Fuoco. Il legno vecchio e secco della sala delle assemblee si infiammò in un istante. L'aria si saturò di fumo scuro, oleoso, che mi irritò i polmoni e mi costrinse a tossire. Tutt'intorno, i miei nuovi amici gridarono sorpresi, poi afferrarono le armi, pronti a combattere per la propria vita.
È tutta colpa mia.
Una dopo l'altra, le frecce fendettero l'aria e andarono ad alimentare le fiamme sempre più alte. Nella coltre di fuliggine, cercavo disperatamente gli occhi di Harry. Sapevo che mi avrebbe protetto a ogni costo ma anche lui era in pericolo. Se gli fosse successo qualcosa mentre cercava di salvarmi, non me lo sarei mai perdonato.
Mentre tossivo per via dell'aria densa, strinsi la mano di Harry e scattai con lui verso la porta. Ma ci aspettavano.
Una fila di sagome scure e torve si stagliava in controluce davanti alle fiamme, appena oltre la soglia della sala delle assemblee.
Nessuno di loro brandiva armi; non ce n'era bisogno, le loro intenzioni erano chiare anche senza.
Erano venuti a prendere me. Erano venuti a punire Harry per aver infranto le loro regole. Erano venuti per uccidere.
Tutto questo sta succedendo a causa mia. Se Harry muore, sarà mia la colpa.
Impossibile fuggire o trovare un rifugio. Non potevamo restare là, tra le fiamme urlanti che ci circondavano, già così calde da scottarmi la pelle. Presto il soffitto sarebbe crollato e ci avrebbe schiacciati tutti.
Fuori, i vampiri aspettavano.
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Spazio autrice
Ecco il prologo della storia, ho già pronti alcuni capitoli, ma aggiornerò solo se la storia avrà abbastanza visite.
Dedico questa storia a Venere DG, mia fedele compagna di letture, e vi auguro buona lettura :)