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Autore: Violetta_Saggini    31/08/2015    1 recensioni
Il Gotei deve prendere una decisione importante, di che cosa si tratterà?
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ichigo stava guardando il viso di Orihime mentre dormiva.
"Dio, è bellissima!" Pensava.
Rangiku aveva portato delle bottiglie di sakè, ma lei non aveva ancora bevuto.
Neliel, invece, dimostrò un lato per cui era parecchio simile a Rangiku.
Dopo un'ora dalla partenza del viaggio Neliel, Grimmjow, Isagi e Kira erano già ubriachi fradici.
Orihime si era svegliata e stava chiaccherando con Ichigo.
Kyoraku si sarebbe ubriacato se Nanao non gliel'avesse proibito, così faceva gli scherzi al capitano generale mentre dormiva, gli scattava delle foto con il telefono di Ichigo.
Si divertivano tutti.
Be', se "usare la vice,nonchè figlia, per fare esperimenti strani con il vetro, la pelle e il metallo" e "guardare tutti male con degli occhi verdi e mandare occhiate fulminanti" poteva essere chiamato "Divertimento". 
Grimmjow continuava a dire a tutti che li uccideva.
Neliel prese un gattino e lo fece vedere a Grimmjow, che lo prese in braccio e si mise a cullarlo.
Era il casino più assoluto, ma Ichigo, Orihime, Toshiro e Rangiku sembravano non badarci.
Ichigo continuava a parlare con Orihime e ad ammirare la sua bellezza.
Invece, guardando i posti di Toshiro e Rangiku, la tensione era un po' più alta.
Rangiku guardava fuori dal finestrino e scriveva "Gin" sul vetro appannato.
-Rangiku...-
-Sì...?- Rispose svogliatamente Rangiku. 
-Smettila di farti del male. Non pensarci più.-
-Come se fosse semplice! Era il mio unico amico! Era l'unico! E' morto! Aizen l'ha ucciso! Aizen! Gin era il migliore! Tanto a nessuno fregava più di lui, tutti concentrati su Aizen, nessuno che pensasse che lui era ancora dalla nostra parte!- Grida lei.
-Abbassa la voce, Rangiku!- La ammonisce Toshiro.
-Tanto nessuno mi sente. Nessuno ci prova. Nessuno lo vuole fare davvero. Nessuno mi sentirà mai!-
-Non è vero!-
-Allora, chi mi sta acoltando, ora?-
-IO, Rangiku! Io ti sto ascoltando, ma tu non lo capisci. Tu non sai quanto mi manca vederti felice con Gin. Tu non sai quanto mi manca vederti spensierata! Sappi che dici che nessuno ti ascolta, ma dicendolo te stessa hai smesso di ascoltare le persone che ti vogliono bene!- 
-Scusa capitano. Io sono distrutta, mi manca da morire Gin. Lui mi ha salvata, sarei morta senza di lui. Gli dovevo la vita ma lui è morto. Non ho mantenuto la promessa che avevo fatto con me stessa e ciò mi distrugge.- Singhiozza Rangiku.
Toshiro le mette una mano sulla testa e lei appoggia la testa sulle sue gambe. Toshiro le accarezza i capelli e le sussurra:-Calma, calma.-
Quando fiocchi di neve si formano sui capelli di Rangiku, cade una calda lacrima dal viso di Toshiro che li scioglie.
Rangiku si calma e si addormenta, e così fa anche Toshiro.
Gli altri continuavano a ridere, scherzare e gridare e a ubriacarsi.
Dopo cinque ore si addormentarono tutti, l'entusiasmo iniziale si era esaurito.
Arrivarono a destinazione dopo altre 7 ore.
La spiaggia era già vuota, il mare era scuro, ma cristallino, con il riflesso della luna sull'acqua.
C'erano dei bungaloo sulla passeggiata davanti al mare pieni di vita, "ragazzi fichi e ragazze mezze nude" pensò Kyoraku.
-Capitano, cosa sta pensando?- Chiese la sua vice incuriosita e con voce truce.
-Sinceramente? Stavo pensando che ci sono un sacco di ragazze con corpi molto meglio di quello della mia adorata vice...- Kyoraku si accorse troppo tardi dell'errore che aveva fatto.
-Cosa ha detto?- Ringhiò Nanao.
-H-ho detto che la mia vice ha un corpo splendido e ha tutte le curve a posto...- Disse lui.
Nano gli tirò uno schiaffo e disse:-Non usi quei termini volgari davanti a me!-
Arrivarono ad un hotel di lusso, scaricarono le valige e presero le chiavi delle camere.
Si erano divisi in quattro grandi camere: una per le femmine, una per i maschi, una per Yamamoto e  una per Ulquiorra.
Grimmjow andò da Ulquiorra, provocandolo con frasi poco simpatiche che lo costrinsero, per l'orgoglio, ad andare nella camera dei ragazzi.
Ukitake, Mayuri Kurotsuchi e Nemu Kurotsuchi chiesero delle camere private.
La voleva chiedere anche Byakuya, ma Kenpachi fece la stessa cosa che aveva fatto Grimmjow, costringendolo a rimanere.
C'erano due bagni in ogni stanza, e ciò rendeva difficoltoso il cambio.
