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Autore: Danmel_Faust_Machieri    09/10/2015    1 recensioni
Immaginate che l'accademia del duellante per i nostri eroi non sia ancora finita, immaginate un quarto anno, un futuro che si articola dopo la sconfitta di Nightshroud in cui non c'è stata ancora nessuna celebrazione per i diplomi, in cui Jaden non ha ancora combattuto contro Yugi.
Tutto ricomincia esattamente come l'anno prima perché è questo l'ULTIMO anno di accademia.
Eppure l'amore continua, l'amore supera il tempo e le alterazioni della storia, l'amore tra Jaden e Alexis tornerà a vivere o, forse meglio, continuerà a vivere.
Questa storia si incontrerà in più parti con gli ultimi episodi di GX fino anche ad inglobare il secondo film della serie, rivedremo la maggior parte dei personaggi che abbiamo conosciuto e tutto ricomincerà esattamente come prima solo per accorgerci che in realtà è tutto cambiato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jaden/Judai Yuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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X- AMORE E MORTE

 

Jaden quella mattina si svegliò con la consapevolezza di dover andare da Alexis, con la consapevolezza dei suoi veri sentimenti. Le avrebbe finalmente detto che l'amava, le avrebbe finalmente parlato con il cuore in mano, con l'amore accanto. Si alzò con un balzo dal letto sorridente come non mai: stava per fare la cosa giusta. 
"Alla fine ti sei deciso eh?" Disse Yubel allegra. 
"Era deciso da sempre, quello che gli mancava era il coraggio, sbaglio?" Chiese Banner ridacchiandosela sotto i baffi. 
Jaden fece un cenno come per ammettere la sua colpa è dimostrare agli amici che l'aveva superata ed era finalmente pronto. 
"Non vedo l'ora di vedervi assieme" disse Banner beandosi di quel pensiero
"Smettila, ancora le deve dire in faccia i suoi sentimenti!" Sentenziò Yubel. 
Solo allora nella mente di Jaden si dipinse un dubbio orribile "E... Se lei... Non..."
Banner aveva capito dove voleva arrivare il ragazzo: lo fissò negli occhi con quelli che lui gli aveva visto in volto solo durante il loro duello nel dormitorio abbandonato "Ascoltami bene Jaden, posso capire che tu ora abbia dubbi in testa ma se non ti muovi non saprai mai come andrà a finire. Devi solo fare un balzo, devi solo azzardare quel salto se no, anche se la felicità fosse possibile, non la afferrerai mai" 
""Felicità raggiunta, si cammina 
per te sul fil di lama.""
I due guardarono strano Yubel che aveva appena pronunciato quei versi
"Che c'è?" Disse imbarazzata "Alfivelli non è il solo a conoscere Montale!" Concluse scocciata. 
"Comunque" disse lo spirito schiarendosi la voce ""L’amore è un fiore bellissimo che però bisogna avere il coraggio di cogliere sull’orlo di un terribile precipizio.""
Il ragazzo si riprese dallo sconforto in cui era caduto poco prima guardò negli occhi i due spiriti sorridendo "Grazie ragazzi, non so come farei senza di voi". 
Alexis si era appena alzata dal letto, quella notte non aveva chiuso occhio, era rimasta sveglia a pensare e a piangere: non capiva quello che stava passando Jaden, non capiva perché l'aveva nuovamente lasciata sola, l'aveva illusa per poi abbandonarla. Ma non poteva smettere di amarlo: ogni volta che le veniva in mente un torto subito sorrideva pensando ai suoi gesti dolci, alle sue parole meravigliose, ai loro voli. Eppure l'anima le urlava in petto, il patimento del vederlo ridotto a uno zombie senza capirne la causa la mandava in crisi. Dov'era finito quel sorriso che aveva appena ritrovato?
Si alzò senza forze, senza voglia; si lavò e si vestì meccanicamente per poi aprire la porta e vedersi cambiare davanti il mondo. 
Jaden era lì, fuori dalla porta, appoggiato allo stipite mentre affannato cercava di riprendere le forze dopo la corsa che aveva fatto per raggiungere il dormitorio "Alexis!" Disse il ragazzo guardandola negli occhi. Lei venne travolta da una bufera, da un misto di felicità e di dubbio, era lì, davanti a lui e non sapeva cosa avrebbe detto, cosa sarebbe capitato di lì a poco "Vuoi uscire con me questa sera?" Chiese il ragazzo determinato tutto d'un fiato. 
Bastò un attimo per sconvolgere una vita, bastarono quelle parole per far mancare il mondo sotto i piedi della ragazza. 
