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Autore: Dany Art 99    21/08/2015    4 recensioni
Eccomi qui tornata con una sadiexanubi, una coppia che ho appena conosciuto e che mi piace molto :)
Dal testo "Quella scintilla in quegli occhi così belli .. però era diversa dalle altre che aveva visto nei vivi, era.. come dire “testarda”: della stessa luminosità nonostante quello che succedesse alla proprietaria.
Incurante nell'affascinate il dio dei funerali.
Ogni volta che la vedeva.. che vedeva la sua proprietaria .. sentiva che quella solitaria vita a cui era abituato.. non era così tanta solitaria"
Se vi ho incuriosito fate un salto:)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anubi, Sadie Kane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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eccoci quial sesto e dico sesto capitolo yeeeep, scherzi a parte questo potrebbe essere l'ultimo ma non ne sono sicura, perchè per un certo senso potrei concludere qui tutta la storia descrivendo, come ho fatto, un solo incontro fra la nostra Sadie e il nostro super-figaccio di Dio del funerali.. o potrei continuare.. descrivendone altri o qualcunque altra cosa mi ispiri in quel momento XD
Quindi fatemelo sapere Thanks:)
nel frattempo.. buona lettura:)
[Revisionato]




Finalmente era di nuovo da sola con Anubi.
A camminare a braccetto con quel ragazzo per le vie delle città... gli parve quasi di essere una normale ragazzino mortale... tranne per il fatto che stava passeggiando come se niente fosse con un Dio.
Camminarono per qualche minuto...sinceramente non sapeva dove portarlo... insomma la sua era una piccola città, non un centro storico con cose da vedere.
-Dove stiamo andando?- chiese Anubi guardandosi intorno, -non ne ho idea... che ne dici del Centro commerciale?-chiese la  ragazza ma dopo l'occhiata obliqua che gli rivolse il moro aggiunse -è come un ammasso di tanti negozi diversi in una costruzione molto grande- disse la ragazza ridacchiando vedendo l'espressione concentrata del ragazzo.
-Dai andiamo... capirai vedendo Anubi- disse la ragazza prendendolo per mano e intrecciando le dita con le sue, cosa che il ragazzo apprezzò molto.
-Va bene... sei tu l'esperta di questo mondo- disse lui alzando le spalle, lei rise leggermente -beh se avrò bisogno di un viaggio nella Duat posso contare su di te no?- chiese lei stringendosi leggermente a lui.
Anubi si girò con un sorriso leggero in viso, ci chinò e le diede un bacio a fior di labbra -mi offenderei se chiedessi a qualcun altro... anzi potrei anche dire che mi infurierei- disse lui accarezzandole una guancia.
-Questa che sento... è gelosia?- chiese lei inarcando un sopracciglio, -potrebbe essere quello che voi mortali chiamate gelosia- ammise lui guardandola.
Sadie arrossì e si morse il labbro guardando in basso, Anubi sorrise dolcemente e gli prese il mento fra due dita alzandoglielo.
-Sei carina arrossata- mormorò lui prima di ribaciarla, -e mi piace molto unire le nostre labbra- sussurrò sorridendo mentre si staccava leggermente.
Lei sorrise e lo riprese per mano, -andiamo... e comunque fa strano dire “unire le labbra ” sai?Si dice baciarsi- mormorò la ragazza sorridendo.
-Allora, signorina Sadie Kane... amo incredibilmente baciarti... meglio?- disse lui continuando a camminare, -meglio... ma non chiamarmi signorina Sadie Kane... chiamami Sadie e basta- disse lei guardandolo.
-E perchè ... non è più formale?-chiede lui inarcando un scuro sopracciglio, -io mica ti chiamo Anubi il Dio dei funerali e riti di morte- disse lei.
-Beh... molti lo fanno- disse lui guardandola con sguardo ingenuo, lei si battè una mano in viso-sei una causa persa Anubi- disse lei ridacchiando.
-Hey... non è vero- disse lui guardandola, -dai sto scherzando- disse lei sorridendo, lui alzò le spalle e seguì la ragazza fino ad entrare in quell'edificio enorme.
Una volta entrati era tutto colorato e rumoroso... tutto luminoso e caotico, pieno di persone che andavano e venivano con un sacco di borse in mano e bambini che correvano in preda a schizzi mentali.
Anubi si strinse alla ragazza con un sorriso ebete in viso per tutto quello che stava vedendo.
-Qui... sembra il mercato dell'Antico Egitto... - disse il ragazzo guardandosi intorno, -ci sono anche i negozi di bende, spezie e statuette?- chiese il ragazzo guardandola.
-Ehmm... no. Ci sono dei negozi per mangiare... di vestiti ... un gamestop, una sala giochi e non mi ricordo... insomma questo posto è davvero enorme ed io,Liz ed Emma andiamo sempre negli stessi negozi- disse la ragazza guardandosi intorno come a cercare qualcosa all'altezza del ragazzo che aveva di fianco, per... come dir non fare brutta figura.
