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Autore: Dany Art 99    19/08/2015    2 recensioni
Eccomi qui tornata con una sadiexanubi, una coppia che ho appena conosciuto e che mi piace molto :)
Dal testo "Quella scintilla in quegli occhi così belli .. però era diversa dalle altre che aveva visto nei vivi, era.. come dire “testarda”: della stessa luminosità nonostante quello che succedesse alla proprietaria.
Incurante nell'affascinate il dio dei funerali.
Ogni volta che la vedeva.. che vedeva la sua proprietaria .. sentiva che quella solitaria vita a cui era abituato.. non era così tanta solitaria"
Se vi ho incuriosito fate un salto:)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anubi, Sadie Kane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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eccoci qui tornati nella nostra SadiexAnubi, vi lascio alla lettura e se vi va lasciate una piccola rencesione epr dirmi se la storia vi piace e per quanto ancora la volete leggere :)
Senza preamboli,
Buona lettura
[Revisionato]




Quello che successe dopo non se lo ricordava molto bene.
Sapeva solo che verso le quattro di mattina si era ritrovata addormentata su un letto.
Il suo letto.
Quello su cui doveva dormire Anubi... e non lei.
Sadie avvampò constatando quello... e il suo rossore peggiorò quando sentì chiaramente Anubi muoversi di fianco a lei e circondargli i fianchi con un braccio.
Gli sentì poggiare il viso sulla sua spalla e respirare profondamente mentre lei si irrigidiva come un tronco nella sua dolce e tiepida stretta.
Si girò leggermente verso di lui e cercò di sgusciare via... doveva andare a dormire di sotto se no Liz ed Emma avrebbero sospettato qualcosa.
Ma anche nel sonno, il ragazzo sembrava non volerla lasciare  e sinceramente lei non voleva allontanarsi.
Si sfiorò con un dito le labbra che aveva baciato Anubi... dopo qualche momento che si era lasciata andare erano finiti entrambi sul letto distesi.
A quel punto,ne era sicura, era diventata rossa come un peperone e quello non era sfuggito al dio che si era limitato a darle un bacio sulla fronte per poi stingerla contro il suo petto e accarezzarle la schiena, avvertendo la tensione che le stava attraversando il corpo.
Dopo qualche momento la ragazza sentì il respiro di Anubi rallentare e stabilizzarsi segno che si era addormentato stringendola.
Lei sorrise leggermente ancora rossa in volto e si appoggiò a lui godendosi quella stretta per poi seguirlo a ruota ed addormentarsi.
Ma ora, in quel momento, aveva davvero bisogno di staccarsi da quel bellissimo corpo.
Si alzò sui gomiti muovendosi alla velocità di un bradipo per non svegliarlo, sedendosi ma le braccia di Anubi si erano limitate a scendere sulla sua pancia e stringerla.
Sadie avvampò di nuovo e cercò di sgusciare di nuovo da quella famigliare stretta staccandogli le mani dal suo fianco ma quella probabilmente era la mossa sbagliata.
-Sa...sadie?- la chiamò lui biascicando le parole e staccandosi leggermente da lei, a Sadie gli si drizzarono i peli sulle braccia ed arrossì.
Si schiarì la gola prima di ricominciare a parlare.
-Sì... devo scendere Anubi- sussurrò lei poggiandogli una mano sopra quella che era rimasta sul suo fianco, -perchè? Non... stai bene qui?- rispose lui con tono angelico.
Dei... odiava quel tono angelico...
La faceva sentire la cattiva che doveva riportarlo con i piedi a terra.
