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Autore: __zeroshiro    26/09/2015    2 recensioni
Eccoci in una nuova storia di Detective Conan ....
In questa fan-fiction vedremo il nostro piccolo detective alle prese con nuovi casi ed enigmi .
Tutto inizia da una lettera arrivata a casa Kudo , inviata da un misterioso Uomo Corvo , chi sarà ?!? Ma soprattutto che cosa vorrà ? Nuovi indovinelli , bigliettini intricati , nuove sfide con Kaito Kid , M.I.B e colpi di scena ... tutto questo vi aspetta in questa storia ... per sapere come andrà a finire,non vi resta che leggere ...
Dal capitolo 1 :
Dalla cucina senti un rumore provenire dal' ufficio di Goro ...
Scesi con cautela le scale quando ad un tratto ...
Dal capitolo 13 :
"Shinichi .... ma che hai ?"chiese Heiji preoccupato.
"Non è possibile .... quello è .... "sussurrai a bassa voce senza distogliere lo sguardo.
Per favore potete recensire ?!?
Così mi potete dire se è ok o magari c'è qualche cosa che non va .... grazie !Un saluto a tutti !!!Micky ...
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La donna scese dalla moto e posò , senza curarsene , il casco sul sedile della  motocicletta poi udì dei passi farsi sempre più vicini , si girò di scatto ,
trovandosi di fronte due uomini .
" Gin , Vodka , come mai da queste parti ?" gli chiese Vermouth con tono superiore .
" Avevamo un lavoretto da sbrigare ." confessò il biondo sfoderando un sorriso agghiacciante .
" Ah , e com'è andata ?" domandò lei camminando piano .
" Bene , che ti aspettavi , piuttosto che ci fai tu qui ?" la interrogò Vodka con voce minacciosa .
" Non , sono affari tuoi , fine della conversazione ." dichiarò la donna entrando nell' edificio .
" Guarda che arrogante , non può fare così solo perchè è la preferita del Capo ." borbottò l'uomo alto .
" Hai ragione , quella lì mi da proprio sui nervi ." commentò Vodka prendendo posto sulla porsche 365 A .
Nel frattempo il maggiolino di Subaru avanzava lentamente alla ricerca di un parcheggio , la vettura completmente nera fece inversione per poi partire 
a grande velocità ,  Subaru la fissò indeciso , con sguardo maligno , dopo di che posteggiò nel posto vuoto .
Ai fissò la figura dell' auto andarsene , i suoi occhi esprimevano preoccupazione , ma soprattutto moltissima paura , sembrava quasi paralizzata , con 
la mano stritolava il lembo della giacca , senza mai distogliere lo sguardo terrorizzato .
" Bene , andiamo ." disse il giovane universitario osservando in modo scrupoloso la reazione della ragazzina .
Scesi dalla vettura pensieroso , appoggiai la gamba dolorante sull' asfalto poi seguii Ai e Subaru all' interno dell' albergo , ad un tratto però mi bloccai, rimasi fermo sulla soglia a pensare per alcuni istanti .
- Che cosa ci facevano qui Gin e Vodka ? Quale sarà la loro prossima mossa ? - riflettei portandomi il mento tra il pollice e l'indice .
Mille pensieri mi affollarono la mente , il rumore delle porte automatiche mi riportarono alla realtà , così corsi verso la hall dell' hotel .
Durante la corsa mi scontrai con una donna , caddi a terra a causa del forte impatto , ella sorrise .
" Scusa Shinichi !" si scusò lei portandosi immediatamente le mani alle labbra , come se non avesse dovuto pronunciare quelle parole . 
" M-mamma ?" chiesi togliendole gli occhiali da sole e il cappello .
" Indovinato !" rispose lei battendo le mani , mentre la gente la osservava un po' stranita .
" M-ma che ci fai qui ?" le chiesi alzandomi da terra .
" Possibile che mi debba sempre preoccupare per te ?" mi rimproverò Yukiko severa , poi mi circondò in un abbraccio che emanava tantissimo calore .
Io mi scusai , poi osservai l'ascensore , che conteneva la scienziatina e lo studente , salire fino al 8° piano , mia madre ne richiamò un'altro , aspettando il suo arrivo .
- Come mai non mi hanno aspettato ? Che devono parlare di qualcosa , che io non devo sapere ?- pensai guardandomi intorno .


