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Autore: Zhalia94    03/10/2015    3 recensioni
Annoiati dalla quotidianità, i nostri cercatori chiedono a Metz di affidar loro una missione.
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Breve avventura demenziale con personaggi tra l'ooc e non che affrontano le varie situazioni con realismo, come fossero persone comuni al di fuori della serie animata.
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Den Fears, Harrison Fears, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Zhalia?" 
"Che c'è, Sophie?"
"Sei sveglia anche tu?"
"Così pare."
"Ma che ore sono?"
"Aspetta che ora ci guardo", disse Zhalia, allungando il braccio per afferrare il cellulare sul comodino. "Grazie, che il mio lo tengo sempre spento", fece Sophie.
"Sono le 22:45", lesse Zhalia sullo schermo.
"Abbiamo dormito un sacco!"
"Sono circa una decina di ore, sì"
"Io, però, non ho più sonno ora..."
"Che vogliamo fare?" Domandò Zhalia.
"Possiamo farci un giro?" Propose Sophie.
"Lo sai che se si accorgono che ce la svigniamo a quest'ora ci linciano a tutte e due..."
"Anche questo è vero".
"Prova ad accendere la TV, no?" Le fece Zhalia.
"Ma a quest'ora tutti i programmi stanno per finire e danno solo Media Shopping o spezzoni di vecchia roba..." constatò Sophie. "Che ne dici se ci guardiamo dei film in streaming?" Le propose Sophie, esultante.
"Direi che va bene", rispose Zhalia.
"Klaus ti ha mai fatto vedere qualche film della Disney?" Le chiese Sophie.
Zhalia alzò le mani con fare ovvio.
"Iniziamo dal principio", esclamò Sophie digitando sull'iPad. "Biancaneve".
"Oh, mamma!"
"Ti cambierà la vita, vedrai".
~
Intanto, in camera di Lok e Dante...

Qualcuno bussò alla porta.
"Lok, vai tu?" Chiese Dante dal bagno.
Lok si alzò dal letto e andò ad aprire.
"Ciao, piccolo principe!" Esclamò Den.
"Ciao, De... Piccolo principe?!" 
"Perché sei biondo, mingherlino e vieni da un paese magico", gli spiegò Harrison con beffa.
"Ehi", esclamò Dante che era appena uscito dal bagno in accappatoio. 

"Come mai siete venuti qui?" Domandò loro Lok.
"Io e Harrison ci annoiavamo", spiegò Den. "E ci siamo chiesti se vi andrebbe di fare una partita a Uno".
"Sì, certo!" Esclamò Lok eccitato.
"Ma che quel gioco per bambini?!" Fece Dante.
"Dicono così solo quelli che sanno già di perdere!" Lo provocò Harrison.
"Lo vedremo!"
~
Alle otto del mattino, scesero per fare colazione.
Usciti dall'ascensore, girarono a destra. "Buongiorno", disse Lok, salutando qualcuno alla sua destra.
Gli altri si girarono per vedere chi fosse e incontrarono il loro riflesso.

Si misero a sghignazzare e a stento trattenevano le risate.
"Sht! Basta, che fate casino!" Li rimproverò Dante.
"Ma... È che... Lo specchio!" Disse a stento Harrison. "Ha salutato lo specchio!"
"Allora, non venite?" Lok, non vedendoli arrivare, si era rintornato.
"Sì, sì", fece Sophie ridente.
"Perchè così sorridenti?" Chiese loro Lok.
"Vieni qui, Lok", lo invitò Den. "Devo farti vedere una cosa".
"Che c'è lì? L'altro corridoio, no?" Fece Lok raggiungendo l'amico.
"Ma vaffanculo!" Esclamò poi, capendo.
~
Finalmente erano pronti per uscire.
"Fa freschetto!" - "Da dove cominciamo?" - "Qualcuno ha una mappa?" - "Io direi di andare in perlustrazione oggi"
"Uno per volta!" Urlò Dante per sovrastare la voce di tutti.
"Abbiamo un altro giorno e non è una città molto grande", spiegò Dante. "Diamo un'occhiata in giro".
Detto ciò, si addentrarono nel centro della città. 
Raggiunsero una piazza dove c'era una fontana in restaurazione, camminarono per il corso, anche se non sembrava esserci qualcosa che avesse a che fare col titano.
"Si può entrare lì dentro?" Domandò Lok, indicando un edificio con giardino che si erano lasciati dietro.
"Il cancello è aperto..." fece Sophie. "Proviamo".
Dopo poco, uscirono dall'altro lato.
"Non mi piace come posto".
"Non c'è niente che richiami il titano, comunque".
"Continuiamo a cercare".
Girarono con calma tutto il centro, rivolgendo la loro attenzione a qualunque piccolo dettaglio: anche se semplice, quella città ne aveva molti se si sapeva osservare.
Arrivarono al Duomo, ma nemmeno lì trovarono niente; e poi vennero cacciati perché era in corso la messa.
Continuarono attraversando La Passeggiata, il parco pubblico del Duomo, ma a parte un angioletto su una fontana e una sorta di creatura probabilmente biblica con le tette che erogava acqua dalla bocca, non trovarono comunque niente.
"Fortuna che non era una città grande", ironizzò Zhalia.
"Io ho fame!" - "A chi lo dici!" - "Necessito di carboidrati." - "Per carità! Ingrassano!" - "Ma che cavolo dici, Sophie?!" 
"Dio, dammi la forza!" Esclamò Dante alzando gli occhi al cielo.
Andarono così a pranzo, dopo di che continuarono a girare la città senza successo.
"Ma possibile che non ci sia niente da nessuna parte?!" 
"Abbiamo guardato dappertutto!"
"Lo so, ma le cose più importanti sono tutte nel centro..." 
"Non lo troveremo mai!"