-Io... Anubi... sto bene qui ...con te- disse riuscendo a tirare fuori quello che sentiva -ma... devo andare dalle mie amiche... o sospetteranno qualcosa- disse la ragazzina in un sussurro.
-Oh... va bene ... ma quando le tue amiche se ne saranno andate dobbiamo continuare con le lezioni di metodi di corteggiamento- disse il ragazzo sussurrando e nel buio avvicinandosi  al suo viso.
-Va bene...ma tu sei ... già oltre alle lezioni di corteggiamento- mormorò la ragazza arrossendo nel sentire il fiato del ragazzo vicino al viso.
-In che senso?- chiese lui, -nel senso... che il corteggiamento è di solito... finalizzato per baciare l'altro- mormorò la ragazzina mentre sentiva il naso di Anubi sfiorare il suo.
-Ah...ah- disse lui prima di premere le propria labbra contro quelle di Sadie che gli appoggiò una mano sulla guancia in uno slancio di coraggio.
Anubi si staccò e mormorò -mi piace fare questo -disse sfiorandole le labbra con un pollice -anche... a me- sussurrò lei lasciando cadere la mano sul fianco.
-Ma devo andare- disse allontanandosi leggermente ma il ragazzo la trattenne.
-Resta con me...ti prego- le sussurrò a mo di supplica, lei si guardò attorno... non poteva farlo ma non lo voleva fare.
Per una volta non pensò a niente e lo ribaci andando a tentoni per cercare le sue labbra nel buio.
Ritornarono distesi e si baciarono qualche altra volta ma quando la mano di Anubi muovendosi finì sotto la sua maglietta senza intenzione, Sadie si irrigidì e si scansò lievemente.
-Scusa...  non volevo- sussurrò lui togliendo la mano per poggiarla fra i suoi capelli, -tran...tranquillo- mormorò lei appoggiando la testa sul suo petto.
-Sei stanca- gli mormorò lui sfiorandole la colonna vertebrale con un dito, -in...effetti...sì- sussurrò lei affondando il viso nel petto scoperto del ragazzo ed inspirando il suo odore... sapeva di muschio fresco... di pioggia... e di incenso.
Lui annuì e sbadigliò -anche io- disse poggiando la testa sul cuscino senza smettere di accarezzarla finchè non la sentì addormentarsi.
Chiuse gli occhi ed inspirò il suo odore per qualche momento... sapeva di sole.
Rimase qualcosa momento lì ad osservarla.
Quello che stava provando... quello che stavano passando insieme... tutte quelle nuove sensazioni che avvertiva comparire  dentro di sé erano la risposta che cercava da molto tempo.
Un dio si poteva innamorare di un'umana.
Lui ne era la prova vivente.
Ne era la prova vivente in quel momento mentre la stringeva, mentre dormiva... mentre lei spingeva piano il suo naso contro il collo come a cercare altro contatto e altro calore, per quanto lui gliene potesse dare.
Si addormentò con questi pensieri... maledicendo il poco tempo che gli era stato permesso di stare con lei... di quel poco tempo ... quel pochissimo tempo in cui nonostante il loro... rapporto era maturato...
Era pochissimo...
Ma ogni secondo era valso come decine di anni della sua normale esistenza da Dio dei funerali.
Quei giorni... erano stati i più entusiasmanti, divertenti... emozionanti giorni che lui avesse mai vissuto in tutta la sua vita.
Poteva immaginare una vita affianco a quella piccola mortale dai capelli strani...
a quell'irritante mortale che aveva mostrato di avere un coraggio di un dio e la bellezza di una dea.
La tenacia di un leone e la sensibilità di un cucciolo.
Mentre pensava a questo... però i sogni cominciarono a riempirsi di incubi... una cosa che non gli era mai capitata... e negli incubi c'era un futuro oscuro senza di lei... lui a fianco del suo vero padre.
Lui di fianco a Seth che rideva.