"Jaden..." Iniziò a dire Alexis con gli occhi lucidi "...certo che voglio uscire con te" 
Si guardarono negli occhi e si persero, si persero nella meraviglia di quell'attimo, nell'ineffabile dolcezza del fare la cosa che si desidera, la cosa che il cuore ti urla essere giusta.  
Erano lì in quel ritrovato idillio ma nessuno di loro poteva sapere che stava per arrivare il momento di svegliarsi: il professor Crowler correva affrettato di dormitorio in dormitorio alla ricerca di Jaden e quando lo trovò davanti al dormitorio blu femminile iniziò ad urlare "Jaden dobbiamo andare subito dal cancelliere siamo in grave pericolo!!!"
"Cosa sta succedendo professore?" rispose preoccupato
"Riguarda quella faccenda della quale vi state occupando" disse discreto per non far capire nulla ad Alexis "devi seguirmi subito!"
"Professore verrò con lei ma a una condizione: Alexis deve venire a conoscenza di tutto, voglio che non ci siano segreti tra me e lei"
Il professore guardò gli occhi decisi di Jaden, poi guardò Alexis e, per nascondere un sorriso complice, si voltò rispondendo che andava bene ma che si doveva andare in fretta. 
Nell'ufficio del cancelliere eravamo presenti noi della squadra di ricerca, Sheppard e Pegasus in persona; quando Jaden arrivò chiese confuso "Cosa sta succedendo?"
"Beh Jaden ci sono dei problemi come so... Ma cosa ci fa qui la signorina Rhodes?" Si interruppe a un certo punto il cancelliere vedendo entrare Alexis dalla porta "Vabbè non fa niente, abbiamo trovato le cause degli sbalzi di oscurità"
Jaden "Veramente?!"
Sartorius "Sì; questa notte io, Kagemaru e Dante abbiamo rilevato delle fratture all'interno della dimensione spazio-temporale, come se qualcosa, o qualcuno, la stesse alterando liberamente"
Atticus "Ma com'è possibile una cosa del genere?"
Kagemaru "La comune conclusione alla quale siamo giunti è quella che qualcuno sta viaggiando indietro nel tempo alla ricerca di qualcosa e l'unico modo per fermare l'oscurità una volta per tutte è fermare quest'uomo"
Yusuke "Ma come possiamo arrivare a capire dove e quando apparirà quest'uomo?"
Pegasus "Qui entrò in gioco io: una mia squadra con attrezzature specifiche hanno localizzato un punto in cui la barriera di spazio e tempo si sta alterando e, probabilmente, è il luogo in cui quest'uomo comparirà in più siamo riusciti a capire che ormai è questione di ore"
Jaden "E quindi come lo fermiamo?"
Io "Abbiamo bisogno di te Jaden, abbiamo bisogno che tu vada da lui e lo sconfigga a duello e lo obblighi a tornare nel suo tempo"
Jaden "Ma..."
Sheppard "Jaden sei la nostra unica speranza"
Le pressioni erano tante, le sentiva sulle sue spalle e nella testa...
Jaden "Va bene accetto"
Pegasus "Grazie a Dio. Allora i preparativi sono già pronti partirai tra mezz'ora verso l'Italia accompagnato dal professor Crowler"
Jaden era confuso, era convinto che l'avrei dovuto accompagnare io, sarebbe stata la scelta più logica col senno di poi ma quando fummo da soli nel corridoio gli spiegai il tutto "Jaden vedi io mi sono tirato indietro dall'accompagnarti perché so che, mentre tu sarai via, qui ci sarà qualcuno veramente sconvolto" il ragazzo lì si rese conto che stava lasciando ancora una volta Alexis ma questa volta sarebbe stato diverso. La cercò in lungo e in largo e la trovò solo 5 minuti prima di partire nella foresta, lei era da sola e giocava con una margherita che aveva in mano "Alexis" iniziò a dire lui mentre lei sorpresa alzava lo sguardo "ascoltami ti prometto che non appena tornerò noi usciremo, staremo da soli io e te e parleremo, parleremo finché la luna non sarà stufa di ascoltare le nostre voci e cederà anche lei al sonno, ci inseguiremo sotto le stelle e rideremo con loro. Però fino ad allora tu aspettami, aspettami ti prego. Scusami se ti faccio patire sempre così tanto"
Lei lo guardava e lo vedeva sempre più bello, ad ogni frase, ad ogni parola. "Io ti aspetterò sempre" disse lei. 
Si guardarono a lungo, avevano le mani dell'altro strette nelle proprie, e capirono tutto lì. 
"Devo andare"
"Lo so"
"Non voglio andare voglio stare qui con te"
"Ma devi andare, staremo insieme dopo"
"Non voglio lasciarti sola"
"Tu sarai qui con me lo so"
"E tu mi proteggerai in questa ennesima guerra"
"Ti aspetterò dove tu sai"
"Va bene, ci vedremo lì"
E non si separarono mai più. 

