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Autore: Glory_95    05/10/2015    1 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il fuoco scoppiettava tranquillo nel buio della sera che era giunta sul penitenziario.
Una sera buia, senza neanche una stella nel cielo.
Rick e gli altri erano riusciti a uccidere tutti gli zombie che si trovavano nel giardino interno.
Non era stato un compito facile, prima avevano dovuto uccidere tutti gli zombie che circondavano il recinto più esterno; poi avevano girato intorno quattro volte per controllare che non ci fossero buchi o crolli di alcun genere; poi avevano scavato una buca per far passare Emily e Carol e aprirgli il cancello principale dall'interno; avevano chiuso di nuovo la buca e fatto entrare tutti dentro; poi avevano richiuso il cancello ed erano passati a ripulire il giardino.
Lì era stato il vero problema.
C'erano molti più zombie di quanto pensassero ed era stato particolarmente difficile ucciderli tutti, le munizioni erano sempre contante col contagocce e non potevano permettersi di sprecarle. Fortunatamente, grazie all'organizzazione di Rick erano riusciti a sterminarli tutti e a risparmiare qualche munizione. Poi sono stati in perlustrazione per ore, per assicurarsi che non ce ne fossero altri in giro e che la recinzione non avesse danni gravi.
La recinzione era praticamente intatta e sembrava molto resistente.
L'ultima azione della giornata era stata quella di controllare che l'ultima recinzione non fosse danneggiata e che gli zombie non potessero passare. Quell' ultimo recinto pullulava di zombie affamati.
Rick e gli atri però erano davvero esausti, troppo stanchi per affrontare una simile mandria affamata. E, cosa principale, non potevano rischiare che, mentre combattevano facesse buio.
Combattere contro gli zombie al buio voleva dire firmare la propria condanna a morte.
Così erano rimasti in giardino per quella notte, all'alba del giorno dopo avrebbero iniziato l'attacco finale. Per liberare definitivamente il penitenziario.
Erano tutti sfiniti.
Sdraiati per terra.
Carl, Glenn e T-Dog stavano già russando e Maggie stava accarezzando dolcemente la testa di Glenn; Carol e Hershel erano mezzi svegli; Daryl e Rick faticavano a tenere gli occhi aperti ed Emily era sdraiata a terra, tenuta sveglia da Christian che voleva giocare.
Rick si girò verso Lori, seduta accanto a lui, e lei gli disse << Sei davvero in gamba Rick...avete fatto un grande lavoro oggi>> , << Si...lo so...domani mattina dobbiamo finire i lavoro >> poi si girò verso Emily e disse << Daryl dovresti salvare Emily...Christian la sta uccidendo >> disse con trattenendo una risata.
Daryl e Lori si girarono verso Emily.
Videro che Christian la stava scuotendo dicendo << Mamma! Non dormire...io voglio giocare! >> diceva sbattendo i piedi per terra. Daryl aggiunse << Ci penso io! >>, si alzò in piedi e andò verso Emily e Christian, prese in braccio Emily e disse a Christian << Ehi Christian facciamo un gioco! >> , << Si gioco! >> disse eccitatissimo il piccolo. Daryl, col sorriso stampato in volto, continuò << Allora..io porto la mamma a dormire tranquilla e vieni anche tu...poi io e te, nella tenda, acchiappiamo gli insetti >> , << Si! Insetti! >> e corse verso la tenda.
Daryl si girò verso Rick e Lori e disse << A domani ragazzi...non fate tardi! >>. Rick e Lori ricambiarono con un sorriso e un saluto con la mano.
Daryl camminava verso la tenda, cullando Emily tra le braccia. Era stata una giornata molto faticosa e naturalmente doveva riposare.
Era davvero splendida mentre dormiva, tranquilla e serena come se galleggiasse su una nuvola.
Arrivati nella tenda la sdraiò delicatamente sul sacco a pelo, le mise una coperta e le diede un bacio sulla fronte.
Christian si era messo accanto alla mamma, sotto la coperta e, prima che Daryl potesse dire qualcosa si era addormentato anche lui.
Daryl li guardò sorridendo.
