Jecht sentì dei bassi provenire dalle sue spalle, erano finalmente arrivati. Si voltò per vederli meglio, erano indubbiamente più di quanto pensasse, e tra loro c’erano anche Tidus ed Auron.
“sei in ritardo” disse rivolto al suo amico
Auron abbassò il capo tristemente “Lo so”
Tidus lo guardò con odio, come se volesse trafiggerlo con il solo sguardo
Jecht si voltò verso di lui “Sei cresciuto” sentì una fitta al cuore, vederlo così trasformato gli ricordata i doveri di padre che non aveva mai adempito “ma sei tutto pelle ed ossa, mangi bene?”