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Autore: LuxKatoUlisse    26/08/2015    1 recensioni
Avete mai immaginato una possibile settima serie di Total drama? E se questa serie avesse come tema "il viaggio nel tempo"?
Un anno dopo gli eventi di Pahkitew (siamo ora nell'anno 2015), al CERN di Ginevra, un'equipe di ingegneri costruisce finalmente una macchina del tempo, dopo aver preso una vecchia astronave aliena proveniente dall'Area 51.
14 concorrenti nuovi di zecca, tutti aventi delle personalità che li contraddistinguono, partecipano a questo prestigioso esperimento della storia e, questa volta, anche i social network più noti (Twitter e Facebbok) faranno la loro parte in tempo reale.
Amore, mistero, comicità, avventura, thriller e follia allo stato puro ci faranno compagnia per tutta la stagione, insieme allo svitato conduttore di sempre "Chris McLean", questa volta più folle che mai.
Insieme al suo braccio destro Chef, Chris, dopo aver affrontato ben nove sedute psichiatriche, imposte da un giudice penale, è pronto a torturare i nuovi concorrenti del reality in maniera sadica.
Si prospetta, a questo punto, una stagione incandescente, piena di effetti a dir poco catastrofici.
Chi vincerà questa ultima stagione di Total drama?
Genere: Mistero, Romantico, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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A TUTTO REALITY: IL VIAGGIO NEL TEMPO


 

CAPITOLO 7
Orgoglio francese


Riassunto della puntata precedente
In questa settima puntata di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”, Chris fa un riepilogo della sesta le telecamere riprendono le scene precedenti.

- Nella puntata precedente di “A tutto Reality – Il viaggio nel tempo”:… - dice la voce di sottofondo del conduttore – Chef si è fatto rapire come un allocco da uno strano essere incappucciato, il quale, poi, lo conduce con la macchina indietro nel tempo, così noi, grazie all'aiuto del rompi sc... osp, pardòn, del signor Lumière, giungiamo nel 1775 a Lexington, dove salviamo la vita al famoso Paul Revere, quello che gridava "ARRIVANO GLI INGLESI, ARRIVANO INGLESSI" e bla bla ciuccia!
Poi giungiamo nel 4 luglio del 1776, a Philadelphia e Paul, il parafulmine dei lupi quantici, scambia quattro chiacchiere con il noto Benjamin Franklin, una conversazione storica che, sicuramente, è stata davvero "fulminante"... specialmente per Paul, ah ah ah. 
Il misterioso rapitore di Chef appare dal nulla all'improvviso, il quale, poi, mette in fuga tutti i presenti, tranne i miei ragazzi, i quali si avventano tutti su di lui!
Mentre il misterioso essere sta per colpire Otty e Carmen, la prima confessa alla seconda di non essere stata lei a dipingere il suo autoritratto ma bensì Maria ma lo scopo di ciò era quello di dedicarle il dipinto. 
Carmen, offesa e presa in giro, manda a quel paese Otty, ormai diventata sua ex amica, poverinaaa...
Alla fine, Jimmy prende la palla in balzo e, grazie alla sua geniale invenzione, riesce a disarmare il rapitore, mentre Maria lo aiuta a catturalo; che coppia avvincente, woh!!!
Le civette temporali vincono l'ultima sfida, aggiudicandosi, così, l'immunità, mentre i lupi quantici vengono richiamati alla cerimonia dell'eliminazione. 
Alla fine Paul, per via della sua affermazione esplicita di voler liberarsi per sempre della sua nuvola fregandosene dei nove milioni di dollari, viene eliminato dallo show per mano mia, pagando le conseguenze delle sue azioni. 
Bene, penso che da ora avremo solo un cielo sereno... senza la sua nuvoletta in giro, eh eh eh, ma quanto sono divertente. 
Prima che finisse la puntata, scoppiano due fiochi d'artificio:
il primo è quello in cui Carmen, entrando nella sala, mi chiede di inserirla nella squadra dei lupi quantici e io la accontento nella sua decisione, mentre il secondo riguarda Otty e Panamon; tra loro due è nato un amore, woh!!!

Dopo aver riassunto la puntata precedente, le telecamere fanno un primo piano su Chris, il quale dice ai telespettatori:


-  Ne sono rimasti in 9! Chi vincerà la prossima sfida? Chi verrà eliminato stavolta? E quando arriva il mio schiavetto personale a portarmi una tazza di caffè americano?
Lo scoprirete solo qui... A tutto... reality:... il viaggio nel tempo!!!

Qui parte la nuova sigla di "A tutto reality: il viaggio nel tempo".


27 maggio 2015, ore 9:00 del mattino, Ginevra (Svizzera), mensa del CERN
Quella mattina, tutti i concorrenti stanno facendo, come di solito, una disgustosa colazione preparata puntualmente da Chef e una coppia di ragazzi, camminando mano per la mano, entra in sala mensa:
essi sono Otty e Panamon, fidanzati da una settimana ed entrambi contenti di questa relazione, anche se può sembrare il contrario dal viso sempre corrucciato del ragazzo. 
Le due squadre guardano la coppia da punti di vista diversi:
le civette temporali approvano alla grande la loro relazione, stessa cosa anche Andrew, mentre per gli altri esponenti dei lupi quantici la cosa è indifferente. 
Mark, invece, è l'unico ad essere seriamente preoccupato per questo rapporto, tanto da dirigersi all'istante verso il confessionale. 


CONFESSIONALE
- Non immaginavo che Panamon avesse un lato tenero. - confessa perplesso Mark nel confessionale - Ma non mi fido di lui. 
Otty sta correndo davvero un grosso pericolo a stare insieme a lui e prima o poi io scoprirò la verità, garantito! 


Otty innamorata
Dopo essersi lasciati con un breve bacio, ambe due gli innamorati ritornano dalle loro squadre. 

Otty, con il volto innamorato e spensierato, si siede accanto alla sua squadra, chiude gli occhi pensando al suo ragazzo e quando li apre, confessa ai suoi amici:

- Sono molto contenta, lo sapete? 
- Certo che Panamon ci sa fare con te, eh eh eh. - le dice Jimmy, contenta per lei.
- Lui, da una parte, è un ragazzo chiuso e introverso... - descrive Occhi dolci -... ma in fondo, e ne sono sicura, possiede un animo nobile. 
- Condivido appieno con te. - interviene Maria - Siete fatti l'uno per l'altro. 
- Grazie, Maria. - la ringrazia Otty con un sorriso gioioso. 
- Vi confesso, ragazzi, che prima Panamon mi metteva molto terrore con il suo sguardo sempre furioso. - confessa Justin, grattandosi la nuca - Forse ci sbagliavamo su di lui. Secondo me avrà bisogno solo di amore, tutto qui. 
- Ben detto, Justin! - risponde contenta la biondina - Ho promesso a Panamon che avrei custodito il suo cuore nel mio. Non conosco ancora il suo passato con certezza però sono sicura di diventare la luce dei suoi occhi.
- Oh, che parole molto carine che hai usato, Otty. - si congratula commossa Maria. 
- Grazie mille, amica mia. - risponde lei con le guance arrossite - Sapete? Prima lui mi metteva molta paura perché pensavo di essermi sbagliata sul suo conto e, invece, non avevo considerato che il suo carattere fosse veramente frutto di un'infanzia sofferente. 
Non so ancora nulla sulla sua famiglia e ne se lui viva da solo o con i suoi; su questo lui è molto riservato ma io rispetto la sua scelta perché quando si sentirà pronto, si confiderà con me. 
Lui sarà anche l'unico a non usare quasi mai il confessionale, però se non intende condividere le sue cose con il pubblico da casa, avrà tutte le ragioni del mondo per non farlo, giusto?
- Otty, ancora una volta mi devo complimentare con te. - le dice Maria, alzandosi da posto e fissandole con orgoglio negli occhi - Stai crescendo. Hai appena fatto un discorso maturo e profondo, e io sono molto fiera di te. 
- Oh, grazie, tesoro. - le risponde la ragazza, alzandosi da posto anche lei e abbracciandola forte.

Carmen incavolata
Dal tavolo dei lupi quantici, Carmen fissa Otty con enorme disprezzo e Bolt, vedendola così, le consiglia: 


- Lascia perdere, miss Iberica. Non pensare troppo a quella bambolina dagli occhi dolci. 
- SI DIA IL CASO CHE NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO, SCIMMIONE!!! - lo rimprovera la ragazza con tono furioso. 
- Va bene, come vuoi ma non ti arrabbiare, per la miseria. 
- Sai Bolt? Non mi sarei mai aspettata un simile comportamento da Otty. Mi ha dedicata quel dipinto e questo l'ho capito un miliardo di volte, accidenti, ma non è stata lei a dipingerlo; l'ha fatto Maria al suo posto, un'altra falsona come lei!
Quella biondina mi ha lasciato credere che era lei l'autrice di quel dipinto.
Cioè, ti rendi conto? Otty mi ha MENTITA! 
- "Mentita"?... Ma se è stata Maria a proporre questa idea a lei?!! In fondo, si tratta solo di una piccola bugia a fin di bene. 
"Il fine giustifica i mezzi", come diceva Macchiavelli. 

