Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
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Autore: Unique_1D    01/10/2015    0 recensioni
Arimi, una ragazza con una doppi personalità, carina e gentile con gli amici, diavoletta e movimentata con suo cugino Lysandro e il suo migliore amico Nathaniel...Perché?
Scopre di essersi innamorata di Nathaniel e del migliore amico di suo cugino, Castiel.
Castiel è come lei nella sua vera personalità ma non le dispiace neanche Nathaniel che la ha accettata così come è a differenza di altri, i due si odiano ma lei va d' accordo con entrambi.
Molti dei suoi segreti vengono a galla e misteri e incertezze verranno risolti.
Al liceo le cose vanno avanti e Arimi riuscirà a fare chiarezza. Seguirà la mente o il cuore? Si arrenderà? O andrà avanti? Ma soprattutto come andrà a finire? Sta a voi saperlo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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WHAT DO I DO WITH A BOY LIKE YOU?

 -In buona compagnia-

-Capitolo 3-


Finalmente e' arrivata la festa dei giovani!!! La mia festa preferita. In questo periodo tutta Parigi si mette all' opera. La mia parte preferita e' quella dove si balla tra la folla sotto al palco seguendo i passi dei ballerini, anche se in fondo i balli erano i stessi ogni anno. A Lysandro invece piace girare tra le bancarelle che spesso si sbarazzano di cose antiche e non c'e' anno in cui torna a casa a mani vuote. Indossai un pantaloncino nero a vita alta, una canotta nera con un teschio e una camicia annodata a quadri rossa e nera. Infilai gli anfibi e scesi giu' a fare colazione con Lysandro.

<< Sei bellissima quando ti vesti come sei veramente >> Si complimento' con me distogliendo appena lo sguardo dal bicchiere di latte tra le mani.

Mi piace quando mi fa i complimenti ma sa perche' non posso vestirmi come vorrei.

<< Grazie Lysandro ma ne abbiamo gia' parlato. Sbrigati non voglio perdermi la festa >>Risposi fredda andando a prendere i nostri giacchetti all' entrata.
Lysandro poso' il bicchiere nel lavandino pieno di piatti che si dimenticava sempre di lavare, prese il giacchetto e lo indosso', io presi il mio zainetto nero pieno di teschi bianchi e uscimmo. Neanche il tempo di mettere piede fuori dal cancello di casa, che le bancarelle si facevano notare da meravigliosi allestimenti e sfizziosi profumini. Ogni famiglia immigrata cucinava le pietanze del proprio paese d' origine. Ci dirigemmo verso una bancarella che vendeva cose in stile vittoriano.

<< Guarda che bel cravattino! >> Esclamo' Lysandro costringendomi a spostare lo sguardo dalla folla gia' in movimento sotto al palco.

<< Ne hai un armadio pieno! >> Borbottai. 
Alla fine lo compro', come tutti gli anni ne prendeva uno. Ma io non vedevo l' ora di andare a ballare e sfogarmi come una pazza, solo che tra un giro e l' altro si fece l' ora di pranzo.Mi avvicinai ad un banco di cucina giapponese e chiesi del sushi a due donne dalle origini nipponiche.A Lysandro non piacevano queste cose ma mi fece un grande favore, cosi' mi pago' il pranzo e mentre mi divertivo a vedere Lysandro che infilzava tutto con le sue bacchette, finimmo di mangiare.
<< Dai si vede che vuoi andare a ballare >> Mi sorrise porgendomi la mano.
Gli porsi il mio zainetto e mi precipitai a ballare. Ero felicissima, ogni anno aspettavo questa festa! Ballai beata fino a che un ragazzo dai capelli neri mi cadde addosso. 
<< Oh Dio scusami! Sono inciampato! >> Si scuso' togliendomisi di dosso.
La folla non sembro' accorgersene tranne un ragazzo dai capelli azzurri. Notai subito che erano gemelli, si notava la somiglianza anche con capelli differenti.
<< Scusa ma mio fratello e' un disastro, non esce spesso >> Il secondo gemello ci aiuto' ad alzarci da terra.
<< Piacere, Alexi >> Si presento' il ragazzo dai capelli azzurri.<< Io sono Armin >> Disse il moro porgendomi la mano, la trinsi e mi presentai anche io.
<< Piacere nostro Arimi! Ti va se un giorno ci fai fare un giro della citta'? Ci siamo appena trasferiti >> Propose Armin.
<< Certo! Vi do il mio numero! >> 
Stavo per registrare i loro sul cellulare ma mi sentii afferrare dal braccio.

