29/08/2015
1 recensioniEat
- Non ne vuoi più? - mi chiese James, gli occhi castani che indagavano prima su di me e poi sul piatto dove le tre cosce di pollo che Hugo mi aveva messo di forza nel piatto sostavano senza essere state ancora toccate.
Scossi la testa con decisione - No -
Erano già un po' di giorni che non mangiavo praticamente nulla, in parte era per attirare la sua attenzione, in parte perchè a volte faccio cose del genere, cose idiote, solo per sentirmi diversa.
Fred aveva già finito la sua cena e stava guardando il mio piatto con avidità, senza chiedermi nulla non perse tempo a prenderne una coscia di pollo.
Anche Jennifer, la fidanzata di Fred, allungò il braccio per afferrare l'insalata che era lasciata quasi tutta intatta.
La gente è assurda, pensai guardando mio cugino e la nostra battritrice assaporare con gusto il mio piatto, lo sapevo che non lo facevano apposta, però il fatto che non avessi mangiato nulla non li turbava minimamente.
Avrei dovuto essere felice, almeno potevo continuare a fare la morta di fame senza che qualcuno mi rompesse, ma la cosa mi disturbava.
Fred guardava ancora il mio piatto e Jennifer allungò una seconda volta la mano verso l'insalata.
Stavo odiando entrambi con tutto il mio cuore.
- Se volete metto al centro il piatto - commentai ironicamente, in realtà nessuna parte di me era divertita dalla cosa.
Jennifer rise, anche qualcun'altro del tavolo, ma non James.
Avrei riconosciuto il suono dello sbuffo che precedeva la sua risata ovunque, e forse era un bene, forse non era divertito da questa iniziativa "Non mangiamo nulla".
Però, oltre a non aver riso non disse nulla anzi, prese a sua volta la seconda coscia di pollo, adesso ne era rimasta una soltanto.
Infondo avevo sperato che si fosse accorto di qualcosa, ma del resto era Jamie, troppo preso dall'essere un Potter e il portiere della squadra di Quidditch, per accorgersi della povera cugina Dominique in presa alle sue crisi adolescienziali e in parte innamorata di lui, anzi, togliamo in parte.
- Quella la dividiamo - aveva detto adesso Fred, distogliendomi dai miei pensieri.
Ecco, brava Domi, un'altra volta non hai mangiato nulla, e ora morirai di fame per tutta la notte.
Feci per mettere definitivamente quello stupido piatto tra James e Fred e andarmene a dormire quando sentii la sua voce.
- Dai, mangiala Domi - disse, ma risultava più come un favore che un ordine, il suo tono era tranquillo infatti.
Mi stava guardando, gli occhi un poco sgranati, un sorriso quasi invisibile sulle labbra, l'espressione che fa quando vuole convincerti di qualcosa.
- Non ho fame - ribattei io con un sorriso e poi guardai il piatto davanti a me, così poco invitante.
Stavo sorridendo perchè qualcuno se n'era accorto, James.
Mi stava ancora fissando, con quella sua maledetta faccia che ti convincerebbe anche a buttarti giù dalla Torre di Astronomia, specialmente me.
Un silenzio imbarazzante si era creato, lui sapeva che non avrei ceduto facilmente, e lo stesso valeva per lui.
- Forza mangiala - insistette - che devi crescere - scherzava, ma infondo non stava scherzando.
- Sono già cresciuta Jamie - risposi con un sorriso, ma lui non rispose, invece continuò a fissarmi, con quel suo sorrisetto, e con i suoi occhi sgranati.
Lo ripetè un paio di volte insistendo, e io ripetei un paio di volte il mio sorriso, a volte funzionava, però sapevo che non saremmo andati da nessuna parte in quel modo.
Alla fine prese in mano la forchetta e mi avvicinò la coscia alla bocca.
Risi appena guardando prima lui, e poi quel pezzo di pollo morto.