- MA BRAVO, ORA TI DAI ANCHE ALLA CULTURA, È? - gli grida fulminata miss Iberica, prendendolo per la maglia.
- Veramente me l'ha detto un secchione che picchiavo sempre al liceo! eh eh eh... - confessa tremolante il bullo per poi rivolgersi alla telecamera, dicendo:

- Ciao Roger!!! - manda il suo saluto con la mano alla sua vittima da casa. 
- Oddio, che imbarazzo. - dice il povero Roger da casa sua, mettendosi una mano sulla fronte come segno di abbattimento. 
- Comunque... - riprende Carmen -... per tua informazione, Bolt, non esistono le bugie a fin di bene.
UNA BUGIA 
È SEMPRE UNA BUGIA, CHIARO???
- Come? Ti arrabbi anche per una piccola bugia innocente?  - le chiese meravigliato il bullo. 
- Si, perché è fin da piccola che tutti mi raccontano bugie, anche i miei!!!
- ANCHE I TUOI???
- SI!!! A cominciare dalla storia di Babbo Natale: quando ero piccola, io ero fra quei bambini che ci credevano tantissimo a lui e sognavo sempre di trasferirmi al Polo nord quando mi sarei fatta grande.
In prima elementare, la maestra mi chiese che lavoro avrei voluto fare da grande e io le risposi che mi sarebbe piaciuto diventare un'assistente di Babbo Natale; tutti i miei compagni di classe si misero a ridere e io, imbronciata, mi sentivo offesa. 
All'età di 10 anni feci una scoperta agghiacciante:
era la notte della vigilia di Natale e io scesi dal letto per andare a fare la pipì.
Dopo averla fatta, sentì dei rumori in salotto e pensai che si fosse introdotto un ladro in casa mia, così andai a verificare ma quando arrivai lì, vidi una cosa scioccante:
mio padre stava appoggiando i pacchi dei regali sotto all'albero, pacchi che li stava prendendo dal suo sacco. 
Fu allora che capì che Babbo Natale non era altro che un'invenzione degli adulti. 
Passai un Natale di m*** quel giorno, come se avessi avuto un lutto. 
- Oh, cavoli, che storia!!! - urlò stupito il bullo con gli occhi spalancati. 
- E non è tutto:... - riprese Carmen -... a gennaio, quando ritornammo a scuola dalle vacanze, la mia maestra di geografia ci spiegò il Polo nord e sai cosa ho scoperto? Che non esiste nessuna casetta di Babbo Natale, nada de nada. 
- Che cosa orribile.
- Già, puoi dirlo forte!


CONFESSIONALE
- Cavoli!!!... - dice meravigliato Bolt al confessionale -... Non immaginavo che parlare con qualcuno si potesse scoprire tutto di lui... e senza minacciarlo di botte.
Uhm... Ho trovato, ah ah ah, che idea che mi è appena venuta!!! 
Ora che io e Carmen abbiamo creato un collegamento di intesa, posso chiederle un'alleanza contro i miei avversari, ah ah ah ah ah!
Justin, preparati ad essere... CARBONIZZATO!!! Muhahahaha! 

Alleanza Carmen e Bolt
- Allora, mia cara Carmen... - le dice Bolt con aria serenamente maligna.
- "Mia cara Carmen"? Cos'è? Mi vuoi prendere in giro, per caso? - gli chiese la ragazza con aria stupita.
- No, no, al contrario, eh eh eh, avrei una proposta per te. 
- Davvero??? E sentiamo, di cosa si tratta?
- Beh... se tu farai un favore a me, io lo farò a te nel giorno del tuo compleanno che verrà.
È già passato!
- COSA? E quando?
- Il 4 maggio scorso!
- No! Allora, tu sei del toro?
- Sono spagnola e ho il toro nelle stelle, e allora? - rispose lei con un tono indifferente e guardandosi le unghie delle mani. 
- E... No, no, per carità... Ecco io...
- Senti bello, lascia che ti faciliti le cose, o faremo notte qui:
chi devo far fuori da questo reality?


CONFESSIONALE
- MA COME CASPITA L'AVRÀ CAPITO??? - si domanda senza parole Bolt.
- Tse... babbeo! - dice Carmen nel confessionale riferendosi al bullo, con uno sguardo sempre più indifferente.   

Il complotto
- Ho un conto in sospeso con quella mezza calzetta di Justin!!! - confessa il bullo, scroccandosi le ossa delle mani. 
- Benissimo! - risponde Carmen - Questo sarà un lavoro di squadra:
organizzeremo un piccolo incidente per Justin, dopo di che toccherà a Otty... E TU MI AIUTERAI, VERO???
- Si, si, va bene, certo! - le risponde Bolt balbettando dalla paura; miss Iberica è l'unica, dopo Panamon, a riuscire a terrorizzarlo grazie al suo carattere isterico. 
- Ti tengo d'occhio, bello. - lo avverte la ragazza ispanica con uno sguardo fulminante - Ricorda che hai appena siglato un patto con la sottoscritta! 
Guai a te se non lo rispetti. 
- OK, OK, VA BENE CARMEN, FARÒ TUTTO QUELLO CHE MI DIRAI TU!!! MA NON FARMI DEL MALE, TI PREGO... - la implora lui tremando come una foglia. 


CONFESSIONALE
- QUELLA DONNA È IL DEMONIO, VE LO GIURO! - urla impaurito Bolt, tremando terribilmente e mettendosi in posizione fetale, per poi succhiarsi il pollice destro come un neonato. 
- Eh eh eh, e lui sarebbe il più temuto bullo del suo liceo? - si domanda divertita Carmen nel confessionale - Gli uomini sono come dei bambini: 
fanno tanto i duri ma se una donna assume nei loro confronti un comportamento genitoriale e autoritario, loro si trasformano subito in dei bambini indifesi e ubbidienti, ah ah ah, che pena. 
Sarebbe anche il colmo se tutta questa storia la stesse scrivendo un uomo, ah ah ah...
Hey, aspetta? Veramente un uomo sta scrivendo tutto ciò che ci accade???

In partenza
Chris chiama a rapporto tutti i ragazzi per farli venire ai piedi della macchina del tempo e, dopo averli montati su, il conduttore si sistema nella sala di pilotaggio insieme a Chef, dove quest'ultimo, azionando i motori fino a portare il veicolo a una velocità di 300 mila chilometri al secondo, lo fa sparire nel nulla nel nulla in un lampo accecante di luce. 

21 gennaio 1793, Parigi, 9:55, Rivoluzione francese
La rivoluzione francese, scoppiata nel 1789, fu un periodo radicale e violento che portò alla caduta della monarchia francese e all'istaurazione di una Repubblica ad impronta di Maximilien de Robespierre.
Vari furono i motivi della rivolta popolare:
re Luigi XVI e la sua consorte Maria Antonietta non furono in grado di governare al meglio il paese, lasciandolo alla carestia e riducendolo alla fame.
Nel 1788, il raccolto nelle campagne andò distrutto e i francesi non riuscirono a sfamarsi come si deve.
Il pane era l'unico alimento che il popolo poteva permettersi ma un giorno di quel periodo il costo del grano aumentò, costringendo tutte le panetterie a restare chiuse e inducendo, così, alla prima rivolta popolare. 
La società francese era suddivisa in tre classi: nobiltà, clero e terzo stato.
Le prime due erano esenti dalle tasse e godevano di lussuosi privilegi, mentre il terzo stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione francese, era l'unica classe a versare spudoratamente continue somme di danaro per le casse dello Stato.  
I monarchi fecero di questi soldi un uso inappropriato, specialmente la regina Maria Antonietta, la quale li usava per le sue folli e lussuose feste a corte, risiedute al palazzo di Versailles, ignorando e fregandosene così della situazione popolare. 
Quando ci fu la crisi del pane, una sua affermazione divenne leggendaria (se non hanno il pane, che mangino brioche), una frase che fece fomentare terribilmente la rabbia dei cittadini. 
Il 5 maggio del 1789, il re istituì l'assemblea degli stati generali, chiedendo esplicitamente al terzo stato di versare altre somme di denaro per le casse dello Stato quasi esaurite ma ciò fu la goccia che fece traboccare il vaso, dando così origine a futuri eventi catastrofici per la monarchia francese.   
Per arrivare alla rivoluzione, ci furono i seguenti passaggi:

  1. Riunione della Pallacorda: il 20 giugno del 1789 venne istituito nella sala della Pallacorda il giuramento fatto da alcuni esponenti del clero e della nobiltà liberale, sensibili alle richieste del terzo stato. 
  2. Presa della Bastiglia: il 14 luglio di quell'anno, i cittadini, armati di fucili e cannoni, assediarono in massa la Bastiglia, una fortezza di massima sicurezza, considerata il potere assoluto del re.
  3. Danton, Marat e Robespierre guidarono la rivoluzione verso l'arresto dei monarchi al loro palazzo di Versailles (la famosa marcia su Versailles), avvenuto la notte del 5 - 6 ottobre di quell'anno.
Il re fu cacciato dalla reggia di Versailles e trasferito con la famiglia al palazzo reale di Tuileries, e la Francia rimase al momento una monarchia, solo con la differenza che il potere legislativo passò in mano all'Assemblea nazionale costituente. 
La notte tra il 20 e il 21 luglio del 1791, la famiglia reale tentò la fuga verso l'Austria con l'intento, poi, di riprendere in mano il potere e ripristinare, così, il potere originale del re ma al confine vennero subito riconosciuti da un proprietario di uno chalet e rimandati indietro a Parigi.
in seguito a questa azione, il re perse definitivamente la stima dei suoi sudditi e nel gennaio del 1793 venne decisa a vasta maggioranza la sua decapitazione.
La mattina del 21 gennaio di quell'anno, re Luigi XVI venne decapitato con la ghigliottina, un nuovo strumento di morte inventato da un medico francese, di nome 
Joseph-Ignace Guillotin e perfezionata dal re stesso.
Il 16 ottobre dello stesso anno, venne giustiziata anche Maria Antonietta, lasciando i loro figli a un crudele destino. 
Dopo la morte dei monarchi, venne istaurata la Repubblica di Robespierre che però divenne subito una dittatura, dando origine al periodo del terrore. 
In quel periodo, molti nobili, amanti della monarchia, vennero giustiziati ma le denunce cominciarono subito a degenerare, colpendo anche chi aveva qualcosina da ridire su Robespierre, nonostante fosse lo stesso fedele alla Repubblica.
Marat venne assassinato nella sua vasca da bagno per mano di una donna che voleva porre fine al periodo del terrore, mentre Robespierre tradì il suo amico Danton, facendolo poi accusare di alto tradimento, ottenendo così la sua esecuzione. 
Nel 1794, Robespierre era al culmine del suo potere ma chi lavorava con lui, cominciò a rendersi conto delle sue folli denunce omicide, tanto da riuscire a ribellarsi a lui. 
Per salvarsi dal linciaggio di quelli che un tempo erano i suoi sostenitori, Robespierre venne condotto dalle sue guardie fidate all'Hôtel de Ville la notte del 27 luglio di quell'anno ma il giorno dopo le guardie nazionali lo scovarono e lo arrestarono. 
Il periodo del terrore finì definitivamente con la sua decapitazione avvenuta proprio la mattina del suo arresto. 

