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Autore: Fonissa    30/08/2015    1 recensioni
*dal testo*
Ognuna di noi è sporca di sangue e piena di ferite. Avremmo mai una vita normale? Molto probabilmente no. Ci guardiano l'un l'altra e ci abbracciamo. In quel momento non mi importa di niente. "Staremo insieme, per sempre."
Genere: Horror, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Ci troviamo nella stanza dove i fiori gialli stanno prendendo il thè, davanti alla porta che da all'oscurità assoluta. Stringo la bottiglietta che ci assicura la luce e prendo un respiro. Apro la porta ed entriamo. La luce è abbastanza intensa da permettermi di osservare il pavimento logorato e le pareti con la vernice scrostata, ma riesco a vedere solo una piccola zona. Iniziamo a camminare. Nonostante il buio, sembra un posto abbastanza sicuro. Ogni tanto incontriamo qualche bivio, ma continuiamo per la strada principale. All'improvviso incontriamo delle statue di marmo che sembrano fissarci. Non ci diamo troppa importanza e continuiamo. Alla fine del corridoio troviamo dei vecchi armadi. I primi sono completamente vuoti, ma nell'ultimo troviamo una pipa.

Mh? A cosa servirà?

Mh... Ah si! Quel signore a cui abbiamo dato il polline dei fiori gialli, ricordi?

Giusto!

Ritorniamo indietro, ma dopo qualche minuto ci accorgiamo che la strada è cambiata. E' molto più lunga e scura, in più sentiamo un rumore alle nostre spalle, come se una delle statue ci stesse inseguendo. Iniziamo a correre, ma a un certo punto la bottiglia si rompe, lasciandoci nel buio più totale. Avanziamo con coraggio, fino a che non siamo sole, sane e salve.

Senza perdere tempo, andiamo a consegnare la pipa al tipo del polline dei fiori. Quello sembra soddisfatto e si dissolve davanti ai nostri occhi. Nel frattempo dalla cella vicina esce una strana ombra, che se ne va via velocemente lasciando la porta aperta. Leggermente spaventate entriamo e sotto un lenzuolo bianco troviamo quattro paia di scarpe completamente ricoperte di sangue rosso.

Bleah... cosa dobbiamo farci?

Beh, penso che prima di tutto ci convenga pulirle. Ricordate quella pozza d'acqua dove abbiamo riempito la bottiglia?

Andiamo verso la pozza e laviamo le scarpe, ripulendole completamente. Senza sangue, le scarpe sono di vetro cristallino, quasi trasparente. Inizio a riflettere su come possiamo utilizzarle, quando a Viola viene un'idea.

“Non so se l'avete notato, ma nella stanza col conto alla rovescia c'era un cartello con su scritto 'attraversalo senza colore' e dopo c'era un fiume completamente rosso. Forse si riferisce alle scarpe

Si, è una buona idea

Ma appena cerchiamo di uscire fuori da quel posto angusto, un enorme teschio insanguinato inizia a inseguirci. Terrorizzate scappiamo via, nascondendoci nella cella di prima e mettendoci tutte contro la porta. Il teschio ci sorpassa, e noi ne approfittiamo per scappare via. Appena fuori da li, indossiamo le scarpe e corriamo nella stanza del timer. Appena mettiamo piede nel fiume, parte il timer. Iniziamo a correre il più veloce possibile. Un cadavere cade davanti a noi, ma non possiamo fermarci, così lo sorpassiamo. Vediamo anche un'altra porta di fianco a noi, ma non faremo mai in tempo. Così continuiamo fino alla fine, dove troviamo un'altra porta. Appena prima di entrarci, le scarpe si rompono. Ci ritroviamo in un altro giardino interno, solo molto più piccolo e con di fronte un buco abbastanza grande. Al centro c'è una scrivania con sopra un diario. Mi avvicino, iniziando a leggerlo:

“'Io non l'ho uccisa, perchè lei mi ha salvato dalla mia malattia. Così lo resa mia amica'

Penso che questo sia il diario della strega, ma non mi sembra molto utile ora...

