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Autore: Dany Art 99    18/08/2015    2 recensioni
Eccomi qui tornata con una sadiexanubi, una coppia che ho appena conosciuto e che mi piace molto :)
Dal testo "Quella scintilla in quegli occhi così belli .. però era diversa dalle altre che aveva visto nei vivi, era.. come dire “testarda”: della stessa luminosità nonostante quello che succedesse alla proprietaria.
Incurante nell'affascinate il dio dei funerali.
Ogni volta che la vedeva.. che vedeva la sua proprietaria .. sentiva che quella solitaria vita a cui era abituato.. non era così tanta solitaria"
Se vi ho incuriosito fate un salto:)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anubi, Sadie Kane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccoci qui al 4 capitoloo.. yeee
Dai vi lascio alla lettura, senza altri preamboli,
Buon capitolo
[Revisionato]



Quando aveva avuto quell'idea le era parsa un colpo di genio. Ora che doveva metterla in pratica... beh era un tantino difficile.
Liz ed Emma erano sedute sul divano con ogni tipo di schifezza da mangiare e bere mentre stavano cominciando a guardare la loro maratona di film romantico-fantasy.
Sadie si era assentata dicendo che sarebbe andata al bagno, i nonni erano appena usciti dal vialetto, il segno che aveva indicato ad Anubi per entrare in giardino.
E fino a li, niente di complicato.
Il ragazzo si era infilato nell'apertura del cancello mentre si stava chiudendo e senza farsi vedere dai nonni di Sadie.
Il primo passo era completato.
Ma era il secondo quello più complicato.
Aprì il balcone e sbirciò fuori con la testa sorreggendosi con le mani sulla ringhiera.
Niente che si muoveva.
Non riusciva a distinguere niente di niente.
-Anubi...- sussurrò cominciando a sbracciare per farsi vedere dal ragazzo che, era sicura, avere visto entrare dal cancello davanti casa.
-Hey perchè ti muovi così? Non capisco- disse lui quasi urlando mettendo le mani intorno alla bocca per farsi sentire meglio.
-Shh! Idiota...non devi farti sentire da Liz ed Emma... dove sei che non ti vedo?- disse la ragazza sbraitando e cercando con lo sguardo il dio.
Lui alzò le spalle e camminò fino ad arrivare esattamente sotto la ragazza che si rilassò vedendolo, -oh grazie al cielo... dai arrampicati su questo rampicante... ma stai in silenzio- mormorò a bassa voce la ragazza indicando con un dito la pianta che arrivava fino al suo balcone per poi continuare fino al tetto della casa.
Lui sospirò cercando di placare il nervosismo.
Anche se aveva detto alla ragazza che lo sapeva fare... aveva mentito spudoratamente... gli sembrava che se gli avesse detto ciò sarebbe sembrato... più... come dire... più attraente ai suoi occhi.
Ma ora non poteva fare la figura dell'idiota.
Sospirò di nuovo e strinse entrambe la mano a due fusti della pianta piantando le punta degli stivaletti sul muro.
Pensandoci gli era sembrato quasi semplice... ma in quel momento, mentre si tirava su... si sentiva decisamente stanco... era molto faticoso... sopratutto per un corpo che non era abituato alle attività fisiche.
Strinse i denti e continuò fino a circa metà dell'altezza che lo separava da Sadie.
Anche solo guardarla in quel momento, con le sopracciglia aggrottate, una scintilla di preoccupazione egli occhi color cielo, le dita serrate sulla ringhiera che lo fissavano scatenavano nel suo corpo e nel suo essere una moltitudine di sensazioni mai provate prima...
Ma forse quello non era proprio il momento di distarsi in quella maniera.
Perse l'appiglio dei piedi e sbattè violentemente il viso sul muro duro con un sonoro tonfo.
Scese di qualche metro ma strinse la presa sugli alberelli che però  lo ferirono in parte sulla pelle.
Sadie boccheggiò guardandolo.
-Hey... tutto bene?- chiese con preoccupazione, -non molto... però voglio riuscire in questa impresa- disse il ragazzo stringendo i denti e ricominciando a salire su quell'arbusto a cui probabilmente una volta tornato nella Duat avrebbe creato un funerale speciale per vegetali.