POV CASTIEL
Finalamente e' arrivata la mia festa preferita, a Parigi non c'e' angolo senza un venditore e si mangia anche bene. Mi precipitai fuori casa diretto verso la piazza dove notai una chioma bianca vicino ad una bancarella che vendeva cose fuori moda...Altroche'se erano fuori moda! 
<< Figo questo zaino, cambi stile a gradi? >> << Ah ciao Castiel >> Mi saluto' << No, e' di Arimi >> 
Arimi e' qui? Devo vederla! 
<< E tra la folla che balla...Ah Castiel >> Mi fermo' mentre mi incamminavo da lei gia' da quando Lysandro aveva cominciato a perlare. << Cerca di non ferirla... >> 
Non dovevo ferire Arimi? In che senso? Arimi mi odia...Io sono abbastanza confuso, dopo Debrah, per me non c'e' stata nessun' altra. Mi girai verso Lysandro per capirne di piu', ma era gia' sparito.
Tra gomitate e spinte, ero quasi riuscito a raggiungerla, quella chioma rossa era inconfondibile. Mi fermai di scatto quando notai che si stava scambiando il numero di telefono con due ragazzi. Uno moro e uno dai capelli strambi...Per non parlare dei suoi vestiti eccentrici. La afferrai e fulminai con lo sguardo il moro che la fissava sorridendo...Non so cosa intendeva Lysandro ma aveva colpito nel segno, ha capito che sono pazzo di lei, ma non la farei soffrire mai.
<< Amore, ti stavo cercando! Lysandro ci sta aspettando >> Improvvisai per sbarazzarmi dei due.
<< Ahaha Arimi, non ci hai detto che avevi un fidanzato >> Esclamo' il moro ridendo anche se era deluso, che attore fallito. Nel frattempo, Arimi mi stava fulminando con lo sguardo, chissa' cosa stava pensando, ma io non potevo lasciarmela sfuggire.
<< Oh...Ma io... >> << Noi andiamo, ci si vede >> Dissi per poi trascinarla con me fuori dalla folla.
Una volta fuori mi girai per vedere se i due ragazzi ci stavano ancora fisssando ma li avevo persi di vista. Quando mi voltai verso Arimi mi arrivo' uno schiaffo in pieno viso.
<< Ma come ti sei permesso? >> Grido' facendo girare una coppia di fidanzatini.<< Non stavi vedendo che ci provavano con te? >> Ribattei portandomi una mano sulla guancia che mi formicolava...Cavolo che forza.
<< Stavano solo cercando di fare amicizia, si sono appena trasferiti! Ma ovviamente te di amicizie che ne vuoi sapere? >> 
<< Di certo meglio di te, che ti vesti in modo diverso solo perche' sai che le persone non ti accetterebbero per come sei veramente! >> 
Ho davvero esagerato e penso che ne sia rimasta offesa... Un altro ceffone non tardo' ad arrivare e tra le lacrime corse via perdendola di vista una volta svoltato il vicolo.
Vidi Lysandro guardarmi con delusione, per poi correre verso Arimi e svoltare anch lui dietro a quel vicolo. A pugni chiusi e col cuore a pezzi mi diressi verso un bar...Sono un mostro.