Più il mio silenzio continuava più lui muoveva appena il pollo, forse pensava che avessi tre anni, e fare quella cosa l'avrebbe fatto risultare più invitante.
Alla fine cedetti, se fosse stata Lily al mio posto avrebbe afferrato la forchetta facendo andare il pollo sulla sua faccia, Rose avrebbe detto qualcosa di divertente facendolo distrarre, Victoire avrebbe fatto gli occhi dolci, a Lucy sarebbe bastato sorridere, Roxanne avrebbe convinto tutti che non stava mangiando per un preciso motivo, e Molly, lei è troppo antipatica perchè uno possa preoccuparsi di lei, specialmente Jamie.
Mi accorsi che pensare a cosa avrebbero fatto tutte le mie singole cugine non avrebbe cambiato la situazione, così mi comportai come Dominique e cedetti, come sempre.
- Va bene - acconsentii, sembrava soddisfatto.
Misi in bocca con poca voglia la coscia di pollo e provai a finirla senza lamentarmi nemmeno lentamente.
Quando la finii Fred e Jennifer avevano appena smesso di fissarsi e si erano accorti della fatidica coscia di pollo mancante.
- L'hai mangiata - Fred sembrava sconvolto.
- L'ho mangiata io - sospirai silenziosamente, ma abbastanza da farmi sentire - L'ha mangiata lei - disse James all'unisono - Gliel'ho data io - aggiunse poi, con la coda dell'occhio notai che mi stava fissando.
Jennifer accennò una risata - Gliel'hai lasciata per non dividerla vero? - chiese divertita.
- No - una volta tanto sembrava serio - Perchè deve mangiare - disse lui in tono neutro, quello stramaledetto tono neutro che sembrava più da Albus che da James.
Lo guardai e gli sorrisi, lui sorrise a me, ma questa volta nel suo solito ghigno in stile "sono il migliore di tutti" c'era un fondo di preoccupazione.
Stavo salendo le scale per andarmene a dormire quando qualcuno mi toccò la spalla.
Mi voltai con un piccolo sussulto - James? - chiesi senza capire - Hai bisogno di qualcosa? -
- Volevo solo parlare con te - alzò le spalle.
Lo guardai con le sopracciglia aggrottate - Si? - chiesi, e mi guardai le scarpe, ultimamente parlare con lui mi metteva un'agitazione insensata.
- Io beh...- si interruppe e rise appena, il perchè di quella risata non lo capii, forse serviva solo a sciogliere la tensione - Ho notato che non mangi molto - mi fissò e stette zitto per un attimo.
- Per la verità non mangi nulla Domi - ora il suo tono aveva smesso di essere divertito - C'è qualche problema? - chiese, si stava dondolando sulle scarpe - Dovrei preoccuparmi? -
Storsi la bocca in un sorriso - Niente che interferisca con il Quidditch se è ciò che intendi - sospirai - insomma, non ho intenzione di lasciare la squadra se è quello che intendi -
Tirò un sospiro di sollievo - Per fortuna - mi sentii un nodo alla gola, ovviamente era venuto solo per parlare di Quidditch.
- Ora che abbiamo risolto buonanotte - dissi allontanandomi verso la mia camera, ancora una volta la sua mano si appoggiò sulla mia spalla per bloccarmi.
- Ero venuto per dirti che se c'è qualche problema - ci guardammo, lui mi sorrideva, per la prima volta mi parve di vederlo quasi imbarazzato - c'è un James Potter con cui puoi parlare, okay? -
Accennai una risata, più di sollievo che altro e poi d'impulso lo abbracciai, lui mi strinse a sua volta.
- Grazie James - dissi con sincerità, lo sentivo respirare da quella posizione, amavo il suo respiro, sempre un po' affaticato ma in qualche modo rilassante.
Sentii il calore della sua bocca sull'orecchio - Rimani sempre la mia cugina preferita -
Già, sua cugina.
Angolo Autrice:
Premesso che non so nemmeno io come mi è venuta, l'ho scritta all'improvviso e sinceramente non ne sono molto soddisfatta, spero comunque questa Os vi sia piaciuta.
