Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: ciaramy93    30/08/2015    1 recensioni
Elena è la principessa del regno di Mystic Falls. Ragazza di sani principi morali e molto dedita al dovere verso la sua nazione.
Damon è un giovane nobile dello stesso regno.
Costretti ad un matrimonio combinato per il bene della loro nazione,scopriranno che doversi innamorare per forza di una persona non è affatto semplice.
Piccoli avvertimenti:ho modificato qualche rapporto personale e anche qualche aspetto fisico dei personaggi(es. Elena e Katherine si assomigliano ma non sono uguali),inoltre i nostri personaggi non vivono in un mondo dove esiste il soprannaturale e il contesto è ottocentesco. Userò il corsivo per esprimere i pensieri dei personaggi e le cose tra parentesi sono dei piccoli appunti di chiarimento. Detto questo,spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passarono solo due giorni da quando Rebekah venne condotta in esilio nella Terra al di là del Mare e si arrivò al 6 maggio 1865: la famigerata data che avrebbe segnato la fine del torneo.
L’esercito di Mystic Falls, grazie a Damon era riuscito ad arrivare alla fine del torneo senza neanche una sconfitta ed ora  mancava solo di vincere l’ultima disputa per vincere il torneo ed assicurarsi la coppa.
La partita finale si sarebbe svolta di sera nell’Arena Principale della capitale di Mystic Falls, proprio come la prima partita del torneo, e proprio come la prima partita di campionato, Mystic Falls se la sarebbe dovuta vedere con l'esercito di New Orleans.
 
Come al solito toccò agli ospiti entrare per primi, ma questa volta il Re di New Orleans, Marcel e sua moglie Camille non si accomodarono nei loro posti negli spalti, ma rimasero al centro dell’arena nella paziente attesa di Damon ed Elena.
Il Re Grayson e sua moglie la Regina Miranda entrarono per primi, gloriosi, raggianti e accolti da boati di esultanze dalla numerosissima platea che era venuta ad assistere alla disputa.
Dopo di loro, fecero il loro ingresso il Principe Damon e la Principessa Elena, più belli, più raggianti e più orgogliosi che mai. Damon aveva scelto per l'occasione un elegantissimo completo delle cerimonie ufficiali nero, con fascia e spalline(*) bianche, tutto tirato a lucido ed elegante. Solo per il suo matrimonio si vestì più elegante di questo giorno, in cui sperava di condurre l’esrcito alla vittoria. Anche Elena aveva scelto un abbigliamento che la fece spiccare. Scelse un vestito di un rosso sul bordeau senza spalline,con una rosa finta vicino alla spalla sinistra ed un'altra sul fianco detro dal quale partiva un rivestimento di seta ad effetto trasparente ma dello stesso colore del vestito(**). Come gioielli aveva scelto un paio di orecchini di rubino, tra i più sfarzosi che aveva e come collana un colier di diamanti. Il trucco al solito le valorizzava lo splendido viso e i capelli erano messi in modo tale da abbracciarle tutta la testa e il resto lasciati cadere dal lato sinistro in un unico boccolo. Sia lei che Damon indossavano le corone delle cerimonie ufficiali ed erano davvero più belli che mai.
Anche loro non raggiunsero i loro posti in tribuna, ma avanzarono con calma e compostezza verso la giovane coppia reale di New Orleans. Quando si ritrovarono davanti a loro, Damon strinse la mano al Re Marcel e baciò delicatamente la mano alla Regina Camille, dopodiché anche Marcel fece lo stesso con Elena. Dopo averle baciato la mano, rimase fisso a guardarla e lei, gentile come sempre gli fece un timido sorriso e prima che lui potesse ricambiare, Damon fece un leggero colpo di tosse, e tanto bastò a Marcel a lasciare la mano di Elena ed ad interrompere le sue fantasie in merito. Una volta che le coppie reali si furono salutate, presero il loro posto in tribuna.
Dopo di loro fecero il loro ingresso i due eserciti, i quali cantarono a turno il loro inno. Per prima quello di New Orleans e poi quella di Mystic Falls. Per l’esercito di Mystic Falls era la prima volta che si esibivano nell'inno scritto da Caroline e la tribuna dei cittadini di Mystic Falls ne fu entusiasta. Il nuovo inno ottenne il successo sperato da Elena, dopodiché venne deciso che come ultima sfida si doveva effettuare una partita a calcio,così l’arbitro fischiò l’inizio.
 