(Durante l'arco di questa giornata avvengono le vicende del secondo film di Yugioh)

Qualche sera più tardi trovai Alexis che stava passeggiando 
"Alexis tutto bene?"
"..."
"Sei preoccupata per Jaden?"
"È via da tanto ho paura che gli sia successo qualcosa"
"Non temere se la caverà, lo sai com'è fatto"
"Si ma... Ho paura di non rivederlo più, ho paura che non torni più..."


"Quando novellamente
Nasce nel cor profondo
Un amoroso affetto,
Languido e stanco insiem con esso in petto
Un desiderio di morir si sente:
Come, non so: ma tale
D'amor vero e possente è il primo effetto.
Forse gli occhi spaura
Allor questo deserto: a sé la terra
Forse il mortale inabitabil fatta
Vede omai senza quella
Nova, sola, infinita
Felicità che il suo pensier figura:
Ma per cagion di lei grave procella
Presentendo in suo cor, brama quiete,
Brama raccorsi in porto
Dinanzi al fier disio,
Che già, rugghiando, intorno intorno oscura.


Quanta verità c'è in queste parole? Hai trovato la tua felicità, il tuo amore e con quello anche la tua più grande paura, la tua più crudele morte. Ma allora devi soccombere a questa? Devi pensare che la tua felicità sia scomparsa? Che non la vedrai più? Mai! Mai e poi mai! Combatti per amore! Vivi per amore! Confida ciecamente nell'amore, solo così si può sconfiggere la morte e tu devi sperare, devi sperare di rivedere i suoi occhi e il suo viso!"
"Grazie professore! Aspetterò il suo ritorno e so che tornerà, infondo lo sento nel cuore che sta bene è che ho paura di illudermi"
"Vedi c'è un confine troppo labile tre "speranza" e "illusione": come si fa a dire quando speriamo e quando ci illudiamo se non conosciamo il futuro? Insomma... Spero che tu mi possa capire... Una speranza è speranza finché la realtà non ci si palesa davanti, allora, con il loro incontro, o la speranza si toglie la maschera e si rivela meschina illusione oppure dalla loro felice unione nasce la felicità più vera. Spera fino alla realtà e non te ne pentirai... Infatti..." Conclusi indicando un elicottero che si stava avvicinando all'Accademia. A lei le si illuminò il volto e iniziò a correre in una direzione diversa a quella verso cui stava andando l'elicottero "Alexis ma dove stai andando?" Gli urlai e lei rispose "A sconfiggere la morte!"



 

 

   
 
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