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Autore: shana8998    17/08/2015    2 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno di Natale era arrivato. Tra le mille domande che mi ero posta e che avevo posto allo stesso Drey c'era stata quella dell'importanza di questo giorno per loro che erano demoni. Quella serata fra demoni mi puzzava troppo!C'era qualcosa in ballo , il volto stesso del ragazzo lo lasciava trapelare e fin quando non fu lui stesso a dirmi che avrebbe dovuto smascherare un traditore fra gli invitati , avevo pensato che avesse riunito tutti i suoi "amichetti" demoni per farmi la festa.
Già dalla mattina l'abitazione stessa era in fermento. Drey non faceva altro che fare sotto e sopra per tutta casa , sempre a telefono ,con Matisse , il suo cagnolino , che lo seguiva affaticato continuando a scodinzolare freneticamente. Quando finalmente concluse l'ennesima chiamata ebbi modo di scambiarci due parole..
-Che c'è ?Perchè mi fissi Fuller?...-. Mi guardò sottecchi quasi con il broncio sulle labbra. Sorrisi divertita.
-Assomigli a mia madre...Ogni volta che organizzava qualcosa a casa faceva il giro di mille contatti sul telefono e parlava per ore ...-.
Sospirò e sorrise subito dopo.
-Strano ma questa similitudine con lei non ha l'aria di un insulto-. Sarcastico come al suo solito poggiò l'aggeggio sul tavolino poco distante dalla porta d'ingresso , passandosi poi una mano fra i capelli che gli erano scesi di poco sul volto , riportandoli nella giusta posizione.
-Stanco?...-. Mi accomodai seduta proprio sullo stesso tavolino.
-Leggermente preoccupato direi , non stanco-.
-Credi che succederà qualcosa questa sera?..-.
-Spero nulla di quello che penso. Sai Clair , non so perchè io ti abbia portata qui...Sapevo di dover riunire tutti quei demoni , eppure non avevo voglia di lasciarti sola , ma questo comporta grandi rischi...E tu questo lo sai non è così?-. Si era rabbuiato notevolmente  ed in parte io avevo già capito il perchè...Demoni e me , lo stesso giorno nella stessa casa ...Non c'era nulla di buono che si prospettasse .
-Se vuoi vado via , insomma io non vorrei creare problemi...-. 
Sorrise debolmente.
-No , potresti essere una buona esca , anche se detto così sembra brutto-. 
Effettivamente era brutto...Però il demone aveva ragione. Se tra loro si nascondeva un traditore , l'intensione più scontata sarebbe stata l'appropriarsi di me o il volermi uccidere , perciò io sarei stata la prova del nove per smascherarlo.
-E' un ottimo piano ...-. Mi guardò allibito , forse aveva pensato in una delle mie solite reazioni scontate da pazza isterica , ma questa volta veramente volevo essergli d'aiuto. Infondo lui era stato l'unico che aveva saputo stravolgere la mia vita a pillole . L'unico che non mi aveva gettato la verità in faccia di colpo , non come Eleonor che già dai primi giorni aveva sputato merda su tutto , che mi aveva semplicemente detto " tu ti sei schierata dalla parte sbagliata , tu non sei quella che credi" , strappandomi tutto e sparendo nel nulla dopo avermi cambiata. Anche Drey era sparito si , e forse ciò che il demone minore mi aveva raccontato non era neanche vero , ma nel profondo io mi fidavo di lui , mi ero sempre fidata e provavo una forte riconoscenza nei suoi confronti , probabilmente anche immotivata per la realtà delle cose.
-Si! E' un buon piano Drey. Se c'è realmente un traditore fra i demoni che devono venire stasera sicuramente si vorrà o impadronire o sbarazzare di me , perciò voi lo potreste eliminare prima !-. 
La sua espressione non mutò.
-Sei sicura di volerti spingere  a tanto?..-. 
-Ovvio! -. Risposi con aria del tutto sicura e spavalda.
Mi posò delicatamente una mano sulla testa , non potei far a meno di voltarmi verso lui con lo sguardo. Sorrideva .
-Sapevo di potermi fidare di te -.
Ricambiai il sorriso e lo vidi leggermente in difficoltà.
-E va bene , adesso vatti a cambiare , manca poco perchè siano tutti qui ...-.  Aveva riportato a se la mano istantaneamente , come se in quell'istante si fosse accorto di qualcosa dentro se , come quando si guarda qualcuno , ci si fissa e poi si viene sorpresi.
-Già , hai ragione..-. ma strano , forse anche di più era come, ogni volta che lui finisse per imbarazzarsi di conseguenza mi imbarazzassi anch'io. 
