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Autore: batuffoloki    15/08/2015    0 recensioni
Il progetto Genesis , la vita dall'assenza di vita! Tutti lo vogliono , i klingon , i ferengi ....un 'arma capace di creare , o distruggere interi mondi, fa gola a tutti. Ma poi che cos'è un mondo? E' davvero necessario che sia un pianeta come noi lo intendiamo?
Genere: Avventura, Commedia, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'star trek assemble'
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Kirk  aveva ordinato  di  far rotta verso  la terra per riportare a casa Harold e Gold. Il  capo  della sezione 31 e lo  scienziato pazzo e si erano stabiliti per la durata del  viaggio  in una delle cabine per gli  ospiti  vip e la tristezza per il  fallimento  dell'  esperimento era già passata.Quando kirk  e loki  li  avevano  accompagnati  Gold aveva ripreso  a intrattenerli con sciocchi  giochi  di  magia.
"Posso  fare qualcosa per lei  dottore?" chiese Loki tanto per essere gentile, mentre Gold era intento  a disporre su una mensola le sue palle di  vetro.
"Perchè nò, giovanotto, tu  sei un bravo  ragazzo  e ti  meriti il  privilegio  più grande."
Tirò fuori un fazzoletto  dal  taschino  e lo passò  a Loki."Puoi lucidare le mie  preziosissime  palle di  vetro."
Kirk  non riusci  a trattenere uno  sghignazzo, doveva ricordarsi  di  recitare a Loki  il  suo proverbio preferito: nessuna buona azione resta impunita!
"Ride bene chi  ride ultimo  capitano!" lo  rimbrottò  lo  scienziato  quasi gli  avesse letto  nel pensiero.
"Che ha lei  da ridere ,dottore? Il  suo  esperimento è  fallito!" replicò lui offeso.
"Davvero? Lo pensa lei  capitano  e lo  hanno pensato  quei klingon e quei ferengi. Nessuno  di  voi  ha il  dono!" gli  rispose Gold.
"Ma di  che dono va cianciando!" Ora Kirk  era veramente irritato  dalla follia di  quell'uomo.
"Quello che ha il  suo  ragazzo. Lui  crede nella magia e riesce a vedere oltre l'apparenza. Non è  vero  signor Loki?"
Loki non sapeva cosa rispondere, era rapito  dalla palla di  vetro  che teneva in mano. Era realizzata con una perizia straordinaria. C'era un bosco innevato  e piccole creature che si  muovevano freneticamente saltando  da un albero  all'altro. Piccole creature? Loki aguzzò  la vista e un brivido gli percorse la spina dorsale. Sentì  le mani  tremargli  lievemente mentre realizzava cosa stava reggendo. Si  voltò  verso  Gold con la bocca spalancata per  lo  stupore, poi ripose la palla e cominciò  a osservare le altre a una a una. Ogni palla conteneva un 'ambiente diverso, oltre al  bosco, c'era un arido  deserto spazzato  dal  vento, una banchisa polare, un oceano pullulante di  creature sottomarine e una collina che digradava dolcemente in una spiaggia.
"Proprio  così  caro  ragazzo!" si  complimentò  Gold.
Kirk  non  riusciva a capire .
"Microbiosfere, capitano." Harold decise che era tempo di venire in suo  soccorso."Una biosfera è un ambiente chiuso, autosufficente, in grado cioè di  sostenere la vita senza intervento  esterno."
"Vuole farmi  credere che queste orrende palle di  vetro  sono in reltà....." kirk non riusci  a tovare la parola giusta.
"Mondi capitano! E'  questa la magia di cui parlavo, la magia della vita! Non sempre un mondo è grande come un pianeta a volte può essere infinitamente piccolo, così piccolo  da stare sul palmo  di una mano!"
Kirk  si  sporse e agguzzò  la vista: accidenti  quei  due l'avevano  fregato  e avevano  fregato  anche tutti  gli  altri."Ma allora ,quella sul  planetoide è  stata tutta una sceneggiata? E il terremoto?"
"Ho  passato io  stesso le informazioni  ai  klingon, volevo  essere sicuro  che sapessero  dell'esistenza di  genesis e lo  considerassero un fallimento. Il  terremoto l'ho  provocato io  innescando alcune cariche esplosive nel  sottosuolo, con l'orologio"
"Il te delle cinque!" gli  rammentò Gold con una risatina.
Kirk  sospirò, ora gli  era tutto chiaro, erano  stati solo burattini in uno spettacolo orchestrato da due menti diaboliche.
"Ora crede nella magia capitano?" gli  chiese Gold .
Kirk fece spallucce."Nei vostri giochi  di  prestigio sicuramente!"
Gold scosse  il  capo "Non c'è peggior sciocco di chi non vuol  capire. Meno  male che c'è questo giovanotto a indirizzarla nella giusta direzione. Le piace quella palla  di vetro signor Loki?"
Loki annuì, non poteva proprio negare di  esserne affascinato.
"Allora è sua, la prenda e ne abbia cura. E si  ricordi  che per le creature li  dentro ora lei è dio!"
E loki che era già stato un dio nella sua vita precedente afferrò gentilmente la palla di vetro e guardandola vide il suo  destino  che si richiudeva su  stesso formando un circolo perfetto!
   
 
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