Arrivò all'altezza di quel maledetto balcone ed arrivò alla stessa altezza del viso di Sadie che lo guardava con gli occhi sgranati ed una mano sulla bocca.
-Che... succede?- chiese lui infilando una gamba nel terrazzo cercando di non cadere faccia a terra, -sei ferito... stai sanguinando- disse la ragazza allungando una mano mentre metteva anche l'altro e si sedeva sul bordo.
Si diede lo slancio e la ragazza sfiorò la sua fronte percorsa da un lieve taglio da cui era fuoriuscito un rigolo si sangue che gli percorreva una guancia.
-è per questo... che mi brucia la pelle?- chiese il ragazzo lasciandole spostare i capelli dal viso e togliergli qualche foglia dai ciuffi scuri, -non ti sei mai ferito in forma di Dio?- chiese lei abbassando lo sguardo sulle sue mani, prendendole e girandogliele a palmi in su.
-Beh... no... cioè sì che è capitato... ma non è la stessa cosa, nella mia forma originale il dolore... è una cosa relativa, quasi non lo avverti... ora invece lo sento...Ahia!- disse il ragazzo esclamando quando la ragazza gli sfiorò con le dita le escoriazioni sui palmi.
-Se non ti disinfetto farà infezione- mormorò Sadie quasi più tra se a sé che al ragazzo che inarcò uno scuro sopracciglio non capendo.
-Dai vieni dentro ma fai silenzio- disse la ragazza prendendolo gentilmente per il polso e portandolo in camera.
Chiuse la porta del balcone alle loro spalle e lo fece sedere sul proprio letto.
Anubi si guardò attorno incuriosito... non aveva mai visto una camera di una ragazza.
I muri e il soffitto avevano dei calori pastello e caldi... il letto era abbastanza grande per due persone con un lenzuolo color pergamena chiara.
Alle pareti c'era un quadro con dei fiori e tutto intorno foto di Sadie con le amiche.
Sul comodino c'era una foto di sua madre ed una più piccola di suo fratello con suo padre.
Anubi le osservò per qualche momento ignorando il disordine ed il caos della stanza della ragazzina...
Sapeva quando Sadie amasse quelle persone e si ritrovò a pensare se avrebbe mai potuto amare anche lui in quel modo...
Poi scosse la testa e riportò lo sguardo sulla ragazza che stava uscendo da una piccola stanza, probabilmente un bagno dentro la camera.
Aveva in mano una bottiglietta bianca, delle fasciature come delle bende per mummificare le persone e un paio di cerotti oltre ad un asciugamano intorno al collo.
Per la prima volta però il Dio notò il vestiario della ragazzina, una canottiera con una papera sul davanti e un paio di pantaloncini larghi con quella stessa stampa rimpicciolita e ripetuta innumerevoli volte.
-Che c'è?- chiese la ragazza arrossendo leggermente, -bel vestito... però è strano... non sapevo che i mortali indossassero un abbigliamento con degli animali impressi- disse il ragazzo e la ragazza divenne rossa fino alle orecchie.
-No... noi non ci vestiamo così per andare in giro...questo è solo un pigiama... nessuno dovrebbe vederlo- disse la ragazza poggiando tutto quello che aveva in mano sul letto di fianco al ragazzo.
Ma prima che potesse fare niente sentì dei passi troppo veloci per fare qualsiasi cosa.
-Sadie? Stai bene? Io e Liz stiamo per cominciare il film... sicura di non sentiri male... sei lì dentro da ormai un quarto d'ora... vuoi che entri?- chiese Emma dopo aver bussato un paio di volte sulla porta chiusa.
Anubi stava per rispondere e Sadie fece la prima cosa che le venne in mente, gli saltò addosso bloccandogli la bocca con la mano e standogli sopra con le gambe a cavalcioni sul suo ventre.
-No... tranquilla... ho solo un po' di mal di stomaco... eh si, il cucinare della nonna... tu e Liz cominciate pure il film... io arrivo fra un minuto- disse la ragazza inventando sul momento cercando di non far caso alla posizione molto compromettente che stava avendo con Anubi.
-Ah... ok...se hai bisogno urla- disse la ragazza allontanandosi dalla porta, Sadie non si mosse finchè non sentì la ragazza arrivare alle scale poi abbassò la testa liberando la bocca di Anubi.