Viaggiavamo veramente sulla stessa linea d'onda io e lui , certe volte .
Salii frettolosamente la rampa di scale recandomi nel bagnetto di servizio fra camera sua e camera del Goblin.
Alla fine , me l'aveva presentata come si doveva , specificando che il suo nome era Dama , e che non tutti i demoni invitati sapevano che la sua vera madre  era morta , motivo per cui aveva inscenato quella barzelletta , perchè a quel punto solo così si poteva chiamare.
Entrai nella stanza da bagno spogliandomi della felpa e del pantaloncino usati come pigiama , infilandomi sotto il getto bollente dell'acqua. Non ci restai molto, ripresi le mie cose trasferendole in camera dove avevo già tirati fuori qualche abito.
 Erano le sette di sera , sapevo che verso le otto la casa si sarebbe riempita , eppure la voglia di prepararmi non c'era affatto. Non c'era come quando queste cose le organizzavano i miei genitori ,ed era presso chè azzerata ora che sapevo di rischiarci le pennacce!
Qualcuno bussò alla porta della stanza.
-Chi è?..-.
-Io...Sei pronta?-.
Non risposi . Restai a fissare la mia immagine nello specchio. Era passato solo un anno e mezzo , diciotto mesi , ed il mio corpo era cambiato in modo allucinante . I vestiti che ero tornata a prendere a casa mia , quasi non mi entravano più , avevo impiegato un' ora per trovare qualcosa che riuscisse ad entrarmi , a coprirmi le gambe o abbottonarsi sul seno che ...Dio era esploso ! 
Sentii la porta aprirsi dietro le mie spalle ma non mi voltai.
-Non mi piace...-. 
 Dal vetro si rifletteva l'immagine del demone alle mie spalle che mi stava fissando . Dal suo volto però non trapelava nulla.
Distolsi lo sguardo riportandolo a quei pantaloni a vita alta sotto il seno, neri , aderenti , anche troppo forse . Alla giacchetta dello stesso colore , bordata d'oro ed il bustino nero infilato dentro il pantalone , dalla quale debordava sin troppo quel seno alla quale non ero affatto abituata.
Ed era per questo che non mi piacevo. Perchè ero cambiata senza accorgermene. Mi ero svegliata donna ma ancora in realtà piangevo come una bambina.
-Stai bene ...Perchè non ti piaci?..-. Fece qualche passo verso me , arrivando dietro alle mie spalle poggiando su di elle le mani.
-Sono....esplosa..-. Dissi quasi con un filo di voce.
Rise.
-Sei cresciuta , e poi mica è successo da un giorno all'altro. Tu non ti sei più vista allo specchio forse...-.
In realtà avevo bandito a me stessa l'idea di guardare allo specchio la stessa faccia di colei che aveva ucciso senza pietà.
-Hai ragione...-. Mi voltò nella sua direzione.
-Sei bellissima così come sei.....-.Lo fissai negli occhi e non ebbi il coraggio di rispondere nulla. Lasciai che fu lui a fare qualcosa...Ed in realtà qualcosa lo fece! Mi baciò... Dolce come raramente lo era , delicato ma allo stesso tempo maledettamente crudele.
- Se questa sera...Dovesse andare qualcosa storto...?..-.  In quel momento fu il mio sesto senso ad urlare tutta la paura in quel terribile presentimento.
-Andrà tutto bene..-. Mi abbracciò come poche volte . Lo sentivo di nuovo il suo profumo , forse non ci avevo quasi più fatto caso nell'ultimo periodo, ma in quel preciso istante quando il 
mio viso raggiunse il suo collo , milioni di brividi mi erano saliti lungo la schiena e lo stomaco si era contratto all'unisono con la gola.
Lo strinsi maggiormente. E come al solito i pensieri positivi vennero spazzati via dalla malinconia, sempre nel momento meno opportuno.
Quell'attimo , sarebbe durato il tempo di un soffio . 
Io non dovevo nemmeno star abbracciata a lui ne lui mi avrebbe dovuto baciare , io dovevo fuggire da quel demone prima che incominciassi ad amarlo....
Ma che sto a dire ! Io già lo amavo e nemmeno mi ero resa conto di quando avevo incominciato a 
farlo e lui forse lo sapeva per questo mi  ripeteva spesso che sarebbe andato via per sempre prima o poi.