Erano la sua più grande gioia. Il suo orgoglio e la sua forza. Aveva giurato a se stesso che avrebbe sempre dato tutto per loro. Li avrebbe protetti ogni istante della sua vita e non li avrebbe mai lasciati. Per niente e nessuno al mondo. Da quando aveva incontrato Emily la sua vita era cambiata per sempre. La sua vita era diventata più luminosa, più positiva...aveva cambiato tutto ed era diventata tutto per lui. La amava come non aveva mai amato nessuno prima d'ora.
Si sdraiò accanto a Christian, si mise sotto la coperta anche lui, gli diede un bacio sulla testa e disse sottovoce << Buonanotte spaccaculi, buonanotte piccola >> e, non appena chiuse gli occhi, si addormentò profondamente.
I primi tiepidi raggi del sole illuminarono il viso di Emily.
E lei, anche se controvoglia, aprì gli occhi.
La tenda era parzialmente illuminata e si era tinta di un bellissimo azzurro. Si mise sdraiata a pancia in su e fissava il soffitto della tenda. Probabilmente era l'ultima mattina che Emily si risvegliava lì e voleva godersi tutto.
Il colore della tenda illuminata dalle prime luce dell'alba, il contatto del sacco a pelo con la terra umida e fredda, i loro oggetti messi in piccoli angoli per occupare il meno spazio possibile e loro che dovevano dormire rannicchiati per il poco spazio a disposizione. Dormire in tenda aveva parecchi lati negativi, d'estate si moriva di caldo ed in inverno si gelava di freddo, non c'era molto spazio, se pioveva dovevano continuamente chiudere i piccoli buchetti e ci metteva giorni per asciugare completamente, se c'era vento forte dovevano tenerla su per assicurarsi che non si rompesse o non volasse via.
Ma, nonostante tutti i lati negativi, Emily amava quella tenda.
Era la stessa tenda dove aveva dormito la prima volta con Daryl, dove Daryl le aveva confessato di amarla, dove si erano baciati per la prima volta e dove Christian aveva dormito fino ad allora. Quella tenda era carica di meravigliosi ricordi che Emily non avrebbe mai e poi mai potuto dimenticare.
Si girò verso i belli addormentati e gli vennero le lacrime agli occhi.
Daryl dormiva sereno abbracciato a Christian, che dormiva beato.
Daryl era stato il suo miracolo. Le aveva donato una nuova ragione per vivere, per sorridere e per andare avanti nella vita. Lo amava come non aveva mai amato nessuno al mondo e non lo avrebbe mai lasciato.
Christian era il frutto che quell'amore aveva portato, un bambino eccezionale. Sveglio. Intelligente. Combina guai. Vivace. Curioso. Sorridente. Era il figlio che Emily aveva sempre desiderato, gli avrebbe dato tutto quello di cui aveva bisogno, tutto l'amore che riusciva a dare e tutto il sostegno di cui avesse bisogno nella vita.
Le scese una lacrima sulla guancia.
Era così felice di quella vita e non l'avrebbe scambiata con niente al mondo.
<< Tutto bene piccola? >>.
Emily alzò lo sguardo e vide Daryl che la fissava con uno sguardo sognante, le accarezzò la faccia asciugando quella lacrima solitaria che le rigava il viso. Emily lo guardò sorridendo e gli rispose << Si tranquillo amore...è che sono immensamente felice di avervi nella mia vita >>, << Anche io piccola >> e la baciò.
Un bacio di quelli che non ti dimentichi.
Un bacio carico di amore, di sentimento, di complicità e di passione. Un bacio che ti dice tutto e niente. Un bacio come quelli che può darti solo una persona che ti ama veramente. Un bacio vero e sentito. Quel bacio che ti immagini nelle favole più belle.
Il bacio del vero amore.
Quello per Emily era il bacio del suo vero amore. Del suo Daryl.
Poi si staccarono.
I loro occhi si fissavano con una tale intensità che sembravano comunicare senza parole.
Christian interruppe il magico momento di complicità dicendo con il sorriso stampato in faccia << Buongionno mamma! Buongionno papà! >>, << Buongiorno pulcino! >> disse Emily accarezzandogli il pancino, << Buongiorno terremoto! >> aggiunse Daryl scompigliandogli i capelli.
Poi si alzarono ed uscirono dalla tenda.
Rick era sveglio e parlava con Hershel. Daryl ed Emily, che teneva in braccio il piccolo si unirono a loro.
