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Autore: like    11/09/2015    1 recensioni
E se il Libano non fosse stato figlio unico? Se sua sorella fosse stata il suo opposto, ma anche più simile a lui di quanto Pietro si aspetti?
- Il romano non è il mio dialetto, e i personaggi della storia pur ispirati a personaggi realmente esisti appartengono a Gianfranco De Cataldo, detto questo, spero la storia vi piaccia almeno un po', non sono una scrittrice, solo un'appassionata di questa serie e del libro da cui è tratta.
Genere: Azione, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La seconda volta che Chiara aveva visto il tizio che lei stessa aveva soprannominato bello e tenebroso, perchè a lei i ragazzi non interessavano ma gli occhi ce li aveva e funzionavano pure bene, era stata l'alba del giorno dopo.
Dopo il furto lei e i suoi amici avevano passato le ultime ore della notte a festeggiarne la riuscita, ma tornare a casa a quell'ora era troppo rischioso, sapeva suo fratello sarebbe stato da quelle parti, quindi aveva bisogno di una scusa e attendibile, per la nottata già ne aveva trovata una, per la mattinata, lei e le sue amiche erano andate a scuola insieme, si, le sembrava plausibile e se suo fratello avesse avuto da ridire, sarebbe solo stata l'ennesima litigata, nulla di nuovo, due teste calde come loro raramente respiravano la stessa aria senza trovare motivi per darsi contro, il suo calcolo mentale era stato interrotto da una voce sconosciuta proveniente da un auto che le si era affiancata << Signorina, posso darle un passaggio? >> Non si era nemmeno voltata, aveva solo alzato il mento, tipico da uomini pensare che qualunque ragazza camminasse per strada all'alba fosse una che "dell'amore faceva professione" per metterla in modo gentile
<< Credo abbia sbagliato persona, non sono solita farmi dare passaggi dagli sconosciuti. >> Aveva detto, voltandosi verso l'auto solo per trovarsi faccia a faccia con il nuovo amichetto di Pietro << Ah, sei il nuovo compagno di scorribande di mio fratello. >> Aveva alzato gli occhi al cielo, scuotendo lievemente la testa, quella le mancava, di solito quello che le offriva passaggi era il Dandi, e già lui si scampava per poco la furia di suo fratello, dubitava che con questo fosse diverso
<< Sono il Freddo. >> Aveva detto il riccioluto dalla macchina e Chiara si era lasciata sfuggire una mezza risata, il Freddo, il Libano, il Dandi... Certo che sta roba la prendevano seriamente, pensare che a sentirlo da fuori era ridicolo
<< Mi raccomando convinto... E hai un nome vero oltre quello da agente segreto o sei semplicemente "il Freddo" >> Aveva chiesto, sedendosi sui talloni per essere all'altezza del finestrino dell'auto quando il moro aveva accostato << No perchè io di nome ho solo quello vero, ancora il soprannome da bandito non me l'hanno dato. >> Aveva continuato, inclinando lievemente la testa di lato come per studiarlo
<< Fabrizio, mi chiamo Fabrizio Soleri, e tu devi essere la sorella del Libano, Chiara. >> Chiara aveva annuito, offrendogli un mezzo sorriso, giusto perchè almeno aveva avuto l'onestà di dirle il nome vero e poi anche perchè era il fratello di Gigio Soleri e Gigio era un bravo ragazzo anche se a scuola non era una cima
<< Bene, ora, dato che non sei uno sconosciuto, devo comunque rifiutare il tuo passaggio, sto cercando di non farmi beccare da mio fratello perchè se mi beccasse la madama in confronto sarebbe più carina, e bazzicare con uno dei suoi amici non mi sembra la cosa migliore per non farmi vedere dal Libanese. >> Aveva detto, rialzandosi, se non fosse stata in quella condizione forse un passaggio lo avrebbe perfino accettato, ma di beghe con suo fratello non ne voleva, e non voleva far finire nei casini pure lui, che, nonostante probabilmente facesse lo stesso stile di vita di suo fratello sembrava decisamente uno per bene
<< Te lo trovo io un posto dove nasconderti, che tanto c'avevo la mattinata libera in ogni caso. >> Aveva alzato un sopracciglio, valutando la proposta del moro, tanto il peggio che le poteva capitare era essere beccata da suo fratello, ma quello sarebbe potuto succedere comunque, e poi Soleri sembrava simpatico