-Quindi... qui si comperano vesti?- mormorò il ragazzo guardandosi intorno, -sì, anche- disse lei alzando leggermente le spalle.
Lui si bloccò per poi girarsi e squadrarla, -a pensarci bene... non mi ricordo una volta in cui ti ho visto in un vestito femminile- disse il ragazzo.
Lei avvampò d'un tratto e lo guardò sbattendo un piede a terra -perchè io sono sono un tipo femminile! Non mi piacciono quei vestiti... in generale tutti i vestiti... li indosso solo se costretta- mormorò la ragazza guardandolo negli occhi.
-Beh. Tu sei un mortale femmina... mi piacerebbe vedertene con addosso uno, magari scelto dal sottoscritto- disse lui guardandola.
Lei arrossì ancor di più.
Poi sbuffò; -eh va bene... ma sono un vestito... al massimo due e non li comprerò... solo per passare il tempo ok?- disse la ragazza per poi puntare lo sguardo negli occhi cioccolato del ragazzo che sorrise impercettibilmente.
-Va bene... ora portami alla scelta- disse Anubi sorridendo per davvero, -eh va bene... segui questa mortale femmina- disse lei cominciando a camminare verso il negozio più vicino... insomma prima cominciava quella tiritera prima sarebbero potuto passare al prossimo negozio.
Quando arrivarono al reparto femminile Anubi si mise una mano sul mento guardando con occhio critico ogni cosa che su cui ponesse lo sguardo.
Sadie gli stava dietro con le mani in tasca guardando i manichini come fossero serpenti o topi... Dei ... non era proprio il tipo di persona da mettersi quelle cose con le perline, pizzetti e balze.
No. per niente.
E poi non si sarebbero accostati bene con i suoi super impermeabili.
E ad quelli non avrebbe mai e poi mai rinunciato, nemmeno se glielo avesse chiesto Anubi.
-Questo potrebbe andare... sembra quasi egizio... ed anche questo- disse prendendo due vestiti e mettendosi sul braccio mentre continuava a guardarsi attorno.
-Due vestiti e basta Anubi... non guardarti intorno. Non ne proverò altri punto e basta- disse la ragazza incrociando le braccia e sbattendo leggermente il piede a terra.
-Puntigliosa come sempre Sadie Kane- disse il ragazzo passandogli i vestiti, lei porse il braccio sbuffando leggermente e cominciò a camminare verso i camerini, in fondo al negozio.
Anubi la seguì e si sedette sulla sedia davanti mentre la ragazza entrava e si sfilava i vestiti poggiandoli sulla sedia del camerino.
Ne prese uno senza nemmeno guardarlo e se lo infilò ... era un modello semplice, corto che le arrivava a metà coscia, con alcune piccole decorazioni color bianco di pizzo, su un tessuto color crema... lo scollo era a cuore ed era molto... molto ... molto attillato.
Sadie si guardò allo specchio ma non riusciva a tirarsi su il vestito per via della zip... molto molto... molto lunga.
Quando vide il suo riflesso arrossì... le stava bene... ma era così...corto, sexy e per niente adatto al suo stile.
-Sadie perchè ci metti così tanto?- chiese lui aprendo la tenda come se niente fosse, -ANUBI! NON PUOI ENTRARE IN UN CAMERINO !- urlò lei coprendosi come se fosse ancora in biancheria-.
-Ed io che ne sapevo? Per quanto... se no... potevi anche essere stata avvelenata- disse il ragazzo entrando nel camerino e chiudendo la tenda alle sue spalle.
Sadie arrossì... davvero quel camerino era davvero stretto... aveva il corpo di Anubi quasi premuto addosso.
-Girati- disse lui con tono naturale, lei lo fece... lui la guardò e le tirò su la zip in un movimento fluido sfiorando impercettibilmente la pelle della ragazza al suo passaggio, che fremette.
-Aspetta... i capelli- disse lui e glieli tirò su con una mano, lasciando qualche ciuffo biondo e colorato giù, con qualche movimento veloce che la ragazza non riuscì a capirne nemmeno mezzo, riuscì a fare in modo di farli tenere su in una specie di chignon.
-Sei bellissima... guardati- disse alla ragazza facendole girare il viso verso lo specchio.
Lei lo fece e quella che vide... non era lei... sembrava più matura... più bella... più femminile.
Più una ragazza quasi matura.
-Questa... non... sembro io- mormorò la ragazza sfiorandosi i capelli, -questa è quella che puoi essere se lo vuoi- disse lui in un sussurro al suo orecchio.
-Io...- cominciò lei e si girò verso di lui, -sei bravo coi capelli Dio dei Funerali- disse lei cercando di cambiare discorso sorridendo leggermente.
-Beh... grazie...- disse lui sfiorandogli le ciocche bionde e sfilandogli la pettinatura, facendo in modo che tutti i capelli ricadessero sulle spalle della ragazza.
-Ora... mi infilò l'altro- disse la ragazza spingendolo fuori dal camerino, -E NON PROVARE AD ENTRARE DI NUOVO- disse la ragazza.

