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Autore: Kazua Koizumi    23/08/2015    2 recensioni
Kori Anders, Rachel Roth, Victor Stone e Garfield Logan vanno in vacanza in Sicilia in estate. Faranno la conoscenza di tante nuove persone. Tra nuovi amori, litigi, cavalli, e un'afa pazzesca tipica di quest'isola... riusciranno a passare una vacanza da sogno come avevano pensato?
Questa storia è scritta per dimostrare a coloro che ci chiamano terroni che la Sicilia è meravigliosa.
Perché i Teen Titans non dovrebbero venire qui?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Cyborg, Raven, Robin, Starfire
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Il giorno seguente la bionda e dolce luce del Sole si posò sulle palpebre che nascondevano gli occhi verdi gioiosi, filtrando attraverso le tende del colore dei petali dei girasoli, quasi trasparenti. La ragazza sembrò destarsi lentamente, senza osare aprire gli occhi. Sentiva i nitriti dei cavalli, il rumore di alcuni motori, e il bussare incessante alla porta.
Si alzò di scatto non appena se ne rese conto. Le coperte verdi del suo letto erano buttate un po' ovunque, e lei era attorcigliata in esse. Si guardò intorno cercando l'amica, Rachel, che evidentemente non c'era. Allora prese il cellulare, sopra il comodino, ancora attaccato alla presa del carica batteria e notò la rovinosa scritta:'le nove e trenta del mattino'.
Poi si ricordò del picchiettio alla porta di legno chiaro massiccio e sentì qualcuno che la chiamava: una voce femminile, profonda, apatica. Rachel.
"Kori, su, dai, sveglia, ci sono i cornetti alla nutella, è tardi e ho dimenticato le chiavi".
Kori corse ad aprirle la porta, pronta a sorbire una ramanzina perché era ancora in pigiama. L'amica era vestita con una maglietta azzurra e i leggins bianchi aderenti e ai piedi vi erano degli stivaletti neri. Così andò a vestirsi, mettendo una maglietta verde fluorescente e dei pantaloni neri, lunghi, elastici e aderenti. Infine le scarpe chiuse. Prese lo spazzolino, il dentifriscio e si pulì i denti, poi sciacquando le mani e la faccia usando il sapone liquido alla camomilla. Rachel intanto le diceva tutti gli insulti amichevoli e non troppo volgari che conosceva, continuando a ripetere che l'aveva lasciata fuori per una mezz'ora intera.
Appena la rossa fu pronta, presero le chiavi e andarono in corridoio chiudendo la porta dietro di loro. Camminarono per il corridoio fino ad arrivare alla rampa di scale. Scesero anche quella e arrivarono alla sala da pranzo.
" Rachel, sono affamata, dove sono i cornetti di cui parlavi?" chiese, per poi notare Garfield e Victor con tre-quattro cornetti in mano.
" Come fanno a mangiare così poco di prima mattina, questi italiani!" esclamò Victor addentandone uno, con una strana crema giallognola, piuttosto densa. Garfield invece offrì, gentilmente, il cornetto alla nutella alla rossa.
Videro entrare Wallace con la ragazza dai capelli rossi che aveva detto di chiamarsi Barbara: lui rideva e aveva un panino enorme in mano con ogni sorta di condimento, tra pomodoro, mozzarella e insalata; lei lo stava sgridando in dialetto siciliano, gesticolando.  I quattro li andarono a salutare.
"ciao!" disse felice Barbara salutando con il bacio sulla guancia i nuovi amici.
" Uh, ciao! Come mai con te non c'è Richard?" chiese Kori dopo aver finito il cornetto. Era stata piuttosto veloce, e aveva un po' di zucchero a velo bianco sulle labbra rosee.
" Allenamento!" esclamarono i due quasi non ne volessero parlare o non volessero accettare il fatto. I quattro non capirono e chiesero ai due spiegazioni. Rispose per primo Wallace e il suo tono era tutt'altro che contento:
" Suo padre lo fa allenare tutto il giorno, ieri gli ha regalato un giorno di pausa ma siccome ha saltato gli allenamenti...". Barbara lo interruppe altrettanto arrabbiata.
" Oggi deve recuperarli ". I ragazzi guardarono fuori dalla finestra in vetro, incorniciato con del legno in stile rustico. C'era un sole lucente e caldo, molto caldo.
" Oggi che abbiamo in programma?" chiese Rachel cercando di cambiare argomento. Gli altri scrollarono le spalle pensierosi, allora la corvina si tirò una manata in faccia abbastanza forte da produrre un rumore ben udibile. " A quanto pare possiamo fare di testa nostra perché non sappiamo le attività".
