Fumetti/Cartoni americani > Barbie (film)
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Autore: elemontana    24/08/2015    1 recensioni
Voleva una vita così. Ma lei no.
Barbie era sempre stata testarda, amava la sua fama più della sua vita e non era mai stata in grado di cambiare semplicemente perché non capiva.
Non capiva cosa volesse dire avere qualcuno accanto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice: Questa storia è un po' particolare. Non ho ancora deciso se mi piace, ho voluto sperimentare qualcosa di strano e inoltre l'ho conclusa in breve tempo, quindi non la reputo decisamente una delle mie migliori storie.
Volevo scrivere qualcosa su Barbie, personaggio che trovo molto interessante a livello sociologico, ma poi mi sono ricordata dei video spassosissimi di Sam and Mickey (consigliatissimi) da cui ho tratto molta ispirazione per scrivere questa storia.
Quindi condivido con voi le mie idee , ma non mi aspetto che
apprezziate :)



Raquelle era andata a quel concerto solo per accontentare la sua sorellina minore, Elsa.

"Barbie" era una idol americana che si vestiva di lustrini e di fucsia, completamente diversa dai suoi gusti musicali, più sofisticati e goth.

Ma se c'era qualcosa che amava più dei Nightwish era proprio la sua sorellina. Quindi si ritrovò sperduta in una sala enorme ,tappezzata di velluto e strass, gremita di bambine e ragazzine raggianti e in festa in attesa di Barbie.

Verso le 21 di sera finalmente il sipario si alzò, e la diva si erse in tutta la sua bellezza.

Indossava un vestito ovviamente rosa e ovviamente glitterato e iniziò a cantare una delle sue più famose hit.

Elsa si girò verso Raquelle sorridente, aspettandosi di vedere il volto contrariato da parte della sorella maggiore. Ma invece rimase sorpresa, perché la ragazza aveva gli occhi che brillavano, rapiti, che seguivano le mosse di Barbie come se fosse stata una sorta di angelo.

-È bellissima. E che voce.- sussurrò Raquelle. Incredibilmente Barbie la scorse tra la folla e le fece l'occhiolino. O meglio, questo è quello che vide lei.

Ma probabilmente non era solamente una sua impressione. Era facile notare Raquelle, vestita di nero letteralmente dalla testa ai piedi in mezzo a quelle bambine vestite di rosa.

Barbie non era solamente bellissima e brava, ma anche molto gentile. Infatti alla fine dello spettacolo attese in un banco apposta per fare foto e firmare autografi a tutti.

Elsa e Raquelle fecero la fila, per arrivare a lei. Barbie le guardò, scattò il selfie e scrisse la dedica come a tutti i fan prima di loro, lasciando leggermente deluse le due sorelle.

Ma uscendo dal teatro si accorsero di qualcosa. Un numero di telefono, scritto appena sotto la firma di Barbie.


 

-Chiamala ti prego! - urlava Elsa, nel pomeriggio successivo .

Ma Raquelle non voleva crederci, non voleva illudersi, sapeva che probabilmente era stato uno scherzo,che magari era un numero apposta per i fan, che era una stupidaggine in fondo.

Ma Elsa insisteva e per esasperazione provò a chiamare.
-Ti voglio bene, ma come potrebbe rispondere Barbie con tutto quello che ha da fare?- disse componendo il numero.

-Pronto parla Barbie! Chi mi cerca?-

-…-

-Pronto?-

-Sono.. Raquelle?-

Barbie rise. Una risata cristallina che faceva sciogliere il cuore.

-Ne conosco tante di Raquelle, tu quale saresti? Se hai il mio numero personale significa che ci conosciamo bene?-

-Mi hai dato il tuo numero al concerto di ieri.- continuò a sussurrare.

-Oh.-

Raquelle provò a decifrare quell'espressione ma non ci riuscì.
Delusione? Sorpresa? Emozione?

- Certo che mi ricordo di te. Dove sei ora?-

-A casa mia..?-

Barbie rise di nuovo.

-Ti ricordo che non sei tra le Raquelle che conosco. Sei una nuova e non so dove tu possa abitare.-

-A Malibú.-

-Sul serio? Non siamo lontane sai? Dove precisamente?-

Descritta l'abitazione Barbie chiuse la telefonata con un'ultima esclamazione.

-Resta dove sei. Dieci minuti e sono li. Ah, per piacere, allontana qualsiasi fan tu abbia in casa.-

Detto ciò il collegamento si interruppe.

-Chicpsaquandpdovepercjenajwbizekkasndisi?????-

Queste furono le testuali parole di Elsa, che aveva sentito solamente i mormorii confusi della sorella e voleva sapere chi avesse risposto al telefono.

-Uno stupido scherzo telefonico .- la liquidó immediatamente Raquelle.

-Volevano fare un'intervista pubblicitaria .-

La delusione si dipinse sul volto della sorella. Si sentii morire un po' dentro, ma Barbie era stata chiara. Niente fan.

Oh già, Barbie. Cosa era successo? Sarebbe davvero venuta li? Perché se così fosse non poteva certo sprecare il suo tempo, doveva darsi una ripulita.


Erano circa le 18.00 del pomeriggio quando finalmente una smart gialla dai vetri oscurati parcheggiò di fronte a casa sua.

Raquelle uscì, con i lunghi capelli neri sciolti, il trucco color fumo sugli occhi scuri e un vestito nero che le fasciava il corpo magro, lungo fino a metà coscia. Aveva delle ballerine argento e una pochette dello stesso colore.