Il secondo vestito non era bello quanto il primo e decisero di andare a mangiare qualcosa al bar, Sadie prese una Coca e Anubi un the.
-Per me dovresti comperarlo- mormorò il ragazzo per forse la ventesima,-ancora? Per ora preferisco jeans e maglietta ok?- mormorò lei mangiando la fetta del limone che c'era nel bicchiere.
Anubi sbuffò e la guardò, -ed ora dove andiamo? La giornata è quasi a metà- mormorò il ragazzo guardando attraverso la vetrata il sole che avanzava.
Sadie seguì il suo sguardo e la sua espressione si incupì un po'... già metà dell'ultima giornata a loro concessa.
E chi sa per quanto ancora non avrebbe potuto vedere quel Dio dei Funerali.
-Beh... direi di provare a farti fare qualche gioco in sala giochi- disse la ragazza alzandosi ed andando a buttare il bicchiere vuoto.
-Va bene-disse lui e la raggiunse prendendole la mano senza un apparente motivo, o forse aveva visto la sua espressione quando le aveva ricordato che il loro tempo insieme era quasi terminato.
-Andiamo...- aggiunse intrecciando le dita con le sue e cominciando a camminare, la ragazza lo seguì e dopo prese il comando guidandolo verso una sala da cui provenivano strani rumori.
Li dentro passarono le ultime ore a loro disposizione... credetemi. Vedere un Dio dei funerali imprecare in egizio antico perchè aveva perso a Pacman era davvero una cosa estrema.
Senza contare quando Sadie aveva avuto l'insana idea di fargli provare lo spara tutto con i fucili giocattolo... una cosa da fotografare mentre Anubi si nascondeva cercando di evitare i proiettili che vedeva attraverso gli occhiali in viso.
Alla fine quando il sole stava per tramontare decisero di andare al cimitero.
Durante il tragitto non volò una parola e Anubi non la sfiorò nemmeno, cosa che rattristò ancor di più Sadie mentre camminava con le mani abbandonate ai fianchi.
Quando arrivarono il sole aveva appena cominciato ad scomparire all'orizzonte.
Sadie si sedette sul muretto e cominciò a guardare per terra.
Forse era meglio così... insomma quello per quanto ne sapeva poteva essere un addio... niente smancerie né baci per dirsi addio... avrebbe reso tutto molto più difficile.
Ma Anubi probabilmente non la pensava così.
Si avvicinò e si infilò fra le sue gambe aperte mettendole le mani sui fianchi che poi risalirono velocemente e si strinsero sulla schiena della ragazza, abbracciandola e facendole poggiare la testa sulla sua spalla.
-Sadie Kane ... questi giorni sono stati i più belli della mia intera esistenza... mi hai fatto provare sensazioni mai provate nella mia vita ultraterrena nella Duat- mormorò il ragazzo stringendola a sè.
Sadie gli avvolse la schiena con le proprie esili braccia e strinse gli occhi ed i denti,-sì... anche i miei... Anubi- mormorò la ragazza.
-Non sarò l'ultima volta che ci vedremo Sadie... se servirà pregherò in ginocchio per millenni nella Duat se mi concederà anche solo qualche minuto di vita con te... per te lo farei- disse il ragazzo staccandosi e guardandola in viso, per poi asciugarle le guance dalle lacrime che non aveva nemmeno visto.
Sadie lo strinse di nuovo e gli diede un piccolo bacio a fior di labbra per poi ristringerlo e affondare il viso nel suo petto, ma appena il sole tramontò  la stretta di Anubi cominciò a diventare fredda ed incorporea.
In poco tempo Sadie si ritrovò ad abbracciare il nulla più assoluto.
Guardò in alto e mandò un bacio volante al cielo per poi girarsi e cominciare a camminare verso casa dei nonni con il ricordo del bacio rubato al ragazzo ancora impresso sulle sue labbra.



eccoci alla fine..del nostro 6 capitolo e forse ultimo.. a voi la scelta! FAtemi sapere con una bella recensione.. perchè sul serio sono molto indecisa se continuarla o meno.. quindi mi aiutereste molto a schiarirmi le idee :9
Quindi aspetto solo voi,
Un bacio, Dany

   
 
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