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Autore: LatersBaby_Mery    05/09/2015    5 recensioni
Dopo aver letto numerose volte gli ultimi capitoli di “Cinquanta sfumature di Rosso” ho provato ad immaginare: se dopo la notizia della gravidanza fosse Christian e non Ana a finire in ospedale? Se in qualche modo fosse proprio il loro Puntino a “salvarlo”?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 33.

POV CHRISTIAN


Alzo per la decima volta in mezz’ora lo sguardo all’orologio: sono solo le 16:30. Diamine, ma quand’è che finisce questa giornata?? Non ce la faccio più a stare qui, voglio tornare a casa.
Oggi è martedì, ed è il primo giorno in cui ho ripreso a lavorare dopo la nascita di Teddy. Non ha neanche una settimana di vita, e mi ha già rapito il cuore, esattamente come sua madre. Mi mancano da morire entrambi, e quelle lancette dono dannatamente lente.
Dopo una breve videoconferenza con New York, alle 17:30 non resisto davvero più, e mi avvio con Taylor agli ascensori.
Venti minuti più tardi sono già a casa, raggiungo subito la cucina, dove Gail sta impastando qualcosa.
“Buonasera Mr Grey!”
“Buonasera Gail, cosa sta preparando?”
“Sua moglie mi ha chiesto la pizza fatta in casa, e ho voluto subito accontentarla..” risponde con un sorriso.
“In effetti anche io ne ho una gran voglia” osservo pregustando già il sapore di quella prelibatezza “Mia moglie è su?”
“Sì, sta cambiando il bambino..”
Salgo subito al piano superiore e mi dirigo in cameretta, dove Ana sta cambiando il piccolo, disteso sul fasciatoio.
“Buonasera tesori miei..” dico avvicinandomi.
“Amore, sei già qui??” domanda Ana, sorpresa.
“Non ce la facevo più a stare in ufficio, mi mancavate troppo..” ammetto baciandola sulle labbra, poi mi chino e do un bacino sulla fronte al mio piccolo “Ciao cucciolo”
Vado velocemente a lavarmi le mani, mi sfilo la giacca e la cravatta, e poi torno subito in cameretta. Mi avvicino al fasciatoio dove Ana ha appena finito di rivestire Teddy.
“Lo posso prendere un po’?” chiedo, impaziente di riempirlo di coccole.
“Certo!” esclama Ana prendendo il piccolo e mettendomelo tra le braccia.
“Amore mioo” dico rivolto a mio figlio “Buonaseraa!! Hai fatto il bravo oggi??”
“Assolutamente sì!” risponde Ana “Ha pianto poco, giusto per mangiare, però gli è mancato tanto il suo papà..”
“Ooh, piccolo..” lo stringo a me e gli bacio il nasino. Ancora mi sconvolge la tenerezza di questo piccolo esserino, di quegli occhi meravigliosi che mi fissano, di quelle minuscole manine strette a pugnetto.
“Ti va di uscire un po’ in giardino? C’è un sole bellissimo!” propone mia moglie.
“Certo, andiamo!”.
Scendiamo al piano di sotto e attraversiamo la cucina per arrivare in giardino.
“Amore Teddy è coperto abbastanza??” chiedo, aggiustando la felpina al mio piccolo.
“Sì Christian, tranquillo.. siamo a metà maggio ormai, fa caldo..”
“Hai ragione..” ammetto.
Ci sediamo sul dondolo, godendoci i tiepidi raggi di sole di fine giornata. Tengo un braccio sotto la testa di Teddy, e sull’altro si accoccola Anastasia, prendendo la manina del nostro piccolo, che stringe forte il suo dito.
“Adoro un sacco questi momenti..” mormora Ana. Le do un bacio tra i capelli mentre ci dondoliamo leggermente. Anche io amo tantissimo questi momenti in cui ci siamo solo noi tre e il nostro amore. Sono i momenti più semplici, ma anche i più veri e intensi della giornata, quelli più attesi, quelli dove mi sento pienamente in pace con me stesso. È uno di quei momenti dove sento davvero il profumo della felicità.
“Com’è andata la giornata?” domanda Ana.
“Abbastanza bene, un po’ stancante perché essendo mancato per alcuni giorni ho dovuto supervisionare diverse faccende, e soprattutto perché le ore sembravano non passare mai.. mi siete mancati così tanto..”
“Anche tu ci sei mancato” ammette stringendo ancora di più il mio braccio.
“La tua giornata invece com’è stata??” domando, è stata la prima in cui è stata da sola da quando è nato Teddy.
“Impegnativa ma bella! Questo cucciolo è un vero angioletto, anzi sono io che ogni tanto vado a dargli un po’ di fastidio, perché lo voglio coccolare.. e poi c’è Gail che è perfetta in tutto e per tutto..”
