Capitolo
Dieci
O
"Hipster o Homeless"
Secondo
una strana filosofia dell'STS, gli studenti sono creature immortali
che sopravvivono grazie ad aria e acqua e che vogliono, a tutti
costi, perdere ben due giorni della loro vita a Londra.
Non che
sia brutta ma semplicemente la ritengo un covo di dispersione, dove
rischi di perdere metà della tua giornata solo per prendere la
metro.
Giorgia la ragazza pallida, colei che presentai nel
capitolo precedente, mi convinse a perdere una giornata insieme a
lei.
Il viaggio sui pullman STS ve lo ricordate ancora,
immagino.
Questa volta ci andò un po' meglio, con la sola
differenza che questa volta, al posto dei cadaveri sui finestrini,
c'erano sedimenti di muffa.
Il tutto odorava come del
gorgonzola.[1]
Sul pullman misi lo shuffle casuale sul mio
audioriproduttore, e per casualità fatale, partì "E Londra e
Londra".
Me la godetti come si può fare solo con L'Officina
della Camomilla, e me la godetti così tanto che Fabio mi chiese per
favore di abbassare la voce, per quanto la cantavo forte.
"E
Londra e Londra è morta in discoteca, solo musica classica dal cuore
delle tasche"
L'Ironia ha uno strano senso di parlare alla
gente.
Una volta arrivati all'entrata autostradale di
Londra, si poté vedere la coda per il museo di Madame Tussauds, uno
dei monumenti immortali di Londra, chiamato, scherzosamente, "la
coda da dieci minuti o più".
Ma in fondo, ai Brits[2] piace
perdere tempo l'uno di fronte all'altro.
Lettori, se per caso
avete una cartina di Londra, o meglio, del tube [3], tiratela fuori,
e vi mostrerò come suddividere Londra.
Se avete delle uova vicino
a voi, prendetene uno e spiaccicatelo nell'area nord di Londra.
La
parte oscurata dal tuorlo dovrebbe essere Camden Town.
Dico
dovrebbe perché non l'ho lanciato io l'uovo.
Ora, prendete
un fazzoletto e asciugate l'albume da Buckingham Palace, facendo
attenzione a non sporcare Oxford Street, che è ricordabile solo
perché c'è Victoria's Secret, e buttate il tutto nel
cestino.
Proprio a tuorlo-town si svolge l'odissea, mia
e della ragazza pallida, per trovare un HMV[4].
Arrivammo a Camden
Town verso mezzogiorno, e appena usciti dalla metro vedemmo il
nemico.
Un gruppo della WG[5], con le loro sporche
magliettine fluo che fanno male agli occhi e la loro politica di
rispedire a casa i ragazzi solo perché fumano un toscanello andando
a lezione.
"Marco, com'è che odi così tanto la
WG?"
"Due motivi particolari. Prima di tutto, mi
hanno rimandato a casa perché ho fumato un toscanello andando a
lezione. Secondo, perché l'anno scorso io e Charlotte eravamo a
piazza Bonn [6] a parlare con dei ragazzi italiani della WG. Ad un
certo punto uno dei sopracitati mi lancia una sigaretta che prendo al
volo. Dopo due secondi arriva un leader in tutina fluo che mi dice
che "non posso fumare vicino ai suoi studenti" e che mi
caccia.
E in più, mi danno fastidio le loro maglie."
"E
quindi li odi perché hanno fatto il loro
lavoro?"
"Esattamente."
Quando
si entra a Camden Town comincia un gioco di "Hipster o Homeless"
continuo.
E credetemi, è molto difficile distinguerli, in
Inghilterra.
Certo, a Londra il 90% della popolazione è composta
da emigrati italiani, ma la regola rimane.
Devi ricordarti tutte
le regole che ti eri studiato guardando i video di youtube sul tuo
android perché Apple è troppo mainstream, e soprattutto guardare
cosa hanno in mano.
Se il bicchiere di Starbucks è a terra,
allora è un Homeless.
Se è in mano, è Hipster.
Con
l'avvento dell'internet e di programmi come uTorrent, negozi del
genere sono andati via via scomparendo per colpa dei pirati, ma
Giorgia, convintissima che a Camden Town ce ne fosse uno, mi trascinò
per fin troppo tempo per quel buco pieno di homeless conformisti.
Ce
la girammo per quattro volte, entrando in ogni singolo negozio di
scarpe che avesse in vetrina le Dr. Martens per vedere se almeno un
paio le stessero bene e alla fine fummo costretti a chiedere ad una
commessa rossa di cui mi innamorai la strada per HMV, che ovviamente,
era fallito.
E il che è male.
Ma nessuno può
fermare una ragazza romana e la sua voglia di CD.
Infatti, grazie
allo stesso strumento che distrusse, in qualche modo, HMV, trovammo
un HMV in Oxford Street, dove c'è Victoria's Secret.
Ovviamente,
l'internet non serve solo a distruggere compagnie.
L'internet fa
tante belle cose.
Auto-pubblicare un libro non è una di quelle
cose.
Bisogna sfatare un mito secondo il quale agli uomini non
piace comprare biancheria intima.
E questo è vero solo in
parte.
Noi ci metteremmo anche uno straccio umido come
sottopantaloni [7], ma passeremmo le ore a scegliere mutande
femminili.
Soprattutto se della nostra
frequentante.
Arrivati a Oxford Street,che, per intenderci, è
quella che avreste dovuto pulire dall'albume, ci buttammo in
direzione HMV e Victoria's Secret, che per una coincidenza che il
nostro multiverso ci ha messo a disposizione, erano l'uno davanti
all'altro, quindi non avrei neanche perso tempo a cercarlo.
Ma lo
persi comunque, perché da HMV trovai la trilogia completa con
cofanetto degli Hunger Games che, anche se la lessi tempo addietro,
comprai immediatamente per sole 7 sterline.
Giorgia trovò
altrettante cose di suo interesse, infatti comprò un numero
imprecisato di CD di musicisti che fatico a ricordare,ma che non
comprendevano nessun cantante troppo mainstream.
Ebbi solo una
ventina di minuti per fare lo stalker dentro Victoria's Secret, ma
quei venti minuti valsero diciotto anni di attesa.
Trovai
l'amore circa quindici volte in quel posto.
Arrivati
sull'agognato pullman per il ritorno a Oxford, Giorgia aprì i suoi
CD.
Da uno di questi uscì una cimice, e metà del pullman,
composto da ragazze danesi e svedesi, forse un pochetto spaventate
dall'animale, si mise a urlare.
E io che volevo dormire.
In
un universo parallelo, Londra è composta al 100% da Hipster veri.
O
da barboni, la differenza è poca.
[1] Non sono un amante
del Gorgonzola, anzi, mi sorprende che ci siano persone a cui
piaccia.
Ma de gustibus.
[2] Britannici.
[3]
Metropolitana Londinese
[4] Nome completo "His Master's
Voice", etichetta discografica nonchè negozio principalmente di
CD e di materiale da collezionisti.
[5] Altra associazione
organizzatrice di vacanze studio, ma non con la sigla vera, o rischio
la denuncia.
[6] Piazza a circa 100 metri da Carfax Tower, nel
centro di Oxford
[7] Vedi "underpants"