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Autore: frencia92    05/10/2015    2 recensioni
Sono passati cinque anni da quando Ziva ha lasciato l'NCIS.
Il tempo è passato inesorabile... ma cosa è cambiato in cinque anni?
Il team sarà sempre lo stesso?
Per scoprirlo non vi resta che leggere... e per scoprire cosa succederà nei nuovi capitoli dovrete PROVARE AD USARE LA FANTASIA!
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Capitolo 15
 
 
 
 
 
 
 
Gibbs, eccitato dall'idea che il suo agente si sia risvegliato, rimane sveglio tutta la notte accanto a lui.
Solo nelle prime ore del mattino, ormai stremato, si lascia andare ad un sonno profondo.
 
Nel silenzio più totale Tony inizia a svegliarsi quando sente la porta aprirsi piano.
sente dei piccoli e leggeri passi che si avvicinano al suo letto ed una piccola mano fredda di bambino che si appoggia sulla sua.
Perplesso, apre gli occhi.
Davanti a lui compare un bambino, veste lo stesso camice da ospedale di Tony.
I suoi occhioni azzurro cielo lo scrutano poi, con voce flebile, si decide a parlare.
 
"Io mi chiamo Evan ed ho sei anni... e tu... devi essere Tony... dico bene?"
Tony, leggermente intontito dallo strano risveglio, fa un cenno con la testa.
"Io so chi sei... il mio papà mi ha parlato tanto di te... mi ha detto che hai ucciso mio zio. Lui diceva che tu eri cattivo... ma io so che non lo sei. Tu sei una brava persona."
Con un filo di voce, Tony cerca di parlare "Evan... tu sai chi sono io... ma io non so chi sei tu! Come fai a sapere come mi chiamo?"
Il bambino sorride dolcemente "Il mio papà... è quello che ti ha fatto del male. Mi ha raccontato tutto quello che è successo quando era piccolo... che mio zio... beh, lo sai."
Tony, incredulo, ascolta con grande attenzione le parole del piccolo.
"Dimmi Evan... perchè sei qui?"
"Qui in ospedale? Io sono malato di Cancro... il mio papà mi ha portato qui per curarmi..."
"E la tua mamma?"
"Non so dove sia... il mio papà mi ha portato via da lei che ero molto piccolo. Sai, lui mi voleva tanto bene ma... quando ha scoperto che ero malato e siamo venuti qui... lui ti ha visto in giro ed è diventato cattivo. Lui mi diceva che il cattivo eri tu e che ti doveva uccidere... ma io lo sapevo che non era vero. 
Credo che il suo cervello fosse malato come me..."
"Sei un bambino meraviglioso, Evan... e probabilmente hai ragione... il suo cervello non funzionava più tanto bene... e forse neanche quello di tuo zio."
Tony sorride, stringendo forte la mano del piccolo "Sai, sei molto intelligente e sveglio per la tua età... sei coraggioso. Dimmi, come posso aiutarti?"
"Sbagliato. Non sono qui perchè tu mi aiuti... io sono qui per aiutare te! Conosco la tua storia... papà mi raccontava sempre tutto... mentre ti faceva quelle brutte cose ogni tanto mi veniva a trovare e mi diceva tutto. Io voglio essere il tuo eroe... anche se sono piccolo!"
Tony ride piano a quelle parole, decidendo di fidarsi di quel marmocchio coraggioso.
"Sono nelle tue mani, piccoletto!"
 
 
Il ticchettio del suo orologio da polso risveglia Gibbs dal lungo sonno, senza ancora aprire gli occhi si stiracchia e sbadiglia.
Appena apre gli occhi rimane paralizzato.
Il cuore batte fortissimo ed il respiro diventa sempre più affannoso.
Tony non è più nel suo letto.
Esce di corsa dalla stanza guardandosi intorno disperato.
 
Dall'ascensore del corridoio che porta alla stanza, escono abby, McGee, Ducky e Ziva, felici per il risveglio di Tony.
"Jethro... cosa stai cercanďo così disperatamente?"
"Avete visto Tony?!"
Allarmati da quelle parole, corrono nella stanza, trovandola vuota.
"Gibbs... dov'è Tony??"
"È quello che sto cercando di capire... sono rimasto sveglio fino a tre ore fa e lui era li... dormiva... ma adesso non c'è!" 
"Chiediamo in giro... devono averlo visto! In quelle condizioni non può andare da nessuna parte da solo!"
"Lo so McGee... dividiamoci... dobbiamo trovarlo!"












Ed eccomi di nuovo qui a scrivere un nuovissimo capitolo di questa storia che mi pare vada per le lunghe...!
Soddisfatti?
So che non è lunghissimo... ma volevo lasciare un pò di suspance... 😉
Dedico questo capitolo ad un amico che oggi avrebbe compiuto 23 anni ma che per un brutto incidente stradale ha perso la vita a soli 16 anni.
Spero che commenterete in molti!
Baci, frencia92
   
 
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