Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
Segui la storia  |       
Autore: FrancyC_01    01/09/2015    4 recensioni
Skipper, Soldato, Rico e Kowalski sono quattro ragazzi diversissimi tra loro. Sono pronti per iniziare la loro carriera da liceali alla High School Central Park, prestigioso istituto privato di New York. Nonostante le loro differenze diventeranno migliori amici e assieme alle loro amiche Doris e Marlene supereranno brillantemente il loro primo anno di liceo, durante il quale dovranno affrontare le difficoltà adolescenziali, i problemi con le rispettive famiglie, i primi amori, gli scontri con Julien (il ragazzo più popolare della scuola) e con l'eterna rivale della HSCP, la High School Hoboken
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era arrivata domenica e Skipper era più felice che mai. Era la prima volta che aveva dei veri amici e incominciava a chiedersi come avesse fatto a sopravvivere tutti quegli anni senza.
Però era anche vero che alla HSCP c'erano anche persone veramente insopportabili, come Julien, il ragazzo più popolare della scuola. Era spocchioso, narcisista e viziato.
Veniva da una delle famiglie più influenti di New York ed era abituato ad ottenere sempre ciò che voleva.
La cosa più insopportabile era il disprezzo che nutriva nei confronti di tutti quei ragazzi che erano alla HSCP per una borsa di studio, quindi non ricchi di famiglia. Li stuzzicava dicendo che non era il loro ambiente e avrebbero dovuto frequentare qualche scuola per poveracci. La sua vittima preferita era Soldato che ci rimaneva male ogni volta. All'ennesimo insulto Skipper era intervenuto in difesa dell'amico, scontrandosi apertamente con Julien. Era successo a pranzo: Julien si era seduto con i suoi zerbini al tavolo di fianco al loro e aveva incominciato a parlare a voce alta dicendo che Soldato era un disperato e che suo padre era un avanzo di galera, cosa assolutamente falsa. Skipper non ci aveva visto più dalla rabbia ed era andato da lui gridandogli in faccia che non aveva il diritto di comportarsi così e che i suoi genitori erano persone rispettabilissime. Julien, non abituato a risposte a tono, incominciò a insultare pesantemente anche Skipper, dicendogli che non meritava di essere figlio dei suoi genitori (due persone in carriera) dal momento che non aveva ancora deciso cosa fare della sua vita. Anche se non lo diede a vedere, questa affermazione l'aveva ferito. In suo soccorso arrivarono anche gli altri, compreso Soldato che dimostrò una grinta pazzesca, dicendo a Julien che non avrebbe dovuto insultare senza conoscere. Julien aveva dovuto arrendersi e al suono della campanella era filato dritto nell'ala nord, al suo armadietto, seguito dai suoi paggi. 
Un'altra cosa che dava fastidio a Skipper erano le attenzioni che Julien rivolgeva a Marlene. Lei, però, lo respingeva continuamente, preferendo la compagnia dei suoi amici. Non sapeva perché lo infastidissero, probabilmente perché non voleva che cadesse nella trappola di quel viscido. 
Ma adesso non poteva pensarci: doveva prepararsi per andare a pranzare da Soldato, che abitava sulla venticinquesima strada. Meno male che la metro fermava proprio lì, pensò, mentre faceva il biglietto. Dopo mezz'ora di viaggio finalmente arrivò a destinazione. Subito fuori trovò Soldato che lo aspettava -"Hey Skipper! Ho pensato di venirti a prendere, è difficile trovare casa mia!"- Skipper era contento che fosse venuto: non conosceva molto bene Brooklyn, avrebbe potuto perdersi. Incominciarono a camminare, superando villette a schiera e minimarket. Skipper faceva fatica a tenergli il passo. Ad un certo punto Soldato svoltò in un vicolo cieco: casa sua era la prima sulla sinistra. Era una graziosa villetta con un piccolo giardino che dava sulla strada. Soldato aprì il cancello in ferro battuto e invitò Skipper ad entrare. Ad accoglierli c'era la mamma di Soldato, Eleanor: era una donna molto attraente senza essere provocante. Aveva gli stessi occhi del figlio e lo stesso dolce sorriso. A quanto gli aveva detto Soldato doveva avere circa quarantacinque anni, ma ne dimostrava almeno dieci in meno. I lunghi capelli castani erano raccolti in una treccia appoggiata sulla spalla e sotto in grembiule portava un abitino a fiori che metteva in risalto il suo fisico aggraziato. Soldato fece le presentazioni e Eleanor li condusse in sala da pranzo. La casa era molto accogliente: l'arredamento era classico, le pareti erano dipinte di un bel giallo ocra e tappezzate da foto di famiglia. Era completamente diversa da quella di Skipper, che era super moderna e praticamente vuota. Soldato gli spiegò che suo padre sarebbe tornato a minuti perché aveva il turno del mattino e finiva a mezzogiorno. Avrebbero dovuto aiutare Eleanor ad apparecchiare, cosa che per Skipper era completamente nuova. Si rivelò molto piacevole aiutarla, perché era una persona garbatissima e accomodante, proprio come il figlio. Per Skipper era tutto una novità, abituato com'era a stare da solo. Scoprì che la famiglia Stuart aveva origini inglesi da parte di Eleanor, che era di Liverpool. Soldato aveva anche uno zio, Nigel, che lavorava a Londra e ogni tanto veniva a New York. Era legatissimo al nipote. Le chiacchiere furono interrotte dal ritorno di Michael, il padre di Soldato. Aveva gli occhi stanchi ma sorrideva. Aveva i capelli neri come quelli del figlio e gli stessi lineamenti. Skipper adorava già quella famiglia. Si misero a tavola e vennero servite le portate. Eleanor era una cuoca straordinaria e Skipper gustò il pasto migliore di tutta la sua vita. Dopo pranzo si accomodarono tutti in giardino e continuarono a chiacchierare amabilmente. Skipper lasciò casa Stuart alle quattro. Mentre tornava a casa gli arrivò un messaggio di Soldato, che gli chiedeva se si era divertito. Skipper rispose che era stato un pomeriggio fantastico. Aveva capito che quella era una bella famiglia, unita e allegra anche se modesta. Nemmeno paragonabile alla sua. Capì perché Soldato era così legato ai suoi. Eleanor e Michael si erano interessati alla sua vita più di quanto i suoi genitori non avessero mai fatto.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar / Vai alla pagina dell'autore: FrancyC_01