" Idea! Andiamo a vedere Richard che cavalca! " urlò Kori facendo voltare tutti nella sala pranzo. Lei arrossì e ripeté a bassa voce, timida e dolce " andiamo a vedere Richard che cavalca?". Gli altri sorrisero e annuirono uscendo dalla sala. L'aria era calda e asciutta, ti carezzava la pelle dolcemente e nel mentre ti faceva capire che non c'era scampo alla calura, poiché il vento non era fresco. Ebbene, questo, era lo Scirocco come disse Wally. Alcuni pini marini, che davano, nonostante la loro altezza, poca ombra, ondeggiavano lentamente, trasmettendo tranquillità. Dal terreno arido del sentiero si innalzava un po' di polvere. Arrivarono camminando lentamente al campo grande. Lì vi era Richard, con un cap rivestito con velluto nero sintetico in testa, una giacca nera da dressage che copriva la camicia bianca elegante, e i pantaloni neri aderenti i cui bordi erano dentro gli stivali. La sua posizione sulla sella era elegante, la schiena era dritta, le spalle rilassate ma portate indietro, le cosce strette alla sella, ma le staffe erano molto lunghe. Il cavallo maestosamente trottava sul posto, alzando molto le zampe fasciate di bianco.  La testa dell'animale era alta e aveva come un'espressione decisa.
" Richard! " urlò un uomo con i capelli neri, gli occhi azzurri, la pelle chiarissima dal mento prognato. Era alto ed era vestito molto bene e parlava in inglese "non sono venuto qui per vederti battere la fiacca, forza!".
Il ragazzino sembrava non curarsi di quelle parole, ma nei suoi occhi si formò come una smorfia di tristezza. Richard prese le redini in una mano e con l'altra fece un cenno che Robin intuì come comando e scalciò. Poi alzò il braccio verso il cielo e il cavallo si alzò sulle zampe posteriori e fece sei passi in avanti prima di tornare alla sua normale postura.   " Va bene, ho capito, ricominciamo da capo!". Il ragazzo non perse la concentrazione e diede un calcio all'animale che parti al galoppo velocissimo girando lungo il perimetro del campo. L'uomo alzò la voce per ordinargli cosa fare " Ok, sei pronto? ". Il ragazzo annuì dando una tallonata all'animale che scalciò per tre volte. Poi al comando il cavallo saltò tenendo tutti gli arti dritti tranne quello anteriore destro e atterrando con una grazia mai vista. Poi si alzò sulle zampe posteriori e fece qualche passo in avanti prima di ritornare alla sua normale postura iniziando a trottare come se stesse ballando. Arrivato all'angolo del campo iniziò a galoppare velocissimo, per poi fermarsi e fare un giro su se stesso, e riprendere l'andatura.
"i coni!" Urlò l'uomo indicandogli di fare lo slalom tra degli oggetti conici arancioni.
Wallace e Barbara lo guardavano meravigliati insieme agli altri. Era bravissimo, come aveva imparato tutte quelle cose in soli sedici anni di vita? 
In ogni caso Kori lo guardava imbambolata, non osava staccare gli occhi da lui. Se Rachel la scuoteva o le chiedeva qualcosa lei la zittiva.                                                                              
 L'allenatore notò gli spettatori, incrociò le braccia al petto e ordinò al ragazzino di passare alla successiva figura. Il corvino annuì poi, prese le redini in una mano, liberando l'altra . Diede una pacca sulla spalla dell'animale che si fermò, iniziando a trottare sul posto, alzando le zampe più del solito. Poi con un gesto il cavallo girò su se stesso, mantenendo quell'andatura.
" Bene, ma non eccellente ". Il pubblico restò a bocca aperta per quello che era stato detto dal mentore. Il ragazzo dagli occhi azzurri annuì e rifece la figura dall'altro lato.
" Ottimo..." disse questa volta,anche se sembrava non esserci differenza con l'evoluzione precedente. Wallace e Barbara si guardarono preoccupati. Kori non capì e chiese loro cosa ci fosse di errato.
" Sta usando Robin come cavallo da dressage, il problema è che non gli piace essere controllato per così tanto tempo... " spiegò un po' spaventato per quello che sarebbe successo. Incrociò le braccia al petto, aspettando l'inevitabile.
" Richard! " urlò l'uomo facendolo fermare "fai tutte le figure finché non sono perfette, poi porta Robin nella stalla e vieni nel mio ufficio ". I ragazzi si guardarono tra loro non capendo: Richard era stato bravissimo. Allora, perché lo trattava così? Come mai era così freddo quell'uomo? E chi era poi? In ogni caso se n'era andato via.