Arrivo nei cielo di Parigi
La macchina del tempo sbuca da un varco dimensionale sopra i cieli di Parigi ma poi si nasconde in campagna per non farsi notare da occhi indiscreti. 
Dopo che il veicolo atterra, Chris, uscendo insieme agli altri, dice loro con tanta felicità:

- Benvenuti a Parigi durante la sua rivoluzione francese!!!
- COSA??? - urla incredulo Mark. 

Mark, pur essendo gallese di origine, è di nazionalità francese e questo periodo storico è sempre stato per lui molto importante: 
quello che tutti ancora non sanno è che questo ragazzo ha un animo molto patriotico per la sua nazione, orgoglioso da sempre di essere un francese. 
Il ragazzo, di nascosto, dà una breve occhiata al cristallo rosa nella sua tasca che gli diede quel misterioso viaggiatore del tempo, notando, però, una cosa un po' inquietante: 
dopo tre settimane, la nube nera ha oscurato quasi la metà inferiore dell'oggetto, inducendolo a pensare che l'ora X si stia avvicinando sempre più. 

- Qualcosa non va, amico? - gli chiese stupita Carmen. 
- Naaa, tutto a posto! - le risponde Mark, facendo finta di niente. 
- Ragazzi, prima di avviarci verso al vostra prima sfida, sarebbe meglio se voi indossaste gli abiti di questo periodo realizzati dalla nostra amata Maria. 
Chef...

Abiti
Dopo che Chef ha aperto il baule contenente gli abiti, i concorrenti cominciarono a vestirsi:
Abiti maschili
  • carmagnola, una giacca di taglio dritto e corta;
  • berretto frigio;
  • pantaloni da marinaio;
  • gilet;
  • zoccoli da contadino ai piedi;
  • rendingote scura con colletto a revers rosso;
  • fazzoletto annodato al collo.
Abiti femminili
  • rendingote blu;
  • bavero rosso bordato di bianco;
  • gonna di colori diversi: Maria quella blu, Otty quella bianca e Carmen quella rossa.
Verso la prima sfida
Dopo essersi vestiti da rivoluzionari francesi, i concorrenti si avviano verso la piazza della rivoluzione, dove sta per avere inizio l'esecuzione di re Luigi XVI.

- Che ci facciamo quì? - domanda perplesso Justin, guardandosi intorno tra la folla in piazza. 
- Ma come, non lo sapete? - domanda loro Chris - Re Luigi XVI sarà giustiziato tra un'ora.
- E noi che cavolo centriamo con tutta questa storia? - gli domanda seccato Bolt. 
- Ah ah ah, mio caro Bolt, è proprio qui che ti volevo! - gli risponde il conduttore con un ghigno di sorriso - Anche in questa puntata ci saranno due sfide. La prima è:... LA MARATONA DELLA RIVOLUZIONE!!!
- "LA MARATONA DELLA RIVOLUZIONE"??? - urlano meravigliati tutti. 
- Si, eh eh eh!!! Questa piazza sarà il punto di partenza e d'arrivo. Una volta partiti di qui, dovete raggiungere due tappe: 
la prima è il museo del Louvre, situato a pochi passi in avanti da questa piazza, dopo di che svoltate a destra percorrendo poi un ponte sulla Senna (passando per la cattedrale di Notre Dame), andate sempre avanti verso la seconda tappa (le catacombe di Parigi), svoltate di nuovo a destra, andate sempre dritti fino al prossimo altro ponte sulla Senna, girate poi a destra, percorrendo il fiume fino alla sua estremità e poi girate di nuovo a destra per ritornare qui. 
- Scusami per la franchezza, Chris, ma io non ci ho capita un tubo! - gli confessa Carmen con aria contrariata - Nessuno di noi presenti conosce Parigi. 
- Quasi nessuno, Carmen. Dimentichi che io sono di nazionalità francese. - interviene Mark.
- Ottimo ma noi come faremo senza una guida? - si domanda preoccupata Maria. 
- Vi darò una mappa della città con la traiettoria disegnata ad ognuno di voi, sfigati. - risponde loro Chris con aria serena e blasé . 
- Bada a come parli, McLean. - lo avverte offesa miss Iberica. 
- Caspita, quanto siete permalosi! 

Il ritorno di Heather e Jo
Dopo aver consegnato ad ogni concorrente la mappa di Parigi, il conduttore, prima di dare il via alla gara, informa di un altro particolare ai ragazzi, dicendo loro: 

- Ah, dimenticavo:
il primo che arriva al traguardo farà vincere la sua squadra e potrà scegliere il suo avversario dell'altra per la prossima sfida!
Prima che io dia il via alla maratona, due ex concorrenti dei reality precedenti vi aiuteranno in questa impresa:
Heather e Jo.
- COSA??? - gridano tutti sbalorditi. 

Tra la folla dei rivoltosi, spuntano Heather e Jo, entrambe trascinate con forza da Chef. 

- GIÙ LE MANACCE, SCIMMIONE!!! - grida snervata la fredda calcolatrice al braccio destro del conduttore. 
- NON SI TRATTA COSÌ UNA SIGNORA!!! - lo rimprovera la calamity
- Jo, Heather, ma che piacere rivedervi, ah ah ah. - le accoglie a braccia aperte Chris con un ghigno di sorriso e un'aria bastarda. 
- Come osi trascinarci fin qui contro la nostra volontà??? - lo rimprovera furiosa Heather con un dito puntatogli contro. 
- Cinque anni fa hai firmato un contratto, bella e da allora io sarò sempre autorizzato a trattarvi come mi pare e piace. 
- Stai delirando, McLean! Questa te la farò pagare! 
- Tu e quale esercito? Eh eh eh. 
- Oh, ma vai a fare in Cina!!! Ci rinuncio! 


CONFESSIONALE
- Anche se sono fuori gara, posso usare lo stesso il confessionale? - si domanda arrabbiata Heather - Questa è stata l'ultima volta che vedrete la mia faccia qui! Chris, vai al diavolo tu e i tuoi fottuti istinti egoistici!!!
- Oooh oh, nervosa la ragazza, è? - si domanda ironicamente il conduttore con un ghigno di sorriso, rispondendo al mittente con un video di risposta. 

La maratona ha inizio
Chris rivela alle due squadre un'ultima cosa, dicendo loro: 

- Jo guiderà le civette temporali, mentre Heather si occuperà dei lupi quantici.
TUTTI IN POSIZIONE!!! 

Mentre le due squadre si mettono ai posti di partenza, alcuni francesi rivoltosi guardano perplessi la scena; uno di loro va da Jimmy, chiedendogli: 

- Che diavolo state facendo, cittadini?
- Nulla di che, cittadino. - gli risponde serenamente il ragazzo - Dato che non vediamo l'ora di vedere il re ghigliottinato, per ammazzare il tempo facciamo una corsa. 
- Interessante... ma fate presto! La carrozza del condannato potrebbe arrivare tra un momento all'altro. 
- Va bene! 
- Buona fortuna amore. - augura con un tono di voce Otty a Panamon.
- Anche tu, piccola. - le risponde altrettanto il ragazzo, fissandole con tenerezza negli occhi e accarezzandole il viso.
- HEY, PICCIONCINI, FINITELA DI SBACIUCCHIARVI E METTETEVI AI VOSTRI POSTI! IN RIGA!!! - li rimprovera Jo, dopo averli fischiati con il suo fischio. 
- Si, si, agli ordini capo! - le risponde affannata e traumatizzata la ragazza, per poi dirigersi verso la sua squadra. 
- Si dice: "SI SIGNORA"!!!
- Si signora, mi scusi!!!
- PRONTI... - annuncia ad alta voce Chris -... PARTENZA... VIA!!!

Le due squadre partono all'unisono, correndo ad alta velocità verso l'uscita della piazza, alla volta del museo del Louvre.
In testa appaiono Panamon, Jimmy, Mark, Otty e Maria, mentre gli altri li stanno raggiungendo. 
Correndo, Heather si unisce a Carmen e a Bolt in corsa, dicendo loro: 

- Hey, ho sentito che voi due avete fatto una coalizione stamattina. 
- E allora? - le domanda Bolt. 
- Volete togliere di mezzo anche Otty, non è vero?
- Dimmi che ci aiuterai. - la implora Carmen. 
- Se volete, potrei aiutarvi in questa impresa. Ne ho gettati fuori di concorrenti in passato! 
- Allora affare fatto! Sei dei nostri!!! - le dice contenta miss Iberica, facendole un occhiolino. 

Durante la gara, Panamon passa per primo per il palazzo del Louvre, seguito poi da Mark, Otty e Maria, mentre Heather, Bolt e Carmen si avvicinano sempre di più alla loro preda. 

L'agguato su Otty
Miss Iberica riesce a raggiungere Otty correndo e durante la corsa, la saluta con un tono maligno di voce, dicendole: 

- Ciao cara. 
- Carmen??? - si domanda incredula la biondina. 
- Lascia che ti dia una mano... anzi, un piede!

Dopo che l'ispanica dice questo, Heather, da dietro, fa uno sgambetto a Otty per poi immobilizzarle le mani da dietro con una corda. 

- LASCIATEMI!!! CHE VOLETE FARMI??? - grida spaventata Occhi dolci. 
- Non sapevi che io fossi una ragazza vendicativa, è? - le domanda furiosa Carmen, avanzando lentamente verso la sua vittima - Tu fai un torto a me e io lo faccio a te!
- MA SEI PAZZA??? TI PREGO, LASCIAMI!!! - la implora disperata Otty, piangendo miseramente.
- Ah ah ah, oh, ma guardatela. Occhi dolci ora sta piangendo. 

Bolt, Carmen e Heather ridono con crudeltà alla battuta della seconda, mentre la biondina, a terra con le mani legate dietro, cala la testa e piange tremando come una foglia.
Miss Iberica, tirandole poi per i capelli, le domanda con un ghigno malefico di sorriso: 

- Indovina cosa succederà ora?
- Cosa?... - le chiede tremendamente spaventata Otty.

