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Autore: Vallinz_00    27/08/2015    2 recensioni
Se Eric, il capofazione diciottenne che tutti conosciamo avesse avuto una sorella?
Erika. Sedici anni. Bionda e bella proprio come il fratello, occhi color ghiaccio, però di carattere completamente diverso da Eric.
Erika scopre di essere Divergente, infatti il suo test risulta inconcludente.
Anche per lei è giunto il Giorno della Scelta.
Cosa sceglierà? Sceglierà di rimanere negli Eruditi, sua fazione natale, oppure sceglierà di andarsene?
Se Eric scoprisse che la sorella è Divergente? Lui che odia i Divergenti?
Cosa potrebbe succedere?
Spero di avervi incuriosito;)
Dal prologo:
L'acqua del lago è gelida. Non riesco a vedere bene il fondale. Sembra ci siano solo fango e alghe.
Sento mancarmi il fiato. 'È una stupida simulazione Erika, continua...' Mi ripeto mentalmente.
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eric, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Peter e Will sono a pochi centimetri di distanza, uno difronte all'altro. Peter sembra sul punto di esplodere, di piangere. Will appare impaurito, la fronte imperlata di sudore. Improvvisamente Peter si scaglia contro Will, gli sferra un pugno sul naso. Will fa altrettanto, ma Peter è più veloce e lo schiva. 
-Basta, smettetela- Urlo con le lacrime agli occhi. 
Mi avvicino ai due ma Peter mi scaraventa contro il muro senza accorgersene. I due ragazzi sono troppo vicini al bordo dello strapiombo, cadranno.
-Basta. Basta. Aiutatemi, aiutatemi.- Urlo a gran voce tra i singhiozzi che sono diventati più forti. Cerco di mettermi in mezzo tra loro due, ma invano. 
Improvvisamente Eric e Quattro si materializzano a pochi metri da me. Con un movimento brusco, mio fratello allontana Peter da Will che inciampa e cade all'indietro. 
-Stai bene Erika?- Mi chiede Quattro alla mia destra. Annuisco senza dire nulla. Mi siedo per terra e mi asciugo le lacrime con il palmo della mano. Tremo. 
-Qualunque cosa sia successa non voglio saperla. Che non succeda più. Invece di combattere qui sarà meglio impegnarvi sul ring. Che ne dite? Ora dritti al dormitorio.- Eric non mi rivolge la parola, mi rivolge solo un'occhiataccia prima di andarsene. Quattro ci accompagna al dormitorio, mi rivolge un sorriso e poi se ne va, sparisce nel buio del corridoio. 
 
 
È notte fonda. Tutti sono tornati al dormitorio poco dopo di noi. Non riesco a chiudere occhio, riesco solo a singhiozzare senza mai fermarmi. È un pianto silenzioso il mio. Mi alzo e vado in bagno. Mi appoggio alla parete fredda del muro di roccia e cemento. Provo a guardarmi allo specchio, la ragazza riflessa non assomiglia per niente a me. Occhi rossi e gonfi per le lacrime, capelli stopposi e gonfi. Ho perso l'amicizia di Will e ho anche perso Peter. Stento ancora a crederci. Peter non mi parla più, è convinto che io l'abbia preso in giro. Io non volevo baciare Will, è stato lui a baciare me. Io sono stata la prima a staccarmi. Io sono innamorata di Peter, cazzo. Lo amo con tutto il mio cuore. Il ragazzo più presuntuoso che abbia mai conosciuto, si proprio lui. Come faccio a parlargli e a chiarire le cose se lui appena mi vede cambia strada? Io so che lui ancora tiene a me, devo dare tempo al tempo. È la cosa più giusta da fare. Io voglio avere un futuro con Peter. Non m'importa se sono una maledettissima Divergente. Io amo quel ragazzo. 
Improvvisamente Christina entra in bagno senza che io me ne accorga. 
-Ehi- Mi sussurra strofinandosi gli occhi. 
-Perché non dormi?- Aggiunge accarezzandomi la schiena.
-Non posso, non ci riesco- Dico trattenendo le lacrime e con la voce tremante. Alzo gli occhi al cielo. 
-Erika, mi dispiace tanto, in parte è colpa mia.- Mi abbraccia e mi stringe a se. 
-Non è colpa tua Chris, tranquilla. La colpa è solo mia. Sistemerò tutto, lo prometto.- Le rivolgo un falso sorriso e poi torno a dormire, almeno cercherò di prendere sonno. Passo davanti al letto di Peter. È a pancia sotto, così gli accarezzo delicatamente la schiena. Lui non se accorge. Una lacrima riga il mio viso. Devo assolutamente risolvere questa situazione, costi quel che costi.
 