Sorrido e poi abbasso lo sguardo verso Teddy che ormai si è addormentato. Ana entra in casa a prendere la carrozzina e poi vi adagia Teddy, coprendolo dal leggero vento e mettendolo accanto al dondolo. Torna a sedersi vicino a me e appoggia le gambe sulle mie, accoccolandosi al mio petto.
La stringo forte a me e le bacio la testa. “Ti amo da morire” sussurro.
“Anche io” risponde sollevando il viso e facendo incontrare le nostre labbra.
Approfondisco il bacio pochi istanti dopo, stuzzicando le sue labbra con la lingua e facendole schiudere. Ci baciamo per svariati minuti, stretti l’uno all’altra, come due adolescenti. I miei capelli scivolano tra le dita di Ana, e le mie mani si stringono attorno al suo viso, impedendole di allontanarsi da me.
Dio, quanto la voglio. È un mese ormai che non facciamo l’amore, e mi manca la nostra intimità. Però non mi pento di niente, l’immensa felicità che ci regala nostro figlio vale più di qualunque cosa.


Qualche giorno dopo...

POV ANASTASIA
 
“Ma quanto sei bello con i jeans??” dico al mio piccolo che dalla carrozzina mi guarda con quegli occhi che mi fanno innamorare ogni volta. Per ora sembrano azzurri come i miei, e spero si mantengano così, gli occhi sono l’unica parte del mio corpo che mi è sempre piaciuta. Poi grazie a mio marito ho imparato ad apprezzarne anche altre…
Ad un tratto sento bussare al citofono, e credo di sapere bene chi sia. Premo il tasto della telecamera e vedo dal piccolo schermo la testa di una ansiosa Kate spuntare dal finestrino della macchina. Premo il pulsante che apre il cancello grande e attendo. Dopo qualche istante sento il rumore dell’auto che si ferma, e poi il campanello della porta.
“Non si preoccupi Gail, vado io!!” esclamo prendendo in braccio Teddy e dirigendomi alla porta.
“Buongiorno Kate!”
“Ciao tesoro!” mi dà un bacio sulla guancia e poi prende subito tra le braccia il suo nipotino “Ciao bambolotto della zia, Dio mio non ti vedo solo da qualche giorno e sei già così cresciuto..” dice stringendoselo al petto. Poi mi squadra da capo a piedi “Tu sei pronta per uscire??”
“Devo solo passarmi il rossetto, tu intanto vuoi qualcosa? Un caffè??”
“Nonono per carità, sono già abbastanza agitata..”
In effetti l’avevo notato, sicuramente è l’ansia prematrimoniale, in fondo mancano solo cinque giorni al grande evento!!
“Ma almeno hai fatto colazione??” chiedo. Christian mi sta contagiando con la mania del cibo.
Kate abbassa lo sguardo e arrossisce.
“Kate!!!! Non puoi non fare colazione, altrimenti fino a sabato scompari! Dai su, alzati..” le sfilo Teddy dalle braccia e lo rimetto nella carrozzina. Sta quasi per crollare.
“Noo il mio nipotino!!” protesta la mia amica.
“Niente nipotino finchè non mangerai qualcosa, su..”
La tiro per un braccio e la porto in cucina, poi le metto davanti una tazza di tè e due muffin che Gail ha preparato un paio d’ore fa.
“Sono buonissimi!!” dice Kate dopo averne mangiato uno “Grazie mamma!”
“Prego bimba!”
Scoppiamo a ridere stando attente a non fare troppo rumore per non svegliare Teddy.
Dopo essermi assicurata che Kate abbia lo stomaco pieno, e dopo aver messo il rossetto, lei, Teddy ed io usciamo e ci infiliamo in macchina diretti verso il centro, accompagnati come sempre da Sawyer.
Oggi tutti e tre abbiamo l’ultima prova del vestito, Christian non conosce né il mio, né quello di nostro figlio. Voglio fargli una sorpresa, soprattutto con il mini completino di Teddy.
La prima tappa è l’atelier di abiti da sposa. La prova di Kate è abbastanza veloce, alla fine c’era solo da verificare le modifiche apportate al corpetto.
“Allora..??”
“Kate.. sei meravigliosa, te l’ho detto dal primo momento in cui hai indossato quest’abito..” dico, sinceramente emozionata. Mi fa così strano pensare che la mia migliore amica si sposi, ora credo di sapere cos’abbia provato lei solo dieci mesi fa, quando mi sono sposata io.
Kate scende dal piedistallo e mi si avvicina, prendendomi le mani. “Ana.. grazie! Nonostante tutte le cose che sono successe in queste settimane, belle ovviamente, ma comunque intense, mi sei sempre stata vicina.. non hai voluto perderti nulla.. non so come avrei fatto senza di te..” ammette con dolcezza.
