Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Hephily    11/10/2015    1 recensioni
" Una semplice rossa melodia.
Una rosa di sangue.
Un inverno rosso.
Son tre caratteristiche macabre e bellissime son la loro condanna."
Tratto dal Prologo:
- Sento odore di sangue, qualcuno si è tagliato, il profumo è strano … come se stesse emettendo una melodia, è cosi il buono quel sangue. - Disse lui senza fare caso a me.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabusa Aido, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si trovano le prime risposte - La cosa più imperdonabile del mondo



( POV’S ERENA )

Uffa!
Possibile che quei due ancora non scendono?
Erano passate quattro o cinque ore da quando Kaname e Merodi si erano rinchiusi nella stanza e non erano ancora scesi.
Camminavo avanti e indietro per la stanza, stavo diventando nervosa.
 Zero e Ichijou mi guardavano impauriti, riuscivano a vedere un aura di preoccupazione intorno a me.

- Erena, abbiamo appena finito di sistemare, non rompere anche tu qualcosa. - Disse Ichijou sorridendo insieme a Zero.
Li avrei uccisi a quei due che confabulavano.
Che mi interessava della stanza che era sistemata?
Avevo i miei pensieri rivolti a Merodi e a Kaname, che non scendevano, e non sapevo  cosa stessero combinando.
- Vedi che saranno per i fatti loro, non scenderanno mica subito eh. - disse Zero guardandomi con un sorriso malizioso. 
Lo odiavo quando lo faceva, non doveva farlo! Perché dentro di me iniziavano a crearsi pensieri poco casti e questo non era buono per il mio povero auto controllo.
- Caro dolce Zero, loro due non fanno quello che pensi. - Intervenni in loro difesa anche se, non sapevo la verità.
- Merodi non lo farebbe ma Kaname … Ci metto la mano sul fuoco che lui, avete capito no? -  Intervenne Ichijou imbarazzato, stava immaginando qualcosa.
- Qualcosa mi dice che ti imbarazza dirlo. - Replico Zero per farlo innervosire.
- E sentite voi basta, quello che fanno i due sposini sono cavoli loro, ma voglio che scende Merodi. - Dissi puntando i piedi in avanti.
Stava passando un’altra ora, e mi stavo agitando ancora di più.

– Ma perché non scendono!? - Gridai in preda al nervoso di aspettare.
- Chi deve scendere? - Chiese una persona dietro di me, sorrisi.
Mi girai verso di lei, era proprio la mia Merodi, aveva una veste da notte  con sopra una vestaglia, si era cambiata prima di scendere.
Non ci pensai due volte ad abbracciarla.
- Mi hai fatto spaventare o temuto il peggio! - Risposi quasi con le lacrime agli occhi, dietro di lei vidi Kaname, era serio ma vedevo che in realtà era felice. – Stai bene vero? Ti sei ripresa? - Chiesi mentre la controllavo in tutto il corpo, si mise a ridere.
- Erena sto bene calmati, Kaname mi ha dato un po’ del suo sangue, sto benissimo ora. - Disse Merodi con un sorriso sulla bocca, era il suo primo sorriso vero.
- Mi sa che ti ha dato altro.. -  Intervenne Hanabusa seduto nel divano, Kaname lo guardò male, era pronto a dargli uno dei suoi schiaffi. – Cioè ti ha dato altro sangue intendo eh. - Si corresse subito diventando rosso.
- Merodi si è ripresa perfettamente, non ha più nessuna ferita. - Disse Kaname accarezzandole la testa.

“ Qui gatta ci cova, avevano fatto qualcosa loro due,  soprattutto Kaname! “ Pensavo nella mia testa.
- Erena, mi devi raccontare tutto, mi ricordo solo di Kaname, ma non di Shu e di quello che successe mille anni fa, non ricordo la mia famiglia. - Disse Merodi prendendomi dalle mani.
- Facile, tu, Shu e Erena, eravate dei fratelli. - Intervenne Zero.
Non aveva mai fatto così, qualcosa gli dava fastidio.
Forse voleva rimanere solo con me.
- Come ha detto Zero, noi tre siamo fratelli, siccome Shu era l’ultimo uomo della famiglia, il suo proteggerci si trasformò in amore, ma poi divenne ossessione nei nostri confronti e per questo ci desiderava sempre di più. - Spiegai guardandola negli occhi.
- Scusa è il nostro cognome quindi qual è? Buraddo? Non sto capendo niente. - Rispose lei confusa, mentre ogni tanto rivolgeva lo sguardo a Kaname e diventava rossa.
- Il cognome originale della nostra famiglia lo porti tu, io sono nata due anni dopo di voi. - Dissi cercando di capire il significato dei loro sguardi.
- Tu sei la mia piccola sorellina! - Esclamò lei stringendomi forte.

