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Autore: Mrs_Gates6661    21/09/2015    4 recensioni
Ognuno di noi è vittima di qualcosa.
Chi dell'alcol, chi della droga, o chi di un paio di occhi.
Ci sono anche le persone vittime di loro stesse...quelle che non sanno uscire dai loro problemi...che non ci provano, o più semplicemente non ci riescono.
Di conseguenza, si chiudono in loro stesse, non permettendo a nessuno di distruggere i muri che pian piano si sono create.
L'unica soluzione?
Qualcuno che riesca a distruggere quelle barriere, riportando alla luce l'essenza di quella persona, ormai perduta da tempo.
Questa, sarà solo una parte di ciò che Abigail dovrà affrontare.
Dopo essere sfuggita ad uno stupro, alla "tenera" età di dodici anni, non riuscirà più a fidarsi di nessuno, fin quando la vita, non le presenterà un'opportunità da non poter perdere.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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-Capitolo 20
 
*3 anni dopo*
 
Mi sveglio alle sette del mattino. 
Scendo dal letto, facendo molta attenzione a non svegliare nessuno.
Mi dirigo in bagno con i miei vestiti, mi lavo e li indosso.
Odio andare a lavorare...ma prima o poi, i soldi ereditati dai miei genitori finiranno, e non ho intenzione di lasciare la mia famiglia senza un tetto sulla testa.
In questi tre anni, sono successe molte cose...Jimmy, si è rotto due volte il braccio cadendo dalle scale, e per poco non si rompeva anche la testa; Johnny ha finalmente trovato una ragazza; mentre Zacky ha una linea di abiti tutta sua...cose totalmente diverse per Matt e Summer...quei due hanno cominciato a darci dentro come dei conigli, non appena le ragazze sono tornate qui e, ovviamente, c'è scappato il piccolo Sanders; o meglio, la piccola Sanders.
Ha le stesse fossette del padre, le labbra di Summer e gli occhi sempre della madre.
È stupenda.
Ora Meredith ha quasi un anno, ed averla in casa ci occupa tutti più che mai. Abbiamo giochi sparsi per tutta la villa, e sono stati proprio questi a far cadere James...ha maledetto ogni giocattolo della bambina, dopo essere uscito dall'ospedale. Non me lo scorderò mai.
Riguardo ad Abigail...beh, adesso è una botte.
La sua pancia è a dir poco enorme, ed ho persino paura di rivolgerle la parola. È scontrosa il doppio del normale.
Spero che questo piccolo, o piccola, Haner esca presto, così la mia ragazza tornerà ad essere un umano, anziché una bestia incazzata.
Ormai, dovrebbe mancare poco. 
Scendo le scale, guardando dove mettere i piedi.
Arrivato al piano di sotto, trovo Matt che mi guarda spazientito.
«Avevi intenzione di farmi marcire qui?» Dice, alzando un po' troppo il tono di voce.
«No, ma a quanto pare tu avevi intenzione di svegliare tua figlia, e diciamo che ci sei riuscito.» Ribatto, non appena sento il pianto della piccola Meredith.
«...merda.» Sussurra, poi corre al piano di sopra.
Scende dopo circa cinque minuti. Giusto il tempo di far riaddormentare la piccola.
«Andiamo o il negozio lo apriremo domani.»
 