Lui rimase fermo... troppo sbalordito da quello che sentiva ed Anubi lo prese come un disgusto... come un ripudio per quello che aveva fatto.
-Scusa... Anubi- disse lei togliendosi e sedendosi sul bordo del letto, -io... tu... insomma, non fa niente tranquilla- disse lui sedendosele affianco.
Lei sempre a sguardo basso gli fece poggiare le mani a palmo in su sulle sue gambe e bagnò un po' di cotone con dell'acqua ossigenata.
-Questo pizzica un po'... non urlare- disse lei, lui ghignò leggermente -sono un dio non può farmi terrore un'ampolla- disse leggermente fiero ma quando sentì il tamponare si morse a fondo il labbro per non urlare.
Per la Duat se bruciava!
Quando Sadie smise gli mise un cerotto di quelli grandi e lo fasciò con delle bende, -Queste sono molto più morbide di quelle utilizzate per le mummificazioni- disse il ragazzo e vide la ragazza sorridere finalmente.
La sua espressione di colpa... era troppo snervante da vedere.
-Lo prenderò come un complimento per la marca che compro di solito- disse lei finendo le mani ed alzando lo sguardo ignorando liberamente di guardare gli occhi di Anubi.
-Ora la fronte- disse prendendo una mollettina ed avvicinandola ai capelli di Anubi che sgranò gli occhi, -che vuoi fare con quell'arnese dentato?- mormorò lui e la vide ancora ridere per una frazione di secondo, dopo sbuffò sonoramente dicendo con tono seccato -devo solo toglierti i capelli dal viso- e gliela inforcò, ma aveva riso.
Cercò il suo sguardo per tutto il tempo, mentre lei lo disinfettava e gli metteva un cerotto dopo aver punito per bene tutto il suo viso.
Ma lei lo stava evitando.
E lo faceva apposta.
Gli mollò la molletta rosa dai capelli ridandogli la virilità maschile che gli aveva sottratto e mise tutto quello che aveva usato al suo posto.
Ritornò dal ragazzo e sempre a sguardo basso disse -io devo andare da Liz ed Emma... non preoccuparti... lì ci sono delle patatine ed un bottiglia di acqua,il bagno è lì... non chiamarmi e non fare rumore... dovremo dormire in salotto quindi tu puoi stare qui... chiuderò la porta e porterò con me la chiave per sicurezza- disse la ragazza andando verso la porta.
-Lo faccio solo se mi guardi dritto negli occhi- disse il dio alzandosi ed avvicinandosele, lei guardò il pavimento mordicchiandosi il labbro inferiore.
-Sadie?- chiese lui prendendole il mento fra due dita per alzarlo e finalmente incontrare il suo sguardo celeste, -io... mi vergogno... insomma... quello che è successo, non ho pensato a niente di meglio- disse lei biascicando le parole.
-Per quello di prima... sono stato io un incosciente, stavo davvero per parlare sai? Ha fatto l'azione giusta bloccandomi- disse lui guardandolo negli occhi.
-Allora... meglio- disse lei sorridendo ma non tralasciando il fatto che la mano di Anubi le teneva ancora il mento e che il suo corpo era maledettamente vicino al suo praticamente mezzo nudo.
Lui sorride leggermente e la mollò.
-Allora... io vado. Buona notte Anubi- disse lei aprendo la porta, lui le si avvicinò e le scoccò un bacio sulla guancia mormorando contro la sua pelle -buonanotte Sadie- cosa che mandò letteralmente in pappa il cervello della bionda che strinse convulsivamente la maniglia della porte.
La ragazzina respirò profondamente e chiuse gli occhi cercando di far sparire il rossore dalle gote, lanciò un ultimo sguardo verso il ragazzo ed uscì dalla stanza chiudendo la porta e chiudendola a chiave.
Si inforcò la chiave nella tasca del pigiama e si sedette con la schiena contro il legno della porta cercando di respirare normalmente.
Quel piccolo bacio... era stato davvero travolgente.
Quando capì di essersi per una milionesima parte calmata scese e si mise fra Liz ed Emma prendendo un pezzo di pizza.
-Hey sicura di star bene? Sei tutta rossa- mormorò Liz bevendo da un bicchiere di coca cola ghiacciata, -non è che è tipo un virus ed adesso ci contagi no?- chiese Emma guardandola.
-No... tutto bene- disse la ragazza coprendosi la faccia con il cuscino per nascondere un sorriso smagliante.