Annuiamo e continuiamo per il buco. Troviamo una stanza molto scura piena di armadietti vuoti. Solo in uno troviamo qualcosa, ovvero due piccole bottiglie con dentro qualche pozione. Per sicurezza, le prendo. Dopo qualche secondo una delle finestre che si trova li si rompe ed entra la testa di una bambola col cappuccio lilla, come se fosse stata lanciata da qualcuno. Appena Madotsuki la raccoglie, delle palle cadono dal soffitto, iniziando a inseguirci. Guardando meglio capisco che non sono palle, ma veri bulbi oculari. Scappiamo sia da quella stanza sia dal piccolo giardino interno, che nel frattempo era diventato completamente rosso. Ci ritroviamo nel corridoio del fiume, solo che questa volta non c'è nessun timer e l'acqua è completamente bianca. L'attraversiamo senza problemi, andando per la porta di lato che avevamo visto prima. Qui troviamo il corpo della bambola lilla. Ib lo raccoglie e grossi scarafaggi scendono per le pareti. Fortunatamente non fanno niente... beh, oltre a fare schifo. Ib e Madotsuki uniscono le parti della bambola insieme.

Avete presente la primissima stanza? Quella dove c'erano le bambole con i loro tavolini?

Si, ne mancava una... quella lilla!

Felici ritorniamo nel giardino interno grande, ma quel che vediamo ci spaventa. Il giardino è diventato completamente rosso sangue e tutte le piante sono appassite. Usciamo velocemente da li, molto turbate. Mettiamo la bambola sul suo tavolino e aspettiamo qualche minuto. All'improvviso quella rossa inizia a muoversi, rivelando un buco con una sala sotto di essa.

Abbiamo fatto tutto questo quando la soluzione era qui? Seriamente?

Eh già

Viola scende per prima, seguita poi da Madotsuki, Ib e alla fine me. Ci troviamo in uno spazio talmente scuro che l'oscurità di prima non ci sembra niente. Non riesco a vedere nemmeno Ib che è proprio davanti a me. Camminiamo per molti minuti, fino a quando Viola non si imbatte in una porta illuminata da una candela con appeso un cartello che dice 'vieni nella mia stanza'.

Quando la sorpassiamo, ci ritroviamo in uno spazio molto illuminato, tanto che sono costretta a coprirmi gli occhi per un po' a causa del buio di prima. Quando li apro, noto che ci sono due rampe di scale. Le saliamo ancora in fila indiana. Le scale ci portano in un corridoio ampio e lungo. Lo percorriamo tutto, fino a ritrovarci davanti a una porta più chiara delle altre. Ma di fronte a essa c'è il corpo di un gatto nero ormai morto. Anche se mi fa tenerezza, sono costretto a sorpassarlo, perchè Viola apre la porta ed entra con decisione.

Ci ritroviamo nella stanza più lugubre che io abbia mai visto, dopo il laboratorio di mio padre: al centro c'è un letto completamente inzuppato di sangue. Affianco si trovano una bottiglietta rotta e una sedia rovesciata. In fondo, una scrivania con un diario.

L'ultimo diario...” sussurra Viola, avvicinandosi al piccolo libricino ed iniziando a leggere ad alta voce:

La mia malattia mi stava uccidendo. Così... ho preso il suo corpo da lei. Ho vissuto nel suo corpo. Va bene, giusto? Perchè siamo amiche. Lei mi ha dato il suo corpo... perchè noi siamo amiche. Quindi oggi giocheremo di più. Giusto?

Viola?

Sbarro gli occhi quando sento il nome di Viola. Cosa ci fa il suo nome scritto su quel diario? Non faccio in tempo a chiederglielo, perchè appare una ragazza dai lunghi capelli lilla legati in un fiocco rosso.

La strega.

Si trascina sulle mani poichè non ha le gambe. Guardando meglio, non ha nemmeno gli occhi. Cerca di dire qualcosa, ma ne esce solo qualche verso strano. Poi inizia a inseguirci. E' veloce, anche non avendo le gambe. Mentre corro, diverse immagini si alternano davanti ai miei occhi. Prima il corridoio, poi le scale. Non credo di aver mai corso così tanto in vita mia. All'improvviso ci ritroviamo nella sala da pranzo, poi all'entrata. Mi fanno male i polmoni.

