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Autore: AnonimoX    05/09/2015    1 recensioni
Sono passati ben quattro anni dalla sconfitta di Gea ma il caos torna a regnare e nemici sempre più potenti e misteriosi si fanno avanti, alleati sconosciuti e poteri sepolti verranno a galla. Riuscirà la luce a regnare sulle tenebre definitivamente?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mostri, Nico di Angelo, Percy/Annabeth, Reyna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Annabeth


Annabeth sentiva il dolore al fianco aumentare sempre di più, inoltre stare ore e ore a sacco di patate addosso ad un goblin che correva e saltava non era il massimo delle comodità. Si fermarono solo quando arrivò la sera, Dràkon poggiò Annabeth su un tappeto di muschio, Percy le sollevò l'armatura e vide che aveva un grosso livido dove il mostro le aveva sferrato un calcio. -- Avete del nettare? Ha un brutto livido. -- Nico ne diede un po' a Percy che glielo fece mangiare, in pochi minuti il dolore si attenuò fino a passare del tutto. Annabeth notò l'aspetto dei due ragazzi, sembravano degli zombie, erano esausti e infatti poco dopo Nico si addormentò ai piedi di una quercia e Percy si era addormentato abbracciato a lei, guardò Dràkon che non sembrava aver fatto più di una normale corsa -- Non sei stanco? Hai portato anche me addosso. -- il goblin fece spallucce -- Ci sono abituato e poi sei piuttosto leggera. Comunque io adesso andrò a caccia per procurarci qualcosa da mangiare, possiamo permetterci quattro ore di pausa e poi dovremo ricominciare a fuggire. -- La semidea lo guardò come se fosse un alieno -- Sono sfiniti! Se faranno un altro chilometro sarà già un miracolo! -- Il goblin la guardò un secondo per poi rispondere -- Dovranno correre se non vogliono finire divorati da quei mostri. -- Annabeth accarezzò i capelli di Percy -- Quindi secondo te non li abbiamo seminati? -- Dràkon scosse la testa -- No, ci raggiungeranno ma non prima di qualche ora. Adesso vado a caccia tornerò entro un'oretta circa, se non torno fa svegliare gli altri e andate via di qui a nord verso l'oceano, li i poteri di Percy aumenteranno di molto e potrete tenere testa ai mostri. -- Il goblin si voltò e corse via, Annabeth cominciò a pensare ai quattro anni che lei e Percy avevano passato a Nuova Roma, erano stati gli anni più felici della sua vita, avevano una casa tutta per loro, niente mostri, andavano al collage insieme e Percy era sempre con lei. Sorrise ripensando ai pomeriggi in cui lo aveva costretto a studiare per prepararsi ai vari esami, Percy non dava mai ascolto a nessuno invece con lei non protestava mai, bastava corromperlo con qualche bacio di tanto in tanto e subito tornava a studiare, adesso invece si ritrovavano di nuovo a dover rischiare la vita e sapeva che se quelle creature li avrebbero presi questa volta non avrebbero esitato a divorarli. Aveva acceso un piccolo fuoco che bastava per riscaldarsi e vedere meglio ciò che li circondava, ricominciò a pensare alla profezia "Il viscido re affronteranno." lo aveva visto in un incubo e tremava solo all'idea di dover affrontare un mostro simile. L'ora passò velocemente e quando stava per cominciare a preoccuparsi vide Dràkon tornare con addosso due cervi entrambi trafitti al collo da una freccia. Posò i due animali morti per terra e cominciò a ripulirli, -- Come hanno fatto quelli a catturarti? -- Dràkon continuò a fare ciò che stava facendo -- Ero insieme a cinque immortali quando una ventina di loro ci hanno attaccati da ovunque, la maggior parte siamo riusciti ad eliminarli ma poi mi accorsi di essere rimasto solo contro altri sette di loro e sono riusciti a catturarmi. -- Rimasero in silenzio per circa mezz'ora, mise la carne ad arrostire e quando fu pronta svegliarono i ragazzi che si avventarono sul cibo -- Davvero delizioso! -- Percy addentava famelico la carne arrosto -- Cosa sono queste erbe che ci hai aggiunto sopra? -- chiese Annabeth, Dràkon sorrise -- Mewly, sono spezie molto usate da noi goblin, profumano e insaporiscono la carne. -- Quella sera divorarono un intero cervo, l'altro lo lasciarono per il giorno dopo, Percy creò dell'acqua, era in grado di crearla dal nulla ma riusciva a crearne massimo una ventina di litri, il generale creò delle borracce con delle foglie resistenti e dei legnetti -- Ragazzi avete un paio d'ore, se volete riposate mi occuperò io di fare il turno di guardia, appena vi svegliò riprenderemo a marciare. -- Annabeth non capiva, qualche giorno prima si stavano affrontando e massacrandosi a vicenda e ora li aiutava? -- Perchè ci aiuti? -- Il goblin sorrise -- Perchè vi devo un favore semidea, ricordi? Ora riposa, la marcia sarà lunga e ci fermeremo solo domani pomeriggio. -- Annabeth non se lo fece ripetere due volte, si accoccolò vicino a Percy e si addormentò, le due ore passarono velocemente e Dràkon li svegliò, i ragazzi erano ancora distrutti ma stavano decisamente meglio di prima. I quattro cominciarono a muoversi, non andavano velocemente per non inciampare, seguivano il generale che era quello che vedeva di più al buio, camminarono fino alle prime luci dell'alba quando i tre semidei protestarono per fermarsi. -- E va bene, venti minuti di pausa e poi riprendiamo. -- Annabeth sembrò turbata -- Ma è impossibile che abbiano ancora delle nostre tracce! -- Dràkon scosse la testa -- Hanno un ottimo fiuto e sono specializzati nella caccia e inseguimento di ogni tipo di preda. -- Percy lo guardò sospettoso -- Come fai a saperlo? -- Il goblin sospirò guardando il cielo -- Andiamo Jackson, non puoi essere tanto tonto, basta studiarli con un minimo di attenzione per capirlo. -- I quattro si riposarono il tempo dovuto e poco dopo ripresero a marciare, questa volta più in fretta dato che era mattino e si vedeva.
   
 
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