Tutta la durata del primo tempo fu ricca di tensione e colpi di scena. Per ogni goal che i ragazzi di Mystic Falls segnavano, quelli di New Orleans lo recuperavano. Questa volta sembravano davvero determinati a non farli vincere. Damon ed Elena guardarono la partita dalla loro posizione, con addosso livelli di ansia che erano pazzeschi, tenendosi saldamente per mano, come se l'uno per l'altra fossero scialuppe di salvataggio, ed effettivamente era così. Elena era la forza, il punto fermo e la fonte del coraggio di Damon e lo stesso valeva per lei.
Il primo tempo finì con l'incerto risultato del 2 a 2 e durante la pausa, Damon andò nello spogliatoio per fare un discorso ai ragazzi:«Allora ragazzi, state andando benissimo! È la partita più emozionante che abbia mai visto, ma non battiamo la fiacca! Dobbiamo vincere!»
«Noi siamo con Voi, Vostra Altezza, ma oggi questi ci stanno marcando stretti! Ci stanno dando davvero del filo da torcere!», disse Klaus,come sempre capitano in quel caso della squadra ma per le altre occasioni dell’esercito, con l'umore un po' abbattuto e Damon allora decise di risollevare l'animo dei ragazzi:«Sentite so che non è facile, ma ce la dovete mettere tutta per vincere, e anche se perderete io e il pubblico vi apprezzeremo comunque. Io devo dirvi in tutta onestà che per me è stato un onore allenarvi, anzi solo il fatto di avervi conosciuti di persona per me è un onore, e sono davvero fiero di tutti voi, dei progressi che avete fatto! Quindi io vi dico di andare là fuori e giocare col cuore! Vedrete che così vi sarà spianata la strada verso la vittoria!».
Queste parole furono sufficienti per farli tornare in campo energetici e rincuorati e Damon tornò a stringere la mano di Elena come un sostegno e disse:«Io ce l'ho messa tutta per infondergli la sicurezza di cui hanno bisogno! Speriamo bene!». A quelle parole Elena con la mano sinistra libera gli fece girare la testa verso di lei, poi gli disse:«Io so che ti sei impegnato tanto con loro, e vedrai che sapranno ricompensare il tuo impegno! Li hai allenati bene!», poi gli diede un casto bacio sulle labbra e tutti e due tornarono a guardare il campo, giusto in tempo per l'inizio del secondo tempo.
Il secondo tempo se possibile, fu più incerto del primo. Nessuna delle due squadre riusciva a segnare neanche un goal di più e ogni tentativo di mandare la palla in porta era un momento di tribolazione per entrambe le parti. Damon ed Elena si tenevano così forte per mano che le nocche erano diventate bianche, e Damon tutto ad un tratto avrebbe voluto non mettersi tutta quella roba addosso, perché iniziò a sudare per la tensione. Sentiva che se non fosse successo qualcosa di concreto al più presto sarebbe esploso, ed ora era quasi arrivata la fine del secondo tempo. Se nessuno avesse segnato prima di allora, si sarebbe arrivati ai tempi supplementari ed era un'eventualità che tutti avrebbero voluto evitare, perché già era  una sofferenza così. Se la partita fosse durata di più, qualcuno si sarebbe ammazzato prima della fine, e molto probabilmente quel qualcuno sarebbe stato Damon. Fortunatamente non fu necessario tutto questo, poiché proprio al novantesimo minuto Klaus riuscì a segnare, facendo finire la partita con l'incredibile risultato di 3 a 2.
 