La abbraccio cercando di non scoppiare a piangere. “Kate, come avrei potuto perdermi anche solo la minima sciocchezza? Sei praticamente una sorella per me, e anche tu sei stata partecipe di tutti i preparativi del mio matrimonio..”
Dopo avermi abbracciata di nuovo, con gli occhi lucidi, la mia amica si sveste e la commessa dell’atelier la rassicura dicendo che il vestito le verrà consegnato a casa il giorno prima del matrimonio.
Seconda tappa, il negozio del mio vestito. Questa volta non ho voluto che Caroline Acton mi portasse i modelli a casa, perché volevo essere io a girovagare per il negozio e ammirare tutti questi meravigliosi abiti. Ovviamente la mia personal shopper è sempre stata al mio fianco, consigliandomi al meglio, e devo dire che il vestito che ho scelto mi piace da impazzire. C’era solo da stringere leggermente il corpetto, e applicare le spalline, così posso stare più comoda.
Affido Teddy, che tra l’altro dorme fregandosene di tutto e tutti, a Kate e vado ad indossare il vestito. Quando esco dal camerino la mia amica rimane letteralmente a bocca aperta. È la prima volta che lo vede.
L’abito che ho scelto è di un tessuto di chiffon color fragola, con il corpetto tempestato di brillantini argento, che sono fitti fitti sul seno, per poi diradarsi gradatamente fino alla vita. Dalla vita in poi il vestito scende morbido fino a terra. Poco più su del ginocchio destro c’è un fiore dello stesso colore del vestito, da cui si diparte uno spacco, contornato da un leggero filo di brillantini, femminile al punto giusto, senza scoprirmi eccessivamente la gamba.
“Ana sei.. sei un incanto! Giuro!” esclama affascinata “L’abito perfetto per una testimone, ricercato, femminile, sexy, ma anche semplice, un po’ come te..”
Rimango piacevolmente sorpresa dalle sue parole, ha centrato perfettamente le caratteristiche che mi hanno fatto innamorare di questo vestito.
“Allora la sposa approva??”
“Con dieci e lode!!” batte le mani e sorride.
Con la benedizione di Kate, e avendo verificato che le modifiche sono perfette, rientro nello spogliatoio e mi sfilo il vestito. Anche il mio mi sarà recapitato direttamente a casa, così come quello di Christian, che l’ha comprato sempre in questo negozio, ma al reparto uomo.
Ultima tappa, negozio di abbigliamento per bambini, non vedo l’ora di provare il vestito al mio piccolo. Prima di scendere dall’auto, però, devo prima far fare la poppata a Teddy. Per fortuna la macchina ha i vetri oscurati, altrimenti mi sentirei in imbarazzo.
“Quanto è dolce..” sussurra Kate accarezzando la manina del suo nipotino.
“Già..” confermo, poi mi chino e lascio un bacino sulla minuscola testolina del mio bimbo.
“Come vanno questi primi giorni da mamma??”
“Oh, sono bellissimi!! Certo è ovvio che devo attenermi ai suoi ritmi, ogni tre ore vuole categoricamente mangiare, e non accetta proroghe, neanche di pochi minuti..” ridacchio, poi proseguo “Però è così dolce, la notte almeno quattro ore di fila ce le fa fare, si sveglia per mangiare e si riaddormenta dopo un po’ di coccole.. ti giuro non puoi immaginare quanto è bello svegliarmi ogni mattina e ritrovarmelo lì vicino, aspettare che si svegli e mi incanti con i suoi occhioni..”
Kate mi ascolta con un sorriso e poi mi dà un bacio sulla tempia. “La mia piccola..” dice accarezzandomi i capelli “Sono così felice per te..” si accoccola al mio braccio libero e aspetta che il principino finisca il suo spuntino di mezza mattinata.
Non appena Teddy si decide a staccarsi dal mio seno, Kate gli fa fare il ruttino mentre io mi rivesto, dopodiché finalmente usciamo da quella macchina. Entriamo nell’enorme negozio a tre piani, ed io spingo la carrozzina vuota, dato che la mia amica non vuole saperne di lasciare Teddy.
“Nono ti prego dai, è così cuccioloso..” se lo stringe al petto, e il mio bimbo sembra esserne felice.
Aah, uomini!!
“Direi che apprezza i tuoi.. ehm.. cuscinetti..” osservo ridendo.
“Beh, è un Grey come suo zio..”
“Kate!!” la riprendo. Poi scoppiamo entrambe a ridere.
Saliamo al secondo piano e la commessa ci mostra il completino modificato. Non appena l’ho visto, tre giorni fa, ne sono stata folgorata, solo che la taglia partiva dai tre mesi, ed era troppo grande per Teddy. Così ho chiesto di poterlo modificare, a qualsiasi prezzo, e in pratica è come se lo avessero rifatto daccapo.
