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Autore: simoasr94    10/10/2015    1 recensioni
TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO:
Quel giorno Merlin decise che non poteva andare a lavorare, sentiva qualcosa di strano dentro di se,come una cosa che gli bruciava nel petto e allora si alzò di soprassalto, che stesse per accadere? Senza troppi convenevoli i suoi occhi diventarono d’oro e si ritrovò sulle sponde di Avalon. [...]
Ormai la giornata era quasi finita, Merlin avrebbe dovuto tornare a casa, ma non aveva la forza di alzarsi e l’unica cosa che poteva sentire erano gli occhi bruciargli per le troppe lacrime. Ci aveva creduto con tutto se stesso. Improvvisamente sentì dei passi dietro di se e una voce chiamarlo “Ehi.. ehi tutto bene?”, nel sentire quella voce sgranò gli occhi e sentì il cuore fermarsi, quella voce gli era rimbombata nella testa negli ultimi mille anni. [...]
Con tutta la forza che aveva in corpo si tirò sulle gambe, si asciugò le lacrime e con gli occhi ancora arrossati si voltò: era Arthur. Quando il moro si voltò Arthur sentì una fitta al petto e si bloccò, in quegli occhi c’era qualcosa che apparteneva anche a lui, che era suo da sempre, ma come poteva essere?!
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Galvano, Merlino, Morgana, Principe Artù, Un po' tutti | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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YOUR TOUCH IS MY MEMORY

SETTIMO CAPITOLO


Dopo essersi fatto una doccia e aver preparato i vestiti che si sarebbe messo per la serata si stravaccò sul divano del salotto a leggere i vecchi libri di Gaius per trovare qualcosa che riguardasse il recupero della memoria di una vita passata, per trovarne soluzioni e conseguenze. Voleva vedere se la sua teoria su quello che stesse succedendo ad Arthur fosse vera, se ogni volta che le loro mani si toccavano lui vedesse qualcosa della sua vita precedente.
 
Perché se lo sta tenendo per se quello zuccone!
 
bofonchiò il ragazzo quando sentì il suo telefono squillare, era Arthur.
 
“Pronto” rispose il moro già con un sorriso stampato sul volto “Ciao Ragazzo del Lago, che fai?” chiese Arthur “Sto leggendo dei vecchi libri in attesa che arrivi stasera, tu?” “Niente, sono solo. Morgana è uscita con Gwen e penso che rapineranno ogni negozio che incontrano” “Adoro tua sorella” disse Merlin non riuscendo a trattenere una risata “E lei adora te. Sono contento di vedere che andate d’accordo, di solito ha sempre fatto scappare tutti i ragazzi che gli presentavo” a quell’affermazione Merlin non seppe cosa rispondere, gli stava per caso dicendo che era il suo ragazzo?!?
 
No, non era possibile, forse aveva capito male. Quando Arthur si rese conto di quello che aveva appena detto staccò il telefono dall’orecchio e iniziò ad imprecare in ogni lingua conosciuta
 
“Arthur!”
 
si sentì chiamare il biondo dal telefono che riavvicinò all’orecchio “Visto che tu sei solo e io sono solo… ti va di venire qui?”
 
Arthur si sentì avvampare e il cuore già batteva all’impazzata “Arrivo” disse semplicemente “A tra poco. Ciao”.
 
Arthur si mise una maglietta e un paio di jeans in fretta e furia e si catapultò fuori casa.
 
Arrivato sotto casa di Merlin entrò nel portone e si diresse all’ascensore per arrivare al terzo piano. Quando Merlin aprì la porta entrambi rimasero per un po’ senza parlare, solo osservandosi, persi uno negli occhi dell’altro. “Dai, entra” nello stato in cui era in quel momento Arthur l’unica cosa che riuscì a fare fu interpretare quell’invito come un volgare doppio senso, in quel momento sentì qualcosa gonfiarsi prepotentemente nei pantaloni.
 
Cercando di calmarsi entrò in casa e notò che Merlin aveva preparato un the. “Non volevo che ti scapicollassi per venire… quanto ci hai messo da quando abbiamo attaccato, due minuti?!” disse Merlin sorridendo.
 
Ce ne avrei messi anche meno per venire da te, ti voglio Merlin! Ma che cavolo mi hai fatto accidenti a te!!! Voglio ogni parte del tuo corpo” Arthur si sentiva avvampare e quel the caldo era l’ultima cosa di cui avesse bisogno “Si in effetti ho fatto in fretta, tant’è che ora sto morendo di caldo, ti dispiace se apro la finestra?” “No figurati, fai pure, ti senti bene?” chiese Merlin con un velo di preoccupazione “Ora si” disse Arthur sospirando affacciato alla finestra.
 