Intanto , all' interno del primo ascensore ....

" Come mai hai avuto quella reazione ? In macchina , intendo ." fu Okiya a interrompere il silenzio .
" Forse , quella macchina mi ricordava un avvenimento brutto , accaduto nel mio passato ." rispose secca .
" Tipo ?" domandò Subaru .
" Tipo la morte di mia sorella , dei miei genitori , tutti . " confessò lei diventando cupa , una lacrima iniziò a prendere forma nei suoi occhi .
" Questo è quello che credi tu ... " sussurò lo studente senza farsi senitre .
" Hai detto qualcosa ?" chiese Ai curiosa .
" Siamo arrivati ." cambiò discorso lui seguendo la ragazzina che lo conduceva alla camera , dove erano riuniti tutti .
La porta della stanza fu aperta dal detective dell' Ovest , il dottor Agasa corse ad abbracciare Ai mentre Subaru entrò su consiglio di Heiji .
Anche le ragazze svegliandosi , salutarono con calore i due arrivati , dopo vari saluti Ran si guradò attorno attentamente .
Si accorse che c'era qualcosa che non andava , che le mancava qualcosa ...
" Shinichi , dov'è ?" chiese preoccupata la karateka , in quel momento stava pensando al peggio .
Pochi secondi dopo la maniglia della porta iniziò ad abbassarsi , la poratacominciò ad aprirsi , tutti i presenti si voltarono .
" Conan !" esclamò Heiji venendomi in contro . " Non sono mai stato così contento di vederti !" aggiunse poi salutandomi .
" Ran , non preoccuparti , Shin sta benone !" intervenne Yukiko comparendo alle mie spalle .
"Dai , tutti a dormire adesso !" esclamò Hiroshi sbadigliando .
Ci sistemammo come meglio potemmo , io dormii sul divano rosso disposto nel salottino , accanto a me , Subaru .
Mi svegliai di soprassalto , quel sogno che ormai non facevo da tempo era venuto a trovarmi , osservai l'ora sul display del mio orologio ,segnava le 4:33 del mattino .
Osservai il divano di fronte a me , quello in cui avrebbe dovuto riposare Subaru , era vuoto , infatti la coperta di lana era abbandonata e di lui nessuna traccia .
Appoggiai i piedi sul pavimento gelido , rabbrividii , poi ignorando il dolore ormai debole , mi diressi verso la porta .
Essa si spalancò , secondo il mio volere ,  sbriciai oltre e rimasi a guardare il pianerottolo immerso nell' oscurità .
Una finestra aperta raffreddava il corridoio , facendo svolazzare le tende gialline , un brivido percorse la mia schiena , andai così a chiuderla .
Sentii un leggero cigolio provenire da dietro , mi girai di scatto , il buio era pesto e non riuscivo a scorgere niente di misterioso o sospetto , così mi rivoltai
 e sistemai la tenda . D'un tratto le luci appese alle pareti iniziarono a spegnersi e ad accendersi , lasciandomi ad un gioco di luci e di ombre .
Durante questi intervalli buii e luminosi , intravidi la figura di un ragazzo , quest'ultimo si avvicinava alla nostra camera a piccoli passi .
Io rimasi fermo ad osservarlo , le mie gambe non volevano muoversi , erano come paralizzate , poi ...
Solo quando la luce tornò regolare , il ragazzo scomparse , riuscii a compiere qualche movimento avvicinandomi con cautela alla porta in ebano , notai
che su di essa era presente un bigliettino tenuto fermo con dello scotch .
Mi alzai in punta di piedie e lo aprii ....












  Angolo dell' autrice : buongiorno a tutti ! come state ? io non molto bene , mal di gola e raffredore , però ... Mi scuso per l'immenso ritardo che ho avuto nello scrivere questo capitolo , diciamo che ho avuto un po' di problemi familiari e un po' del pc ... va beh fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e alla prossima ! un saluto da Micky ! ^_^
   
 
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