Kevin era a letto, disteso sotto le coperte.
-Sarà forse che il Vincent di cui parlava mia madre sia un'altro. A me pareva che quella guardia notturna fosse tranquilla e a posto con la mente in confronto al pazzo che ha descritto lei.- pensò lui. - Ma chissà, in fondo io non lo conosco ... un momento... se QUEL Vincent fosse davvero pazzo?Potrebbe essere lui il Purple guy. Così avrei non solo una marionetta amica posseduta, ma anche un parente a me vicino assassino! Non potrebbe andarmi di meglio. Domani voglio parlagli e lo spierò con lo scopo di scoprire chi è veramente. Non voglio dirlo a Walt, Lo ucciderebbe all'istante e forse non centra niente.-

"Ah,beh.. Buona notte."- si disse fra sè.
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Era una giornata piovosa e Kevin dovette correre per non bagnarsi tutto.
All'entrata c'era la solita cameriera che Kevin ha conosciuto la prima volta che ha messo piede nella pizzeria.
"Ehy, ciao, ci sei affezionato così tanto a questo posto da venirci ogni giorno?"
"Oh ciao ... ma chi te lo ha detto ..."
"Non lo dirò a nessuno tranquillo, me lo ha riferito Jeremy. Sai io e lui ..." Arrossì improvvisamente.
"Capito. è davvero un ragazzo simpatico."
"si, lo so ... si signore arrivo" rispondendo alla richiesta di un'altro cliente."Scusa, devo andare."
"Ciao."

Rimase con mezza bocca aperta, voleva chiederle se aveva visto Vincent, ma lo hanno interrotto.

Camminava dietro le quinte della pizzeria, quando vide Vincent uscire da una stanza e andarsene, per fortuna la porta l'ha lasciata aperta.
Con un sorrisino diabolico, il bambino entrò in quello che sembrava essere l'ufficio della guardia.
Rovistò nei cassetti della sua scrivania, quando per sbaglio ne fece rovesciare uno.
Sentì dei passi che venivano dal corridoio e senza pensarci si nascose dentro un armadietto.

Non chiuse del tutto la porta così poteva vedere attraverso una fessura.
Vide vincent che parlava con qualcuno al telefono.
"ahah, si d'accordo Jeremy, a stasera." chiuse la chiamata.
 "Okey ... C'è qualcuno quì?"
Lo vide cercare sotto la scrivania e quardarsi intorno.
Subito dopo si chinò per raccogliere fogli e il cassetto.

Intanto, Kevin sentiva una puzza terribile provenire da la dentro, si girò.
Prima di urlare dall'infarto, vide due grandi occhi ghiaccio luminosi.
Restò in silenzio quando capì che era solo un costume vecchio di un animatronic.
Riguardò dallo spioncino, avendo capito che Vincent lo aveva trovato.
Non c'è nessuno....
Si sentì ingenuo quando la porta dell'armadio fu aperta proprio da quel uomo, che si mise a fissarlo serio con braccia incrociate.
"Ma ciao, Kevin..giusto?"