Carmen, attirando l'attenzione dei parigini, grida loro: 

- ASCOLTATEMI, CITTADINI!!!
QUESTA DONNA AVEVA INTENZIONE DI SALVARE RE LUIGI XVI DALLA GHIGLIOTTINA!!!
LEI È UNA NEMICA DELLA RIVOLUZIONE!
- CHE COSA??? MA NON 
È VERO! - le risponde contrariata Occhi dolci, scioccata per l'evento. 
- Quella biondina è il DEMONIO!!! - grida un francese, accusandole con un dito. 
- TAGLIAMOLE LA TESTA!!! - suggerisce con rabbia una francese. 
- ABBASSO LA MONARCHIA!!! - grida un altro francese. 
- Non è vero, vi sbagliate! - si difende impaurita e incredula Otty - Non ho nessuna intenzione di liberare re Luigi XVI. Questi tre mi hanno immobilizzata e vogliono farmi del male!
- Certo, come no, ah ah ah. - ridacchia un francese, venendo insieme agli altri verso di lei. 

I francesi acchiappano Otty e la conducono con la forza su un carro, mentre questa, piangendo, grida disperata il nome del suo ragazzo:

- PANAMON, AIUTOOO!!! SALVAMI, TI PREGO!

Dal lontano, Panamon riesce ad avvertire le urla della sua fidanzata e girandosi indietro a rallentatore decide di ritornare indietro per salvarle la vita. 

- DOVE STAI ANDANDO, PANAMON??? - gli domanda sorpresa Jo. 
- Puoi gridare quanto vuoi, mia cara, eh eh eh. - fa notare Carmen alla biondina - Tanto il tuo ragazzo non riuscirà mai a sentirti da qui. 
- Io... io... io non ci posso credere che tu mi voglia fare questo solo per la storia di quel dipinto!!! - la rimprovera Otty, fissandole con disprezzo e meraviglia. 
- Tu mi hai mentita! SEI SOLTANTO UNA MISERA BUGIARDA!!!
- Cosa??? 
- Preferisco vederti MORTA, piuttosto che vederti ancora in giro!
- TU SEI PAZZA!!! PAGHERAI LE CONSEGUENZE DELLE TUE AZIONI PER QUESTO! - cerca disperatamente di far notare Otty a Carmen con le lacrime che le escono dagli occhi come fontane in movimento.
- NON ME NE FREGA! IO SONO PRONTA A CORRERE IL RISCHIO E SE AVR
Ò UNA FEDINA PENALE SPORCA PER QUESTO, ALLORA BEN VENGA!
- Come... puoi... parlare così???
- Ah ah ah, ciao, ciao piccola lagna. - la saluta con crudeltà Heather. 

Carmen e Heather ridono per la futura disfatta di Otty ma Bolt sembra non condividere quell'evento:
il bullo non ce l'ha mai avuta con Occhi dolci e in cuor suo vorrebbe salvarle la vita ma qualcosa gli impedisce di parlare. 

- Bolt, ti prego, dì qualcosa! - lo implora piangendo Otty.
- Ecco io... - le risponde timidamente Bolt, con aria triste. 
- Io lo so che sei contrariato da tutta questa storia! Tu non sei un ragazzo cattivo.
Ti prego, fai qualcosa, ti scongiuro!
- Otty, io...
- Bolt sta con noi! Non capisco come lui stia dalla tua parte, ah ah ah. - interviene Carmen, facendo poi un sorriso maligno. 

Miss Iberica si rivolge, poi al bullo, dicendogli:

- Abbiamo un patto io e te, non lo scordare! 
- ... ehm... va bene. - risponde timidamente il ragazzo. 

Otty non riesce a credere in quel momento:
il pensiero che tra poco i francesi la porteranno sul patibolo, lo terrorizza a tal punto da farla svenire. 
Dopo averla portata via, Carmen, Heather e Bolt riprendono la maratona anche se quest'ultimo avanza sempre con aria triste, pensando alle sorti di Occhi dolci. 

L'avvertimento del misterioso viaggiatore nel tempo
Mark, Maria e Jimmy arrivano per primi verso un ponte della Senna che unisce la piccola isola che detiene la cattedrale di Notre
 Dame, dopo di che arrivano all'altra sponda verso le catacombe della città. 
Durante il cammino, Mark viene fermato da uno strano essere incappucciato il quale, conducendolo poi con forza in una parte appartata, si toglie il cappuccio per farsi riconoscere e gli dice: 

- Scusami se ti ho interrotto la gara ma avrei bisogno di parlarti. 
- Cosa c'è ancora, misterioso viaggiatore del tempo. - gli chiede perplesso il ragazzo. 
- Ancora una volta il corso degli eventi è cambiato!
- COSA???
- Ormai la nube nera  si è propagata per tutta la parte inferiore del cristallo. Penso che sia arrivato il momento di rivelarti alcune informazioni, anche se ancora non posso dirti veramente tutto. 
- Sono pronto! Parli pure.
- Qualcuno di voi sta per venire ucciso ma Panamon, in questa linea temporale in cui state vivendo, cambierà il corso degli eventi. 
- COSA? Chi è in pericolo?
- Otty. Carmen, pur di vendicarsi, ha fatto credere ai Parigini che la ragazza fosse una traditrice della Repubblica. 
- COSA? MA È PAZZESCO!!!
- L'ispanica è uscita completamente di senno e qualcosa nell'aria sta cambiando. Ho fatto in modo che Panamon sentisse dal lontano le urla della sua fidanzata; Otty non deve assolutamente morire.
Dopo che ci siamo visti quella volta nel 1776, sono tornato nel mio tempo ma proprio da lì, alcuni miei colleghi mi hanno informato di questo cambia tempo e quando mi sono affacciato alla finestra, ho visto il mio mondo misteriosamente distrutto. 
- Chi sei tu veramente?
- Non posso rivelarti ancora la mia identità; posso solo dirti che vengo dall'anno 3015. 
- 3015???
- Esatto! Vengo dal futuro e sono stato mandato in missione nel passato perché la notte tra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 accadde nell'area 51 un evento che non si doveva assolutamente verificare. 
La macchina del tempo che voi usate sempre, in realtà, era un'astronave aliena detenuta in quella zona.
Quella notte, due esseri incappucciati hanno rubato la macchina e poi sono scomparsi con essa nel nulla. 
- Sii, mi ricordo di quell'evento. 
- Mark, i tuoi genitori erano di pattuglia quella sera. 
- E lei come fa a saperlo?
- Eri tu quel bambino di quattro anni che ascoltò dai suoi genitori quella storia. 

È stato quell'evento che ti ha cambiato la vita, facendoti avvicinare al mistero e alle teorie del complotto. 
In questo reality ti chiamano "il complottista" proprio per questo motivo e so anche il perché hai voluto partecipare in questa stagione: in realtà stai indagando, fin dall'inizio, sul conto di quella persona perché supponi che ella potrebbe avere a che fare con il furto dell'astronave avvenuto 15 anni fa. 
La tua vita, da allora, gira tutto intorno a quella vicenda. 
- Si, è vero! Ho sempre avuto dei sospetti su quella persona e sono sicuro che centri molto con quell'evento. 
- Nella mia line
a temporale originale, A tutto reality si è fermato alla sesta stagione, dopo di che Topher, l'ex concorrente della scorsa stagione, è stato l'unico a condurre un seguito di questo programma con uno tutto suo. 
Non è mai esistito "A tutto reality: il viaggio nel tempo".
- ODDIO, NON CI POSSO CREDERE!!! - urla tremendamente meravigliato Mark con gli occhi spalancati. 
- E non è tutto:
il primo prototipo di macchina del tempo doveva essere presentato al mondo nell'anno 2035 a Ginevra, invece è stato presentato da voi venti anni prima. 
Quell'evento che è accaduto quella notte di capodanno ha originato una serie di eventi catastrofici. 
- Tipo come l'11 settembre?
- No! Anche nella mia linea temporale originale ci è stato l'attentato dell'11 settembre. 
Da dove provengo io, tutti voi non vi siete mai conosciuti e tu eri destinato a fare il modello per la tua bellezza, invece ti sei dato al complottismo, leggendo molti libri e informandoti a fondo sull'argomento.

Bolt, nel mio tempo, non è mai stato un bullo e non era per niente ciccione: lui era palestrato ed è diventato famoso per le sue abilità nella corsa, vincendo due medaglie d'oro alle Olimpiadi di Rio 2016
Panamon, nella mia linea temporale, era solo uno studente modello, appassionato di fisica e di ingegneria, nonostante la sua bellezza. 
- Maria, invece, era un'artista maniacale anche nel tuo tempo?
- Si, esattamente come in questa linea temporale ma lei morì subito in un incidente stradale alle prime ore del mattino del 22 aprile del 2015, esattamente alle ore 1:30 e, invece, a quell'ora, in questa realtà alternativa, lei stava dipingendo al CERN un suo dipinto della via Lattea. 
- ASPETTA UN SECONDO, MA QUEL GIORNO NOI SIAMO STATI NELL'ANTICO EGITTO?
- Esatto, ecco perché l'ho fatta rapire. Dovevo sistemare la mia linea temporale e lei sarebbe dovuta morire con il ritorno della vera Cleopatra; l'avrebbero ammazzata per aver usurpato il suo trono. 
Le cose sono cambiate, purtroppo, ma fortunatamente ho scoperto che Otty possa essere in grado di salvare entrambi i nostri mondi. 
- E riguardo a Maria? Deve morire anche in questa linea temporale come nella tua?
- Tranquillo. Alla fine ho scoperto che anche lei potrà essere utile a sistemare le cose, anzi le dovrai informare subito dei nostri incontri e di tutto quello che ti ho detto fin ora. 
- Per quale motivo?
- Maria si sposerà con Andrew e la loro unione darà origine a discendenti che saranno di grande aiuto all'umanità. 
Quando voi avete salvato Maria nell'Antico Egitto, nella mia epoca è subito apparso nel nostro istituto un suo futuro discendente.
Lui è stato talmente bravo da farci trovare la soluzione al nostro problema. 
Come vedi, anche la mia linea temporale si è alterata, trasformandosi simile alla vostra. 
Succede sempre quando si viaggia nel tempo.
- Quello che lei mi ha appena raccontato è terribile!
- Lo so. Prima che io me ne vada, devo rivelarti all'orecchio un'ultima cosa. 