“Eri bello oggi mentre spiegavi a Lancelot… qualsiasi cosa gli stessi spiegando” Arthur rise e lo ringraziò. I due rimasero per un po’ in silenzio a contemplare Londra che dalla finestra di casa di Merlin era ancora più bella.
 
“Quindi… mi trovavi bello”
 
disse ad un tratto Arthur. Il suo tono era cambiato, ora era più caldo e i suoi occhi molto più profondi, sembrava come se si volesse mangiare Merlin in un solo boccone
 
“Bello??? Ti avrei sbattuto sul tavolino davanti a tutti se solo avessi potuto!”
 
la mente del moro formulò quel pensiero che lo fece avvampare ma si limitò a rispondere “Affascinante!!” Arthur iniziò ad avvicinarsi a Merlin che nel frattempo si era voltato ed era con la schiena appoggiato al davanzale della finestra. “E adesso?” chiese Arthur con fare suadente, era completamente guidato dai suoi sensi, non riusciva a fermarsi, non voleva.
 
Merlin stava rimanendo senza fiato, Arthur ormai era ad un soffio da lui, erano vicinissimi
 
“A-ad-adesso… cosa?” chiese il moro con la voce spezzata.
 
Arthur incollò le loro labbra in un bacio voglioso scendendo poi verso il collo del moro mentre quest’ultimo affondò le mani nei suoi capelli mentre i brividi correvano contro ogni parte del suo corpo; “Adesso non mi trovi bello?” gli sussurrò nell’orecchio prima di mordicchiarglielo
 
“Oh mio Dio!! Bello è incredibilmente riduttivo” a quelle parole Merlin sentì Arthur ridere contro il suo collo.
 
Arthur iniziò a far scendere lentamente la mano sinistra dai capelli di Merlin fino al suo petto, per poi arrivare all’altezza dell’ombelico e scendere ancora di più fino ad accogliere nella sua mano l’evidente erezione di Merlin. Quest’ultimo si lasciò andare ad un gemito di piacere, sentiva il suo pene pulsare dolorosamente nei pantaloni ma non sapeva cosa fare “O-oh. Oddio… A-arthur!”
 
“Ti voglio Merlin” ringhiò il biondo che nel frattempo aveva tolto la mano per cercare di infilarla dentro i pantaloni del moro quando però si sentì bloccare “No Arthur… io… non voglio… non mi sento pronto…. non adesso”.
 
Arthur si fermò e lo guardò, lo trovava cosi bello, Merlin abbassò lo sguardo dispiaciuto “Perdonami, ti sembrerò un imbecille, se vuoi andartene lo capisco” il biondo sorrise dolcemente, non pensava assolutamente che fosse un imbecille e di certo non voleva andarsene.
 
Gli fece una carezza e si avvicinò a lui dandogli un bacio sulle labbra, quando si staccò si appoggiò alla sua fronte “Sei stupendo Merlin, ecco cosa sei, stupendo. Non mi è mai passato di mente che fossi un imbecille. E smettila di pensare che voglio andarmene da te… io non voglio farlo.” Merlin sorrise, si sentiva cosi bene tra le braccia di Arthur.
 
La sua erezione nonostante il momento di pausa non aveva accennato ad andarsene e Arthur se ne accorse e la riprese di nuovo in mano facendo sobbalzare il moro.
 
“Permettimi almeno di farti stare bene Merlin, ti prego” Arthur disse quelle parole con il fiato spezzato dall’eccitazione, quando erano vicini nessuno dei due riusciva a rimanere calmo. Merlin fece un segno di assenso, ne aveva troppo bisogno.
 
Arthur dopo avergli dato un bacio affamato sulle labbra si abbassò e in un solo colpo abbassò sia i pantaloni che i boxer del moro, quella visione per Arthur fu celestiale, il membro di Merlin era davanti a lui, turgido e voglioso.
 
Il biondo non resistette oltre e lo prese in bocca.
 
Quando Merlin sentì l’immenso calore della bocca di Arthur si lasciò andare ad un gemito di piacere che fece eccitare ulteriormente il biondo che nel frattempo succhiava vogliosamente. Lo tirò fuori dalla bocca solo per leccarlo dalla base fino alla punta. Merlin stava andando fuori di testa. Arthur lo riprese in bocca e con la mano iniziò a massaggiargli i testicoli fino ad arrivare con un dito verso l’intima apertura di Merlin che iniziò a stuzzicare e massaggiare.
 
Iniziava a fare una leggera pressione per analizzare la reazione di Merlin, il moro abbassò lo sguardo e i loro occhi si incontrarono, fu il momento più bello in assoluto, vedere Arthur intento a dargli piacere in ogni modo lui avesse voluto, sembrava che stesse aspettando il suo permesso.
 