Lo avrei perso... E non mi faceva male perchè sarei stata nuovamente sola , ne perchè la mia vita travagliata era troppo da vivere in solitudine , ma perchè ,più che altro la presenza di qualcuno a cui si tiene è più pericolosa di qualsiasi altra cosa , ti può far estremamente bene ed al contempo ucciderti lentamente , ti illude , ti fa vivere , ti insegna a provare sentimenti ed a cancellarli al tempo stesso, ti sta accanto e ti respinge , e tu sei sempre li a fare passi in punta di piedi , per paura di perdere quella presenza nonostante la consapevolezza che tanto ciò accadrebbe in qualsiasi caso.. E' pericoloso legarsi a qualcuno perchè quando questi se ne andrà sarà anche una parte di te ad andarsene, e cosa c'è di più pericoloso che perdere metà di se stessi? Cosa c'è di più pericoloso di affezionarsi ed amare?
Ed era proprio per quella serie di domande che mi riproposi all'istante di odiarlo.. Perchè io avevo così bisogno di lui e lui non ci sarebbe stato , non ci sarebbe potuto essere, e dato che nessuno mi aveva saputo spiegare il perchè allora lo avrei odiato perchè amarlo era troppo facile ed avrei odiato me per amarlo ed essere consapevole che non avrei mai imparato a dimenticarlo. Se poi mi avessero chiesto cosa provassi realmente per lui , credo che avrei preso un foglio di carta e vi avrei scritto che amarlo era poco e dipendere da lui era troppo , che lo desideravo ma che non avrei dovuto, e poi avrei dato fuoco a quel pezzo di carta perchè nessuno avrebbe dovuto sapere che sono innamorata di un demone , ma me ne sarei pentita ed avrei cercato di spegnere le fiamme, perchè i sentimenti non si cancellano, non si può. 
Io non avrei mai cancellato quel sentimento per nessuna ragione al mondo.
-Drey...E' tardi...-. Scostai il mio viso dalla sua spalla. Avrei preferito che senza far nulla se ne fosse andato via da quella stanza , ma lui no, doveva sempre complicare tutto come al solito!
Avevo gli occhi intrisi di lacrime , e scongiurai Dio per non farmele versare.
Lui non proferì parola. Si limitò ad asciugarmele  mantenendo il volto serio e disteso.
Era peggio quando si comportava così , più di quando esternava le cose a parole.
E forse era proprio per quel modo così cangiante di fare , altalenante fra il malizioso ed il perverso di alcune volte , all'affettuoso , premuroso e protettivo delle altre ,che mi ero innamorata . E diamine io come cazzo potevo mettermi in testa di odiarlo se lui mi faceva stare così bene ?!
Dama interruppe quel momento ,varcando la soglia della stanza da letto per informarci che gli ospiti erano arrivati.
-Adesso scendiamo...-. Non passò nemmeno un minuto da quella frase detta dal demone , che la Goblin sparì nel buio del corridioetto.
-Cerca di stare tranquilla intesi?....-.
Feci un cenno con la testa per fargli capire che avrei fatto come mi aveva chiesto. Lui abbandonò prima di me la stanza , mentre io mi ricomposi  aggiustandomi il trucco leggermente sbafato , alla toletta nel bagno.
"Merda....Io..Lo amo".. Dissi fra me , guardando il mio volto allo specchio del mobile in legno.
Ed era vero , lo amavo non so da quanto ne come fosse accaduto , ma in quell'istante ne fui certa.
Mi recai così al pian terreno . Già dalla cima della rampa di scale si udiva un gran vociare.
Per lo più di uomini , e poi quello più acuto di qualche donna. Alla fine scesi. Qualche ospite stava ancora entrando in casa . Era Dama stessa che li stava accogliendo all'ingresso. 
La cena si sarebbe svolta nella stanza nascosta sotto la gradinata. La porta in parallello con l'ingresso , una porta che fin'ora non avevo mai avuto occasione di aprire.
Mi diressi , mescolandomi fra gli ultimi invitati varcando la soglia di quella stanza sconosciuta.
Ai miei occhi con immenso stupore si aprì un gigantesco salone , con carta da parati rossa ed oro , sedie e poltrone con imbottitura in velluto , due salottini uno all'inizio ed uno alla fine della sala , ed un lungo tavolo imbandito di ogni ben di dio al centro.
Ma da dove cazzo era uscita una stanza così grande in quella villetta minuscola!?
Gli invitati erano una trentina , con gli aspetti più buffi.
Da quelli , che avevano creste da punk altissime , a quelli che assomigliavano molto al "Padrino "con lunghe pipe in bocca e capelli gellati all'indietro , ad altri che sembrava non c'entrassero nulla con i demoni , vestiti con abiti lunghi (le donne) e con tajler neri gli uomini .