POV ARIMI
Continuavo a correre in lacrime dietro a quel vicolo. Ma perche' doveva comportarsi sempre di cosi'? Aveva toccato uno dei miei punti deboli. Mi era stato sempre vietato di vestirmi secondo il mio vero carattere, mio padre faceva l' avvocato ma per non rovinarsi la reputazione mi faceva vestire da brava ragazza ubbidiente ed educata, non che non lo fossi, ma dovevo stare sempre attenta a trattenere il mio animo ribelle per strada per evitare di farmi vedere dai clienti di mio padre e i loro figli. Per questo motivo, mamma mi diede il permesso di andare a vivere con mio cugino Lysandro, mandandomi di tanto in tanto un po'di soldi per mantenermi. 
Castiel era la persona che mi somigliava di piu' ed ero felice di averlo incontrato ma diamine!perche' una volta tanto non metteva da parte il suo caratteraccio!? 
Mi sentii afferrare per un braccio...Quel tocco leggero era inconfondibile...Lysandro.
<< Hey! Dove corri? Vieni qui... >> 
Volevo bene a Lysandro ma ora non era il momento degli abbracci, volevo solo scappare...Rimanere da sola nel mio mondo.
<< Lasciami stare Lysandro! >> Gridai forse con troppa freddezza.
Rimase immobile mentre mi liberavo dalla sua presa. Sembro' quasi traballare per poi riprendersi anche se deluso dalla mia reazione, era evidente.
<< Va'. Fai come vuoi >> Disse con tono gelido lasciando cadere il mio zaino vicino ai miei piedi.
Lo raccolsi frettolosamente e ricominiciai a correre. 
Arrivata al parco mi sedetti su una panchina ad ascoltare altre canzoni dei Linkin Park sul mio telefono...Fino a che due mani si poggiarono sulle mie spalle.Non era Lysandro tantomeno Castiel...Lui era piu' brusco ma aveva quel tocco indimenticabile...Lo memorizzai la sera delle prove della band a casa mia e di Lysandro. Un sorriso si fece spazio sul viso al solo ricordo. Un ragazzo moro dall' aria familiare occupo' il mio campo visivo...Armin!
<< Il tuo ragazzo ti ha fatta uscire dalla PokeBall? >> Chiese ironico. << No...Non era il mio ragazzo... >> Dissi abbozzando un sorriso.<< Allora no so che intenzioni abbia ma credo che sia legermente geloso! >> Esclamo' inarcando un sopracciglio.
Castiel geloso di me? Pff...Penso che non parliamo dello stesso Castiel!
<< Eccoti! Ti stavo cercando da ore! >> Grido' una voce affannata dietro di noi.
Notai subito una chioma celeste balzare addosso ad Armin...Alexy, forse era un ragazzo molto egocentrico.
<< Armin mi avevi promesso che saremo andati a fare shopping insieme!!! >> Piagnucolo' come un bambino.
<< Ma non vedi che sto parlado con Arimi??? >> Ribatte' infastidito il moro.
Era una scena comica, talmente buffa che scoppiai in una fragorosa risata.
<< E quindi? Io ho bisogno di vestiti nuovi! >> Borbottava Alexy con le braccia conserte.<< A te non interessa parlare con le ragazze ma a me si! >> Esclamo' Armin sporgendosi dalla panchina.
In che senso ad Alexy non interessava parlare con le ragazze??? 
<< Alexy che intende tuo fratello? >> Intervenni incuriosita.<< Diciamo che io preferisco i muscoli...Tutto qua >> Ammise.
Cosa??? Ma no! Perche' i ragazzi piu' carini vengono sprecati in questo modo?! 
<< Ma di certo, di ragazze che gli corrono dietro, non gli mancano >> Aggiunse Armin facendo l' occhiolino ad Alexy che arrossi' evidentemente. Scoppiammo tutti a ridere fino a che i due andarono via diretti verso il negozio di vestiti.
Cominciai a camminare per le strade di Parigi fino alle otto di sera. Tornai in piazza per prendere qualcosa da mangiare ma tra un giro e l' altro si fecero le nove...Non avevo voglia di tornare a casa, avrei dovuto rivedere Lysandro e dargli spiegazioni. Continuai a camminare fino a che sentii qualcuno chiamarmi. Lo riconobbi subito...Nathaniel!
<< Hey! Ma che ci fai qui? >> Gli chiesi mostrando un falso sorriso.<< Dovrei essere io a chiedertelo! Come mai sei da sola? >> Ribatte' il biondo preoccupato. 
Gli spiegai tutto quello che era successo e che non volevo tornare a casa.
<< E dove starai per la notte? Non e' una buona idea girovagare da soli di notte a Parigi >><< Non lo so...Trovero' un posto ma di certo non torno a casa >> Piagnucolai riprendendo il passo.<< Aspetta! Se vuoi...Puoi venire a dormire da me... >> Propose rosso come un peperone.<< Ma... >> Provai a contrabbattere ma mi interruppe bruscamente. Mi prese per un polso e mi trascino' in piazza. 
<< Non mi dai nessun fastidio, e poi da quando ho ottenuto l' emanipazione, sono sempre da solo. Andiamo in piazza a comprare qualcosa da metterti domani >> Programmo'.
Lui per me c' era sempre stato e devo dire che anche ora non si era tirato indietro. Una volta uniti i soldi, ando'a comprarm qualcosa da un venditore e torno' con un paio di pantaloncini e una maglietta nel mio stile...L'intimo lo fece scegliere a me. Ero in imbarazzo, un peperone, lui anche...Si allontano' e quano scelsi tornai dai lui.
<< Possiamo andare! >> Esclamai rompendo il ghiaccio.
In un batter d' occhio mi ritrovai in casa sua...Era bellissima! Per quanto potesse essere un appartamentino per una persona, aveva il timbro di Nathaniel. Una cucina in legno chiaro occupava tutta la parete per poi aprirsi i una grande sala dai mobili bianchi, tanti saffali, un divano a due posti e un piccolo televisore. Il bagno sempre arredato da mobili bianchi e legno, era tenuto in ordine grazie a mensole e mobiletti con sportello...Notai il profumo di Nathaniel...La boccetta a forma d' angelo bianco e la fragranza al miele...Sembrava fatto proprio per lui. La camera di Nathaniel, anche se arredata come il resto della casa sembrava avere qualcosa di diverso. I scaffali appesi al muro erano colmi di libri e romanzi polizieschi.Alle pareti, erano appesi in bella mostra dei diplomi e certificati dall' aria importante. Un letto matrimoniale dalle lenzuola turchesi padroneggiava la stanza...Chi sa' dove avrei dormito... 
Mi andai a cambiare in bagno, indossando una maglietta di Nathaniel che perfino a lui sembrava stare grande.
<< Ehm... Nathaniel dove dormo io? >> Chiesi in imbarazzo.<< Io dormiro' sul divano... Accomodati pure in camera >> << Non se ne parla! Io dormo sul divano... E poi...Io sono piu' bassa di te e quindi centro meglio! >> Esclamai cercndo di convincerlo.
Continuo' a ribattere ma alla fine lo convinsi. Mentre era in bagno a lavarsi, sgattaiolai in camera sua a curiosare.Presi il libro che leggeva sempre a scuola e cercando di non togliere il segno cominciai a leggere le prime pagine fino a che mi addormentai sul letto...Cavoli se era comodo!