<< Sappi che se ce becca mio fratello tu sei morto e io pure. >> Aveva detto, come a lavarsene le mani prima di rimettersi in piedi e fare il giro della macchina per salire al posto del passeggero << Forse più tu di me visto che io sono una ragazza e a lui malmenare le ragazze non piace. >> Aveva detto, tirando fuori una sigaretta dal pacchetto quasi nuovo e accendendosela velocemente, l'abitacolo tanto già puzzava di fumo
<< Come mai te stai a nasconde da tuo fratello? >> Le aveva chiesto il Freddo con un pizzico di curiosità nella voce, il Freddo era un personaggio strano, già poteva dirlo e ci aveva scambiato quattro parole, ma per lo meno non aveva l'aria da burino che avevano suo fratello e il Dandi
<< Perchè se mio fratello scoprisse che per pagarmi gli studi passo il tempo a fare rapine non sarebbe contento, quindi per il quieto vivere di tutti ed il benessere fisico e mentale dei miei amici, il Libanese non deve sapere che io faccio parte dello stesso ambiente di cui fa parte lui.. Altrimenti sentono gli strilli da Milano. >> Il moro si era limitato ad annuire leggermente alle sue parole, lo sguardo fisso sulla strada, se non altro sembrava che il soprannome Freddo gli stesse più che bene, lo aveva studiato con la coda dell'occhio mentre si accendeva una sigaretta
<< Farei lo stesso se Gigio finisse in brutti giri, ce siamo già noi fratelli maggiori a far preoccupare le nostre madri, non c'è bisogno che vi ci mettiate pure voi. >> Utile, un altro fratello maggiore con la smania di essere l'uomo di casa, le mancava in effetti
<< Be', qualcuno doveva pagare per il liceo e in casa nostra i soldi non ci sono, quindi o iniziavo a fare la passeggiatrice o iniziavo a fare le rapine, ho preferito mantenere la mia dignità. E poi tuo fratello e un bravo ragazzo, una mia amica gli da ripetizioni. >> Aveva detto, monotona, non aveva bisogno di sentire di nuovo la stessa discussione che avrebbe potuto avere con suo fratello, ne faceva a meno molto più che volentieri sopratutto dato che al momento preoccuparsi di quell'idiota di suo fratello era l'ultimo dei suoi problemi << Senti un po' a Fre' ma te che ci bazzichi con mio fratello, che cos'ha in mente? Non vorrei finisse nei casini, mia madre già è preoccupata per lui. >> Aveva detto con un mezzo sospiro, dopotutto a suo fratello ci teneva, e se riusciva a tenerlo in vita magari era meglio, il Freddo l'aveva squadrata per un paio di secondi, decidendo se dirglielo o meno probabilmente
<< Sequestro di persona, ha in mente un sequestro, ci si guadagnerebbero bei soldi. >>
<< Ci si guadagnerebbero bei soldi se la madama non vi becca prima e se i Cannizzaro non ve lo ammazzano prima che voi abbiate avuto il riscatto. >> Aveva detto,senza nemmeno pensarci troppo, il sequestro di persona era una cosa completamente diversa dai furti e dallo spaccio e quello lei lo sapeva fin troppo bene, dei suoi conoscenti ci avevano provato ed erano finiti al gabbio per una ventina d'anni, i Cannizzaro erano i tipi a cui affidare il sequestrato, abbastanza affidabili, ma con il grilletto fin troppo facile, non sarebbe stata la prima volta che ammazzavano qualcuno per sbaglio.
<< Tuo fratello c'ha un buon piano. >> Le aveva fatto notare il Freddo, la voce calma e sicura, immaginava che quello fosse il suo unico tono di voce, lo aveva sentito parlare solo in quel modo fino a quel momento, non che il moro fosse un chiacchierone, affatto. Aveva alzato le spalle, come a dire, se vi fidate voi, che vi devo, fermare io? Siete voi che rischiate di finire al gabbio se seguite mio fratello, massimo massimo a me arriva la madama in casa... Ma ho avuto problemi peggiori; non era sicura di riuscire a far arrivare tutto quel messaggio con un alzata di spalle, ma era il modo più veloce per dire che se ne lavava le mani, lei stava benissimo a fare furtarelli per sopravvivere, il resto erano rischi inutili che preferiva non prendersi.
<< Fatti vostri, se volete seguire mio fratello che fa il grosso. >> Aveva detto, semplicemente, lo sguardo puntato verso il finestrino, suo fratello sarebbe finito nei casini, in casini decisamente troppo grandi, anche per il Libanese.