Se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe molto piacere.
Gisele
Scossi la testa con decisione - No -
Erano già un po' di giorni che non mangiavo praticamente nulla, in parte era per attirare la sua attenzione, in parte perchè a volte faccio cose del genere, cose idiote, solo per sentirmi diversa.
Fred aveva già finito la sua cena e stava guardando il mio piatto con avidità, senza chiedermi nulla non perse tempo a prenderne una coscia di pollo.
Anche Jennifer, la fidanzata di Fred, allungò il braccio per afferrare l'insalata che era lasciata quasi tutta intatta.
La gente è assurda, pensai guardando mio cugino e la nostra battritrice assaporare con gusto il mio piatto, lo sapevo che non lo facevano apposta, però il fatto che non avessi mangiato nulla non li turbava minimamente.
Avrei dovuto essere felice, almeno potevo continuare a fare la morta di fame senza che qualcuno mi rompesse, ma la cosa mi disturbava.
Fred guardava ancora il mio piatto e Jennifer allungò una seconda volta la mano verso l'insalata.
Stavo odiando entrambi con tutto il mio cuore.
- Se volete metto al centro il piatto - commentai ironicamente, in realtà nessuna parte di me era divertita dalla cosa.
Jennifer rise, anche qualcun'altro del tavolo, ma non James.
Avrei riconosciuto il suono dello sbuffo che precedeva la sua risata ovunque, e forse era un bene, forse non era divertito da questa iniziativa "Non mangiamo nulla".
Però, oltre a non aver riso non disse nulla anzi, prese a sua volta la seconda coscia di pollo, adesso ne era rimasta una soltanto.
Infondo avevo sperato che si fosse accorto di qualcosa, ma del resto era Jamie, troppo preso dall'essere un Potter e il portiere della squadra di Quidditch, per accorgersi della povera cugina Dominique in presa alle sue crisi adolescienziali e in parte innamorata di lui, anzi, togliamo in parte.
- Quella la dividiamo - aveva detto adesso Fred, distogliendomi dai miei pensieri.
Ecco, brava Domi, un'altra volta non hai mangiato nulla, e ora morirai di fame per tutta la notte.
Feci per mettere definitivamente quello stupido piatto tra James e Fred e andarmene a dormire quando sentii la sua voce.
- Dai, mangiala Domi - disse, ma risultava più come un favore che un ordine, il suo tono era tranquillo infatti.
Mi stava guardando, gli occhi un poco sgranati, un sorriso quasi invisibile sulle labbra, l'espressione che fa quando vuole convincerti di qualcosa.
- Non ho fame - ribattei io con un sorriso e poi guardai il piatto davanti a me, così poco invitante.
Stavo sorridendo perchè qualcuno se n'era accorto, James.
Mi stava ancora fissando, con quella sua maledetta faccia che ti convincerebbe anche a buttarti giù dalla Torre di Astronomia, specialmente me.
Un silenzio imbarazzante si era creato, lui sapeva che non avrei ceduto facilmente, e lo stesso valeva per lui.
- Forza mangiala - insistette - che devi crescere - scherzava, ma infondo non stava scherzando.
- Sono già cresciuta Jamie - risposi con un sorriso, ma lui non rispose, invece continuò a fissarmi, con quel suo sorrisetto, e con i suoi occhi sgranati.
Lo ripetè un paio di volte insistendo, e io ripetei un paio di volte il mio sorriso, a volte funzionava, però sapevo che non saremmo andati da nessuna parte in quel modo.
Alla fine prese in mano la forchetta e mi avvicinò la coscia alla bocca.
Risi appena guardando prima lui, e poi quel pezzo di pollo morto.
Più il mio silenzio continuava più lui muoveva appena il pollo, forse pensava che avessi tre anni, e fare quella cosa l'avrebbe fatto risultare più invitante.