L'indomani è Christina a svegliarmi.
-Ehi. L'allenamento comincia tra mezz'ora. Su muoviti Erika- 
Mi metto a sedere di scatto, mi stropiccio gli occhi e poi mi alzo.
 Mi lavo e mi vesto più veloce della luce. Fortunatamente il dormitorio è vuoto, altrimenti tutti avrebbero visto la mia caduta appena uscita dalla doccia. Beh, ero di fretta e sono scivolata per sbaglio.
Oggi è l'ultimo giorno del primo modulo. Oggi verrà esposta la classifica finale. Sono un po' preoccupata, tesa più che altro. 
Sono in super ritardo, infatti quando finalmente varco la porta della palestra tutti si girano a guardarmi. Io ho lo sguardo fisso sul pavimento.
-Alla buon ora- Eric mi rivolge un sorriso strafottente che mi fa saltare i nervi. 
Sospiro e cerco di calmarmi. Cerco Chris e Tris e quando le trovo mi posiziono vicino a loro. 
-Allora ragazzi. Oggi è l'ultimo giorno di addestramento per il primo modulo. Tra qualche ora verrà esposta la classifica finale. Ora posizionatevi davanti...- 
-No. Quattro, lascia fare a me.- Eric da una pacca sulla spalla al ragazzo, poi si fa spazio tra la folla di iniziati. 
-Ci sarà un solo combattimento prima della classifica. E sarà l'ultimo.- Aggiunge mio fratello a voce bassa.
-Che cosa?- Sbotta Christina. 
Si alza un mormorio dal gruppo.
-Peter e Will al centro dell'arena, grazie. Gli altri si posizionano al lati.- La voce di Eric rimbomba per tutto il magazzino abbandonato. Un brivido mi attraversa la colonna vertebrale. Christina mi afferra un braccio, la sua stretta è forte e decisa. Deglutisco a fatica. Ora Peter farà a pezzi Will. Mio dio mi sento così in colpa. 
-Erika smettila. Andrà tutto bene- Mi sussurra Chris
-Mi prendi in giro? Quei due si sbranano.- Le rispondo.
-Non essere stupida. Peter e Will sanno ciò che fanno- 
Sta mentendo, lo leggo nei suoi occhi. Una candida non può mentire, cascasse il mondo. Sta solo cercando di tranquillizzarmi. 
Intanto Peter e Will si posizionano al centro del ring. Peter, tanto per cominciare in bellezza, sferra un pugno alla gola a Will che cade a terra tossendo. Poi ancora calci, pugni, schiaffi. Fisso il pavimento vuoto e freddo della palestra. Non riesco a guardare il combattimento. Will grida di dolore. Quando alzo gli occhi, Will è a terra, supino, il sangue che cola dal naso e dal suo sopracciglio destro. 
-Bastardo. Nessuno se ne fotte dei tuoi sentimenti. - Urla Peter in piedi sopra di lui mentre gli sferra un altro calcio sulle costole. Will geme. Stringo i denti. Quando finirà questa tortura? Trattengo le lacrime. Ricordati come si respira Erika. Espira, inspira, espira, inspira. 
-Basta così, ne ha abbastanza. Facciamo una pausa.- Quattro prende Peter per la maglia e lo trascina fuori dalla palestra. I nostri sguardi si incrociano per qualche secondo, non di più. 
Osservo due uomini che portano Will in infermeria. È messo molto male. Mi passo una mano tra i capelli e contemporaneamente mi mordo il labbro. 
-Dopo pranzo verrà esposta la classifica. Siate puntuali- E lo sguardo di Eric si posa su di me. Io lo distolgo all'istante. La situazione sta seriamente degenerando. 
 
