Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: valeserenity    13/09/2015    2 recensioni
toscana anni 40 due ricche famiglie giocheranno con i sentimenti dei loro figli ,solo per denaro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incest | Contesto: Storico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Viola si è trasferita a Vienna ,non sa ancora niente ,nè dei piani diabolici della madre né della lettera che il padre le scrisse prima di morire.

A Vienna è molto felice ,frederich sta realizzando il suo sogno più grande .

Diventare la prima pianista dell'operà di Vienna.

Ma non è solo felice per questo ,Marco dopo un anno l'ha raggiunta a vienna .

Farà il suo tirocinio nell'ospedale di vienna .

Finalmente ,dopo tanti anni passati a rincorrersi e a giocare ,si sente pronta a vivere il suo amore per lui .

Così ogni momento che frederich le lascia libero per riposarsi lei corre da lui.

 

Pov viola

oggi è domenica e come ogni domenica sono libera dalla super visione di frederich.

Non riesco a capire cosa vuole da me quest'uomo .

Mi lusinga ,mi copre di regali ,mi parla dolcemente ,cerca sempre un contatto fisico con me .

Ma non credo sia innamorato . Lui ha trent'anni e io solo diciannove e poi anche se fosse io e Marco ci sposeremo non appena lui si laurerà ,mia madre glielo ha promesso.

Eccolo il mio raggio di luce mi sta raggiungendo nel nostro solito posto .

Qui a vienna abbiamo trovato un delizioso parco non molto lontano dal mio dormitorio ,e questo parco per noi è speciale .

In mezzo al parco C'è un lago dello stesso intenso colore di quello che ci ha visto crescere.

Questo parco sa di casa.

“ciao Marco com'è andata la settimana e il tuo esame “lo aggredisco con la mia solita gioia.

“bene amore mio e tu ,frederich ti ha assillato come sempre”ride lui

“un po' ,ma sai che per me ci sei solo tu “gli dico io

E il nostro pomeriggio continua così tra risate e lunghe passeggiate.

Prima di lasciarmi davanti al dormitorio si fa serio e mi guarda “fra due mesi devo tornare a pisa per dare la tesi e finalmente laurearmi con la lode ,come promesso a tua madre e dopo la cerimonia tornerò a prenderti per portarti a casa e finalmente diventare tuo marito ,poi torneremo qui ,tu sarai la pianista dell'eporà e io il più giovane medico entrato a far parte dell'ospedale più famoso d'europa”

Con la gioia nel cuore “vuoi dire.... che ce l'hai fatta ,hai vinto la cattedrà qui a vienna”sto quasi urlando dalla fecilità.

Mi accarezza la guancia con la dolcezza che solo lui ha”certo amore mio,ne dubitavi per caso. Saremo la coppia più perfetta di vienna invidiata da tutti”mi dice con un sorriso sgembo.

Lo bacio dolcemente sulla guancia”non ti montare la testa però ,lo sai che non mi piacciono le persone altezzose, e poi potrei anche decidere di accettare la corte di frederich”lo prendo in giro io.

“cattiva ,lo sai che sono geloso di quell'uomo ti sta sempre addosso come se tu fossi una sua proprietà.”mi risponde lui.

Stavolta lo bacio sulla bocca “lo sai che tu sei l'unico per me ,dopo mio padre sei l'uomo che amo di più.” e lo saluto.

Entro nel dormitorio e chi ti trovo Frederich .

Mi prende per un braccio “frederich mi fai male ,lasciami”gli intimo io.

“cosa stavi facendo è tardi e domani abbiamo le prove ,devi smettere di vedere quel dottorino da strapazzo”mi dice lasciandomi andare.

Non ho la forza per litigare con lui ,tanto prima o poi se ne farà una ragione.

Credo che dopo avermi vista andare all'inferno e tornare distrutta abbia creduto di potersi sostituire a mio padre .

Bhe non è così l'unica persona che mi ha dato la forza di andare avanti è stato Marco con quelle uniche parole “Più di ieri meno di domani”.