Qualche demone ancora bambino scorrazzava per la stanza che si riempi ben presto di risa sia degli stessi che del resto degli invitati.
Poi, in un angolo poco più remoto , loro ...Seth e la demone che aveva succhiato l'anima a mio padre.
Il cuore mi si congelò all'istante e mi divenne difficile anche respirare.
Cazzo! Non mi aspettavo di rincontrarle qui.
-E così tu sei Clair!-. Una voce maschile proveniente dalle mie spalle mi fece trasalire costringendomi a voltarmi all'istante e per ciò a perdere di vista le due..
Un uomo , adulto , stranamente dai capelli biondi  e gli occhi scuri , mi stava rivolgendo parola e sguardo mentre sorseggiava dal suo calice , del prosecco.
-Come fai a conoscere il mio nome ?...-.  Sicuramente avevo risposto freddamente , ma la prudenza non era mai troppa.
Dopo avermi spiegato in che rapporti era con Drey , potei rilassarmi ,ed ora ,stavamo passeggiando per la sala osservando il buffet e chiacchierando del più e del meno .
-Sai , vedo strano il fatto che Drey stia restando sulla terra per tutto questo tempo. Sapevo che la sua missione era finita circa un anno fa ...-.
Un anno fa? Ripensandoci era proprio il periodo dove lui era sparito nel nulla.
-Ha detto che la sua missione si è prolungata...-. 
L'uomo mi guardò in un modo strano.
-Prolungata? ahahaha ma non farmi ridere , le missioni non possono essere prolungate perchè i demoni non possono stare per lunghi periodi sulla terra...Rischiano di morire ...-.
Avvertii nuovamente lo stomaco torcersi.
-Morire?-.
-Lentamente diventano deboli , poi incominciano con l'esser visti dagli uomini , diventano quasi umani e poi si spengono come se niente fosse...-.
Il calice che avevo fra le mani tonfò a terra rompendosi in mille pezzi. Non ci volle molto perchè gli occhi di tutti vennero a puntarsi su di me.
"Allora è per questo motivo che gli umani possono vederlo...Lui  sta morendo...". Corsi fuori dalla sala , 
cercando disperatamente il demone in ogni stanza  , sembrava essere sparito ..
Allora corsi sopra.
"Il demone minore me lo aveva detto...E' tutta colpa mia ...L'ho costretto a risvegliarsi!".
Gli occhi in fiamme ,il pianto che non la smetteva di scendere . Mi sentivo in colpa , mi sentivo responsabile ...Lui stava morendo ed io pretendevo in cuor mio che restasse con me ...
Spalancai il bagno , la sua stanza , poi l'ultima della casa , camera di Dama.
Il respiro mi si mozzò in gola ed il cuore perse un battito.
Lei...La stessa demone che aveva fatto si , che fossi costretta a togliere la vita a mio padre , che mi aveva privato di una famiglia , della serenità e ne aveva strappata una parte dal mio cuore , stava baciando il demone che amavo, nella penombra della stanza bagnata solo da un raggio di luce lunare.
Per la seconda volta le vidi portarmi via qualcosa , e questa volta il dolore era stato quasi lancinante.
Entrambi mi guardavano fissi ed  io non riuscivo nemmeno a muovere un arto. Poi lui abbassò lo sguardo... 
Tremavo , piangevo in silenzio con gli occhi sbarrati pietrificati su quell'immagine , e non avevo la minima idea di cosa potessi fare..
-Clair..-. Una seconda voce dietro me..Seth..
Aveva le mani appoggiate su entrambe le mie spalle ed uno sguardo diverso negli occhi.
-Vieni via...-. Anche il tono della sua voce non era più famigliare come prima. 
Artigliò il pomello della porta chiudendola lentamente .L'ultima immagine che i miei occhi videro fu  il volto del demone. Sembrava triste , come se sapesse che quella scena mi avrebbe fatto terribilmente male , ma sapesse di essere impotente su tutta la linea , come se avesse dovuto farlo per forza.
Scesi le scale accompagnata dalla seconda demone , in silenzio . Terminata la rampa non potei far a meno di porle una richiesta.
-Seth...Voglio che mi diciate la verità...Non mi interessa quello che ci sia fra quei due , ma voglio sapere se è vero che Drey sta morendo...-.
L'espressione di lei restò di marmo, severa e malata allo stesso tempo, come al solito.
-Credo che certe cose te le debba spiegare lui stesso... Sappi solo che ogni scelta  che lui compie , ogni mossa che lui fa , ogni pensiero e parola che lui formula è rapportata a te Clair , e che certe volte non tutto ciò che gli occhi vedono è come sembra...-....
   
 
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