<< Buongiorno Rick! >> iniziò Emily con un sorriso.
Uno di quei sorrisi che solo lei sapeva fare. Con quei sorrisi metteva tutti di buon umore e sapeva farti passare ogni cosa triste.
Rick rispose << Buongiorno Emily! Buongiorno Daryl e...buongiorno a te evaso! >> aggiunse scompigliando i capelli a Christian che rispose con una risata. << Come fai a sorridere alle cinque del mattino Emily? >> disse Hershel mezzo assonnato, << Visto cosa abbiamo fatto stanotte ci credo che sorride...>> disse Daryl facendo l'occhiolino. Emily arrossì come un pomodoro e diede uno schiaffo sulla testa a Daryl urlando << Pervertito! >> e si misero a ridere.
Dopo che tutti furono svegli, Rick pianificò la giornata << Allora..Hershel mi ha detto che Maggie non sta molto bene, quindi lui starà qui con lei...Lori non può gestire tutto da sola...quindi T-Dog oggi starai al campo...gli altri con me per completare la bonifica... >> il discorso sembrava chiuso, ma poi Rick, indicando il bosco, continuò << Ieri Hershel mi ha detto una cosa...e ci ho pensato tutta la notte...non sappiamo effettivamente cosa ci sia o non ci sia nei dintorni...potrebbero esserci accampamenti nemici o città dove rifornirci...quindi ho deciso che Emily oggi andrà in perlustrazione nei dintorni >> , << Va bene Rick >> disse Emily.
Le dispiaceva non aiutare, ma sapeva che potevano cavarsela benissimo da soli.
Daryl le andò vicino, la abbracciò e disse << Attenzione piccola...fischia e verrò da te >>.
Emily portava ancora il fischietto che Daryl le aveva regalato quel giorno alla collina. Non lo aveva mai tolto. Le dava sicurezza.
Emily lo baciò e rispose << Tranquillo saprò cavarmela...fai attenzione >>.
Daryl le rispose con un sorriso e partì con il gruppo.
Emily stava preparando lo zaino quando Christian si mise accanto a lei dicendo << Voglio andare con mamma! >>, Emily lo prese in braccio e gli disse << Va bene...ma devi fare il bravo e fare tutto quello che dice mamma >> ,<< Si! Mamma! >> disse con un sorriso.
Emily si voltò verso Lori, che stava mettendo i vestiti in un cesto e urlò << Lori! Porto Christian con me...torniamo prima del tramonto! >> , << Ok..fai attenzione! >> disse Lori prima di dedicarsi a tutte le cose che aveva programmato, Emily si girò verso il bosco e partì.
Uscirono dalla recinzione e si diressero nel bosco, avevano camminato molto.
Il paesaggio era sempre lo stesso. Alberi spogli e secchi. Foglie cadute.
Il silenzio glaciale era coperto dalle domande di Christian.
Domandava sempre tante cose su tutto ciò che vedeva. Ad Emily piaceva tanto rispondere alle domande del figlio, ci teneva ad aumentare la sua curiosità.
Improvvisamente le loro chiacchiere furono interrotte da alcuni rumori.
Emily sentì alcune voci umane urlare cose incomprensibili, il rombo di un motore e infine un rumore stridulo, come una vecchia porta di ferro arrugginita che si apre lentamente.
Il frastuono durato pochi istanti proveniva da Est.
Emily doveva assolutamente indagare sull'origine dei misteriosi rumori. Era il suo compito.
Guardò Christian e disse seria << Christian adesso devi fare assolutamente silenzio finché non te lo dico io ok? >>.
Christian annuì con la testa, capendo che la mamma non stava scherzando.
Emily iniziò a correre veloce verso l'origine del rumore. Doveva capire cosa fosse. Doveva capire se quelle voci erano voci amiche o nemiche.
Se il segno di altri sopravvissuti era una cosa buona o meno.
Se erano o potevano consentire una minaccia per il suo gruppo.
La sua corsa sfrenata terminò quando arrivò davanti ad un enorme cancello arrugginito. Si guardò intorno e si riparò immediatamente dietro un auto abbandonata lì vicino. Guardò l'enorme cancello e vide delle guardie in cima che stavano perlustrando l'area.
Poi alzò lo sguardo e notò una enorme scritta in bianco.
<< Woodbury? >>

   
 
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