 

I due mesi sono passati ,sto aspettando Marco fuori dall'ospedale ,oggi è il nostro ultimo giorno ,poi quando tornerà non saremo solo marco e viola ,ma i signor e la signora Maglia.

Il mio cuore scalpita ,batte fortissimo ,sembra voglia dirmi qualcosa.

Cerco di ascoltarlo ,voglio capire cosa mi sta chiedendo.

Vedo marco scendere le scale ,gli faccio un cenno con la mano ,mi raggiunge ,mi prende la mano “è finita amore mio ho dato l'ultimo esame domani partirò e fra una settimana sarò un dottore ,e dopo la cerimonia di laurea io e te ..”.

gli metto il mio dito indice sulle labbra e lo bacio solamente.

Passiamo il pomeriggio nel nostro posto speciale.

Questo giorno ci è scivolato tra le dita.

Mi sta accompagnando al dormitorio ,siamo a meno di cento metri dall'edificio ,mi fermo lo guardo lo tiro per tornare indietro”non voglio tornare a casa stasera ,voglio stare con te fino a domani mattina,ti prego”lo guardo con uno sguardo che fa intendere le mie maliziose intenzioni.

Lui mi gurda sospira”non essere capricciosa ,non possiamo ,non sarebbe conveniente,possiamo aspettare fino al matrimonio ,poi io saro tuo e tu mia e sarà così per sempre.”

“ti prego marco”gli dico arrossendo.

Ho vinto ,non sa dirmi di no.

Mi porta a casa sua e ci abbondaniamo alla passione .

Il suo corpo è perfetto ,proprio come avevo immaginato .

Le mie dita finalmente possono passare attraverso i suoi capelli.

La notte la passiamo ad amarci liberamente ,sarà sempre così dopo sposati penso io mentre mi preparo per tornare a casa.

Mi accompagna fino al dormitorio ,ci salutiamo dolcemente ed entro nel palazzo ,chiudo la porta dietro di me ,mi giro e mi arriva un sonoro schiaffone che mi fa cadere a terra.

È frederich ,mi guarda con uno sguardo che non ho mai visto in lui.

Non capisco cosa vuole da me quest'uomo.

“dove sei stata?sei stata con lui ,bhe non importa tanto non lo rivedrai più “

ma cosa sta dicendo ?.

“cosa credi che ti ho portato a vienna solo per il tuo talento o per il tuo bel faccino ,tutto ha un prezzo mia cara.”continua lui.

Mi alzo e lo guardo con aria di sfida “io non ti devo niente sono qui solo per suonare ,ma ora vado di sopra ,prendo le mie cose e al diavolo tutto “

mi stringe in una morsa “tu non andrai da nessuna parte ,tu mi appartieni “

Mi lascia e mi getta addosso un foglio.

È un contratto di matrimonio .

Sono di nuovo all'inferno.

 

Dopo la partenza di marco frederich non mi ha piu lasciata un momento da sola .

Non ho più avuto notizie neanche di marco.

Perchè non viene a salvarmi.

Sono passati due mesi dalla sua partenza e ho scoperto che la notte passata insieme ,ha acceso una speranza per noi .

Sono incinta.

Ora frederich non mi vorrà più penso io sollevata.

Non mi vorrà quando scoprirà che sono gravida di un altro.

Uscita dal dottore ni dirigo subito nel suo ufficio per sbattergli in faccia tutto il mio odio.

Busso entro e chi ti trovo mia madre.

“mamma che ci fai qui ,dov'è quello stronzo che vuoi farmi sposare”la sfido io.

Ecco un altro sonoro ceffone.

Mi fa girare la testa ,ma mi riprendo subito ,la guardo ancora con sfida.

“hai capito che non lo sposerò mai, io sono incinta e sono incita di marco.”gli urlo.

Nessuna reazione.

“lo sapevo gia ,con i soldi si compra tutto mia cara.”dice lei .