 
Sono appena uscita dallo studio del tatuatore. Mi sono fatta tatuare dietro la spalla destra il simbolo degli Intrepidi, un cerchio contenente una fiamma. La pelle tatuata mi prude e mi brucia, è normale, passerà presto. Sono appoggiata alla ringhiera dello strapiombo. L'acqua si scaglia violentemente sulle rocce. Dopo l'allenamento sono ritornata al dormitorio, era vuoto, erano tutti a cena. Invece di cenare sono andata a farmi un tatuaggio. Ho avvisato Chris e Tris che volevo stare sola. Ho passato il primo modulo per un pelo. Dovrei essere felice e lo sono. Sono sopra la riga, così come Tris, Chris, Will, Peter ed Al. Però sono turbata da tante altre cose. Vorrei passare la notte diversamente, infatti stasera mi fermerò a dormire  nell'appartamento di mio fratello. Ho bisogno di parlare con lui. 
 
 
È la decima volta che busso e ancora nessuno mi apre. Eric è vivo? Finalmente ecco che la porta davanti a me si spalanca. Entro senza esitare. 
-Che cosa vuoi?- Ringhia 
- Stanotte dormo qui. Non farmi domande. Ho bisogno di parlarti e poi dopo tutto quello che è successo non ho intenzione di tornare al dormitorio.- Rispondo schietta.
- Ti rendi conto di chi ti sei innamorata? Peter Hayes. Te lo devo ripetere?- Chiude la porta con un movimento brusco. 
- Perché l'hai fatto?- Lo guardo negli occhi
- Fare cosa?- 
- Il combattimento. Hai solo peggiorato le cose. Io so che sei stato tu, non puoi assolutamente negarlo Eric.- Ringhio
Lui ride con il naso. 
- Era quello che si meritavano.- Mi risponde. 
-Ora come ora Erika dovresti concentrarti di più sul secondo modulo. Domani è il primo giorno. Sarà dura. Dovrai imparare a vincere le tue paure se loro non vinceranno te- mi sussurra stirandosi. 
Questa frase mi fa gelare il sangue. 
-Dimmi di più sul secondo modulo.- 
-Non mi è permesso. Ora basta domande. Io dormirò sul divano, tu appoggiati sul mio letto. Tieni, metti questa- Annuisco, dopodiché mi lancia una maxi maglia nera. Di sicuro mi arriverà alle ginocchia. C'è impresso il suo odore. 
Dopo essermi cambiata Eric mi da un bacio sulla fronte e mi incoraggia ad andare a letto.
La sua camera è proprio strana. Tutta in disordine, piena di scartoffie e di oggettini inutili. Non riesco a dormire, così mi metto a curiosare nei suoi cassetti. In uno di questi trovo una grande sorpresa. Il piccolo orsacchiotto che avevo regalato ad Eric il giorno del suo quattordicesimo compleanno. Io avevo appena dodici anni. L'orsacchiotto si chiama Thom. Avevo dato io quel nome. È passato tanto tempo. Abbozzo un sorriso mentre un fiume di lacrime rigano il mio viso. Mi mordo il labbro. Mi metto sotto le coperte abbracciando l'orsacchiotto regalo. Mi da sicurezza in questo momento. Sembro una bambina, ma non importa. Voglio solo riuscire a stare bene con me stessa, nient'altro. E tra i ricordi del passato scivolo finalmente nel sonno.
 
 
 
*Angolo dell'autrice* 
Eccoci al settimo capitolo, spero vi piaccia come sempre e che non vi abbia deluso. Come potete vedere Erika e Peter ancora non hanno fatto pace. Il primo modulo è finito, ma tutto deve ancora cominciare perché i problemi arriveranno nel secondo modulo. Come se la caverà Erika con le simulazioni visto che è una Divergente? Lo scopriremo nella prossima puntata, anzi nel prossimo capitolo. A presto belli
Vallinz_00❤️
P.s. Come sempre ringrazio chi recensisce, quindi Alex_001 e BeDauntless. Ringrazio anche tutti i lettori silenziosi, so che ci siete anche voi 😉. 
  
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