" Hei amico! " Lo chiamò Victor sorridendo e sbracciandosi per farsi notare. Il ragazzo si voltò verso di lui e sorrise, ma non si avvicinò, facendo loro capire che non poteva.
" Smettila, e vieni qui! " Lo sgridò Barbara parlando inglese per farsi capire. Richard sosprirò e diresse il cavallo verso di loro a testa bassa. Robin stranamente era tranquillissimo: era la calma prima della tempesta o era stanco di combattere per cercare di far fare al suo cavaliere quello che voleva lui?
" Se mi vede Bruce ammazza me , non te. Sappi però che dovrai vivere con questo rimorso" rispose serio celando la sua battuta dietro l'espressione di ghiaccio.
" Non esagerare o dovrò portarti in braccio a casa  e sai che non ho tutti quei muscoli " disse il rosso preoccupato lasciandolo ai suoi allenamenti. 
I ragazzi lo osservarono per una mezz'ora, appoggiati sopra lo steccato, protetti dall'ombra dell'albero. Poi, siccome Garfield si era stancato, Wallace decise di far fare loro un altro giro a cavallo, così andarono nelle scuderie. Scoprirono lì che dovevano essere lavati, per dare loro un po' di refrigerio. Riempirono i secchi e presero gli arnesi: delle spugne, brusche, brusconi, stecche (per togliere l'acqua in eccesso dal mantello del cavallo) e dei pettini per la criniera.
Portarono Cyborg vicino ad un palo, accanto al quale vi era un tubo verde per l'acqua coperto di polvere e terra. Rachel lo prese con due dita dall'estremità da cui sarebbe uscita l'acqua, con un espressione schifata. Wallace le ordinò di tenerlo ben saldo e puntarlo sugli zoccoli del cavallo, poi ordinò a Victor di aprire il rubinetto mentre Garfield sostava vicino al tubo per annunciare di aver preso il sapone. Problema! L'acqua non fuori usciva...
Kori e Wally corsero a controllare il tubo, la rossa avvicinò l'occhio destro all'estremità dell'oggetto simile ad un serpente chiudendo l'altro.
" Garfield! Scendi dal tubo!" Urlò Barbara sgridandolo, il ragazzo scattò a destra e Kori, Wallace e Rachel vennero schizzati dall'acqua gelata. Kori soprattutto, ma lei la prese a ridere insieme a Wally, mentre Rachel... ecco... lei stava inseguendo il biondo per tutto il maneggio cercando di ucciderlo. Kori scoprì quanto ' schifo ' poteva fare lavare la criniera di un animale apparentemente pulito; Rachel finalmente rise vedendo la sua faccia, così per vendetta l'amica si pulì le mani coperte di sapone sulla sua maglia; Garfield inciampò nel secchio, cadendo di faccia a terra e suscitando le risate di tutti, così prese l'oggetto metallico, lo riempì d'acqua e la versò addosso a Victor che rabbrividì all'impatto freddo del liquido freddo sulla pelle riscaldata dal sole; Barbara prese il tubo e schizzò Wallace mentre mangiava le patatine.
Insomma, fecero tutto tranne lavare Cyborg e gli altri cavalli per tutto il giorno.
 Fecero anche una pausa pranzo, durante il quale Victor e Garfield divorarono due piatti di fusilli con la salsa e il parmigiano grattugiato ognuno. Poi il ragazzo afro americano mangiò un'intera bistecca nonostante le critiche del super vegetariano Garfield Logan che invece stava mangiando insalata. Barbara era così divertita che quasi non toccò cibo e quello che mangiò per poco non lo sputò per le risate.
Il pomeriggio passò in fretta, Kori e Rachel andarono in bagno in camera loro per darsi una sistemata, Garfield e Victor si cambiarono soltanto. Wallace e Barbara tornarono a vedere cosa faceva Richard. 
Erano già le otto quando si incontrarono di nuovo.
" Allora! Che succede?" Chiese Victor con la sua voce possente e amichevole, camminando verso di loro.
" Ciao a tutti! " Disse Wally sorridendo mentre Barbara accanto a lui portava il cavallo nero, che teneva la testa abbassata quasi fino a terra.
"Wow, sembra veramente stanco ". Disse Kori guardando l'animale, poi notarono che Wally stava portando qualcuno sulle spalle e quel qualcuno sembrava essersi addormentato e non emetteva neanche un suono. Era Richard.
" Deve essere stanchissimo..." sussurrò Garfield.
" Non ditemi che si è allenato fino a quest'ora" commentò Corvina sorridendo osservandolo.