La partita finì e con essa il torneo. Mystic Falls, dopo essere stata per anni nell'ombra, vinceva la sua quarantesima coppa, e quando fu decretata la fine della partita, la folla dei cittadini di Mystic Falls esplose in boati di esultanze, pianti di gioia, urli liberatori e altre dimostrazioni della felicità che li inondava. Damon non ci capì più niente. Cominciò a piangere e a urlare di gioia, prese Elena tra le braccia, le fece fare una giravolta, poi la baciò in un impeto di passione, gioia ed eccitazione per la vittoria appena conquistata. Lei rideva come una pazza e contagiata da Damon, si fece vincere dalle emozioni e cominciò a versare lacrime di gioia. Damon si gettò nel campo per festeggiare con i componenti dell’esercito, dopodiché tutti cercarono di ricomporsi per cantare l'inno dell’esercito, che, come è stato già detto è anche l'inno della Nazione. Dopo l'inno, i quattro elementi della famiglia reale di Mystic Falls andarono al centro campo, cosicché il Re Grayson poté fare un discorso. Tutti ripresero i loro posti e calò un silenzio di tomba, poiché tutti, anche gli avversari morivano dalla voglia di sentire cosa aveva da dire Grayson.
«Cari cittadini di Mystic Falls e cari ospiti di New Orleans, io devo dire che questa è stata una delle partite più emozionanti che abbia mai visto da quando sono in vita. Mio dovere è fare i complimenti a tutti, anche ai nostri avversari, che nonostante la sconfitta, si sono battuti fino all'ultimo e con valore per la vittoria!». A quel punto scoppiò un applauso da tutto il pubblico che interruppe Grayson per qualche minuto,poi risprese:«Per quanto riguarda il nostro glorioso esercito, non posso fare altro che esprimere tutto il mio orgoglio per questa vittoria!». Grayson fu interrotto di nuovo da un altro applauso,che però questa volta partì solo  dal pubblico di Mystic Falls. Quando le esultanze si calmarono continuò con il suo elogio:« Mi voglio congratulare con i ragazzi dell’esercito non solo per la vittoria,ma anche per il progresso fatto in così poco tempo da tutti i suoi componenti, che hanno come sempre saputo rendere onore a loro stessi e alla Nazione!» Un altro applauso fragoroso interruppe il sovrano che,come sempre,da persona educata e distinta qual’era,aspettò sempre che si calmassero per continuare e dire:«Sono anche molto orgoglioso del ragazzo che ha reso possibile tutto questo, che si è impegnato duramente per raggiungere questo risultato, e grazie alla sua perseveranza c'è riuscito: l'amministratore e allenatore dell’esercito, nonché mio genero, Sua Altezza il Principe Damon Salvatore!». A quel punto la folla esultò, applaudì e si abbandonò per un breve momento ad espressioni varie di approvazioni,e,per quanto riguardava le donne presenti,più di qualcuna gridò degli apprezzamenti non solo per l’ottimo lavoro di Damon ma anche per il suo aspetto fisico. Una volta che le acque si calmarono, Grayson continuò:«Inoltre, bisogna riconoscere che dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna, e dunque mi preme ringraziare anche mia figlia, Sua Altezza la Principessa Elena Salvatore!». Altri boati di esultanze e applausi fragorosi interruppero il sovrano,e questa volta i complimenti si levarono in particolar modo dal pubblico maschile,poi Grayson continuò:«Mia figlia Elena si è impegnata molto nel sociale risanando il degrado dei quartieri malfamati della capitale e istituendo centri di cura per i malati che non possono permettersi le cure mediche necessarie.  È grazie a questo impegno che ho deciso di premiare lei e suo marito abdicando in favore di mia figlia, che governerà questo Paese affiancata dal primo Re consorte nella storia della nostra Nazione!».
La folla esplose di nuovo di gioia, mentre Damon ed Elena avevano un'espressione allucinata e sorpresa facendo fatica a credere alle proprie orecchie. Non si sarebbero mai immaginati una tale piega degli eventi. Era impossibile per loro pensare che il re fosse arrivato addirittura a quella decisione così importante. Non si sarebbero mai aspettati una decisione del genere nemmeno nei loro sogni più remoti e cercarono per lo meno di rendersi effettivamente conto che ciò era realmente accaduto. La prospettiva che di lì a pochi giorni sarebbero diventati i sovrani del Paese li spaventava e non poco, ma sembrava talmente surreale che facevano davvero molta fatica a crederci.
 