Approfittando del fatto che Teddy sia ancora sveglio, glielo faccio indossare, e mi scende una lacrima nel vederlo con quel completino blu chiaro gessato, con la camicina bianca, il panciotto, la giacchina minuscola, e persino il papillon. Sotto gli ho abbinato un paio di scarpine bianche.
Anche Kate lo fissa emozionata, e afferma che il mio piccolo è decisamente un bambolotto.
“Hai fatto bene a voler fare una sorpresa a Christian, rimarrà di stucco, sia con te che con lui..”
“Mentre Elliot avrà bisogno dei sali per riprendersi dopo che ti avrà vista..”
Kate sorride, ma poi la sua espressione si fa seria. “Lo pensi davvero?? Sai, voglio essere bella per lui quel giorno.. non mi interessa di cosa possano pensare gli altri..”
Cavolo, Katherine Kavanagh in preda all’insicurezza è un qualcosa di estremamente raro e allo stesso tempo estremamente dolce.
“Kate..” le prendo una mano “Sarai meravigliosa, senza ‘se’ e senza ‘ma’, e poi Elliot ti ama per quella che sei, a prescindere dal vestito..”
Mio figlio, come a confermare quello che ho appena detto, lancia una specie di gridolino.
“Vedi?? È d’accordo anche lui!” osservo ridendo, e Kate insieme a me.
Il completino di Teddy decido di ritirarlo subito, e quando usciamo dal negozio è ormai passato mezzogiorno.
“Sawyer può accompagnarmi a casa di mia madre?”
“Certo Miss Kavanagh, mi dica l’indirizzo..”
Kate comunica l’indirizzo al nostro autista, che parte spedito per le strade di Seattle.
“Oh, tesoro, per l’addio al nubilato hai deciso qualcosa??” chiedo, anche se avrei già qualche idea.
“Ehm.. non lo so.. vorrei qualcosa di semplice, niente discoteche, spogliarellisti o clichè del genere..”
“Uhm..” rifletto un attimo “Una bella cenetta tra donne e poi nottata insieme?” propongo “Magari a casa mia così non ho problemi con il piccolo..”
Kate si illumina all’istante. “Sììì, mi piace!!”
“Tranquilla allora, avviso io Mia!!”
Dopo aver accompagnato Kate, mi rendo conto che non mi va di tornare a casa, soprattutto perché mi manca Christian, così chiedo a Sawyer di fare una deviazione alla GEH.
Faccio il mio ingresso trionfante alla Grey House, e almeno venti persone mi salutano mentre mi dirigo agli ascensori. Le porte si aprono al ventesimo piano, e raggiungo subito la reception.
“Buongiorno Andrea!”
“Buongiorno Mrs Grey!” mi saluta lei con un grande sorriso “Come sta??”
“Molto bene grazie!”
“Il piccolo dorme??” dice facendo il giro della sua postazione e curiosando nella carrozzina. “Oddio quanto è cresciuto!! Complimenti Mrs Grey, è sempre più bello..”
“Grazie!” rispondo con un sorriso “Mio marito è in ufficio o è impegnato??”
“E’ in ufficio, vada pure.. vuole che lo avverta??”
“Nono, preferisco fargli una sorpresa..”
Andrea sorride, dopodiché spingo la carrozzina fino ad arrivare alla porta dell’ufficio di Christian. Busso con forza.
“Avantii!!” tuona Christian.
Apro la porta ed entro. “Buongiorno!!” esclamo raggiante.
Mio marito solleva lo sguardo e gli occhi gli si illuminano all’istante. “Amore!” si alza e mi viene incontro, mi dà un leggero bacio sulle labbra “Cosa ci fate qui??”
“Ci mancavi tanto, e poi Teddy voleva vedere dove lavora il suo papà..”
“Oh cucciolo..” si china nella carrozzina e dà un lieve bacio sulla fronte del nostro piccolo.
“Stavi lavorando? Ti abbiamo disturbato?” chiedo, notando il computer acceso e varie cartelline aperte sulla sua scrivania.
“Assolutamente no!!” dice prendendomi tra le braccia “Voi non disturbate mai! Anzi, avevo proprio bisogno di una pausa..” mi prende per mano e mi trascina sul divano. Si siede facendomi accomodare sulle sue gambe.
“Com’è andata la mattinata?” chiede scostandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
“Benissimo! Kate è stupenda nel suo abito da sposa, ed è rimasta molto colpita anche dal mio..”
“Lo hai ritirato già??”
“No, lo consegnerà il negozio direttamente a casa nostra” spiego.
“Bene, corromperò il fattorino così me lo farà vedere..”
“Scordatelo Grey!! Non vedrai il mio vestito!!” lo minaccio puntandogli il dito contro.