Era tornata la Merodi di prima, era lei di nuovo, come quando eravamo piccoli.
- Invece Shu cambiò totalmente nome e tutto il resto, quando seppe che tu e Kaname vi dovevate sposare, lui non era felice, si oppose in ogni modo, scatenando liti continue in tutta la casa. - Risposi guardando Kaname, c’entrava anche lui.
- Si mi ha detto che ero sposato con lei, ma non mi ricordavo niente, per colpa di quel bastardo. - Intervenne Kaname sedendosi vicino a Merodi.
- Aspetta Kaname tu eri sposato con Merodi!? - Domandò Aidou guardandolo stupito.
- Si, loro due già si conoscevano tanto tempo fa, come io mi dovevo sposare con il ragazzo che amavo. - Dissi cercando di farglielo capire.
Zero si girò verso di me con uno sguardo scioccato.

- Scusa, tu e Merodi vi dovevate sposare. Merodi si è sposata e il tuo amato? - Chiese Zero avvicinandosi a me, lui poteva capire, aveva perso come me le persone che amavo di più al mondo.
- Rido Kuran, che era alleato di Shu in quel periodo, lo uccise sotto i miei occhi. - Confessai senza aver timore. – Mi ha difeso prima di morire, ha dato la sua vita per me, lui per me era tutto, in quel tempo. - Dissi rivolgendo lo sguardo a Zero, per me adesso Zero era tutto, era quello che desideravo: trovare qualcuno che mi facesse stare felice.
- Ora mi è chiaro tutto, cioè ricordo qualcosa, ma non tutto, stavolta elimineremo Shu per sempre! -Esclamò con grinta Merodi, non aveva mai fatto così, prima che si ricordasse della nostra vita.
- Ho una sorellina che bello! - Disse lei abbracciandomi, che strana sensazione, la sua melodia era felice, aveva ritrovato la sua pace interiore? Kaname l’aveva aiutata davvero.
- Ehi voi due finito tutto, voglio che vi risposate. - Dissi sorridendo, Merodi era diventata rossa. Dopo tanti anni rivedere chi ami doveva essere una sensazione bellissima.
- N-non dire stupidate Erena. - Balbettava Merodi rossa in viso. – Però non voglio addormentarmi nuovamente per altri mille anni, per poi non ricordarmi chi sono. - Confessò lei stringendo le mani del suo amato.

- Voi due non vi addormenterete più, è una mia promessa. - Disse Zero sorridendomi.
 Oh Zero sei davvero così premuroso nei miei confronti e anche in quelli di Merodi. 
Non vuoi che mi addormento per sempre.
Neanche io lo voglio, perché intendo trascorrere la mia vita insieme a te per sempre, costruirci una famiglia, sposarci, avere dei bambini, questo mio sogno lo voglio realizzare con te al mio fianco.
- Stavolta do ragione a Zero, finita la battaglia voi sarete con noi per sempre. - Disse Kaname notavo la sua felicità, notavo tutto di loro due.
Era come mille anni fa quando si sono sposati e io ero al loro affianco, eravamo felici.
- Non voglio interrompere niente, ma mi servirebbe una stanza, avrei bisogno di dormire. - Intervenne Zero, inaspettatamente, aveva bisogno di sangue sicuramente, non avrebbe mai fatto così.
- Ichijou, Aidou scusatemi non era mia intenzione uccidervi. - Disse Merodi rivolgendosi a loro due notando le bende.
- Figurati a tutti capiterebbe, non eri in te, tranquilla Merodi. - Rispose Ichijou sorridendole.

