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Autore: CloveRavenclaw39    25/08/2015    5 recensioni
Vi presento la famiglia, Prior. Sono abneganti, e domani i loro figli affronteranno il test attitudinale, un test che cambierà la loro vita. cosa sceglierà Caleb, il perfetto figlio abnegante? e Tris? deciderà di lasciare la sua famiglia in favore di una nuova fazione? e sua sorella? tra colpi di scena e combattimenti, riusciranno le gemelle Prior a superare l'iniziazione degli intrepidi?
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo, di pomeriggio, la famiglia Prior, e tutte le famiglie dei ragazzi, erano sedute, in attesa delle decisioni dei loro figli. Marcus aveva appena finito il discorso, e presto sarebbe venuto il loro turno. Loro fratello le guardava. Erano sicure che sarebbe rimasto tra gli Abneganti. Quando lo chiamarono, facendo per scendere, fece loro una carezza sul capo. Caleb camminò fino alle cinque coppe, e si ferì il palmo della mano. Come al rallentatore, le due ragazze videro la mano di loro fratello vagare sulle coppe, e fermarsi su quella degli Abneganti. Per poi andare su quella degli eruditi, e far cadere il sangue nella limpida acqua. Tris e Rid si guardarono, entrambe a bocca aperta. Come potevano loro essere Abneganti se anche loro fratello, abnegante perfetto, aveva scelto un’altra fazione?
- Beatrice e Deliverance Prior-. Le due gemelle si alzarono, e la loro ultima occhiata fu rivolta alla loro madre, Nathalie. Le volevano bene, ma come aveva detto loro ‘dovevano convivere con la loro scelta’. La donna aveva detto loro che in quanto sorelle gemelle sarebbero state chiamate insieme. Le due scesero in silenzio, e si misero ai lati opposti del tavolo con le bocce, una nella fila interna una nella fila esterna. Entrambe si ferirono il palmo. Misero la mano ferita sulla boccia che avevano davanti, Pacifici per Deliverance e Candidi per Beatrice. Poi, con lentezza estenuante presero a muoversi, facendo vagare le due mani sulle bocce. La mano di Beatrice era ferma sulla boccia con le pietre grigie, simbolo degli Abneganti, mentre quella della sorella sembrava volesse raggiungerla, invece, con un veloce movimento, le due fecero incontrare le loro mani sulla boccia  degli Intrepidi, unendole nel simbolo degli Abneganti. La goccia del loro sangue, diverso per quanto uguale, crepitò sui carboni ardenti. Un boato di ovazione si levò dagli Intrepidi, e le due, sorridenti, raggiunsero quei ragazzi. Prima di andarsene, però, lanciarono un’occhiata ai loro genitori. Loro padre era arrabbiato, loro madre sembrava quasi sollevata. Dopodichè seguirono i ragazzi fuori. Alcuni di loro, interni quasi sicuramente, presero a correre, per raggiungere il treno appena passato e ancora in movimento.
- Dovete correre! Forza!- urlò uno di loro agli altri, e Tris prese a correre velocissimo.
- Forza Rid!- gridò alla sorella, poco più indietro. Con un balzo, la bionda riuscì a salire, per poi tendere la mano, prontamente presa dalla sorella, e issarla sul vagone. Le due gemelle si sedettero a terra, col fiatone. Purtroppo non tutti erano riusciti a salire, ma a loro bastava stare insieme. Un interno aveva detto loro che il viaggio sarebbe durato un po’.
- Perché vi siete sedute?- chiese una ragazza candida, e a rispondere fu Tris.
- Treno veloce uguale vento- disse.
- Vento uguale cadere fuori, vieni giù- concluse Rid, e la ragazza si sedette di fronte a loro, presentandosi.
- Io sono Christina- disse tendendo la mano. Era una cosa strana, perché gli Abneganti come segno di rispetto chinavano il capo. Tris prese coraggio per prima, e strinse la mano, né troppo forte ne troppo debole e la scrollò due volte. Rid la imitò, storcendo un po’ le labbra. Era strano.