Christian si tira leggermente indietro con il viso. “Dai ma almeno quello di Teddy..” supplica.
“No! E ti dirò di più, quello di Teddy l’ho anche ritirato, ma ho già pensato al posto dove nasconderlo, quindi rassegnati..”
Christian sbuffa e mette il broncio. “Uffi..” si lamenta.
Dio mio, quanto è attraente quando fa così. Gli prendo il viso, stringendogli forte le guance “Ma quanto sei bello quando metti il broncio, fai venire voglia di baciarti..” pianto le labbra sulle sue, e lui mi stringe forte la vita. Intrufolo le mani nei suoi capelli ramati, e non riesco a trattenere un gemito quando mi mordicchia il labbro inferiore.
“Non sai la voglia che ho di fare l’amore con te..” ammetto con un pizzico di tristezza.
“Anche io, da morire.. però dobbiamo aspettare ancora un po’..” dice per nulla infastidito. Ma io non riesco ad essere tranquilla: ammettiamolo, il sesso è l’attività preferita di mio marito, e ho paura che questa situazione di astinenza possa stancarlo.
“Hey, cosa c’è?” chiede Christian mettendomi due dita sotto al mento.
“Niente…”
“E io sono il presidente degli Stati Uniti..” ribatte dispettoso. Lo guardo e mi sforzo di ridere, peccato che lui non sia della stessa opinione. “Dimmi la verità, che hai?”
Prendo un respiro, e poi cerco le parole giuste. “E’ che.. è più di un mese che.. noi non..” quasi mi imbarazza dirlo. Diamine, è mio marito!!
“Che non facciamo l’amore??” conclude Christian al posto mio.
Annuisco e sono sicura che le mie guance sono diventate rosso fuoco. “I-io, ho paura che tu.. insomma.. che per te sia un sacrificio troppo grande..” farfuglio, con la voce insicura.
“Piccola, hey..” mormora Christian prendendomi il viso “Non devi avere paura di nulla.. Certo, non posso negare che mi manchi sotto quel punto di vista, ma per me non è l’unica cosa che conta.. Io ti amo alla follia e amo alla follia nostro figlio, per cui poco mi importa se per un po’ dovremo fare questo piccolo sacrificio.. la felicità che provo in questo periodo non è quantificabile.. E poi è così bello addormentarci abbracciati tutte le sere, anche senza toglierci i vestiti di dosso, anche quello è fare l’amore..”
Le sue parole hanno il potere di calmarmi e farmi uscire le lacrime. Mi innamoro di lui ogni volta di più quando mette a nudo i suoi sentimenti in maniera così semplice e così dolce.
Gli sfioro il viso con le dita e poi lo stringo forte a me.
“Lo sai che io sono la donna più fortunata del mondo??”
“Davvero??”
“Sì! Perché ho due uomini meravigliosi!” dico sfiorandogli le labbra con le mie. Nel frattempo sentiamo Teddy che si lamenta un po’.
“Mi sa che si è sentito chiamato in causa..” osserva Christian alzandosi. Si avvicina alla carrozzina e prende in braccio il nostro piccolo, che non appena si ritrova stretto al petto del suo papà smette di piangere.
“Ciao amore mio..” sussurra Christian, riempiendo di baci il faccino di Teddy.
Torna a sedersi accanto a me e mi porge il piccolo, mentre si sfila la giacca e la cravatta, poi se lo riprende e lo fa stendere sul suo petto. Teddy ha gli occhioni più aperti che mai, e di tanto in tanto solleva leggermente la testa. Christian gli tiene una mano dietro al collo e una sotto al sederino, e se lo sbaciucchia tutto.
Io, incapace di resistere, mi allungo e do un bacio sul braccino del mio piccolo, e un altro sulle labbra a mio marito. Rimango con il viso poggiato sulla spalla di Christian, godendomi questo bellissimo momento.
“Deve mangiare?” chiede Christian riferendosi a Teddy.
Controllo l’orologio. “No, ha mangiato un’ora e mezza fa, è troppo presto..”
“Allora voleva semplicemente essere coccolato un po’ dal suo papà..” constata Christian sbaciucchiandoselo un altro po’. Poi si alza con Teddy in braccio e gli fa fare il giro turistico del suo ufficio.
“Questa è la poltrona su cui era seduta la mamma la prima volta che abbiamo parlato..” dice indicando la poltroncina di pelle bianca posta esattamente di fronte alla sua scrivania “E chissà.. forse è grazie a questa se tu sei qui.. e grazie anche alla zia Kate che quel giorno aveva l’influenza..”
Scoppio a ridere, ricordando l’imbarazzo di quel giorno, e il modo in cui maledicevo Kate per avermi mandata ad intervistare Mr Maniaco del Controllo.
“Ti siedi lì?” indico la sua poltrona.
“Perché?” mi chiede stupito.