Il misterioso viaggiatore nel tempo barbuto rivela a Mark alcuni particolari che si sarebbero avverati fra un po', facendogli capire l'importanza di condividere tutte queste informazioni con Maria. 
Il ragazzo, scioccato per ciò che ha sentito all'orecchio, saluta con la mano tremolante il viaggiatore, dopo di che riprende la sua maratona per raggiungere gli altri. 

La decisione di Bolt
Jo conduce la sua squadra (formata da Maria, Jimmy e Justin) verso la seconda tappa (le catacombe di Parigi) ma subito vengono raggiunti da Heather che conduce Carmen e Bolt. Quest'ultimo, prendendo per le gambe Justin, lo posiziona a terra a pancia in su e, preparando il suo pugno da sferrargli, gli dice con aria minacciosa: 

- Questa è la resa dei conti, vecchio mio!
- Che... che... che intenzioni hai? - gli domanda perplesso il ragazzo. 
- Preparati... ad incontrare... il Creatore!!!

In quel momento, però, il bullo sembra bloccarsi davanti alla sua prossima azione:
il suo pensiero va direttamente a Otty, realizzando di averla tradita solo per poter vendicarsi su Justin.
A quel punto Bolt, alzandosi da terra con la testa calata, informa Heather e Carmen della sua decisione, dicendo loro con un tono di voce cupo: 

- Ci ho ripensato: ci rinuncio!
- CHE COSA? CI RINUNCI? - gli domanda furiosa miss Iberica - Guarda che io e te abbiamo un patto, bello, te lo sei scordato!!!
- BASTA, DONNACCIA, TACI!!! - le grida il bullo con tutta la sua rabbia, tanto da far scioccare Carmen.
- E così hai deciso di ritirarti come una donnicciola? - lo provoca Haether con aria fredda e blasé - E tu saresti il bullo di questa squadra? 
Sei veramente deludente e pensare che ti consideravo l'unico concorrente decente in questa nuova stagione del reality. 
Tu non hai le palle per portare al termine il nostro piano, sei soltanto uno stupido bambinone che si crede un duro!

Non sopportando più le parole di Heather, Bolt la prende per la maglia, la solleva da terra con una forza mostruosa e, fissandole minacciosamente negli occhi, le risponde:

- HAI ESAGERATO, STUPIDA RAGAZZINA, TACI!!! PENSI VERAMENTE CHE IO NON ABBIA LE PALLE NEMMENO PER SOLLEVARTI SU?
- Smettila... che diavolo stai facendo? Che intenzioni hai? - balbetta spaventata la Fredda calcolatrice. 
- Ah, adesso cominci ad avere paura di me, vero? Chissà come mai. 
- Smettila Bolt, lasciala giù! - cerca di intimidirlo Carmen. 
- Taci strega! - le urla il bullo con tono furioso - Otty ha fatto bene a tradirti perché tu non meriti di ricevere nemmeno un amico!!!
- Che... che cosa??? - gli chiede sbalordita l'ispanica - Tu.. tu... tu dovresti essere l'ultimo a parlare perché l'hai lasciata alla ghigliottina senza dire nemmeno una parola. 
- Lo so ma proprio ora ritornerò indietro per salvarla ma prima...

Detto questo, Bolt fa girare con le sue mani Heather come se fosse una trottola per poi gettarla nella spazzatura, scaricata da alcuni parigini di una zona povera della città, dopo di che corre indietro per salvare Otty. 

- Uhm... se Bolt è diventato improvvisamente premuroso verso qualcuno, allora domani verrà a piovere. - dice Justin, sorpreso per la reazione del bullo. 
- AH, TACI IDIOTA!!! - lo rimprovera Carmen con una pacca sulla spalla. 
- CHE SCHIFO! QUEL PERDENTE MI HA RICOPERTA DI IMMONDIZIA!!! - si lamenta Heather, con due bucce di banale sulla sua testa. 

Salvataggio
In piazza della rivoluzione, dove ci sono Chris e Chef, un gruppo di persone trasporta su un carro Otty con le mani legate all'indietro, ancora svenuta per l'accaduto. 
Quando uno di loro la prende in braccio per portarle sul patibolo, la ragazza si sveglia e comincia ad agitarsi dalla paura, gridando:

- VI PREGO, SIGNORI. SONO INNOCENTE, VI PREGOOO!!!
- Woh... - dice Chris sorridendo, osservando dal lontano la scena - ... Fra poco assisteremo all'esecuzione del re. 
- Ehm... Chris... - cerca di richiamarlo Chef con aria preoccupata. 
- Non ora, Chef. Sto pregustando questo momento storico, eh eh eh.
- Ma Chris, è importante!!!
- Cosa c'è?
- il giustiziato non è il re ma Otty. 
- COSA??? - urla incredulo il conduttore - Ma bisogna fare qualcosa e alla svelta!!!

Dirigendosi verso la folla inferocita, Chris cerca di convincere le persone sull'innnocenza della concorrente ma senza ottenere alcun risultato sperato. 
Il boia trascina con forza Otty verso la temibile ghigliottina ma prima che la ragazza varcasse la soglia, Panamon arriva tra la folla e lancia un grido profondo, sonoro ed estremamente potente, tale da riuscire a richiamare l'attenzione di tutti i presenti. 

- ... Amore mio... - dice Otty commossa, vedendo il suo ragazzo.
- LASCIATELA ANDARE, ORA!!! - grida furioso il ragazzo. 

Misteriosamente, la sua imposizione è stata talmente forte da riuscire a convincere in un attimo tutti i rivoltosi, aggiungendo anche:

- Quella ragazza è innocente e sta con me! Di che cosa la accusate?
- Signor cittadino, colei è accusata di alto tradimento e di tentato salvataggio del re. - gli risponde un francese con aria mortificata. 
- QUESTE SONO TUTTE FANDONIE, CITTADINO! NON SA CHE IL RE SI TROVA IN QUESTO MOMENTO ALLA TORRE DEL TEMPIO E CHE PER RAGGIUNGERLA CI VOGLIONO MOLTI MINUTI???
- Signore.... ecco, io...
- E poi su quali prove la 
accusate?
- È stata una ragazza dai capelli biondi con gli occhiali a dirci che è una traditrice!

Dopo aver capito chi fosse, Panamon comincia a essere più furioso di prima; in quel momento arriva anche Bolt, il quale grida: 

- FERMI TUTTI!!! QUELLA RAGAZZA È INNOCENTE!
- Bolt! Che bello rivedere anche te. Sei tornato per salvarmi? - gli chiede contenta Otty.  
- Certo, bellezza e poi che male mi avrai fatto tu?

Occhi dolci sorride con commozione per la decisione coraggiosa presa dal bullo. 
Un francese domanda a Bolt: 

- Mi scusi, cittadino: ma lei non era insieme a quelle due che hanno accusato quella ragazza?
- Ci è stato un errore: non è lei la traditrice! - gli risponde il ragazzo con tono deciso. 

I rivoltosi rimangono senza parole per il ritrattamento del bullo. 

- Lo avete sentito? - chiede loro Panamon con tono accusatorio - LIBERATE IMMEDIATAMENTE QUELLA RAGAZZA!!! Lei è innocente. 

Convinti dalle parole dei due salvatori, i francesi slegano Otty e la liberano. Quest'ultima, correndo felice verso Panamon, lo bacia molto intensamente e poi, rivolgendosi a Bolt, gli dà un dolce e tenero bacetto sulla guancia destra, dicendogli anche: 

- Sapevo che tu fossi un bravo ragazzo. 
Sono molto orgogliosa di te. 
- Ehm... grazie. - le risponde timidamente il bullo.


CONFESSIONALE
- Hey, non cominciate a mettervi idee strane in testa! - avverte Bolt al pubblico da casa - Otty non mi ha fatto niente e non meritava quell'azione meschina da parte di Carmen. 
Comunque il bullo sono sempre io, CHIARO???

Fine prima sfida
Carmen e Heather raggiungono immediatamente Jimmy e Maria, mentre Justin, sorpreso dal suo ennesimo attacco di sonnambulismo, si accascia addormentato a terra. 

- SVEGLIATI, RAZZA DI PERDIGIORNO!!! - lo rimprovera furiosa Jo, dandogli anche dei calci al sedere, senza, però, ottenere alcun risultato da lui. 

Il sogno di Justin
Durante il sonno, Justin, situato in uno spazio infinito e bianco, si trova davanti a una figura a lui nota :
capelli brizzolati, barba bianca, occhi verdi e aspetto invecchiato simile a uno di 90 anni. 
Costui è suo nonno che dall'aldilà lo incoraggia, dicendogli:

- Svegliati, figliolo e riprendi la gara!
- NONNO!!!! - gli urla incredulo il nipote -... MA NON ERI MORTO?
- Ricordati: la vera forza è dentro di te. Trovala e vincerai la gara.
- Beh... ecco... non penso di riuscire a vincere. 
- TROVALA, FIGLIOLO!
E
che la forza sia con te, Obi Wan
- Mi chiamo Justin, nonno! - gli risponde contrariato il ragazzo. 
- Ah, davvero? ... Pensavo che ti chiamassi così. 
- Oh, Santo cielo... - dice scoraggiato il nipote. 

Super Justin
Al suo risveglio, Justin, mettendosi in posizione di partenza come un atleta olimpionico, riprende subito la gara scattando per tutta Parigi come un fulmine.

- Ma ... ma... ma che diavolo è stato!!! - si domanda incredula Jo, con gli occhi spalancati - Comunque sempre meglio degli "shabam" di Lightning.

Il ragazzo prima supera Carmen e Heather, per poi raggiungere in un attimo Maria e Jimmy, completa l'intero giro della città e ritorna, finalmente, in piazza della rivoluzione, tagliando il traguardo per primo. 