" Babs l'ha tirato giù da cavallo, è arrivato a terra in piedi ma per poco non è caduto, ci siamo seduti sotto un albero per farlo riprendere e si è addormentato " spiegò Wallace a voce alta sorridendo. Quel ragazzino era troppo dolce quando dormiva. 
"Abbassa la voce..." lo sgridò Kori spostando gentilmente una ciocca di capelli neri che cadeva davanti agli occhi di Richard, chiusi.
" E' così stanco che anche se passasse una locomotiva a vapore fischiando non si sveglierebbe " replicò Barbara incamminandosi verso la stalla. Wally e gli altri la seguirono, Richard si destò lentamente senza che nessuno se ne accorgesse e si rese conto di dove si trovava: erano davanti la stalla, ma non ricordava bene che ci faceva lì e cosa aveva fatto quel giorno, l'unica cosa certa era che c'erano quattro... no cinque... no sei  persone intorno a lui e non aveva la minima voglia di aprire gli occhi per vedere chi fossero. Colui che lo teneva sulle spalle aveva ripreso a camminare e continuò a camminare per quelli che  gli sembrarono nel dormi veglia pochi secondi, ma in realtà non gliene importava. C'erano due voci femminili che non assomigliavano affatto a quella di Barbara o Babs. La prima era bassa e monotona, la conosceva ma era troppo intontito per ricordare chi fosse; la seconda voce era più dolce e gioiosa, lei era Kori, quindi l'altra doveva essere... no, era troppo confuso per ricordare i loro nomi.
 " Wally... " lo chiamò alzando la testa dall'incavo del collo dell'amico.
" Hei, sei sveglio". Esclamò il rosso sorridendogli senza voltarsi .
" Che ore sono?" chiese notando il cielo ancora abbastanza luminoso, ma era sicuramente sera... una sera d'estate. Tra un po' il celeste sarebbe stato sostituito dal blu e sarebbero comparse le stelle una ad'una.
" Le otto e mezza " rispose Barbara guardando il telefono dopo aver chiuso il cavallo nel suo box, mentre il ragazzo scendeva dalle spalle dell'amico.
" Che allenamenti hai fatto?" chiese Garfield curioso. Ecco cosa lo aveva distrutto! Oggi aveva dovuto allenare pure un altro cavallo... era di tipo baio o sauro? Era un arabo o un frisone? E poi come si chiamava? Rispose alla domanda ripetendo la sua routine dimenticandosi di parlare di alcuni stili che aveva provato quel giorno, che erano stati piuttosto stancanti.
" Ehm... dressage, acrobatico, free style, velocità, resistenza, salto .... sai com'è " rispose mentre Wally gli metteva un braccio intorno alle spalle così da stringerlo a se ed evitare che cadesse a terra in un momento di debolezza o mancanza di equilibrio.
" Acrobatico?" Chiese Victor inarcando un sopracciglio. " Voglio vederlo"
" Si infatti, sarei dovuto rimanere a cavallo fino alle nove per finire " rispose cercando di sembrare minaccioso ai due colpevoli che inizarono a fischiettare innocentemente.
" Ringraziali, sembri un cadavere " replicò Rachel sorridendogli.
" Potevo sembrare un cadavere alle nove... " si rese conto che Wally lo stava tenendo in piedi e gli sorrise aggiungendo " grazie lo stesso, ma ora chi lo sente a mio padre?".
" Ragazzi, è tardi, non c'è il coprifuoco per l'agriturismo?". I ragazzi si guardarono sorpresi, quando avevano affittato le camere nessuno aveva detto loro del coprifuoco. Salutando frettolosamente corsero via. Wally li chiamò indietro mentre prendeva in braccio Richard che si stava lentamente addormentando sulla sua spalla.
"Che c'è?". Chiesero tornando indietro. Barbara indicò l'edificio dietro di loro ridendo.
" Ah, è di là " disse Kori arrossendo e incitando gli altri a seguirla correndo.
Victor e Garfield saltarono sul letto come due bambini durante il loro primo pigiama party. Andarono a dormire piuttosto tardi perché avevano portato con loro i loro nintendo.
Invece Kori parlò tutto il tempo a Rachel di quanto fosse carino Richard mentre dormiva, mentre la ragazza infastidita per quel continuo chiacchericcio dell'amica cercava di non curarsene e continuare a leggere. Eh... si era innamorata, ma non poteva permetterselo se ne sarebbero andati al termine della vacanza! Non l'avrebbe più visto!
Alla fine si addormentarono tutti, Victor e Garfield sdraiati su un letto con le coperte buttate di qua e di là e i nintendo a terra con lo schermo di entrambi che diceva 'Game Over'. Kori e Rachel normalmente abbracciate ai loro cuscini .
  
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