“Così..”
Christian fa come gli dico, dopodiché mi alzo e mi siedo sulla stessa poltroncina di un anno fa.
“Mi dica, Mr Grey, a cosa deve il suo successo??”
“Beh, sicuramente alla mia bravura, al mio fiuto per gli affari..”
“..e alla modestia..” lo prendo in giro.
Lui mi lancia un’occhiata che un anno fa mi avrebbe fatta sprofondare, ora, invece, mi suscita un sorriso. “Ma, cosa più importante, ad una forza interiore che va al di là dei numeri, delle azioni, delle banche.. è una forza più potente, più travolgente.. è quella forza che nasce nel cuore, e nasce grazie alle persone che te lo fanno battere il cuore..”
“Ed è possibile conoscere anche l’identità di queste persone?”
“Certo!” si alza e fa il giro della scrivania, sedendosi sulla poltroncina accanto alla mia “La prima è un’impertinente fanciulla dalla lingua biforcuta, con gli occhi che incantano e il sorriso che fa innamorare.. e l’altra persona è..” abbassa lo sguardo verso Teddy e incatena gli occhi nei suoi “E’ un piccolo angelo, il dono più bello che la vita potesse farmi..”
Mi alzo e prendo Teddy tra le braccia, e poi mi siedo sulle sue gambe. Christian ci stringe entrambi in un unico abbraccio.
“Sua moglie è una donna molto fortunata, Mr Grey, mi creda..” mormoro.
“Io lo sono di più” ribatte baciandomi sulle labbra.
 
La sera stessa, Christian ed io siamo finalmente pronti per fare il primo bagnetto a Teddy. Ieri è caduto il cordone ombelicale, e oggi ci ritroviamo a fare quest’altro piccolo passo. A dirla tutta sono anche un po’ emozionata mentre riempio la piccola vasca di acqua tiepida e la porto in cameretta. Christian immerge subito il termometro per controllarne la temperatura: 37 gradi precisi. Ottimo!
“Puoi spogliare Teddy amore” dico, e Christian lentamente sveste il nostro piccolo.
“Okei, pronti!” annuncia mio marito.
“Ehm.. okei.. io lo mantengo e tu lo lavi o viceversa??” chiedo, adesso un po’ impaurita. Se dovesse scivolarmi dalle mani con tutta quell’acqua?
“Meglio che lo mantenga tu..” dice Christian.
Prendo Teddy e delicatamente lo immergo nell’acqua. In un primo momento lui comincia a piangere, e per un attimo vado nel panico.
“Amore calma! È normale che pianga, è la prima volta..” mi rassicura Christian.
Tengo un braccio tra il collo e le spalle di Teddy, e un altro sotto il sederino, e lo dondolo piano piano. Lui lentamente si abitua all’acqua e si calma, dopodiché Christian gli passa la piccola spugnetta lungo tutto il corpo.
È sicuro, delicato, come se l’avesse fatto tante altre volte.
“Sei bravissimo..” mormoro, guadagnandomi il suo sorriso più bello. “Ora credo basti, amore, prendi l’accappatoio..”
Christian fa come gli dico, e con un gesto rapido sollevo Teddy dall’acqua e lo adagio nell’accappatoio tra le braccia del suo papà, che lo stringe a sé per non fargli prendere freddo.
Lo porta sul fasciatoio, e sopraggiungo subito per asciugarlo e vestirlo. Prima, però, Christian gli scatta una foto con l’accappatoio e quel buffo cappuccio che gli copre quasi interamente la fronte.
“Cucciolo, abbiamo fatto anche il primo bagnetto!! Adesso sei tutto bello fresco..” mi chino sul mio piccolo e gli bacio il mento. È anche tutto profumato, ma non è profumo di crema, né di bagnoschiuma, né di latte.
È semplicemente il profumo del mio bambino,
 
Due giorni dopo...

“Sono a casa!!” sento la porta che sbatte e poi la voce di Christian “C’è nessuno??”
“Amore sono in cucina!!” urlo.
Christian mi raggiunge mentre sto cercando di far addormentare Teddy.
“Ciao piccola..”
“Amore..” gli do un tenero bacio sulle labbra.
“Cosa c’è??”
“E’ più di un’ora che tento di farlo addormentare, ma secondo me ha caldo.. oggi le temperature sono salite..” mi lamento “Devo ancora prepararmi.. tra un’oretta arriveranno Mia e Kate..”
“Dallo un po’ a me, dai..” me lo sfila dalle braccia e lo coccola un po’, mentre io finisco di apparecchiare il tavolo sotto al gazebo in giardino.
Sistemo la tovaglia bianca con i bordini fuxia, le posate e i bicchieri in vetro soffiato. Accendo le fiaccole e le lanterne che creano un’atmosfera accogliente e soffusa.
