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Autore: AnonimoX    08/10/2015    1 recensioni
Sono passati ben quattro anni dalla sconfitta di Gea ma il caos torna a regnare e nemici sempre più potenti e misteriosi si fanno avanti, alleati sconosciuti e poteri sepolti verranno a galla. Riuscirà la luce a regnare sulle tenebre definitivamente?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mostri, Nico di Angelo, Percy/Annabeth, Reyna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Percy


Le ore continuarono a passare ma nonostante l'atroce dolore il figlio di Poseidone non cedette, rilassò i nervi e cominciò a pensare ad altro svuotando la mente dalla voce della rosa e dal dolore fisico, ormai dovevano essere passate ben ventidue ore da quando aveva bevuto il nettare. Jack, Nico, Archimede e Dràkon si erano addormentati vinti dalla stanchezza mentre Annabeth e Zahra continuavano a osservarlo costantemente in caso succedesse qualcosa, Percy aveva insistito affinché la figlia del barone andasse a riposare con gli altri ma quest'ultima non ne aveva proprio voluto sapere, come mai? Percy proprio non riusciva a capirlo, qualche sera prima lo osservava in modo piuttosto strano e adesso insisteva per assisterlo insieme ad Annabeth. Una potente scossa di dolore lo riportò alla realtà, "Percy Jackson, sei andato oltre l'impensabile, nessuno è mai riuscito a resistermi tanto ma non cominciare a cantare vittoria, mancano ancora ben due ore!" Un'altra scossa di dolore lo invase dalla punta dei piedi fino alla testa, stava per cadere di faccia per terra ma le ragazze lo afferrarono in tempo -- Dai Percy, puoi farcela manca poco! -- Il dolore passò e al suo posto arrivarono brividi di freddo tremendi, il freddo aumentò a tal punto che il semidio faticava persino a respirare, batté i denti talmente forte da far svegliare Dràkon di soprassalto, Annabeth lo guardò preoccupata -- Percy cosa succede? -- Percy ebbe un brivido -- Mi sto congelando. -- La semidea gli toccò il braccio e si ritrasse subito -- Sei freddissimo! -- Ancora un'altra scossa, la temperatura calò ulteriormente e un pezzo di ghiaccio gli comparve sulla mano mentre un'altro gli congelò un gomito, a poco a poco stava diventando un ghiacciolo, Annabeth svegliò di corsa Archimede mentre Zahra prese un secchio d'acqua bollente e glielo tirò addosso, l'acqua bagnò Percy che era troppo concentrato sul gelo per evitarlo, il liquido sciolse il leggero strato di ghiaccio e fece riprendere in parte Percy -- Zahra ottima idea! Annabeth prendi altra acqua! -- Annabeth corse a prendere altra acqua bollente mentre Archimede andava a prendere uno speciale termometro da lui inventato, la ragazza tornò e buttò un'altra secchiata addosso al semidio che questa volta si riprese del tutto, la mente gli tornò lucida mentre la rosa imprecava in una lingua che Percy non riconobbe -- Grazie, ora sto molto meglio! -- "Dannazione, sei un osso duro eh? D'accordo sfodererò la mia arma finale!" Una potente scossa di dolore lo invase, la testa sembrava scoppiargli, urlò di dolore, immerse la testa nel secchio d'acqua che Archimede aveva in mano ma nemmeno questo li bastò, la vista gli si annebbiò ma riuscì a recuperarla dopo qualche secondo, quello che vide lo lasciò terrorizzato, l'intero laboratorio era in fiamme, i Ra'Zac attaccavano da ovunque, Annabeth e gli altri erano intrappolati in un tunnel, riuscivano ad abbattere i nemici che li assaltavano ma quelli arrivavano da ovunque ed erano troppi, uno dei mostri trafisse Jack alla gola, Nico evocò degli scheletri ma contro la furia dei cacciatori d'umani durarono poco, Archimede respingeva gli avversari a colpi di pistola laser ma uno riuscì a penetrare nella linea di difesa e lo pugnalò al cuore uccidendolo sul colpo. Percy voleva intervenire, ma non riusciva a muoversi, era come incatenato da qualche catena magica, arrivò un'altra ondata di Ra'Zac, erano almeno una ventina, Dràkon ne atterrò un paio e trapassò un altro al petto, Nico cercava di tenerli lontani menando fendenti ovunque un nemico fosse a portata, Zahra aveva finito le frecce e usava Tromerós come una furia mentre Annabeth decapitò un mostro con Lefkó e mollò un calcio allo stomaco ad un altro ma i Ra'Zac si erano triplicati, il figlio di Ade fu trafitto al petto da una lama nemica, Percy provò a liberarsi con tutte le sue forze ma ad ogni movimento riceveva una scossa elettrica, Zahra, Annabeth e Dràkon si chiusero a cerchio, per quanti nemici riuscissero ad abbattere ne arrivavano sempre di più, ormai combattevano con la forza della disperazione ma quanto sarebbero durati? Una lama ferì Zahra alla gamba, la semidea uccise il nemico ma un altro la trafisse al fianco, rimasero solo Annabeth e Dràkon, erano entrambi madidi di sudore e affaticati, il goblin riuscì a far fuori un altro paio di nemici ma poi una lama lo trapassò dalla schiena, riuscì a voltarsi e a trafiggere il nemico ma finì infilzato da altre due spade e si accasciò a terra morto, era rimasta solo Annabeth contro almeno un centinaio di Ra'Zac. La semidea era con le spalle al muro, esausta e ferita, i Ra'Zac si fecero da parte e arrivò Durza. Lo spettro fissava la semidea con un ghigno spaventoso, poi si voltò verso Percy e parlò -- Cedimi il controllo del tuo corpo e la ragazza si salverà. Altrimenti la torturerò fino a portarla ad una morte lenta e dolorosa! -- Percy riprovò a liberarsi ma le catene continuavano a tenerlo fermo, arrivò una nuova scossa che gli fece vedere le stelle, il semidio abbassò il capo sconfitto. -- D'accordo ma prometti di lasciar andare Annabeth e di non farle del male. -- Lo spettro sorrise scoprendo i denti affilati -- Promesso. -- Percy scosse il capo -- Giuralo sullo Stige. -- Durza ruggì -- Sono io qui che decido! Non sei nelle condizioni di patteggiare! Adesso chiudi gli occhi, addormentati e io lascerò andare la ragazza. -- Annabeth lo implorò di non farlo ma ormai lui aveva deciso, stava per chiudere gli occhi quando di colpo comparve il Signor D. in costume da bagno e reggiseno, Percy non sapeva se scoppiare a ridere o vomitare, ma poi ricordò, questa cosa era già successa! Ed erano stati i fratelli Stoll ad organizzare lo scherzo! Poi gli fu tutto chiaro, quello che vedeva era tutto opera della foschia, scrollò la testa e la scena scomparve, Annabeth e tutti gli altri stavano bene e proprio in quel secondo passò la lancetta superò ventiquattresima ora.
   
 
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