Devo recuperare una cosa! Seguitemi, tranquille!

Non potendo fare altro, seguiamo Viola nella stanza dove l'avevamo incontrata. Lei prende quel che sembra un coltello dall'armadio, poi continuiamo a correre. Sto per arrendermi, quando finalmente troviamo l'usciamo. Ancora correndo usciamo, sempre seguendo la bionda che raccoglie un foglio al volo mentre corriamo. Non so come, ci ritroviamo davanti al cespuglio che ci aveva separato da Poniko.

PONIKO!” urla Madotsuki disperata e con le lacrime agli occhi.

MADOTSUKI!” risponde Poniko nelle stesse condizioni.

Aya! Usa una delle boccette!

Senza perdere tempo, stacco il tappo della bottiglia e la verso sul cespuglio. Questo si dissolve e le due ragazze si fiondano in un abbraccio disperato.

Ragazze! Non abbiamo tempo! Ci sta inseguendo!

Madotsuki afferra la mano di Poniko e iniziamo di nuovo a correre. Siamo quasi alla fine della foresta quando all'improvviso Viola si ferma. La strega sta per raggiungerci, ma si ferma a qualche metro da noi non riuscendo più a proseguire.

Viola! Muoviti!

Ma lei non mi ascolta, anzi, si avvicina alla strega.

Mio dio... sei così seccante! Per quanto hai intenzione di seguirci?” e detto questo, la colpisce con un calcio.

Viola.. ma cosa...

Viola si gira verso di noi. In faccia ha un ghigno sadico e i suoi occhi esprimono pazzia. Mi ricorda Mary.

Agita le mani e all'improvviso io, Ib, Madosuki e Poniko ci ritroviamo polsi e caviglie legate. Viola fa una risata sadica, poi ritorna a parlare con la strega.

Loro non erano nel piano, ma mi hanno aiutato. Tu sai che quel copro non durerà ancora a lungo, vero

Gi...agh...gi..ve...” cerca di dire la strega.

Cosa? Ridartelo indietro? Impossibile. Questo corpo fa molto meno male. Tu mi hai dato questo corpo per prima, perchè dovrei ridartelo indietro?

Cosa stai farneticando?!” le urlo contro con rabbia.

Tu stanne fuori o farai la sua stessa fine!” e mentre dice questo, le piante si stringono ancor di più ai miei polsi, facendomi male.

Guardo le altre: Madotsuki e Poniko si guardano negli occhi, come per rassicurasi a vicenda. Ib invece sta guardando a terra con aria pensierosa. Sta cercando di capire qualcosa. Mi affido alla sua mente, ritornando alla scena.

“Non penso che riceveremo più interruzioni, giusto? Viola?

Tu eri così dispiaciuta per me. Non riuscivo nemmeno a muovermi dal mio letto. E' per questo che ho usato la mia magia per fare lo scambio dei corpi. Solo un giorno? Eheheh. Penso di averlo detto.

Ero così sorpresa che tu mi abbia potuto intrappolare con i miei poteri magici... ma non troppo a lungo. Dopotutto, è la mia casa, no? Non vorrebbe mai uccidermi. Io sono stata guidata dalla casa per tutto il tempo. Così ero sicura di poter scappare

Alcune immagini passano per la mia mente.

Viola che era già in quella casa.

I vari cartelli appesi sulle mura.

La bionda che sapeva sempre cosa fare al momento giusto.

I diari sparsi per casa.

Il nome di Viola scritto nell'ultimo di essi.

E' lei, è sempre stata lei. Viola è la strega. E quella povera ragazza... è solo un'altra delle sue vittime.

Anche Ib sembra esser arrivata alla mia stessa conclusione e ora guarda la ragazza con disgusto.

Ha parlato di uno scambio di corpi. Quindi la strega era destinata a quella fine.