POV NATHANIEL
Uscii dal bagno convinto che Arimi stesse gia' dormendo, ma in salone non c'era...Andando in camera la trovai addormentata sul mio letto con il libro sul petto. Quanto era dolce...Ha preso lo stesso che leggevo sempre a scuola, era arrivata gia' alla decima pagina, wow in cosi' poco tempo! Mentre la alzai per infilarla sotto le coperte mi si avvinghio' al collo...Ehm...Fortuna che dormiva perche' dire che ero rosso era poco! Mi sdraiai accanto a lei e proprio quando stavo per addormentarmi mi abbraccio'... Rimasi al quanto stupito...Era bellissima...Un angelo di notte, un diavoletto di giorno. L' abbracciai di rimando e mi addormantai sereno.

POV CASTIEL
Ero a casa di Lysandro a spiegare bene quello che era successo con Arimi il pomeriggio alla festa quando ad un tratto sentii il telefono di Lysandro vibrare.Con non curanza lo lesse ad alta voce.
"Ciao Lysandro...Per la notte rimango a casa di Nathaniel, non ti preocupare...Scusa per oggi.Buonanotte La birra mi ando' quasi di traverso. Che cavolo ci faceva Arimi a casa del delegato???
<< Ti vedo pensieroso.. >> Disse Lysandro continuando a fissare fuori la finestra.<< Mi chiedo solo perche' dal biondino, tutto qui... >> << Castiel, Castiel... >> Sospiro'. << Non ti vorrei fare la predica, ma tu sei cotto di Arimi >> Disse sorridendomi distogliendo lo sguardo dalla finestra aperta.
<< Non e' vero! >> Ribattei alterato sbattendo la lattina di birra sul tavolo...Non accorgendomi che avevo appena confermato quello che aveva detto. Cavolo! Quanto sono stupido alle volte. 
Mi alzai e salutai Lysandro sbattendo la porta...Non potevo perderla, doveva essere mia...Solo mia.

POV LYSANDRO
Quel ragazzo continuava ad affascinarmi...Era lo spirito della contraddizione in persona. Eppure anche a me non andava a genio Arimi a casa di Nathaniel...E' una persona a posto, questo lo so...Ma non sono piu' abituato a dormire senza di lei. Spero sarebbe tornata presto da me...