"Certo, però -cominciò Sophie-, che strano nome Terni".
"Sì, è vero, come se uno facesse più terni!"
"Quella si chiama tombola, Den".
"Comunque è vero", fece Lok. "Chissà che significa".
"Significa 'Terra tra due fiumi'", lesse Dante sul cellulare, e gli altri si avvicinarono a lui per seguire meglio la descrizione.
"Aspetta un attimo", fece Lok, prendendo il cellulare a Dante. 
Guardò lo schermo concentrato, come quando stava per risolvere un enigma.
"Ma certo!"
"Cosa hai trovato?" Gli chiese Zhalia.
"Dante, hai detto che Thyrus viveva in una palude, giusto?"
"Sì".
"E Terni significa 'Terra tra due fiumi'"
"Arriva al dunque, Lok", fece Sophie.
"Dunque", esclamò Lok. "Guardate questa mappa della città". 
Lok mostrò agli altri l'immagine.
"Tutta la zona del centro è LETTERALMENTE circondata da due fiumi!" Esclamò entusiasta prima che qualcuno potesse parlare.
"È vero".
"Il che vuol dire che i centri abitati erano qui dentro e al di là dei fiumi era tutta campagna e probabilmente palude!"
"Lok, sei un genio", ammise mestamente Sophie.
Così i nostri cercatori scesero verso il fiume e in poco tempo si ritrovarono in un parco mal ridotto sul Lungonera.
"Guardate! Una statua di drago!"
"Ma è davvero piccola..."
"È quanto di meglio abbiamo trovato finora..."
"Diamo un'occhiata", disse Dante, scavalcando la recinzione del laghetto dove si trovava il draghetto. 
"Attenzione a dove mettete i piedi", disse. "Sembra una vera e propria palude".
"Fortuna che non ho messo le scarpe nuove!"
"Dante, che dice l'incisione lì?"
"Ma niente di che".
"Proviamo un po' a smuoverla", propose Lok. "Forse c'è qualche meccanismo".
Con forza, spinsero la statua; ma fu Lok a trovare per caso il pulsante per azionare il meccanismo.
"Si muove!"
"Allontaniamoci".
Davanti loro, comparve così una scalinata in pietra.
"Fate attenzione, che si scivola", li avvertì Dante.
"Sembra tranquillo".
"Non dire mai queste cose, Lok".
"Qui inizia a fare più buio", constatò Dante e usò Botflare.
"Nessuno è più entrato qui da secoli!"
"Lì c'è una tomba", indicò Lok.
"Dante, fa' luce".
"Non sono la torcia umana".
"E meno male", fece Zhalia, alla quale quel personaggio era sempre stato sulle scatole.
"È una tomba in antico stile romano", spiegò Sophie. "Un sarcofago risalente al periodo repubblicano di Roma -lesse sulla pietra- è molto raro trovarne uno".
"Il nostro cercatore deve essere stato un tipo importante, allora".
"Ha salvato la sua città", fece Dante. "In una città semplice come questa un qualsiasi atto di eroismo doveva venire elogiato per essere ricordato dai posteri."
Aprirono infine la tomba.
"La missione si può dire fallita".
Di fianco ai resti del cercatore, vi erano quelli del titano.
"Dovevano essersi molto affezionati quei due".
"Sarebbe inutile portare l'amuleto alla Fondazione", disse Dante prendendolo in mano. "Ma non possiamo di certo tornare a mani vuote", esclamò Lok, deluso dalla facilità della missione. 
"Tanto loro rimarrano insieme per sempre", disse Sophie, guardandosi la mano.
"Andiamocene da qui", disse Dante con in mano l'amuleto freddo come ghiaccio.


Eccoci giunti alla fine della Parte Terza :D
All'inizio non avevo in mente un risvolto così triste per la storia, anzi! Però mi sono resa conto che ne aveva bisogno :) 
E, comunque, essersi fatti tutte quelle ore di viaggio per poi non trovare nessuna complicazione per i veri cercatori deve essere un duro colpo! XD 
Il prossimo capitolo si chiamerà Epilogo ^_^ 
Baci :*


 
   
 
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