Appena mise un piede fuori dalla limousine nera il profumo di Neverland gli invase le narici. Il profumo di quel posto meraviglioso dove aveva trascorso buona parte della sua vita. Ma non era più il profumo di casa sua, adesso. Non dopo che quel posto venne infangato, togliendogli la sua innocenza. Decise di farsi forza ed entrare. Alzò gli occhi e vide una ragazza scendere le scale di fretta e di furia: era la sua adorata Lily. Quanto le era mancata. Tutti quei giorni passati nella solitudine… Ora lei rappresentava il suo raggio di sole… Lily si gettò tra le sue braccia e pianse a vita persa e lo baciò con estrema dolcezza. Quanto le erano mancati i suoi baci. “Michael, perdonami” disse piangendo. “E di cosa?” chiese Michael stupito. “Per non essere venuta in tribunale ma non me l’hanno permesso e non ho potuto fare nulla!” Michael le mise un dito sulle labbra. “Shh, ma no, Lily! Non dovevi venire! Non c’era bisogno! Ora sono qui e dovesse cascare il mondo io non ti lascerò più sola” La ragazza si accoccolò al suo petto. Era tanto felice che il suo amore fosse ritornato da lei e non c’era posto più sicuro di quelle braccia che la stringevano affettuosamente. Continua…