Merlin non tolse gli occhi da lui “Fallo, ma… piano”.
 
I loro occhi rimasero incollati gli uni agli altri mentre Arthur lentamente spingeva un dito in Merlin senza smettere di dargli piacere con la bocca.
 
Merlin ringhiò un gemito, era una sensazione strana, bella, ma dolorosa
 
“Oh mio… Arthur!!!!”
 
cosi dicendo affondò le mani in quei morbidi capelli biondi e lo spinse maggiormente verso di se. Anche Arthur gemette per l’eccitazione, mentre muoveva il dito su e giù in ritmo con la bocca avanti e indietro mentre il suo pene scoppiava nei pantaloni “A-arthur… aaaah… n-non ce la faccio più” a quelle parole Arthur aumentò il ritmo e Merlin scoppiò completamente nella sua bocca tenendogli la testa bloccata con le mani.
 
Arthur adorava quel senso di superiorità che in quel momento Merlin aveva “Oh Dio santo… cosi mi farai morire!” a quelle parole il biondo sorrise mentre assaporava bene ogni parte del suo amante dopo di che si alzò e incollò le sue labbra a quelle di Merlin.
 
Per il moro fu un colpo sentire cosi nitidamente i loro sapori mischiati, fu qualcosa di indescrivibile, bellissimo.
 
“Che follia!” sussurrò Arthur nel suo orecchio dopo averlo abbracciato fortissimo “Che cosa ci sta succedendo?” chiese il moro “Non lo so Merlin. Ora so solo che non voglio che finisca”.
 
Dopo essersi ricomposti rimasero abbracciati affacciati alla finestra a sorridersi a vicenda come due ragazzini.
 
Furono destati dallo squillare del cellulare di Arthur, era un messaggio di Gawain:
 
- Ehi biondino, stasera torneo di Tekken alla play. Cinque contro quattro senza problemi. In qualsiasi squadra capito ti faccio secco. Avvisa Merlin di prepararsi psicologicamente. – 
 
“Cretino” farfugliò Arthur sorridendo “Ha detto Gawain di prepararti psicologicamente che stasera faremo il torneo di Tekken 4 alla playstation” disse rivolto a Merlin.
 
Il moro lo guardò per un attimo perso “Non ci ho mai giocato, com’è?” “Non hai mai giocato a Tekken? Neanche uno dei primi? Comunque è un gioco in cui si combatte con altri giocatori. È divertente!” disse Arthur. “Dì a Gawain che in qualunque squadra capitiamo lo facciamo secco” sorrise Merlin.
 
Arthur non poteva fare altro che guardarlo stupito in quei momenti, era come se fossero tutti un unico gruppo da sempre, da una vita o forse più.
 
In quel momento ad Arthur arrivò un altro messaggio, era Morgana:
 
- Fratellino sto per tornare a casa, cosi inizio a fare l’arrosto, tu sei a casa? –
 
- Ora sono da Merlin ma sto tornando, ti dispiace se viene con me? Cosi non riesco dopo per andarlo a prendere –
 
- Ma scherzi, no che non mi da fastidio. A tra poco –
 
Arthur ripose in tasca il telefono e si avvicinò a Merlin che nel frattempo era andato in cucina a buttare il the ormai freddo “Mia sorella sta per arrivare per mettere a fare l’arrosto, ti va se invece di andare alle otto vieni con me ora?” chiese Arthur “Oh, ok… mi devi dare un po’ per vestirmi però. Faccio subito” cosi dicendo si asciugò le mani, gli diede un bacio frettoloso e si diresse in camera da letto, meno male che i vestiti se li era preparati prima.
 
A quel bacio il biondo rimase per un po’ interdetto, più andavano avanti più ogni cosa tra loro sembrava stranamente naturale.
 
Angolo Autrice
 
Eccomi qui, scusatemi per il ritardo. Prima di tutto voglio ringraziare tutte le persone che hanno messo la mia storia tra le seguite, le ricordate o le preferite, grazie infinite,  davvero. Un grazie particolare va sempre a Miky_Holmes  :* .
So che questo capitolo è piuttosto breve e scarno di contenuti, più che altro è incentrato sul primo approccio fisico tra Arthur e Merlin, essendo il mio primo racconto non so neanche se l’ho descritto bene o no. Il prossimo capitolo sarà davvero intenso, ci sarà la cena in cui ci saranno davvero mooolti colpi di scena, quindi non ve lo perdete mi raccomando. Grazie mille ancora e al prossimo capitolo!!!! 
   
 
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