“bene allora sai che i tuoi piani sono sfumati “gli rispondo io velenosa.

“non credo proprio ,guarda qui.”

Mi passa un foglio è una participazione di matrimonio .

Le mani mi tremano .

La leggo .le lacrime mi scendono.

 

La famiglia Maglia e la Famiglia capitanio

sono lieti di annuciarvi il matrimonio dei loro figli

Marco maglia e annabella Capitanio.

 

Non posso crederci.

 

“credevi di poter davvero sposare quel contadino?”mi dice lei.

“non è un contadino Marco.

Cosa hai fatto.”gli urlo io.

Lei con una calma che mi manda su tutte le furie mi racconta”quello che andava fatto ,bambina mia.

Se marco non sposerà annabella la sua famiglia perderà tutto. Lascio a te la scelta. Se dici di amarlo sai che non sarà mai felice non a discapito della sua famiglia”.

So che ha ragione.

“non sposerò comunque quell'uomo io e il mio bambino ce ne andremo.”continuo a sfidarla ,non so dove sto prendendo la forza per affrontare quella donna che dice di essere mia madre.

“non credo proprio .se non avrai un soldo come credi di fare?”mi dice lei con malignità.

“non oseresti non sono solo soldi tuoi.”rispondo di nuovo.

“non mi pare che il tuo caro papà abbia lasciato testamento ,niente testamento niente soldi ragazzina.”mi ribatte lei.

Mi arrendo non ho più nessuna possibilità.

“e il bambino? Comunque c'è non svanisce così nel nulla”gli dico io ormai sconfitta.

“bhe domani stesso partirai per una clinica in svizzera ,ci starai li fino a quando partorirai e poi emanuele Maglia verrà a prendersi il loro bastardo e lui e sua moglie lo adotteranno.

Poi ti sposerai con frederich.

Ti vuole a tal punto che è disposto a passare sopra a questo tuo errore di gioventù.”

mi accarezza una guancia come se io gli appartenessi ,mi scosto”non mi toccare ,mi fai schifo.”

Mia madre ,anzi no quella donnaccia come la chiamava mio padre se ne è appena andata ,sono sola in camera mia.

Sono all'inferno e non so la strada per uscirne come posso fare .

Non voglio ,non voglio continuo a pensare.

Ma dove potrei andare ,avrei bisogno di mio padre ,ma lui è morto ,avrei bisogno di Marco ,ma lui è incastrato in questa faccenda quanto me ,avrei bisogno di una madre ,ma io una madre non l'ho mai avuta.

Anzi no una madre io l'ho avuta è madame Selene .

Quando sono partita mi disse: per qualsiasi cosa tu abbia bisogno puoi contare su di me,qui troverai sempre una casa ,se dovessi trovarti in situazioni sconvenienti corri qui da me .

Hai capito piccola mia.

 

Ho deciso ,forse c'è ancora speranza per me e il mio bambino ,se sono riusciti a portarmi via Marco non riusciranno a portarmi via anche ciò che mi resta di lui.

Stando attenta che nessuno mi scopri ,scappo via come una ladra nel cuore della notte .

Arrivo in stazione ,il destino sembra dalla mia parte ,c'è un treno che parte per pisa tra dieci minuti .

Mi ricordo improvvisamente di essere senza soldi . Come fare .

Poi una voce Viola che ci fai qui è notte fonda.

Mi giro ho quasi paura di essere stata scoperta e che mi riporteranno a casa .

Ed ecco il mio salvatore è il dottor franco pizzi .

Mi butto tra le sue braccia e comincio a piangere.

“piccola ma cosa è successo ,stai male?”mi chiede lui preuccupato .

“ho bisogno di tornare a casa ,mi aiuti perfavore ,mia madre....”gli risposi io singhiozzando.

Non disse più niente tenendomi per mano come si fa con una bambina andiamo allo sportello della biglietteria”due biglietti di prima classe per pisa per favore “.

Sono salva ,almeno per ora.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: valeserenity