- Justin taglia per primo il traguardo; di conseguenza le civette temporali si aggiudicano la prima sfida!

Le civette esultano per la loro vittoria e subito dopo arrivano anche gli altri. 
Carmen e Heather, guardando Otty ancora in vita e accanto a Panamon, rimangono a bocca aperta. 
Panamon, furioso, confessa alla sua ragazza: 

- So tutto. Carmen è la principale responsabile numero uno di ciò che stava per accaderti. 
- Panamon, io... ecco... non ho alcuna intenzione di denunciarla. - gli risponde la fidanzata con aria abbattuta e triste. 
- E come mai?
- Quello che mi ha fatto è una cosa imperdonabile, lo so, ma preferisco che lei uscisse viva da quest'epoca, così avrà sicuramente la possibilità di riflettere per ciò che ha fatto. 
- Non puoi dire così... Se non fossi intervenuto...
- ... a quest'ora io sarei già ghigliottinata, lo so!
Anche io voglio che lei paghi e sarà la vita stessa a presentarle il conto. 
- Uhm... se permetti, non sono per niente d'accordo con te. - gli risponde il fidanzato per poi avviarsi verso l'ispanica. 
- NO, PANAMON, ASPETTA!!! CHE VUOI FARE?

Panamon avanza verso Carmen, mentre questa indietreggia dalla paura, temendo qualsiasi tipo di reazione da parte sua. 
Il giovane, fissando minacciosamente con il suo sguardo di ghiaccio la ragazza, le lancia esplicitamente un avvertimento e questa, impaurita, gli chiede:

- Che... che... che intenzioni hai?

Il ragazzo, avvicinando lentamente il suo volto verso quello di miss Iberica, le risponde con un tono di voce agghiacciante e silenzioso: 

- Ti sei appena fatta un nemico molto pericoloso!

La sua affermazione è stata talmente intensa e sinistra da scioccare terribilmente Carmen, tanto da farle temere per la sua incolumità. 

- Hey, c'è bisogno che intervenga io!!! - grida Chris a loro due. 
- No, tranquillo Chris. - lo rassicura serenamente Panamon con un sorriso leggermente sinistro - Non ce n'è bisogno; è tutto a posto. 

Dopo aver fissato minacciosamente Carmen, il ragazzo torna dalla sua fidanzata, lasciando l'ispanica inorridita e spaventata per quello che potrebbe succederle tra breve. 

- Non ho parole... - confessa con dei sospiri affannati Heather, anche lei terrorizzata da Panamon -... in televisione quel ragazzo non mette tanta paura ma dal vivo è tutta un'altra cosa...
Brrr, mi sono sentita per un attimo gelare le spalle, oddio. 
- STAI ZITTA, FREDDA CALCOLATRICE DEI MIEI STIVALI!!! E IO SCEMA CHE TI HO DATO ASCOLTO! - la rimprovera miss Iberica, esplodendo in una rabbia da frustrazione. 

La fredda calcolatrice rimane a bocca aperta per la reazione improvvisa dell'ispanica, tanto da non riuscire a risponderle a tono. 

Re Luigi XVl ghigliottinato
In quel momento arriva una carrozza in piazza e, dopo che si è fermata accanto al patibolo, esce da essa Luigi XVI, non più in abiti reali ma bensì in quelli di un comune cittadino, con una camicia bianca. 
Il boia, dopo aver legato le mani indietro al condannato, urla al popolo di Parigi: 

- CITTADINI!!! Il qui presente Luigi Capeto, un tempo conosciuto come re Luigi XVl, è stato condannato a morte per aver tradito il popolo francese e per essere diventato una minaccia per la nostra rivoluzione. 
Che la sua futura morte sia da esempio per i nemici della rivoluzione!!!

Prima di essere ghigliottinato, l'ex sovrano grida al popolo queste testuali parole che diventeranno celebri in futuro: 

 Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi. 

Detto questo, con aria impaurita, l'uomo viene condotto alla ghigliottina e durante il rullo dei tamburi, Otty si copre gli occhi e si posa nelle braccia di Panamon, dicendogli poi:

- Non voglio guardare!
- Tieni gli occhi chiusi, piccola. - le risponde il fidanzato, rassicurandole con un tono di voce protettivo e una dolce carezza da dietro la nuca. 
- L'anno scorso è uscito un video gioco del "Il Credo del giustiziere incappucciato", ambientato proprio durante la rivoluzione francese. - interviene Jimmy, dato che è anche un appassionato del mondo del gaming - Ora che siamo qui, non vedo nei paraggi ne il protagonista di quel gioco e ne tanto meno la sua consorte. 
- Idiota, quello è solo un video gioco del cavolo! - lo riprende furiosa Heather - Figurati se quel giustiziere della rivoluzione francese fosse realmente esistito. 
- Ops, chiedo venia, signorina. - dice un uomo con gli abiti di colore blu e il cappuccio, scusandosi elegantemente con Heather dopo averla urtata per sbaglio per farsi largo tra la folla. 
- Si figuri. - le risponde con indifferenza la ragazza ma quando lei guarda attentamente dal lontano l'uomo incappucciato, insieme a una sua consorte dai capelli rossi con due pistole fra le mani, rimane pietrificata e senza parole. 
- Ah ah ah, hai visto, Heather? - dice divertito Jimmy - Allora è esistito veramente il protagonista del video gioco. 
- Ah, ma fammi il favore. - risponde contrariata lei - Sarà solo qualcuno che gli assomiglia di sicuro. 

Chris, guardano le telecamere nascoste da occhi indiscreti, dice felice al pubblico da casa:

- Tra poco assisteremo alla decapitazione di re Luigi XVI. Chi vincerà la prossima e ultima sfida? Chi verrà eliminato? E chi sono quei due giustizieri citati da Jimmy? Lo scoprirete qui... solo su... "A tutto.. reality: ... il viaggio nel tempo"!

FINE PRIMO TEMPO

SECONDO TEMPO

Dopo il rullo di tamburi, la lama della ghigliottina taglia la testa di Luigi, rendendo i parigini entusiasti per la sua disfatta. 
Otty riapre gli occhi e Panamon, premuroso fidanzato, le chiede: 

- Stai bene ora?
- Si... - risponde timidamente la sua ragazza, con il volto triste. 
- Ah ah ah, che bella scena storica che vi ho fatti vedere dal vivo, è? - commenta divertito Chris. 
- Non capisco cosa ci troverai di così divertente. - gli domanda Otty con aria perplessa e tesa. 
- Beh, vedere cadere una testa sanguinante è davvero uno spettacolo da non perdere, non trovi? - afferma felice il conduttore, lasciando la biondina inorridita dall'immagine della scena. 


CONFESSIONALE
- Vi... vi... vi giuro che... che... che... che dal vivo non è... una bella scena da vedere... - confessa tremolante Otty, riferendosi alle esecuzioni con la ghigliottina. 
- Oh, povera me... - si lamenta Carmen - Quanto avrei desiderato che quella testa mozzata presa dal boia fosse stata quella di Otty. 

Verso la seconda sfida
Dopo aver visto l'esecuzione del re, i ragazzi si avviano verso il palazzo di Versailles, ormai abbandonato da quella volta in cui i cittadini arrestarono la famiglia reale.
Una volta varcati la soglia, i presenti si dirigono verso il salone grande, dove un tempo cenavano su un lungo tavolo i nobili del palazzo. 
Chris spiega le regole del gioco ai ragazzi, dicendo loro: 

- Dato che Justin ha tagliato il traguardo per primo, ha il diritto di scegliere tre concorrenti:
uno della sua squadra e due di quella avversaria. 
Ovviamente ne sarete in quattro; parteciperai anche tu. 
- D'accordo! - risponde il ragazzo - Allora io scelgo... uhm... Jimmy per la mia squadra e... Andrew e Bolt per la squadra avversaria. 
- EVVAI, VENDETTA!!! MUHAHAHAHA! - ride sinistramente il bullo. 

Justin, Jimmy, Andrew e Bolt si siedono sul lungo tavolo, trovando a fianco per ognuno un piatto con le posate; il conduttore dice poi loro: 

- Signori, ho l'immenso piacere di informarvi che parteciperete.... ALLA PROVA DEL CUOCO!
- ALLA PROVA DEL CUOCO??? - gridano stupiti i concorrenti. 
- Esatto! Mangerete tutte le schife*** Ops, pardòn, volevo dire: "tutte le pietanze" che Chef ha preparato per voi. 
- MA QUESTO 
È OMICIDIO VOLONTARIO!!! - protesta Andrew. 
- Per non parlare, poi, del "maltrattamento dei minori". - interviene Bolt. 
- E vogliamo parlare anche dello "sfruttamento minorile"? - interviene anche Jimmy. 
- Ammazza, quanto siete lamentosi! - si lamenta Chris - Mangiate cibo spazzatura dalla prima puntata di questa stagione. 
- "Bravo" Chris e lo dici anche? - gli domanda furiosa Heather, ricordandosi delle sue esperienze negative con il cibo di Chef. 
- Perché? Non è vero?
- Oh, ma che parlo a fare?!

Chef, portando su un vassoio quattro piatti disgustosi per i quattro concorrenti, li intimidisce, dicendo loro con aria burbera e un coltello da cucina in mano: 

- Ci ho messo cuore per questi piatti, PERCI
Ò MANGIATE SENZA FARE TANTE STORIE, O NEI PROSSIMI MENÙ CI SARETE VOI, È CHIARO???
- Si, si, abbiamo capito! - gli risponde impaurito Bolt. 
- ... Agli ordini,
sergente Hartman. - gli risponde spaventato Justin. 

Comincia la sfida
Ogni concorrente ha ricevuto un piatto disgustoso diverso dall'altro.
Justin ha ricevuto una poltiglia di salsa verdastra con all'interno i resti di una strana creatura viola con i tentacoli simile a un polipo, Jimmy, invece, deve fare i conti con un piatto pieno di scarafaggi cotti alla brace. Andrew deve mangiare un cadavere di un coniglio cotto male con le patate verdastri, mentre Bolt se la deve vedere con un pesce avariato e un contorno di verdure ingiallite. 