Rientro in casa e trovo Teddy che ronfa beatamente tra le braccia del suo papà, che mi guarda con un’espressione strafottentemente soddisfatta.
Sgrano gli occhi. Io sono stata non so quanto tempo a cullarlo e cantargli ninne nanne, e Christian in dieci minuti è riuscito a farlo addormentare “Non so se amarti o odiarti in questo momento!”
Christian sorride e adagia Teddy nella carrozzina, poi sale in camera a prepararsi. Questa sera c’è l’addio al nubilato di Kate e quello al celibato di Elliot. Abbiamo voluto farli combaciare in modo tale che Kate e Mia dormano qui, e Christian, Elliot ed Ethan dormano a casa di Ethan e Kate. Entrambi gli sposi non hanno voluto nulla di pomposo, il che, soprattutto da parte di Elliot, è sorprendente.
Solo un quarto d’ora più tardi Christian scende in cucina, fresco di doccia, con indosso un paio di jeans scuri e una camicia blu. Adoro quando è vestito informale, ma, in fondo, mio marito è sempre meraviglioso.
Mi assicuro che sia tutto pronto e salgo a prepararmi anche io, indosso un semplice vestitino svolazzante a mezze maniche rosa con un paio di ballerine nere. I capelli li lascio sciolti, e mi trucco in maniera molto leggera, alla fin fine devo restare a casa mia.
“Amore, non dovresti cominciare ad avviarti? Sono già le 19:30..” gli faccio notare.
“Hai ragione piccola..”
Christian si avvia nell’atrio ed io lo accompagno. Indossa la giacca e nel frattempo si perde nelle sue solite raccomandazioni.
“Non far prendere freddo a Teddy in giardino, fai la brava, non fate tardi..”
“..e non bevete troppo..” completo la frase al posto suo, alzando gli occhi al cielo.
“Ti rendi conto di cos’hai appena fatto??” dice avvicinandosi pericolosamente a me.
“Ti prudono le mani??” lo provoco.
“Tantissimo..” mormora al mio orecchio. Mi mordicchia il lobo e poi mi accarezza la guancia con le labbra.
“Mi dispiace per te, ma questa sera è ammessa la presenza di un solo uomo, che fa Grey di cognome, ma non sei tu.. quindi adesso smamma..”
Christian, in tutta risposta, mi attira a sé, regalandomi un bacio di quelli che ti lasciano completamente intontita. Le sue mani si stringono sui miei fianchi, le mie tastano i suoi bicipiti scolpiti, e le nostre lingue danzano all’unisono.
“A domattina, piccola..” sussurra prima di aprire la porta e andarsene.
Mi riprendo giusto in tempo per l’arrivo delle mie cognate.
Che la serata abbia inizio!!!
 
 
Qualche ora più tardi, dopo aver allattato, cambiato e messo a dormire Teddy, e dopo aver gustato un’ottima cena a base di tortino di pollo e stuzzichini vari, le ragazze ed io sparecchiamo il tavolo in giardino e ci rifugiamo in salone. Ci sistemiamo sui grandi divani, mentre la carrozzina di Teddy è pochissima distanza da noi, e beviamo qualche bicchierino di analcolico tra una chiacchiera e l’altra. O meglio, loro bevono qualche bicchierino, io mi fermo al secondo, non devo dimenticare che attraverso il latte mio figlio potrebbe risentire di ciò che mangio e bevo.
Ad un tratto Mia estrae dalla borsa un quadernetto con la copertina fuxia e una penna.
“Allora Kate, mancano solo tre giorni al tuo matrimonio, ed è arrivato il momento di dare i voti allo sposo, poi ci riaggiorneremo tra qualche anno per vedere se è cambiato qualcosa, okei??”
“Che voti??” urla Kate, poi mi guarda e incontra il mio sorrisetto “Da te non me lo aspettavo, Steele!”
“Vale per tutte le volte in cui mi hai tartassata con il tuo terzo grado..” le faccio la linguaccia.
Mia apre il quadernetto e comincia con le domande.
“Ricordi il giorno in cui vi siete conosciuti tu ed Elliot??”
“20 maggio 2011 in una discoteca, e di questo ringrazio Anastasia Steele per essersi presa una sbronza e aver telefonato a Christian..” sorride, ed io faccio altrettanto.
“La prima volta in cui siete stati a letto??”
Kate arrossisce per un attimo. “Quella stessa sera..”
“Il giorno in cui ti ha chiesto di sposarlo??”
“Il 27 agosto dello stesso anno..”
“Okei” sospira Mia sorridente “Questo era solo il riscaldamento, passiamo ai voti..” gira la pagina del quaderno e un ghigno si forma sul suo viso. “Pronta??”
Kate annuisce.
“Voto all’aspetto fisico?”
“Nove!!”