Un uomo dalla smart la invitò ad entrare in macchina. Raquelle non si fece ripetere due volte l'invito ed aprì la portiera. E dentro c'era Barbie, con gli occhiali da sole e una felpa oversize con il cappuccio tirato sulla testa. Voleva urlare, ma con i gesti la diva le intimò di non farlo.

Si sedette di fianco a lei nei sedili posteriori.

Appena la macchina si mise in moto Barbie si tolse gli occhiali da sole, mostrano quegli occhi azzurri che facevano invidia al cielo.

-Ciao Raquelle, sei più bella di quanto immaginassi-

Raquelle non parlava. Si limitava a guardarla a bocca aperta. In effetti la cantante era perfetta. Qualche ciocca lunga e bionda di capelli le sfuggiva dalla morsa del cappuccio, la felpa era aperta lasciando scoperto una porzione del seno, né troppo grosso né troppo piccolo. Le gambe erano scoperte ed erano magre e bianche. E la sua bocca: carnosa, rosso fragola e sempre aperta in un sorriso.

-Raquelle..?- Barbie alzò un sopracciglio ridendo.

-Oh! Barbie.. Sei tu che sei bellissima! Ancora non posso credere di essere qui con te!- rispose l'altra sgranando gli occhi.

- Tu non sei una mia fan vero?- replicò la bionda.

-Non lo ero. Non finché non ti ho vista sul palco.!-

-Ho visto come mi guardavi. Le altre mi stavano adorando. Ma tu, tu mi stavi amando. Come se fossi una rivelazione, qualcosa di nuovo che non ti aspettavi. È una cosa che mi ha eccitato tantissimo.-

-Come hai fatto a vedermi?-

Di nuovo una risata argentina.

-Eri vestita di nero ed eri l'unica con più di vent'anni dentro a un covo di ragazze minorenni fucsia-

-Dove stiamo andando ?- si chiese Raquelle.

-A casa mia ovviamente.-

-Casa tua?? La Dream House?-

-Ma certo! Ti presenterò le mie.. Ehm..sorelle.-

La nera la guardò senza capire per un po'. Poi lasciò perdere il discorso.

Ma qualcosa si era insinuato tra loro. Barbie aveva posato la sua mano vicinissima all'inguine di Raquelle. Quest'ultima la guardò sbalordita, ma la voce di Barbie disse infastidita:- Dobbiamo scendere Raqui!-

 

Raquelle entrò nella famosissima casa di Barbie.

Ed era anche più modesta di quanto pensasse. Certo, aveva due piani, una piscina, una stalla e una palestra, ma Barbie era famosa in tutto il mondo, quindi si aspettava qualcosa di ancora più eccentrico.

Una ragazzina dai capelli neri come i suoi e una ciocca viola venne ad aprire alla porta e la squadrò.

-Questa è nuova.-

Barbie roteò gli occhi.

-Si Skipper, ho una nuova amica. Può capitare quando sai fare tutti i lavori del mondo.-

-Comunque mi piace. È diversa dalle tue solite amiche.- e la lasciò entrare.

-Se hai l'approvazione di Skipper, hai l'approvazione di tutte!- rispose Barbie tutta allegra, buttandosi su un divano (rosa) posto in sala.

Raquelle la imitò, sentendosi un po' a disagio.

Altre due ragazzine saltarono fuori da non si sa bene dove e accorsero verso la nuova arrivata.

-Ciao io sono Stacey- disse una ragazza ancora più piccola di Skipper, probabilmente una pre adolescente.

-E io Chelsey !- rispose l'altra , che era invece una bambina .

-In realtà di chiama Shelly ma ha già scelto il suo nome d'arte- rispose Barbie.

-Siete delle sorelle adorabili- disse Raquelle, provocando risate e ringraziamenti.
Erano molto simili a Barbie, come gocce d'acqua, anche se avevano alcuni particolari che le rendevano più simili tra loro piuttosto che alla sorella maggiore.

Le quattro si adoperarono per preparare la cena e Raquelle si sentí non nella casa della VIP più famosa la mondo ma all'interno di una famiglia ospitale.

Infatti chiacchierarono tutta la sera, risero e scherzarono, discussero di diversi argomenti e guardarono anche un film (ovviamente interpretato da Barbie, perché Raquelle non ne aveva mai visto uno) e l'ospite rimase a dormire lì.

-Barbie la tua famiglia è meravigliosa!-

-Lo sei anche tu. Non sapevo avessi la passione per la musica.-

-Strimpello la chitarra e ascolto gruppi goth, questo è tutto-

-Ma ti piace anche la moda e la letteratura! Quale hai detto essere il tuo romanzo preferito?-

-Guerra e pace!-

-Dio, che cosa intellettuale!-

-Ma tu non mi hai detto molto di te, adesso voglio sapere tutto. Sono veri i pettegolezzi che tu e Ken vi siete..- si rese conto in quel momento di essere indelicata, così abbassò lo sguardo e giocherellò con la federa del cuscino. Le due ragazze erano in pigiama ed erano sdraiate su un enorme letto a baldacchino.

Barbie sorrise.

-È vero. Ci siamo lasciati. Ma io posso avere chiunque voglia. E stasera voglio te.-

E avvicinandosi, morse la bocca di Raquelle e iniziò a baciarla.

  
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