- Dio mio, questa è la cucina peggiore della storia! - commenta inorridita Haether. 

Chris, divertito nel vedere le facce disgustate dei concorrenti, canta una sua canzone sulla colonna musicale dell'inno francese:

-
I piatti di Chef sono unaaa... virtù,
nutrientiii...
Bon Appétit!

- Ma bene! Ora ti dai anche al canto, McLean?!! - interviene furiosa Carmen, rimproverando il conduttore.
- E PIANTALA, MISS CRITICONA! - si lamenta lui. 
- Accidenti!!! - si lamenta anche Bolt, vedendo il suo piatto immangiabile - Veramente devo mangiare questa... roba?
- SMETTILA DI PARLARE E COMINCIA A MANGIARE, GRASSONE!!! - lo rimprovera Jo furiosa, stonandogli i timpani con un suo megafono che si era portato da casa; in seguito alle urla della ragazza, Bolt cade dalla sedia. 
- Hey Jo, lo sai che assomigli un po' a Rita Scott, una nostra ex concorrente eliminata dallo show? - le fa notare Andrew con aria serafica. 
- NON ME NE FREGA UNA BETATA MINCHIA DI CHI ASSOMIGLIO!!! MANGIATE SENZA FARE TANTE STORIE, SMIDOLLATI!!! - gli urla Jo sempre con il suo megafono. 
- Accidenti, Jo: oggi ti vedo più nervosa del solito. - le fa un'osservazione Heather - Cos'è? Il tuo ragazzo ti ha mollata?
- QUESTI NON SONO AFFARI CHE TI RIGUARDANO, POPPANTE!!! - le urla la ragazza, facendole cadere a terra per via delle potenti onde sonore provenienti dal suo apparecchio. 

Mark confida tutto a Maria
I concorrenti cominciano a mangiare i loro piatti, anche se con enorme difficoltà, mentre Mark, prendendo per mano Maria, la conduce in una parte isolata del corridoio reale per poi raccontarle tutta la verità sul suo rapimento in Egitto, dicendole tutto anche sul misterioso viaggiatore del tempo, sul cristallo rosa, su Panamon, su di lei, su Otty, sul futuro alternativo e sul pericolo che presto incomberà sulle loro teste. 
Dopo aver ascoltato tutto, Maria, perplessa, confusa e disorientata, confessa al ragazzo le sue emozioni, dicendogli: 

- ... È tutto così assurdo! ... E così dovevo morire in un incidente stradale quella notte?
- Esatto ma in un'altra realtà alternativa. - le risponde il ragazzo. 
- Invece, partecipando a questo reality, mi sono salvata. Proprio in quel momento, io dipingevo la via Lattea.  
- Ora hai capito perché quel tizio mi disse la prima volta che tu non dovevi partecipare in questa stagione? 
- Mark, io... mi sento... così confusa. 
- È naturale. Da ora in poi dovrai tenere sempre gli occhi aperti su Panamon: anche se lui ha salvato Otty, nasconde sempre qualcosa dietro a tutta questa faccenda.
Anche di Chris non mi fido tanto; ho notato uno strano collegamento anche con lui in questa faccenda. 
- E adesso che si fa? ... 

Il complottista dà nella mano di Maria il cristallo rosa con la metà inferiore già coperta dalla nube nera, dicendole anche:

- Da ora in poi sarai tu a custodirlo. Sei ancora in pericolo di vita e Panamon, probabilmente, sarà il responsabile di ciò. 
- Perché mi dici questo? - gli domanda preoccupata la ragazza. 

Quando il giovane le confida all'orecchio l'evento che avverrà fra breve, ella rimane senza parole, chiedendogli poi:

- Sei sicuro che accadrà? 
- Sarò stesso io a farlo accadere quando scambierò quattro chiacchiere con Chris. - le risponde lui.
- E i nove milioni di dollari? Poi non te ne pentirai?
- Che mi frega di quei soldi?!! Io mi sarei dovuto dare al mondo della moda come il me di quella realtà alternativa, invece di sprecare la mia vita sui libri che parlano di complotti del mondo. 
Tutto questo per via di quel rapimento dell'astronave del Capodanno del 2000, un evento che mi ha cambiato la vita. 
Tu ed Andrew dovete sfornare degli eredi che salveranno il mondo. 
- Sarà una bella responsabilità ma ti promettiamo che lo faremo di sicuro, anche perché mi sono sempre innamorata di lui. - 
- Bene! Confido in voi, ragazzi.
Ora torniamo nel salone prima che qualcuno cominci a sospettare di noi. 
- Va bene! 

Dopo aver preso questa decisione, i ragazzi tornano nel salone. 

Justin l'eroe
Nel frattempo la gara si sta svolgendo nel peggiore dei modi: 
Jimmy ha vomitato per il piatto di scarafaggi cotti alla brace, mentre Bolt e Andrew sono svenuti alla vista del loro piatti. 
Improvvisamente Justin viene assalito dai suoi soliti attacchi del sonno e sogna di nuovo suo nonno, il quale gli dice ancora: 

- Non ti arrendere, figliolo. 
Che la forza sia con te, Obi Wan. 
- Mi chiamo "Justin", nonno, "JUSTIN"!!! - lo riprende seccato il nipote. 
- Ma davvero? Tua madre non ti ha sempre chiamato "Obi Wan"? 
- Oh, ma che parlo a fare? 

Svegliandosi dal sogno, Justin si mostra ai presenti un'altra persona, gridando con i pugni chiusi in alto: 

- HO FAMEEE!!!
- Oh, ma come è dolce. Finalmente qualcuno che apprezza i miei piatti. - dice commosso Chef con una goccia di lacrima che gli esce dall'occhio destro. 

Il ragazzo comincia a mangiare velocemente il suo piatto disgustoso, lasciando tutti i presenti letteralmente a bocca aperta e terribilmente meravigliati, specialmente Chris, il quale non si aspettava una sua reazione del genere. 
Dopo aver finito il suo piatto, il giovane si avventa sui piatti degli altri e Carmen vomita nel vedere tale scena; tutto il resto che verrà si lascia all'immaginazione. 
Dopo aver terminato in un baleno tutti i piatti, Justin si alza sul tavolo e grida la sua vittoria a braccia aperte, facendo così svenire l'ispanica. Anche Heather perde i sensi, accasciandosi a terra. 

- Posso dirti la verità? - domanda Jo a Justin con uno sguardo scioccato - Tu non sei normale, ragazzo. 
- Justin è riuscito a mangiare tutto, di conseguenza le civette temporali si aggiudicano anche questa sfida, aggiudicandosi, di conseguenza, l'immunità! 

Le civette esultano dalla gioia per la loro vittoria, mentre i lupi quantici calano la testa per la loro sconfitta. 

Mark VS Chris: duello faccia a faccia
Dopo che tutti i presenti sono saliti sulla macchina del tempo, Chef attiva i motori e il veicolo sparisce in un lampo di luce accecante per dirigersi verso il 2015. 
Quando il veicolo è ritornato al 27 maggio 2015, Mark chiama Chris, chiedendogli: 

- Chris, posso parlarti un attimo? 
- Non ora, Mark. Sto parlando al cellulare con il produttore di "A tutto reality". - gli risponde il conduttore.
- Veramente la faccenda sarebbe urgente se non ti dispiace. 
- Uhm... ti richiamo più tardi. - dice l'uomo al produttore per poi rivolgersi al ragazzo, chiedendogli con aria seccata: 

- Allora: si può sapere che cosa vuoi? 
- So tutto ormai. - gli confessa Mark. 
- Tutto su cosa?
- Capodanno del 2000: non ti dice niente? 

Chris, in quel momento, spalanca gli occhi con la paura di essere scoperto e il giovane, vedendolo così, riceve la conferma di quello che sa, dicendogli poi ancora: 

- Lo sapevo! 
Quella notte, nell'Area 51, fu rubata un'astronave aliena, la stessa che viaggiamo di solito per visitare le epoche del passato. 
Sono stati quei due uomini incappucciati a farlo e, rivedendo quelle immagini di sorveglianza e analizzando la loro costituzione fisica, ho anche scoperto la loro identità. 
Un misterioso viaggiatore del tempo è venuto a farmi visita dal futuro, rivelandomi qualsiasi cosa.
- Woh, eh eh eh, allora ti avrebbero dovuto soprannominarti "detective". Ottima deduzione, amico. - gli dice Chris, sudando freddo sulla fronte. 
- Smettila di recitare, McLeah! Ormai ho scoperto tutto!
Ho voluto partecipare in questo reality proprio per indagare sul conto di qualcuno e quel qualcuno SEI PROPRIO TU!!!
- COSA??? 
- Quei due uomini incappucciati che hanno rubato quella notte l'astronave eravate proprio tu e Chef. 
Nella linea temporale del viaggiatore del tempo, questo evento non era mai accaduto e "A tutto reality: il viaggio nel tempo" non è mai esistito. 
Il mondo doveva vedere il primo prototipo di macchina del tempo nell'anno 2035 e, invece, l'ha visto venti anni prima, cambiando così il corso della storia e alterando la linea temporale del viaggiatore. 
- Bravo, ottima deduzione. I miei complimenti, caro ragazzo, però... hai delle prove in merito per dimostrare tutto ciò che hai appena detto?
- Certo! Il viaggiatore mi ha mostrato anche un'altra registrazione di quella notte:
tu e Chef vi siete tolti il cappuccio prima di fare il colpo e stavate parlando con un'altra persona incappucciata. 
Ancora non so chi sia ma si presuppone che anche costui viaggi nel tempo. 
I miei genitori fecero la guarda quel Capodanno e la mattina dopo mi raccontarono tutto. 

