Challenging a Speedster




 

La ragazza partì con uno scatto, ma venne subito superata da Pietro. Robin era avvantaggiata perché, essendo un Avenger da più tempo, conosceva la Torre meglio di lui. Infatti, quando la ragazza svoltò a destra, sparendo in un corridoio, Pietro quasi finì a gambe all' aria, cercando di seguirla. Robin rise, aumentando la velocità, felice del vantaggio ottenuto. Il laboratorio di Tony era al piano inferiore e le scale erano a qualche metro da lei. All' improvviso, una folata di vento le scompigliò i capelli. –Sei lenta, printsessa!- esclamò, superandola in super velocità. Robin rimase a bocca aperta. –Maledetto russo imbroglione, avevamo detto niente poteri!- urlò. Udì la risata del ragazzo mentre si allontanava. Con un gemito frustrato, Robin  si fermò di scatto. Beh, se lui poteva usare i poteri, perché non poteva farlo anche lei? –Adesso vediamo se ridi tanto, Maximoff- disse, per poi sparire attraverso il pavimento. Atterrò proprio davanti al laboratorio di Tony. 
Di Pietro nessuna traccia. –Yes!- urlò, correndo verso la porta. 
Dall’altra parte del corridoio, Pietro era appena comparso con un sorriso sul viso, sicuro di avere la vittoria in pugno. 
Ma non appena vide Robin sgranò gli occhi. -Der'mo*- mormorò, lanciandosi in avanti. 
La ragazza aveva già la mano sulla maniglia, pregustandosi la vittoria, quando il ragazzo le fu addosso, bloccandole le mani. 
–Lasciami!- urlò lei, cercando di liberarsi. –Hai barato!- esclamò lui, strattonandola indietro. Robin non aveva intenzione di mollare la presa. –Sei tu che hai barato, smettila!- -Ho vinto io!- -Non sei ancora dentro, russo dei miei stivali!- Robin si rese intangibile, riuscendo a scampare dalla stretta del ragazzo, poi cercò di passare attraverso la porta a vetri. Non aveva messo in conto Pietro, aggrappato alla sua gamba, che finì inevitabilmente dall’altra parte della porta insieme a lei, cadendole sopra. 
–Pietro!- esclamò lei, cercando di tirarselo via di dosso. –Ho vinto!- esclamò lui, sollevandosi in piedi. –Non è vero!- urlò lei, facendo lo stesso. I due cominciarono a litigare, entrambi sostenendo di aver vinto. 

-Mi fate venire il mal di testa-
I due si voltarono, interrompendo il loro battibecco per fissare Clint, intento a sgranocchiare delle patatine. Robin corrugò la fronte. 
–Da dove sei arrivato?- chiese. Clint alzò le spalle. –Segreto da agente- rispose con un sorriso sornione. 
–Si, ok, hai visto chi ha vinto?- domandò il russo, scostandosi un ciuffo di capelli dalla fronte. –Qualcuno il cui nome comincia per “R” e finisce per “Obin”- sentenziò la ragazza. –Non darti troppe arie, printsessa, sembravi spastica mentre correvi- la rimbeccò Pietro. –Ma sentilo! Semmai sei tu quello che corre come una gallina obesa!- -Almeno io non- -Quando avete finito di litigare come una coppia di vecchietti sposati vi dirò chi ha vinto- si intromise Occhio di Falco. I due si zittirono immediatamente. Clint si schiarì la voce. 
–Il vincitore sono io- sentenziò. –No- aggiunse, prima che i due potessero ribattere. –Adesso state zitti e portate il culo nella stanza degli allenamenti. E non voglio sentirvi fiatare, altrimenti laverete le uniformi per due mesi. Chiaro?- Nessuno rispose.            
–Chiaro?- ripetè l’uomo. –Chiaro- assentirono in coro. Clint sorrise. –Bravi ragazzi- disse, mangiando altre patatine. 

*merda

Yes, I’m maximoff trash. I REGRET NOTHING

Ok, lo so che è una schifezza, ma avevo bisogno di scrivere qualcosa di divertente e carino, perché non vedo l’ora che esca aou in dvd. *-*
Se vi state chiedendo chi diamine sia Robin, beh, lei è la protagonista della mia ff di The Avengers ed è una mutante con il potere dell' intangibilità. 
Spero vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate c:
Un bacione,
xKittyx

Btw: #pietrolives