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Autore: SuperPrincessViolaRose    02/09/2015    3 recensioni
Benvenuti nello Stato di Facebook
Superficie: l'intera area dove è possibile l'accesso a Internet
Densità: tutti i computer muniti di internet
Popolazione: tutti gli iscritti
Capitale: White Plans
Governo: Social Network
Presidente: Mark Zuckerberg
Moneta: mi piace
Lingua: Tutte le lingue conosciute
Motto: A cosa stai pensando?
Tutte le volte che andate su Facebook vi ritrovate in una situazione fuori dall'ordine, scandite da post ordinari di altre pagine, notifiche che non vorresti avere e chat.
"Le assurdità di Facebook" è una raccolta di momenti come questi, una raccolta dell'ordinario scandaloso, quello per cui vale la pena disconnettersi.
Genere: Comico, Generale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Le assurdità di Facebook,capitolo 3

 

Ah, l'estate! Ѐ la stagione delle spiagge, delle feste, della discoteca aperta fino a tardi… Ma è anche la stagione dei due peggiori insetti del mondo: tafani e zanzare. Lorenzo li odia a morte, poiché lo attaccano spietatamente dal giorno alla notte. Ma quest’anno il problema è peggiorato: il ragazzo si sveglia tutti i giorni con dei grossi puntini rossi sul corpo. Per risolvere il problema ha dovuto sacrificare la sua vacanza a Riccione con i suoi amici per passare una settimana dalla nonna. Non era ciò che Lorenzo avrebbe voluto, ma lì dove sarebbe andato non c’erano tanti insetti e la nonna conosceva il rimedio alle punture di quel tipo. E poi, chi sarebbe uscito in spiaggia con ei terribili punti rossi su tutta la pelle?
La grande fortuna del posto è che lì c’è un wi-fi a banda larga e senza password vicino alla casa della nonna. Il telefono, dalla camera di Lorenzo, riesce a raggiungere le 2 tacche e lui può navigare su Internet tutte le volte che lo desidera. Fino a quando non entra su Facebook. Alcuni amici l’avevano pokato, con più insistenza la fidanzata e la mamma. Poke in inglese significa “picchiettare con le dita”, quindi riceve continue e violente ditate sul corpo come se lui fosse colpito da uno sciame d’api; alcune colpiscono gli occhi, gli altri le orecchie, altri la pancia e l’ombelico e altre in altre parti del corpo.
Dopo aver subito i poke, Lorenzo si avvia verso la cucina e si fa vedere dalla nonna in uno stato peggiore di prima. Da questo momento le ditate virtuali su Facebook sono ufficialmente entrati nella sua lista nera.
   
 
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