Alla fine cedetti, se fosse stata Lily al mio posto avrebbe afferrato la forchetta facendo andare il pollo sulla sua faccia, Rose avrebbe detto qualcosa di divertente facendolo distrarre, Victoire avrebbe fatto gli occhi dolci, a Lucy sarebbe bastato sorridere, Roxanne avrebbe convinto tutti che non stava mangiando per un preciso motivo, e Molly, lei è troppo antipatica perchè uno possa preoccuparsi di lei, specialmente Jamie.
Mi accorsi che pensare a cosa avrebbero fatto tutte le mie singole cugine non avrebbe cambiato la situazione, così mi comportai come Dominique e cedetti, come sempre.
- Va bene - acconsentii, sembrava soddisfatto.
Misi in bocca con poca voglia la coscia di pollo e provai a finirla senza lamentarmi nemmeno lentamente.
Quando la finii Fred e Jennifer avevano appena smesso di fissarsi e si erano accorti della fatidica coscia di pollo mancante.
- L'hai mangiata - Fred sembrava sconvolto.
- L'ho mangiata io - sospirai silenziosamente, ma abbastanza da farmi sentire - L'ha mangiata lei - disse James all'unisono - Gliel'ho data io - aggiunse poi, con la coda dell'occhio notai che mi stava fissando.
Jennifer accennò una risata - Gliel'hai lasciata per non dividerla vero? - chiese divertita.
- No - una volta tanto sembrava serio - Perchè deve mangiare - disse lui in tono neutro, quello stramaledetto tono neutro che sembrava più da Albus che da James.
Lo guardai e gli sorrisi, lui sorrise a me, ma questa volta nel suo solito ghigno in stile "sono il migliore di tutti" c'era un fondo di preoccupazione.
Stavo salendo le scale per andarmene a dormire quando qualcuno mi toccò la spalla.
Mi voltai con un piccolo sussulto - James? - chiesi senza capire - Hai bisogno di qualcosa? -
- Volevo solo parlare con te - alzò le spalle.
Lo guardai con le sopracciglia aggrottate - Si? - chiesi, e mi guardai le scarpe, ultimamente parlare con lui mi metteva un'agitazione insensata.
- Io beh...- si interruppe e rise appena, il perchè di quella risata non lo capii, forse serviva solo a sciogliere la tensione - Ho notato che non mangi molto - mi fissò e stette zitto per un attimo.
- Per la verità non mangi nulla Domi - ora il suo tono aveva smesso di essere divertito - C'è qualche problema? - chiese, si stava dondolando sulle scarpe - Dovrei preoccuparmi? -
Storsi la bocca in un sorriso - Niente che interferisca con il Quidditch se è ciò che intendi - sospirai - insomma, non ho intenzione di lasciare la squadra se è quello che intendi -
Tirò un sospiro di sollievo - Per fortuna - mi sentii un nodo alla gola, ovviamente era venuto solo per parlare di Quidditch.
- Ora che abbiamo risolto buonanotte - dissi allontanandomi verso la mia camera, ancora una volta la sua mano si appoggiò sulla mia spalla per bloccarmi.
- Ero venuto per dirti che se c'è qualche problema - ci guardammo, lui mi sorrideva, per la prima volta mi parve di vederlo quasi imbarazzato - c'è un James Potter con cui puoi parlare, okay? -
Accennai una risata, più di sollievo che altro e poi d'impulso lo abbracciai, lui mi strinse a sua volta.
- Grazie James - dissi con sincerità, lo sentivo respirare da quella posizione, amavo il suo respiro, sempre un po' affaticato ma in qualche modo rilassante.
Sentii il calore della sua bocca sull'orecchio - Rimani sempre la mia cugina preferita -
Già, sua cugina.
Angolo Autrice:
Premesso che non so nemmeno io come mi è venuta, l'ho scritta all'improvviso e sinceramente non ne sono molto soddisfatta, spero comunque questa Os vi sia piaciuta.
Se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe molto piacere.
Gisele