Quando cominciò a svegliarsi Sadie... sentì che aveva freddo.
La sua fonte di calore che l'aveva avvolta per tutta la notte non c'era.
Sbadigliò ed alzò il volto a di Anubi non c'era traccia.
-Lezioni di corteggiamento una ceppa- mormorò infastidita stiracchiandosi mentre un oscuro pensiero di faceva preda di lei.
E se avesse sognato tutto ?
Tutto quello che era successo fra lei e Anubi?
Dei... era orribile.
Sadie lasciò cadere tristemente le braccia che le ricaddero in grembo, -Anubi?- chiese alla stanza sperando che qualcuno gli rispondesse ...ma nessuno lo fece e la ragazza si intristì ancor di più.
-SADIE!!- urlò la voce di Liz salendo le scale con il fiatone ed i capelli tutti scompigliati, -dio... non sapevamo dove eri finita... perchè sei qui?- chiese la ragazza squadrando l'amica che sembrava aver assistito all'omicidio del proprio cane.
-Io... avevo solo mal di schiena sul pavimento tutto qui...- mormorò a sguardo basso, -scusa... non devo essere stata di grande compagnia- aggiunse quando l'amica le si sedette di fianco e le circondò le spalle con un braccio.
-Ora... non so che cosa ti sia preso... magari ti sei solo svegliata così... ma devi sorridere... insomma oggi è il tuo compleanno-.. io e Emma ti abbiamo fatto una torta e tanti regalini... devi essere felice, almeno per farci contente ok?- chiese l'amica accarezzandogli la schiena.
-Io... grazie Liz- disse la bionda abbracciando l'amica e cercando di non singhiozzare.
-Di niente... adesso datti una ripulita e raggiungici giù... ci sono anche i tuoi nonni ad aspettarti- disse la ragazza andando verso la porta.
-Va... va bene... fra cinque minuti arrivo- disse Sadie alzando lo sguardo e forzando un sorriso verso l'amica, -due minuti- disse lei e uscì chiudendosi la porta alle spalle con un sonoro clack lasciando Sadie da sola con il suo sconforto.
Certo... se si era immaginata tutta... aveva davvero una fervida immaginazione. Pensò.
O forse... Anubi era tornato nella Duat prima... e non l'aveva svegliata per evitare addii dolorosi.
-Anubi... perchè te ne sei andato?- mormorò sempre alla stanza e questa volta qualcuno gli rispose... sbucando da sotto il letto con un sorriso strafottente in volto.
-Tu perchè parli da sola?- chiese il ragazzo sgusciando fuori e sorridendole, -tu... stupido! Sei ... un idiota... credevo te ne fossi andato- disse la ragazza stringendo le gambe al petto con un sorriso triste.
Almeno era ancora lì.
-Hey... dovevo... stavano salendo e tu ragazza... hai un sonno molto pesante neanche una mandria di coccodrilli sembrava riscuoterti- disse lui posandole le braccia ai lati per avvicinare il viso al suo.
Lei prese coraggio e gli stampò un bacio a stampo a cui lui rispose sorridendo.
-Ti stavo mancando?- azzardò guardandola, -sì... ma tanto non te ne andrai stasera?- disse abbassando il capo per guardarsi le ginocchia piegate.
-Sadie... tornerò questo te lo prometto... volesse volerci tutto quello che ho per convincere Iside ed Osiride... sarò ancora qui con te...fisicamente- mormorò il ragazzo guardandola.
La ragazza annuì seppur poco convinta.
Ma voleva sperarci... doveva crederci...
Doveva credere che lo avrebbe ancora toccato... abbracciato e baciato.
Che lui sarebbe ancora stato con lei.
-Credo tu debba scendere- mormorò il ragazzo e lei sembrò riscuotersi da quel lieve torpore in cui era caduta.
-Si... è vero... tu esci dalla finestra ed aspettami nella via... terrò occupati gli altri in cucina con la torta...poi ci rivedremo...non scappare ok?- chiese lei guardandolo.
-mai... anche perchè credo che mi perderei qui, senza te- disse lui andando verso la finestra e sedendosi sul balcone.
Sadie lo guardò e sorrise.
Quello era un bellissimo regalo di compleanno e si ritrovò a ringraziare Iside ed Osiride...o Iside, Osiride e suo padre.. era un tantino complicato da spiegare.
Si cambiò velocemente e scese mentre gli altri cominciarono a cantarle tanti auguri.
Cosa che effettivamente odiava.
*E non mentitemi... lo odiate anche voi vero?*
Rimase zitta sorridendo con le altre finchè quella lenta tortura non terminò e davanti lei comparve una specie di torta... sicuramente frutto delle qualità alquanto basse delle due amiche.
Ma per Sadie era la cosa più bella che potesse ricevere.
Insomma... era una cosa fatta da loro, una cosa che odiavano fare solo per lei.
Insomma come non si faceva a non amarle?
Mangiarono con calma e fu l'ora dei regali.
Da liz ed Emma ricevette una foto di loro tre ed un braccialetto in catena con tre lettere “L E S” le loro iniziali.
Lo indossò immediatamente.
I nonni invece le regalarono un vestito ed un nuovo capello di quelli con i pon pon che le piacevano tanto.
Dopo qualche minuto i genitori di Liz ed Emma le vennero a prendere e le ragazze si abbracciarono strette prima di separarsi.
I nonni... forse come regalo aggiuntivo le diedero il permesso di uscire.
E questo era esattamente quello che voleva.
Aveva qualcuno ad aspettarla.


 

eccoci qui,alla fine del5 capitolo.. vi aspetto al prossimo e ricordatevi di recensire per far contenta questa povera scrittrice ahahhaa
U bacio, Dany

   
 
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