<< T'o tengo d'occhio io tuo fratello sta tranquilla. >> Gli aveva scoccato un'occhiata corrucciata, inclinando lievemente la testa di lato
<< A Fre' lascia fare, mio fratello fa quello che gli pare, lo ha sempre fatto, se avessi abbastanza testa ti tireresti fuori prima di finire in casini veri, perchè lui non ha mai saputo quando tirare il freno... Se vuole prennere Roma, vuole farci fare a vita da signore a me e mia madre... Finirà ammazzato, magari Roma se la prende pure, magari diventate tutti ricchi sfondati, ma lui finirà ammazzato, perchè prima o poi l'ottavo re di Roma sarà scomodo... E parecchia gente ha la pistola pronta per tirarlo giù dal trono. >> Aveva detto, alzando le spalle, i sogni di grandezza di suo fratello, come se aver già pestato i piedi al Terribile da ragazzino non fosse bastato, quel genere di persona era quella da cui lei si teneva bene lontana, ma soprattutto evitava di fargli problemi, perchè era abbastanza furba da evitare sia la galera che l'essere ammazzata da uno dei Gemito.
<< Nella banda nostra le decisioni si prendono insieme, non c'è un capo... Ci pariamo e spalle a vicenda. >> Se lui ne era così convinto non vedeva il perchè del distruggergli i sogni, dopotutto, magari c'aveva pure ragione, magari suo fratello avrebbe fatto le cose per bene per una volta, magari sarebbero diventati i padroni di Roma, ma lei sapeva che poi la pressione li avrebbe distrutti, se non tutti per lo meno suo fratello, non era mai stato bravo ad accontentarsi e sarebbe finito in casini più grandi di lui, lo sapeva e non poteva evitare di preoccuparsi
<< Tiemme d'occhio mio fratello, va... Che con grande potere arrivano anche grandi casini, e il Libanese i casini li combatte solo con le armi. >> Si era limitata a dirgli, gettando la sigaretta ormai consumata fuori dal finestrino, alla fin fine sperava suo fratello fosse abbastanza intelligente da farsi aiutare nelle decisioni, piuttosto di mettersi contro anche la sua stessa banda, e fortuna che essendo la sorella minore sarebbe dovuto essere Pietro a preoccuparsi per lei, certo, magari quando ancora aveva 5 anni e non poteva cavarsela da sola, dopodiché non si ricordava di una singola volta in cui suo fratello maggiore si era comportato come tale; forse però era un bene, se il Libano fosse stato un bravo fratello maggiore si sarebbe accorto fin troppo facilmente dei suoi traffici e delle sue scomparse notturne, il che sarebbe stato decisamente un male, ma non poteva evitare di sentire un po' la mancanza di tutte le attenzioni che suo fratello le rivolgeva quando era ancora solo una bambina, quando facevano la lotta per finta o quando si sedevano assieme ad ascoltare la radio per ore, ma non si poteva avere tutto dalla vita e sia lei che suo fratello avevano fatto le loro scelte ed era troppo tardi per tornare indietro. Si era persa nei suoi pensieri che a malapena si era accorta della macchina che si fermava davanti a un piccolo bar di periferia, in un certo senso quasi simile a quello di Franco ma dubitava qui ci bazzicasse lo stesso giro di criminali, si era lasciata sfuggire un mezzo sbuffo prima di passarsi una mano tra i capelli e scendere dall'auto, in effetti aveva una certa voglia di fare colazione.


Nota dell'autrice che si era scordata di metterla nel primo capitolo perchè è stupida ù.ù

Allora.... Credo che delle spiegazioni siano d'obbligo, in primo luogo, come è nato il personaggio di Chiara... Sostanzialmente io shippo il Libano e il Freddo come se non ci fosse un domani, il problema è che approcciare l'omosessualità ed inserirla in una long ambientata negli anni '70 a Roma mi sembrava in possibile, quindi ho rimescolato un po' le carte in tavola, ho pensato a un personaggio femminile che non fosse Roberta perchè sinceramente, Roberta nun me piace... Ed è venuta fuori la sorella del Libano.

Also, io non sono per nulla sicura di essere in grado di scrivere il Freddo come viene mostrato nel telefilm, nel libro già la mia opinione si rispecchia di più ma con la serie temo avrà poco o niente a che fare, ergo, ho aggiunto l'avvertimento OOC perchè non si sa mai.
Ovviamente consigli e apprezzamenti sono sempre ben accetti,
peace, love, empathy,
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