- Noi siamo Beatrice e Deliverance- dissero contemporaneamente, facendo ridacchiare la candida. Poi stettero in silenzio, osservando gli altri Intrepidi. Dopo pochi minuti Beatrice, che teneva il capo sulle ginocchia, sentì un rumore di stoffa stracciata. Girò lo sguardo verso sua sorella, e vide che si era strappata la gonna con precisione chirurgica. Fece un’espressione interrogativa alla ragazza, e lei rispose.
- Così sarà più facile correre. Ricordi come bisogna scendere dal treno vero?-. giusto. Bisognava prendere la rincorsa e saltare fuori. Tris seguì l’esempio di sua sorella, strappando la gonna del vestito grigio.
- Ti rendi conto, Rid? Potremmo guardarci allo specchio quando vogliamo!- esclamò allora la bionda, mentre la sorella rideva.
- Già, e mangiare cose migliori della verdura, piene di grassi e zucchero!- continuò. Purtroppo il loro sogno ad occhi aperti fu interrotto da un fischio. Si scendeva. Tris si alzò, e prese per mano la sorella, e con l’altra Christina.
- Sempre insieme. Al tre. Uno. Due.-
- Treee!- gridarono insieme, e si diedero la rincorsa, lanciandosi fuori dal treno in corsa. Riuscirono a non cadere, e dopo un po’ di corsa riuscirono a  fermarsi. Erano ora di fronte ad un cornicione. Un certo Eric si presentò, per poi dire loro di saltare. Disse di essere uno dei capifazione, nonostante non avesse che qualche anno più di loro, massimo tre, pensò Beatrice. Ma nessuno si faceva sentire, così Beatrice intervenne.
- Salto io-. Tutti la guardarono, e i commenti cattivi si sprecarono. Odiavano sentirsi chiamare rigide, anche perché dopo un cruento episodio successo a scuola nessuno aveva più osato chiamare quelle due gemelle rigide. Deliverance seguì sua sorella fino ad essere in prima fila, mentre lei si toglieva la giacca e saliva sul cornicione. Beatrice guardò giu. Poi si girò, si tolse la giacca e la lanciò contro il petto di Peter, un candido che le aveva insultate, scatenando una serie di fischi e battutine. Improvvisamente sentì dei passi veloci.
- Sei troppo lenta sorella!- le gridò Deliverance, saltando, e portandola giù con se. Le due urlarono, una di paura l’altra di gioia, e atterrarono su una morbida rete nera.
- Togliti di dosso!- gridava Beatrice, mentre Deliverance cercava di districarsi, non molto bene. In loro aiuto venne un misterioso ragazzo, che tirò giù la rete facendole quasi cadere a terra. Lo ringraziarono contemporaneamente.
- Due rigide! Non ci posso credere Quattro, è inaudito- esclamò sorpresa una donna accanto a lui, che sorrise leggermente.
- C’è un motivo per cui se ne sono andate. Come vi chiamate?- chiese quindi il moro. Tris stava per rispondere, ma la sorella la interruppe.
- Siamo Beatrice e Deliverance, dette Tris e Rid-. L’intelligenza della sorella era spettacolare: in quel modo avrebbero conservato i loro nomi natali, avendo però dei diminutivi.
- Prime a saltare: Tris e Rid!- urlò il moro, mentre loro si spostavano. La terza a saltare fu Christina, una ragazza Candida simpatica che avevano conosciuto nel treno.
- Benvenute tra gli Intrepidi- sussurrò loro Quattro, e le due gemelle si presero per mano, sorridendosi stanche, ma felici.

Writer's corner
heylaaa! avevo detto che avrei aggiornato lunedì, ma per un virus (falso allarme per fortuna) onn ho potuto. ecco quindi il nuovo capitolo, che vi posto con un sentito ringraziamento a emmEmme, per la recensione e per aver aggiornato ieri! bacioni
Jules
  
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