Ellen, è così che si chiama la strega. Lo letto su uno dei diari. Quindi Viola è Ellen e Ellen è Viola. Beh, dopo tutto quello che ho passato, no mi risulta difficile crederlo. Semplicemente sono infuriata per aver aiutato Ellen per tutto questo tempo. Se solo lo avessi saputo...

Quella che ormai sappiamo essere Ellen, si inginocchia davanti alla vera Viola.

Cosa? Ancora non sei morta? Devo applaudire la tua tenacia. Può essere che sei preoccupata per tuo padre?

Viola fa cenno di si con la testa.

Oh, lo so. Tu e tu padre, Viola. Una famiglia di due. Questi ricordi sono nel tuo corpo. E' un uomo gentile. E' un cacciatore, giusto? E ti ha inviato quella lettera. Ma che bravo padre. Quindi suppongo che tu sia preoccupata per cosa gli accadrà quando te ne sarai andata. Andrà tutto bene. Io gli darò tutto l'amore che gli hai dato. E riceverò tutto l'amore che ha dato a te. Perciò...

“Viola?” all'improvviso sentiamo una voce sconosciuta. Un uomo dai capelli grigi e gli occhi verdi, con un fucile in mano, corre verso di noi. Penso sia il padre di Viola.

Ellen corre verso l'uomo, abbracciandolo.

“Viola? Sei salva? Ti sei fatta male?”

Pa...pa...aiut...

“STAI LONTANO MOSTRO!” urla il padre di Viola puntando il fucile verso di lei.

“NOOO!” urliamo noi quattro insieme. L'uomo si gira verso di noi, confuso.

Quella dietro di te non è tua figlia! E' la strega!

Quella per terra è tua figlia!

Non le ascoltare! Sono aiutanti della strega!

Se fossimo aiutanti della strega saremmo legate ora?!

Vedo l'uomo spostare lo sguardo e il fucile da Viola a Ellen, confuso. Le guarda intensamente, per poi fermare lo sguardo negli occhi di Ellen.

“So esattamente cosa fare”

Chiudo gli occhi pieni di lacrime per non vedere. Li riapro dopo aver sentito il colpo di fucile. Ma quel che vedo non è quel che mi aspettavo. Ellen ha un grosso buco nel braccio da cui sta uscendo molto sangue.

Ma...cosa...

“Tu non sei mia figlia! Lo riconosco! Non hai la stessa gioia che ha mia figlia nei suoi splendidi occhi! E ora fai ritornare indietro Viola!”

Non so se è per la paura o per la ferita, ma le piante che ci legano si rallentano. Ne approfittiamo per scioglierci e velocemente prendo la mia motosega mentre Madotsuki esce il suo coltello. Circondiamo la strega insieme al padre di Viola, mentre Poniko e Ib assistono la ragazza a terra.

Falla ritornare” la minaccio.

Anche se volessi, non posso. Serve una pozione

Intendi questa?” dico, prendendo la seconda bottiglia. Ellen sgrana gli occhi pieni di stupore.

Ora puoi fare lo scambio

Altrimenti?

Altrimenti morirai lo stesso!

Non ne avreste il coraggio... poi Viola rimarrebbe per sempre in quel corpo quasi morto

Presa dalla rabbia, le procuro un graffio vicino al buco provocato dal fucile.

Ne sei sicura?

Ellen assume uno sguardo di puro terrore.

Io...ci ero quai riuscita...” piangendo si avvicina a Viola, sempre puntata dalla mia motosega, dal coltello e dal fucile.

Le prende le mani, poi mi fa cenno di darle la bottiglia. Gliela passo e lei, singhiozzando, pronuncia delle parole incomprensibili. Alla fine beve metà pozione lei e metà la da a Viola.

Una forte luce le avvolge entrambe. Non so cosa succede dopo, poiché svengo.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Ed è finita anche la parte di Viola... che dire, ci avviciniamo sempre di più alla fine. Manca solo un'altra compagna all'appello, poi sarà conclusa. Diciamo tra circa una decina di capitoli.

Che ne dite, vi è piaciuto il finale? Secondo voi Viola si è salvata? E le altre?

Sciao sciao

Animalia

  
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