Nei giorni successivi, cercarono di prepararsi psicologicamente a quella prospettiva, soprattutto Elena che non solo doveva prendersi tutte le responsabilità del suo prossimo incarico, ma viveva anche con la consapevolezza che sarebbe stata ricordata come la prima donna a succedere al trono nella storia del suo Paese. Fino ad allora tutte le regine che l'avevano preceduta erano regine perché erano mogli di re, mentre lei sarebbe diventata la prima regina per diritto di nascita e questo la spaventava molto, forse più del fatto che avrebbe governato un'intera nazione. Doveva essere perfettamente consapevole che lei avrebbe dato il via ad una nuova era, in cui sarebbero state degne del trono anche le donne ed aveva tutta l'intenzione di dimostrare che sarebbe stata all'altezza del ruolo che le sarebbe stato assegnato. Dal giorno della sua incoronazione si sarebbe parlato di “Re consorte” e non più di “Regina consorte”. In un certo senso anche Damon partecipava all'inizio di questa nuova epoca, poiché sarebbe stato il primo “marito della regina”(***), dunque anche lui sarebbe passato sicuramente alla storia della Nazione.
Elena dal canto suo cercava di fare mente locale di tutto ciò che aveva imparato in quegli anni, tutto finalizzato proprio a prepararla a quel momento, il momento in cui lei sarebbe diventata la sovrana della Nazione. Fin da piccola le avevano insegnato che un sovrano o una sovrana nel suo caso, non governa mai da solo o da sola, poiché lui o lei viene sempre affiancato/a dal consiglio dei ministri e dal Parlamento, ma la colpa di qualsiasi decisione sbagliata ricade sul sovrano; dunque si voleva preparare mentalmente che dal giorno della sua incoronazione sarebbe caduta su di lei la colpa di tutto ciò che andava male. Non solo, sarebbero gravate su di lei tutte  le responsabilità di un'intera nazione e anche questo la spaventava molto. Solo in quel momento si rendeva conto che avrebbe potuto fare anche altri 20 anni di preparazione ma non sarebbero stati sufficienti a prepararla emotivamente a tutto ciò che l'aspettava.

 
 
*:Ok,io non so se si chiamano spalline ma io mi riferisco a quei decori sulle spalle che si vedono sugli abiti dei principi delle favole,quelli con le le cordicelle penzoloni(spero di essermi spiegata)
**Io vi metterò più sotto l’indirizzo internet della pagina dove ho trovato il vestito sperando che si veda. Se non si dovesse vedere potete digitare sul motore di ricerca “Immagini di vestiti eleganti ottocento” e dovrebbe essere lì l’immagine. Se ho fatto un buon lavoro di descrizione,lo riconoscerete subito il vestito.
***:Ovviamente questo l’ho messo tra virgolette perché con questa espressione non intendo certo dire che Elena ha più di un marito,ma intendevo che per la prima volta si sarebbe usata l’espressione: “il marito della regina”
 
http://www.ballillaricordi.it/Rubriche-Approfondimenti/images/abito-sposa.jpg
 
Salve a tutti! Come potete vedere siamo ormai quasi alle ultime battute. Il torneo è finito e molto felicemente per Mystic Falls. Oltretutto,come abbiamo potuto vedere Grayson ha fatto una sorpresa a tutti quanti alla fine del capitolo. Nel prossimo vedremo per l’appunto l’icoronazione di Elena,con tutto ciò che ne conseguirà. Dopo il capitolo sull’incoronazione conosceremo finalmente il nome e il sesso del tanto sospirato erede! Come sempre voglio ringraziare chi commenta,chi segue,chi ha messo la storia tra le preferite e le ricordate. Rigrazio soprattuto chi è che commenta e chi si ferma a leggere la storia! A presto!
-Greta
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: ciaramy93