va bene, scusami. >>
<< Spero che adesso ti sia chiaro che tra di noi non c'è niente. Era ubriaca durante quell'episodio e comunque non ci siamo neanche baciati. >> Perché ho messo la mano davanti alla bocca. Inizio a pensare che fosse più lucida di ciò che penso perché la sua frase "il ragazzo che mi piace è venuto accompagnato dalla sua ragazza" era piuttosto chiara! Come può essere attratta da me? Quando è successo? L'ho illusa in qualche modo? Questo è un bel pasticcio... Non voglio perdere la sua amicizia.
<< Quando rientri? >> Mi domanda.
<< Questa notte, alle sei sarò a casa e poi devo vedere Diego. Ci vedremo per pranzo da me. >>
<< Va bene, allora non serve che ti venga a prendere all'areoporto. >>
<< No, non serve. Ci sentiamo in serata? >>
<< Va bene. A domani. >>
<< Ciao, passa una buona giornata. >> Le auguro, chiudendo la comunicazione. Poi invio un SMS a Diego.

Ce la fai a non raccontare alla tua ragazza che ho passato la notte da Roberta? Per colpa delle vostre lingue lunghe ho appena litigato con entramnbe! Silvia ha fatto lo sgambetto a Roberta la quale è finita a faccia a terra sopra al suo caffè!



Giulio
Quando rientro a casa, sorprendo mia sorella intenta a scaricare fusti di birra dalla sua auto.
<< Mi aiuti? Al supermercato avevo 5 gentili e robusti commessi, adesso mi devo accontentare di te ma non importa! >>
<< Questo sì che è il modo giusto per chiedere un favore! >> La canzono, facenedo rotolare un fusto verso il garage.
<< Mamma e papà? >>
<< Andati. >>
<< Rhonda? >>
<< Andata! >>
<< Il pranzo? >>
<< Andato! Non ho saputo niente, ma, del resto, Roma non è stata costruita in un giorno! E dopo la tua esibizione con la cartellina è normale che non corra a confidarsi con me! >>
<< Uffa, per quanto me lo farai pesare?! >>
<< Così te ne sei andata? >>
<< Già,erano tutti affranti! Pensa che Ugo mi ha già rimpiazzata con la tua amichetta! >>
<< Silvia era in azienda oggi? >> Lei annuisce, mentre ci accomodiano sui grandini di fronte a casa.
<< Mi domando come farò a sedurla se... >>
<< Se? >>
<< Niente, lascia stare. >> Commento, accedendomi una sigaretta. 
<< Dai, cosa stavi per dire? >>
<< Penso ancora a Camilla. >> Giulia stacca la testa dalla mia spalla e mi guarda sorporesa.
<< Cosa sentono le mie orecchie? Giulio, lei non è un capriccio? >>
Io faccio scena muta davanti a quest'affermazione, continuando ad ammirare il parco di fronte a me.
<< Sarà meglio che David non lo sappia, o non ti darà mai il suo posto e poi ti ucciderebbe! >>
<< Mi domando se avrò la forza di passare tutti i santi giorni in azienda con lei, e vederla fare le moine a mio fratello. >> 
<< Ah no, non puoi farmi questi discorsi! >> Tuona lei alzandosi. << Sei sempre stato coraggioso e baldanzoso, non posso credere che sei seduto qui a fare la lagna per una donna che non ti corrisponde! >>
<< Come si vede che non ti sei mai innamorata. >> Le rispondo, per poi gettare il filtro della sigaretta ed entrare in casa.



Marcella
Ormai i miei due uomini saranno in viaggio. Penso a mio figlio mentre telefono al suo padre naturale. Risponde dopo tre squilli.
<< Marcella, buon giorno. >>
<< Buongiorno Mario. Ti vorrei chiedere se domani sera hai qualche impegno... Ti vorrei presentare mio marito, visto che è il tutore leglale di Alex e colui che l'ha cresciuto deve essere coinvolto in ogni decisione. >>
<< Mi sembra normale Marce. >>
<< Ci vediamo a casa mia per le 20? Darò una cena. Stai tranquillo perché Alex non ci sarà. >>
<< Va bene Marcella. Vorrei approfittarne per chiederti una cosa... Io vorrei raccontare di Alex a mia nipote. E' l'unico membro della famiglia che mi resta, mia sorella, ovvero sua madre, è gravemente malata e non posso parlarne con lei... >>
<< Non c'è problema Mario, è normale che tu voglia codividere la notizia con la tua famiglia. L'altra volta non ti ho chiedo se hai rapporti con Armando. Gli hai raccontato tutto? >>
<< Ci siamo visti qualche volta mentre ero  Bogotà e no, non gli ho raccontato nulla anche perché glielo vorrei dire a voce. >>
<< Va bene. Tua nipote vive qui? >>
<< No, vive lontano da qualche mese. Dovrebbe atterrare in serata! >>
<< Se hai voglia di portarla alla cena per me non ci sono problemi, basta che mi avvisi così farò preparare un posto in più. >>
<< Te lo farò sapere. Perdonami se non me la sento ancora di affontare Alex, ma... >>
<< Ti comprendo perché anche io prima di te non so come affrontarlo. >> Lo interrompo. << A domani allora. >>
<< A domani Marcella. >> Mi saluta.