Chris, dopo aver ascoltato le deduzioni azzeccate di Mark, gli batte le mani e, con un ghigno di sorriso, dice al giovane:

- Ah ah ah, mi sorprendi sempre di più, ragazzo. In soli sette puntate sei riuscito a risalire a me e a raccogliere abbastanza informazioni per incastrarmi, bravo!
Peccato solo che prevedo la fine del tuo viaggio qui. 
- Non mi fai paura, MCLeah! - gli risponde a tono il complottista - Forse non continuerò più questo gioco ma stai certo che qualcun'altro ha già preso il mio posto. 
- Davvero? E posso sapere chi è? 
- No, io non te lo dico. Dovrai uccidermi per questo, anche se perderesti la possibilità di sapere la verità. 
Quando questa stagione finirà, io ti dichiarerò in arresto per i crimini commessi contro l'umanità. 
Fai di me ciò che vuoi ora, tanto il tuo folle piano andrà a rotoli. 
Non immagini quanti alleati ho dietro di me. 
- Ah ah ah, ottimo! Adoro le sfide, sai? 
- Bene, perché questa sarà la più dura che ti capiterà. 

Dopo essersi scambiati degli sguardi minacciosi, i due si liquidano lentamente. Mark corre a rivelare altri particolari a Maria, mentre Chris comincia ad essere molto preoccupato, pur avendo già preso una decisione su di lui. 

Cerimonia dell'eliminazione
I lupi quantici si riuniscono nella sala dell'eliminazione e Chris, accompagnato da Chef che porta su un vassoio quattro sveglie, dice ai presenti: 

- In questa puntata avete fatto letteralmente impazzire i contatti su Twitter:
5 milioni di commenti solo sulla nostra pagina; siete davvero fenomenali. 
Purtroppo avete perso anche l'ultima sfida, ragazzi e uno di voi dovrà per forza andarsene dal reality. 
Chef, le sveglie, prego. 

Mentre il conduttore chiama i concorrenti salvati, la telecamera li riprende d'uno a d'uno. 

- I seguenti nomi sono salvi: 
Panamon,... Carmen... ed Andrew. 
Rimangono solo Bolt e Mark... 
E l'ultima sveglia ad aggiudicarsi va...

In quel momento di suspense con la musica a tema di sottofondo, Bolt suda parecchio dalla tensione, mentre Mark si mostra calmo e sereno. 
Chris ufficializza il verdetto finale, urlando il nome del concorrente salvato, dicendo:

- ... A Bolt!!! Complimenti, amico. Mark ti ha superato solo per un voto in più. 
Per quanto riguarda te, Mark, il tuo tempo qui è scaduto. 
È stato un piacere conoscerti ma, ahimé, te ne devi andare... e all'ISTANTE, per favore! 
- Con immenso piacere, McLeah... - gli risponde a tono Mark - ... ma ricordati di una cosa: 
non è facendo fuori me che hai risolto il problema. 
Falli fuori cento e ne arriveranno mille!
- Hey, ma di che diavolo state parlando voi due? - chiede loro perplesso Bolt. 
- Fuori di qui... VIA DALLA MIA ASTRONAVE!!! - gli grida furioso il conduttore. 
- "ASTRONAVE"??? - gridano stupiti tutti.
- Ehm... volevo dire: "VIA DALLA MIA MACCHINA DEL TEMPO"!!! - si corregge l'uomo. 
- Va bene, calmati. Non c'è bisogno di allarmarsi. Vado. - gli risponde il complottista con aria serena e soddisfatta. 

Mark, prima di gettarsi nello spazio - tempo, si gira con la testa indietro e fissa Maria che si trova alla soglia della porta. 
La ragazza gli fa un accenno, dicendogli che farà tutto ciò che lui le ha chiesto di fare e di non preoccuparsi di nulla. 
Dopo aver ricevuto la conferma, Mark si getta nel vuoto, atterrando in un epoca a caso. 

- Ci siamo tolti di mezzo anche lui, che bello. - commenta felice Chris per poi rivolgersi al pubblico di casa, dicendogli: 

- Anche questa puntata è finita! Accidenti, che giornata che è stata oggi. 
Chi vincerà le prossime sfide della prossima puntata? E chi verrà eliminato? Lo scoprirete solo qui... A tutto... reality... il viaggio nel tempo!!! 

Scena inedita di questa puntata - Stanza dei vincitori
Prima di andarsene, Mark ha caricato nello smarthphone di Maria una registrazione della sua morte alternativa, registrata nell'altra realtà. 
Le immagini di quella linea temporale mostrano la macchina presa da suo padre ridotta in un catorcio e situata accanto a un guardrail ormai distrutto.
Sulla scena dell'incidente arrivano i vigili del fuoco, la polizia stradale e l'ambulanza; gli infermieri stanno trasportando il corpo di Maria, ferito gravemente con il torace schiacciato e il sangue che le copriva il volto. 
Maria, vedendo la sua copia morta con il suo cadavere terribilmente ferito, sente delle terribili fitte allo stomaco, un senso di tristezza, shock nel vedere la sua morte (anche se è alternativa) e una tensione altissima, tanto da spaventarla orribilmente. 
L'incidente si è verificato in Italia dato che Maria è italiana di nazionalità, pur essendo brasiliana di origine.
Una giornalista che trasmette dal suo TG queste immagini, dice al pubblico: 

- Alle ore 1:30 di questa mattina, una macchina nera si è scontrata su un guardrail della A1 nei pressi di Napoli, in direzione di Roma sud. 
Nell'incidente ha perso la vita una diciannovenne napoletana, di nome "Maria Do Soccorro", di origine brasiliana. Il suo cadavere è stato appena estratto dalle lamiere dell'auto e ora l'autopsia farà delle approfondite indagini sul suo corpo. 
Dalle prime osservazioni, la vittima non risultava ubriaca al momento dell'incidente e nemmeno drogata. 
Una telecamera di sorveglianza mostra le immagini di un'altra auto proveniente dalla sua direzione opposta che ha continuato a lampeggiare quella di Maria anche dopo l'incidente, usando gli abbaglianti, vietati severamente dalla legge stradale. 
La ragazza sarà stata vittima di quelle luci che le hanno provocato l'incidente. 

Dopo aver sentito quelle parole, Maria scoppia in un pianto nervoso e crolla terribilmente quando poi vede il giorno del suo funerale, con la sua bara che entra in una Chiesa partenopea e una folla di persone che piangono la sua morte. 
Data di questa registrazione: 25 aprile 2015, proprio nel giorno della liberazione. 

- 25 aprile in lutto a Napoli... - dice la stessa giornalista del TG -... Stamani, una folla di amici e parenti hanno fatto visita alla Chiesa dei Fiorentini al Vomero per dare un ultimo saluto a Maria, la dicianovenne morta in un incidente stradale tre giorni fa. 
Mentre in tutta Italia si ricorda la liberazione dall'invasione dei tedeschi nel meridione, tutti quelli che volevano bene alla ragazza la ricordano come un'artista maniacale, abile in tutto:
nel disegno, nel canto, nell'arte culinaria e nella moda. 
I suoi genitori adottivi sono ormai distrutti. 
- Oh, mamma... papà... - dice Maria, piangendo nel vedere i loro volti tristi e abbattuti. 
- Sono un uomo distrutto ormai... - dice suo padre alle telecamere con il volto pieno di lacrime -... Mia figlia era... era... un vero gioiello di famiglia per noi. 
Noi non vogliamo vendetta; vogliamo solo giustizia e sapere come sono andati realmente i fatti!
Mia moglie è distrutta e da tre giorni non tocca più cibo. 
Non sappiamo proprio... come tirare avanti ora che... lei non c'è più!

Maria, in seguito a un malore improvviso, sta per perdere i sensi ma improvvisamente si riprende da un rumore provenire dietro la porta della stanza. 
Infilandosi le pantofole (dato che sul letto era scalza), cammina lentamente verso la serratura della porta e, per sua sorpresa, vede Panamon discutere con Carmen. 
La ragazza è con le spalle al muro, mentre lui, fissandole minacciosamente negli occhi, le dice: 

- Sei stata avvertita, miss Iberica: avvicinati a Otty e pagherai le conseguenze. 
- Tu dovresti vergognarti, bestione!!! - lo rimprovera l'ispanica con uno sguardo di disprezzo - 
È così che si tratta una donna? 
- Io dovrei ucciderti per quello che volevi farle... ma qualcuno mi scoprirebbe, perciò vorrei darti una seconda chance ma... se farai un altro torto a lei, sarò pronto a correre il rischio. 

Il ragazzo, con i suoi occhi inquietanti e maledetti, terrorizza la ragazza a tal punto da farle sentire male con una sensazione di soffocamento. 
Panamon, poi, prende il suo viso e stringendo il suo mento con le dita, le lancia un messaggio di morte. 
Carmen, dopo aver recepito il messaggio, trema spaventata solo al pensiero di poter morire all'istante e quando il ragazzo se ne va via, ella si accascia in ginocchio a terra e si sfoga in un pianto liberatorio, tremando come una foglia e dicendosi fra se e se:

- ... Cosa... cosa... cosa ho fatto di male... per meritarmi questo? 
... Il mondo... sta andando veramente a rotoli... ODDIO...

Dopo aver visto la scena dalla serratura della porta, anche Maria si accascia a terra in posizione fetale, piangendo anche lei e temendo per la sua incolumità. 
Ormai Mark se ne era andato e la missione è stata affidata a lei ma ella si sente ancora più sola di prima, non avendo più il sostegno di nessuno. 
Le scene della sua morte alternativa e la malvagità nascosta di Panamon, fanno sentire Maria ancora più triste e abbandonata dal resto del mondo.
Tutti, tranne lei, sono allo scuro di questa faccenda e anche se la ragazza rivelasse tali informazioni a qualcuno, quel qualcuno si troverebbe poi in pericolo. 
Panamon si sta dimostrando un essere abietto, spregevole e dispotico in tutti i sensi, accompagnato poi da un terrificante velo di mistero sulla sua vera identità, tanto che a confronto i concorrenti malvagi delle scorse stagioni, del calibro di AlejandroMal e Scarlett, sembravano solo degli agnellini. 
In quel momento si può intuire subito che il suo piano diabolico andasse al di là di ogni immaginazione, supponendo, poi, che tutta l'umanità sarebbe in pericolo di vita. 
Otty sta correndo un grosso pericolo nel stargli accanto. 


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).
 
   
 
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