ABIGAIL'S POV
 
Sento la porta di casa sbattere violentemente.
Deve essere stato quel principe delicato di Brian a chiudere la porta.
Lanciò uno sguardo alla mia pancia enorme.
«Senti, Harmony, o James. Vedi di uscire al più presto da me.
Siamo intesi?» Dico, rivolgendomi a mio figlio.
Non mi sarei mai aspettata tutto ciò:
Incinta della persona che mi ha rapita e con il padre in prigione...
Dopo ciò che Brian ha detto a mio padre, lui è stato sommerso dai sensi di colpa e si è costituito alla legge, nella speranza che io tornassi da lui.
...ma come potrei mai tornare da una persona che mi ha portata via da lui?
Scendo dal letto e corro in bagno a vomitare.
Le nausee mi hanno accompagnata per tutta la gravidanza.
Se non fosse stato per queste, la cosa mi sarebbe sembrata molto più leggera.
«Buongiorno sorellina...» La voce di Summer mi fa sussultare.
«Buongiorno anche a te.» Rispondo mentre mi sciacquo la bocca dal vomito.
Usciamo dalla camera e, nel corridoio, incontriamo Jimmy e Johnny.
«Abigail, ha intenzione di scoppiare o questo piccoletto uscirà fuori?» Scherza Rev, beccandosi uno sguardo omicida da parte mia. «Scherzavo, stai benissimo!» Continua.
Gli sorrido.
È davvero un ragazzo d'oro.
In cucina troviamo Zacky che ha preparato la colazione per un esercito, come al solito.
Lo saluto di sfuggita e mi avvento sulle uova e sul bacon...ormai sono abituati i ragazzi.
«Ehm...oggi avevo intenzione di andare da Matt e Brian al negozio...per aiutarli.» Dice Zachary.
Mastico il boccone e lo guardo, interrogativa.
«Vuoi venire? Brian sarebbe felice...» Continua.
Mi diverto troppo vedendo i ragazzi che hanno paura di dire qualcosa di sbagliato.
«Certo che vengo al negozio!» Esclamo, e lui tira un silenzioso sospiro di sollievo.
«Ed io?» Si intromette Summer, fingendosi offesa.
«Andiamo tutti insieme...vedi di non scordare Meredith a casa...» Ribatte Jimmy dall'altra stanza.
Sentiamo un pianto strozzato.
Meredith, appunto.
«Caro James Owen Sullivan, ora vai al piano di sopra e fai calmare la tua bella nipotina, poi la vesti ed usciamo.» Ordina mia sorella al ragazzo che, senza pensarci, ha alzato la voce più del dovuto.
Rev non aspettava altro. Inizia a correre su per le scale e arriva dalla bambina.
Aspettiamo più o meno venti minuti quando, finalmente, Jimmy scende con la piccola in braccio
«Ma come l'hai vestita?!» Esclama Summer.
«Perché?» Domanda il ragazzo, ridendo.
Rido anche io alla vista di mia nipote vestita con una maglia ENORME del padre.
«Dai, non c'è tempo per cambiarla, andiamo.» Dico, per poi andare verso la porta ed uscire di casa.
Un venticello primaverile mi solletica il volto.
Amo la primavera, e non mi dispiacerebbe se questo piccolo nascesse in questo periodo dell'anno...e visto che sono così vicina al parto, credo proprio che succederà.
 