POV ARIMI
Stavo sognando me e Castiel che passeggiavamo per un parco verde pieno di coppie innamorate che ci passavano accanto...Fino a che Castiel si muto' in Nathaniel, diceva di amarmi ma proprio quando ci stavamo per baciare mi svegliai di colpo.
Sentii suonare il campanello insistemente...Ma chi era che rompeva ora che stavo dormendo con Nathaniel...Hey ma...Che ci faccio io in camera con Nathaniel??? Devo essermi addormentata di sicuro in camera sua. Che bello pero' che era...Un angelo in tutto e per tutto...Gli mancavano solo le ali.
Straziata dal rumore del campanello, scesi ad aprire e fuori al cancelletto notai Castiel intento a distruggere il citofono a forza a forza di insistere.
<< Oh eccoti finalmente! Come mai sei a casa del delegato? >> Mi domando' con presunzione.<< Non sono fatti tuoi! E poi che ci fai tu qui??? >> Ribattei con la medesima arroganza.<< Ero con Lysandro quando gli e' arrivato il tuo messaggio, cosi' ho pensato che sarebbe stato opportuno riportarti a casa! >> << Bhe' hai pensato male! >> Esclamai.<< Ahaha...Forse ti stavi divertendo, quarda come sei conciata >> Disse con un sorrisetto furbo che non diceva niente di buono.

POV NATHANIEL
Mi svegliai sentendo un gran baccano proveniente da...Il mio giardino??? Mi affacciai alla finestra e non potei fare a meno di notare Arimi e Castiel intenti in una discussione al quanto interessante... Scesi con l' intenzione di calmare le acque.
<< Hey! Hey! Che sta succedendo? >> << Ahaha bhe' ci mancava anche il biondo senza la maglietta mi pare ovvio! >> Sentii dire a Castiel con una marcata nota di sarcasmo.<< Non farti ingannare dalle apparenze Castiel, sono un ragazzo a posto e stai tranquillo domani riporto Arimi a casa sua >> Spiegai.<< Non mi interessa cosa farete! Divertitevi pure! >> Esclamo' infuriato Castiel.
Rientrammo in casa e tornammo a dormire insieme piu' abbracciati di prima.
Il giorno dopo ci preparammo per ritornare in piazza. Ci tuffammo tra la folla a ballare la salsa sotto le note di ''Bailando". Ci divertivamo a vedere le persone alle prime armi che inciampavano o pestavano i piedi al partner. Lei continuava a ridere anche se inbarazzata a volte dalla vicinanza...Dio la sua risata...Era qualcosa di angelico.In quel momento sentivo tutto cio' che la canzone descriveva nel minimo dettaglio.Lei mi guardava e io abbandonai i miei occhi nei suoi, se non approfittavo di quel momento lo avrei rimpianto a vita... La baciai stupendola completamente, chiusi gli occhi come per non farle notare quelle scariche che mi attraversavano dalla testa ai piedi...Era tutto cosi' magico fino a che non la sentii cedere tra le mie braccia.
Ma che era successo??? Avevo sbagliato qualcosa?

POV LYSANDRO
Mentre convincevo Castiel a non negare della sua cotta per Arimi, venni interrotto dal suono del campanello...Quando andai ad aprire vidi Nathaniel con Arimi tra le braccia...Oh no! Che le era successo?Mi spiego' che era svenuta per un calo di zuccheri, cosi' ringraziai Nathaniel per averla riportata a casa e salii in camera per far sdraiare Arimi sotto lo sguardo vigile di Castiel.Chi sa' cosa stava pensando...Avra' il cuore a mille.Dopo circa un quarto d' ora, Arimi riprese i sensi.
<< Dov'e' Nathaniel??? >> Chiese di soprassalto.<< Vedo che stai bene! >> Esclamo' Castiel irritato.
Arimi lo fulmino' con lo sguardo.
<< Ti ha riportata qui dicendo che eri svenuta per un calo di zuccheri >> Spiegai brevemente distogliendo la sua attenzione da Castiel.
<< Ah gia'... >> Sussurro' Arimi accarezzandosi le labbra che si espansero in un piccolo sorriso.
Nathaniel l' aveva baciata...Si era capito e Castiel se ne era andato su tutte le furie, sbattendo la porta come al suo solito.
Quella sera cenammo con un piatto di spaghetti e andammo a dormire presto...Finalmente di nuovo al sicuro tra le mie braccia.
 

Angolo scrittrice

Ciao a tutte ragazze, eccomi qui con il tanto attesissimo capitolo. Scusatemi tanto se trovate errori ma mi si è rotto il computer e al momento scrivo con il tablet a cui ho comprato una mini tastiera, perché senza non so scrivere ahaha Vi piace questo capitolo? Ammetto che è emozionante e che a volte ridevo al soli pensiero della vera reazione che avrebbero avuto nel gioco ahaha ma va bé. É un lunghissimo capitolo, mi sono fatta perdonare e quindi mi dedicherò sulle altre storie. Ricordo a tutti che la storia dovrebbe finire tra due capitoli ma se ci tenete potrei allungarsi di altri due o tre... Fatemi sapere ;) 
Alla prossima, un bacio a tutte.

   
 
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