Quando anche i nonni erano tornati aveva finto di aver dormito ed assicurandosi di non svegliare nessuno in quella casa, salì le scale e fece scattare la serratura della propria stanza.
Non sapeva il vero motivo per cui l'aveva fatto ma voleva vedere se Anubi stava bene e se magari dormiva.
Non si era sentita volare una mosca da quando l'aveva lasciato lì dentro.
-Anubi?- sussurrò entrando e socchiudendo la porta dietro di lei, -si?- rispose subito lui accendendo la luce sul comò.
A Sadie si seccò la gola... Anubi era sul suo letto con indosso la camicia per metà slacciata e i pantaloni... a piedi nudi che la guardava con gli occhi socchiusi.
-Stavi ...dormendo ?...scusa- biascicò la ragazza cercando di non concentrarsi sul fisico asciutto di Anubi in bella vista.
Puntò lo sguardo sull'armadio di fianco a lei e sentì lui che scendeva dal letto e si avvicinava.
Deglutì -stavo solo sonnecchiando... ma ho una domanda per te- disse il ragazzo poggiandosi sullo stitipe dell'armadio, -s...si?- chiese lei cercando di non guardarlo.
Lui sbuffò e le prese il mento con la mano alzandola, Sadie fu costretta a guardarlo e quasi svenne.
Era la cosa più bella che aveva mai visto.
-Il tuo compleanno tra quanto comincia?- chiese con tono dolce, la ragazza guardò la sveglia e disse -allo scoccare ... della mezz...mezzanotte... fra cinque secondi- mormorò incontrando di nuovo il suo sguardo.
-Bene. Voglio essere il primo a farti un regalo di compleanno- disse il ragazzo e cominciò a fare il conto alla rovescia.
-5- e la mano che teneva il mento della giovane si spostò sulla sua guancia.
-4- Sadie deglutì godendosi il piacevole torpore emanato da quella mano.
-3- mormorò poggiando la mano libera sul suo fianco.
-2- si avvicinò di qualche centimetro e Sadie sentì il suo fiato sul viso.
-1- annullò quasi del tutto la distanza tanto che la ragazza riusciva a scorgere le pagliuzze dorate in quel mare di cioccolato che erano i suoi occhi.
Il suo corpo ebbe un fremito quando il ragazzo disse -buon compleanno Sadie- visto che le sue labbra erano tante vicine che anche solo parlare le faceva sfiorare.
-0- mormorò e annullò anche quella piccola distanza che c'era ancora fra le loro labbra.

Sadie si rilassò in quel bacio, stringendolo a se prima che si staccasse sorridente e con le gote arrossate.
Anubi gli aveva regalato il suo primo bacio.



C'è l'abbiamo fatta a farli baciare eh?? ahahah ok la smetto
Vi aspetto al prossimo capitolo e ricordate recensite!!
Un bacio, Dany

 

   
 
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