•••
 
 
•••
 
 
•••
 
 
Il viaggio per Huntington Beach è stato, come tutti i nostri viaggi, molto rumoroso.
Meredith si è messa a ballare sulle note di Guns 'n Roses e Ac/Dc...credo sia l'unica bimba che apprezza la vera musica.
Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso il negozio di musica.
Dopo il caos che è successo, i ragazzi hanno abbandonato ogni cosa che fosse affiancata alla parola "illegale", ed hanno cominciato a lavorare lì; ovviamente fanno a turni, ma Brian è il proprietario ufficiale del negozio, quindi passa molto tempo fuori casa.
Entriamo nel locale, e alla mia vista, gli occhi di Brian si illuminano.
«Amore.» Dice, abbracciandomi.
Matt guarda la figlia e scoppia a ridere.
«Ma questa è la mia maglia dei Guns.» Dice prendendo in braccio la figlia.
Gli occhi di quest'uomo, sono gli occhi di un uomo felice.
Ha tutto ciò che desidera di più: una bella ragazza, un lavoro ed una splendida figlia.
...spero che questi siano anche i sogni di Brian...
Vedo il mio ragazzo guardarmi pensieroso, poi si avvicina e mi stringe a se.
«Ti Amo.» Sussurra.
Sto per rispondergli, quando una forte fitta all'addome mi spezza il respiro.
«Amore, che succede?» Domanda Brian, parecchio preoccupato.
«Portatela all'ospedale.» Si intromette Summer.
«Ma no, non c'è bisogno.» Ribatto.
«Vuoi allagare il negozio del tuo ragazzo?» Domanda.
«Okay, ho capito. Andiamo amore.»
Vengo caricata in macchina come un sacco di patate, e i dolori si fanno più forti e frequenti.
Arriviamo in ospedale, e vengo portata di corsa in sala parto.
«Allora, le acque si sono rotte, e tra poco dovrebbe arrivare l'ostetrica che farà uscire il piccolo angioletto che ora è dentro di te.»
Fulmino l'infermiera con lo sguardo e la caccio malamente dalla stanza.
Dalla stessa porta, vedo Brian entrare.
Il suo volto è pallido e l'espressione terrorizzata.
«Che cazzo ti guardi?» Sbotto, rivolgendomi a lui.
Si scusa prontamente e si siede sulla poltrona situata di fianco al letto, tenendomi forte la mano.
Passano ore, ed io non ce la faccio davvero più. I dolori sono insopportabili, e l'ostetrica arriva in pochi minuti. Devono tirare mio figlio fuori dal mio corpo.
«Allora Abigail, allarga le gambe e fammi controllare.» Dice la donna.
 
BRIAN'S POV
 
Le stringo la mano.
Sono più teso io di lei...credo che sverrò.
L'ostetrica infila la sua faccia in mezzo alle gambe di Abigail, sotto la coperta.
Se fosse stato un uomo gli avrei spaccato la faccia.
Mi volto verso la mia ragazza, e dal suo sguardo sembra una posseduta.
È tutta sudata, e le spinte fanno intravedere le vene che ha sul collo.
Sento le forze venire meno, ma non posso permettermi di svenire davvero alla nascita di mio figlio, o figlia.
Dopo alcune spinte ed una frattura alla mano destra, finalmente lo sento.
Sento il pianto disperato che tanto volevo sentire.
«È un maschietto!» Urla la donna, avvolgendo il piccolo in un asciugamano per poi posarlo sul corpo della madre.
Lo guardo.
Non piange più da quando è tra le braccia di Abigail. Muoio dalla voglia di stringerlo forte, ma allo stesso tempo ho paura di romperlo, tanto è fragile.
La ragazza mi porge il fagottino.
Lo prendo e lo guardo negli occhi.
Ha le stesse labbra di Abigail, e d'istinto gli lascio un leggero bacio su quest'ultime.
James viene portato a fare dei controlli, e rivolgo il mio sguardo verso di lei.
Ho le lacrime agli occhi. 
Sto piangendo.
Synyster Gates è diventato padre e sta piangendo.
Mi fiondo sulla riccia e la stringo a me, baciandola, fin quando la porta non si spalanca, rivelando il resto della banda.
Sono tutti emozionati, ma Jimmy li supera tutti.
Sta piangendo senza freni, e in mano ha la sua maglia preferita. Credo che la voglia far indossare al piccolo Jimmy per tornare a casa...sperando di andarcene al più presto.
Ho finalmente tutto ciò che desideravo da quando ho conosciuto Abigail.
 
Angolo Autrice:
 
*piange senza sosta* e bene si, anche questa FanFiction è davvero finita.
Mi sto commuovendo...okay, no, però abituatevi a questi finali. Non li abbandonerò MAI *risata malvaGGGia*
Cosa ne pensate?
Dovrei iniziare una nuova storia?
Se si, di che tipo?
Datemi dei consigli!
Io non credo di avere più nulla da dire, se non che ci sentiamo alla prossima FF.
Vi ringrazio delle 30 recensioni (e poco più), mi riempite il cuore di gioia *^*
Vi amo <3
Un bacio, Mrs_Gates6661 <3
   
 
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