“Voto per simpatia, dolcezza e determinazione..”
“Uhm.. nove, nove, otto e mezzo..”
“Ma così non vale!! È troppo di parte!!” protesto “Troppi voti alti!!”
“Ma il mio Elliot è perfetto!” si giustifica Kate, facendo ridere me e Mia.
“Tranquilla Ana, ora viene la parte bella..” mi rassicura mia cognata. Poi riprende con le sue domande “Da 1 a 10 quanto è galante??”
“Otto!”
“Geloso??”
“Sette e mezzo!”
“Bravo a baciare??”
“Dieci!!”
Mia scuote la testa e ride, poi riduce gli occhi a fessura e sgancia la domanda che ci aspettavamo tutte. “Da 1 a 10 quanto è bravo a letto??”
Kate sgrana gli occhi, rossa in viso, poi si ricompone e risponde senza alcun problema “Dieci e lode!!! Ma scusate, mi imbarazza parlare di queste cose in presenza della sorella..” indica Mia.
“Tranquilla, io non mi scompongo affatto, non ho mica quindici anni..”
“E mio fratello invece? Quanto è bravo a letto??” domanda dispettosa Kate. “Tranquilla, io non mi scompongo affatto, non ho mica quindici anni..” dice facendo il verso a Mia.
Mia si zittisce per un attimo, poi incrocia le braccia al petto e sorride. “In una scala da uno a dieci, almeno trenta..”
Tra me e Kate parte un coro di ‘oooooooooh’ di sorpresa e applausi.
Devo ammettere che mi mancava una serata tra donne, a parlare di queste cose. Erano molto frequenti serate del genere quando abitavo con Kate, e ora sono felice che anche Mia faccia parte del gruppo. Non avevamo mai toccato argomenti del genere con lei, ma devo dire che è uno spasso, sa scherzare e sa essere autoironica.
“Ragazze” dice Kate alzando il bicchiere “Grazie per questa bellissima serata, davvero mi avete resa felicissima..”
Mia ed io alziamo a nostra volta i bicchieri e li facciamo tintinnare con il suo.
“Sapete una cosa?” dice poi Mia, questa volta seria “Non è semplice accettare che entrambi i miei fratelloni siano sposati, e per giunta tutti e due in meno di un anno..” sospira con un pizzico di malinconia, poi si riprende e sorride “Però.. sono felice che tutti e due abbiano trovato due splendide ragazze come voi, sono molto fortunati..”
Kate ed io ci guardiamo negli occhi, poi ci alziamo e la abbracciamo contemporaneamente.
“Anche il mio fratellino è fortunato sai?” osserva Kate.
A notte inoltrata decidiamo finalmente di metterci a letto, ci corichiamo nella stanza degli ospiti e trasciniamo la culla di Teddy accanto al nostro letto.
“Ana..” mi chiama Kate “Cosa mi aspetta dopo il ventisei??”
Mi metto a sedere e loro fanno altrettanto. “Allora, tralasciando il viaggio di nozze che, dovunque sia, sarà bellissimo, la vita matrimoniale è bella, è fatta di piccole cose che quando sei fidanzata ti sembrano cazzate, poi una volta che ti sposi le adori, come preparare un piatto di pasta, o rientrare a casa e aspettare che torni anche tuo marito anche solo per dargli un bacio e dirgli che ti è mancato, o accoccolarsi sul divano a guardare la televisione, e sapere che non dovrete separarvi per la notte.. Però, è fatta anche di cose più profonde, è fatta di momenti che vorresti non finissero mai, e momenti in cui ti sembrerà di non capire più niente, è fatta di silenzi che dovrai imparare a comprendere, di confessioni urlate, e di abbracci che senza una parola risolvono tutto..”
Kate e Mia mi ascoltano affascinate, la mia migliore amica cerca di nascondere una lacrima che le sta scorrendo lungo la guancia.
“Allora non vedo l’ora che la mia vita matrimoniale cominci..” dice con un sorriso.
E non sa quanto di meraviglioso la attenda.
 

Angolo me.
Buongiorno splendide fanciulle!! Perdonatemi se non ho pubblicato ieri sera, anche molto tardi, come mio solito, ma ho avuto un piccolo contrattempo che mi ha costretta a spegnere il pc.
Comunque cerco di farmi perdonare con un capitolo un po’ più lungo. Finalmente Ana e Christian hanno dato inizio alla loro vita da genitori, con tutte le nuove esperienze ed emozioni. Spero che il capitolo vi piaccia, e come vi dico sempre, ci tengo molto a sapere la vostra opinione.
Nel prossimo capitolo ci sarà finalmente il matrimonio di Elliot e Kate :D
Grazie ancora a tutte voi che seguite con affetto la mia storia.
A presto ragazze, un bacione <3
Mery.
 
   
 
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