Massimiliano
A quanto pare Lunedì non sarà una giornata semplice. Sono appena stato informato del fatto che ci sarà un casting di modelle, perciò passeranno tante persone e dovrò tenere il fonfoschiena incollato alla poltrona delle recption. Certo, è raro che qualcuno arrivi ed entri in azienda senza prima essere annunciato! Ma qualche maleducato si trova sempre in giro, come la bionda che sta chiamando l'ascensore. Non posso neanche allontanarmi due minuti per urinare! 
<< Signorna, mi scusi. Dove sta andando? >> Le domando, appoggiandole una mano sulla spalla. Lei si volta e rimango come ipnotizzato dai suoi occhi verde smeraldo...
<< Non mi tocchi! >>
<< Mi... Mi scusi. Ma dovrebbe prima farsi annunciare,non crede? >>
<< No,non credo visto che ho un appuntamento con Diego! >> Ah ecco, sarà una delle sue modelle o ex amanti! O amanti attuali, perché no?
<< Con il Presidente vorrà dire. >>
<< Con Diego, visto che siamo molto imtimi e lo consco bene! >> Lo sapevo che non c'era da fidarsi di quell'individuo! 
<< Si tolga di mezzo perché non ho tempo da perdere! >> Sentenzia la tipa sparendo all'interno dell'ascensore. Che arrogante, mi ricorda quell'odiosa di Giulia! Sono belle uguali e ugualmente insopportabili! 
<< Freddy, scusa una domanda. Conosci quella ragazza? >>
<< Ma ovviamente stimatissimo giovanotto! Lei è l'ex fidanzata del presidente, la donna che doveva sposare: Paola Ribeiro Solari. Mi sorprede che sia in città! E mi sorprende che si autoinviti nell'ufficio di presidente, non la prenderà bene! >>
Dipende... Forse non è poi tanto "ex"! Mi precipito verso il bancone e afferro il telefono.



Cèsar
Martìn sta ancora dormendo e non ho potuto parlarli fino ad ora. Ma non posso più aspettare, visto che ho trovato un volo last-minute. Busso alla porta di camera sua e,visto che apre subito,capiso che è sveglio da un pò.
<< Cèsar buongiorno, forse abbiamo esagerato con l'alcolh! Mi asciugo i capelli e ci rimettiamo a lavorare sui codici. >> Mi dice. Sembra essersi dimenticato della conversazione avuta stamattina presto, dopo la telefonata di Roberta.
<< Non... non credo. >> Balbetto.
<< Non credi cosa? >>
<< Martìn senti... Non c'è un modo facile per dirtelo perciò vado dritto al punto, tanto se ci giro intorno la notizia non ti piacerà ugualmente. Voglio tornare a Bogotà e ho già prenotato il volo. >> Confesso. Lui fa un smorfia accompagnata da un sorriso nervoso.
<< Stai scherzando? Eri entusiasta di lavorare ai codici! Cazzo, sono passati appena pochi giorni! Che senso ha il tuo comportamento? >>
<< Non ha nessun senso, hai ragione. Purtroppo non posso spiegarti il perché del mio comportamento dato che sono faccende personali... >>
<< Bhe, siamo piuttosto in confidenza io e te o ti sei dimenticato che abbiamo fatto l'amore poco tempo fa? >> Rivanga.
<< No, non soffro di amnesia... Ma non sarebbe dovuto succedere. >> E se Michael scopre che ho fatto l'amore con un altro? Lo ferirei più di quanto ho già fatto! 
<< Quindi la pensi così... Posso anche sorvolare sulla faccende private ma io ci tengo a questo progetto! CAZZO! >>
<< Sono certo che troverai un programmatore più in gamba di me. >> Rispondo, girando sui tacchi per uscire dalla stanza. Avverto la mano di Martìm stringermi il polso e mi ritrovo compresso contro la porta e la sua bocca a pochi centimetri dalla mia.
<< Ma non ci arrivi? Io voglio te. Ti voglio nella mia vita privata e professionale! Io ti amo, io mi sono reso conto di amarti ancora quando ti ho rivisto in quel ristorante e mi sono pentito amaramente di essere sparito così quattro anni fa. >> Mi confessa in un sussurro prima di baciarmi. 




FINE CAPITOLO 34.


Sospresa! xD Ecco questo capitolo che arriva con qualche mese di ritardo! Scusatemi ha ho passato un periodo 0 ispirato e questo capitolo mi è uscito di getto.
Vi aspettavate la confessione di Daniele? Dove sono andati lui e Patrizia? Cosa accadrà tra di loro?
Il comportamento di Silvia lo giudicate abbastanza infantile? Come si evolveranno le cose al ritorno di Lorenzo? Silvia questa volta ha tirato fuori un pò di attributi con Lorenzo, avete notato la differenza con lo scorso capitolo?
Giulio: riuscirà a stare lontano da Camilla? Terrà per sè i suoi sentimenti? Entrerà nell'organico dell'azienda?
Paola è comparsa in azienda: cosa accadrà?
Camilla racconterà tutto a David? E lui come la prenderà?
Mario porterà sua nipote (che presumo abbiate capito chi è) a cena da Marcella e Russell? 
Cèsar riuscirà a prendere quell'aereo? Cosa accadrà con Martìn e con Michael? Tra Francesco e Michael cosa succederà?
Le cose tra Olga e Alex come proseguiranno al ritorno del ragazzo? L'ex di Olga si metterà di mezzo? 
Alex racconterà a sua madre che Russell non ha passato la notte in hotel?
David: voi avreste aperto, nel cellulare del vostro partner, un messaggio di un corteggiatore? Io sì, mi sarei comportata come David. Lo condannate o lo giustificate? 
La festa a villa Valencia come andrà? E la festa di compleanno dei gemelli?
Questo e altro nei prossimi capitoli!
   
 
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