C'era chi si legava un asciugamano alla vita e si cambiava così, chi se ne fregava bellamente e si spogliava davnti a tutti, chi occupava un angolo e sperava di non essere visto... 
L'atmosfera era afosa e umida, non molto piacevole, tipo sauna, e i ragazzi erano tutti imbranati, quindi non è che si potesse dire che fosse molto sexy...
Questo, però, parlando dei maschi.
Se entravi nella camera delle ragazze era tutta altra cosa.
L'aria era profumata di rose e vaniglia, le ragazze erano tutte in bagno diligentemente a cambiarsi lì dentro, tutte si erano fatte la doccia e si erano sedute sui letti a chiaccherare tra loro.
Neliel pensava a Dondochakka e Pesche, Orihime pensava a Ichigo, Rangiku pensava a Toshiro,  Momo pensava a Toshiro, Nanao pensava a quanto sarebbe stato perfetto avere Toshiro come capitano, sempre diligente e laborioso... Tutti pensavano a Toshiro!
Toshiro, non ne risparmi una, eh?
Qualcuno bussò alla porta delle ragazze e andò ad aprire Rukia, che era stata nominata la "portinaia", lei avrebbe sempre dovuta andare ad aprire.
Si vide davanti Renji con un pigiama tutto rosso e Ichigo, che invece aveva una maglietta con scritto "Fan number 1 di Don Kanonji". Ichigo cercava di coprire quella scritta imbarazzante.
-Venite di là. Abbiamo preso due robe da mangiare e guardiamo un film. Vi prego, venite, o sarò costretto a guardare un film strappa lacrime con Grimmjow che continua a piangere per lo scherzo di Kensei.- Disse Renji con voce impassibile.
-Che scherzo ha fatto il figaccione a Grimmjow-panterina-ancora-più-figo?- Chiese Neliel.
Rukia si voltò verso di lei con uno sguardo imbarazzato e severo. -Neliel, Kensei Muguruma è un capitano, un po' di rispetto!-
Neliel si stava limando le unghie, guardò divertita Rukia e disse, tornando alle sue unghie:- Con quei suoi pugni è ancora più figo, però devo ammettere che lo batterei subito!-
-Neliel!- La ammonì Rukia.
-Okay, arriviamo.- Rispose sfinita Rukia.
Chiuse la porta e lo dice alle altre.
Decidono di andare lei, Orihime, Neliel, Rangiku, Momo e Yoruichi che le aveva raggiunte dopo.
Rukia si sedette vicino a Renji, Rangiku vicino a Toshiro, Neliel si mette sdraiata sul divano, dove, sottolineo, ci sono delle persone sedute, Orihime a Ichigo, Yoruichi a Kisuke e Momo rimase un po' spaesata, non sapeva vicino a chi sedersi.
Kira e fece segno di sedersi vicino a lui, e lei si sentì sollevata che qualcuno la tenesse ancora da conto.
-Passate i pop-corn anche qua!-Urlò Neliel.
Zaraki prese 7 bei scatoloni pieni di pop-corn e li diede un po' in giro.
Renji prese alcune bottiglie di liquori, coca, fanta, sprite e sakè. Tanto sakè.
Intanto giravano altri vassoi pieni di schifezze varie, patatine, salatini, dolcetti, cupcake e caramelle.
Ikkaku mise sù un DVD che si dimostrò essere un horror.
Momo fissava Rangiku che si stringeva a Toshiro durant le scene più paurose, con quel suo pigiamino attillato, dei pantaloni azzurri e una maglietta con un grande cup-cake disegnato.
Ad un certo punto Orihime lanciò un urlo e Ichigo la strinse a sè.
Rukia lo fissò, Ichigo se ne accorse e le fece uno sguardo interrogativo.
Lei gli fece il verso delle due manine che si baciavano e lui rise.
Ichigo prese Orihime in braccio e la portò fuori.
La lasciò e lei si appoggiò al muro.
-Scusa, se vuoi tornare a guardare il film io me ne vado in camera.- Disse lei con lo sguardo basso.
-Ehi, no, tranquilla. Non mi sono mai piaciuti i film horror, già la mia vita sembra un film dell'orrore.-
Orihime sorrise e lo fissò.
Lui posò la sua mano sulla sua guancia e le accarezzò il labbro.
Si sentì la porta aprirsi e ne uscì Zaraki.
-Interrompo qualcosa? Scusate, tornate pure a limonare e a fare le vostre cose...-
-No, io ora stavo andando in camera. Sono un po' stanca...- Disse Orihime, aprendo la porta della camera delle ragazze.
-Arrivi sempre al momento più adatto.- Disse scherzando Ichigo.
-Lo so, sono nato per questo!- Ribattè Zaraki.
Ichigo gli avrebbe voluto dire che non era nato, era solo morto come konpaku. Ma si risparmio queste frecciatine che magari un po' avrebbero ferito.
Rientrò dentro e si sedette sul suo letto.
Si rotolò nelle coperte e cercò di prendere sonno, guardando la parete.
Dall'altra parte c'era Orihime che, con i pettegolezzi delle ragazze di sottofndo, stava guardando quella parete, sapendo che dietro c'era chi la pensava.

   
 
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