 Aidou invece annui solo, era rassegnato, quel povero ragazzo le prendeva da tutti. Perfino da una donna.
 In questa casa eravamo al sicuro per il momento, ero convinta che Shu, nostro fratello,  stesse progettando qualcosa.
Perché attendere ad attaccarci che aveva in mente? Voleva farci cadere in qualche trappola? Dovevo cercare di entrare nella sua mente, adesso toccava a me difendere Merodi e farle vivere la vita che desiderava insieme a Kaname.
- Non te lo permetterò.. - Disse lei guardandomi, aveva capito tutto di quello che pensavo.
- Tu non capisci, mi hai sempre difeso e ci hai sempre rimesso la vita, e in ogni combattimento sei sempre più stanca. -  Dissi cercando di farla capire che non doveva farmi cambiare idea.
- Non mi interessa, sono tua sorella maggiore, o insieme combattiamo o ti incateno a letto e o non ti faccio partecipare alla battaglia. - Replico lei, mi guardò negli occhi aveva una fiducia in me, non voleva che combattevo sola.
Ha ragione la battaglia e di tutte e due, ma io la difenderò costi quel che costi.

- Si è la nostra battaglia ce la faremo! - Esclamai fiduciosa, sapevo che questa volta potevamo vincere.
- Voi non siete sole, ci siamo noi e gli altri vampiri a proteggervi, chi tocca un vampiro e come se toccasse tutti i vampiri che voi frequentate, la battaglia è di tutti. - Udì quelle parole uscire dalla bocca di Zero, mi infusero ancora più coraggio.
Mi mise la mano nella spalla e mi guardò negli occhi.
Subito dopo salì in stanza era stanco, ma so che aveva qualcosa che non andava.
- Merodi dovresti riposare ancora un po’ andiamo. - Disse Kaname, portandola su.
Merodi stava aiutando Aidou a costruire intorno la casa una barriera di ghiaccio enorme, così da poter star tranquilli e riposare.
Dopo poco tutti se ne andarono nelle loro stanze a riposare.
Merodi era in braccio a Kaname, era troppo stanca aveva usato i suoi poteri per aiutare Aidou.
 Aspettai che tutti se ne andarono per intrufolarmi nella stanza di Zero.



( POV’S ZERO )

Non riuscivo più a stare sotto, la sete stava di nuovo aumentando, avevo bisogno di sangue.
Non resistevo più era impossibile per me, guardavo  Erena e bramavo il suo sangue.
 l’unica soluzione era quella di andare via, per non perdere il controllo.
Non volevo farle del male, di nuovo.
 Mi misi nel letto e sganciai la camicia, stavo morendo di caldo.
Poi la porti si aprì.

- Zero sei sveglio? - Chiese la piccola Erena, affacciandosi dalla porta.
- Non dovresti entrare nella mia stanza. - Risposi sgarbatamente, non volevo che mi vedesse in quelle condizioni.
- Non mi interessa io entro lo stesso. - Disse lei da piccola testarda.
- Ormai sei già dentro. -
- Mi sono preoccupata per te, che hai? - Domandò lei guardandomi il petto.
- Niente sono stanco, va a letto non preoccuparti per me. - Replicai girandomi nel letto.
Non volevo farle del male.

Era difficile per me accettare l’idea di averle bevuto il sangue. Soprattutto ora che so che lei è un vampiro di livello S.
Mi stavo vergognando per lei.
 Come poteva stare con un vampiro di livello D che perde il controllo facilmente?
Glielo dovrei chiedere prima o poi, ma dovevo avere il coraggio.
- Hai visto Kaname e Merodi, erano felici. - Disse lei cercando di cambiare discorso per farmi parlare.
- Si li ho visti, ma prima non percepivi niente, prima che scendessero? - Chiesi guardandola dalla coda dell’occhio.
- No, cosa dovevo percepire, volevo solo vedere Merodi come stava. -
- Niente, magari mi sono sbagliato, avrò dedotto male. - Continuai a guardarla.
 Era così bella, non riuscivo a sottrarre i miei occhi dalla sua bellezza.
Lei per me era tutto, sapeva farmi stare bene.
 
o amavo Erena e dovevo difenderla.
Magari finito tutta questa battaglia, le avrei chiesto di sposarmi.
No che vado a pensare, non si sposerebbe mai con uno come me.
- Zero voglio dormire con te stare. - Disse lei coricandosi nel letto vicino a me.
 Non dissi una parola al riguardo, non gli vietai di fare questo gesto, anzi ero ben contento, anche se non lo dimostravo.
- Tanto ti ci sei messa nel letto. -  Risposi a lei guardandole il collo, non mi stavo più trattenendo da un momento all’altro potevo morderla e bere il suo sangue.

Lei sorrise, poi pian piano si avvicinò a me.
- Erena… - Cercai di avvertila, ma lei mi ignorò.
Si avvicinò a me, poggiando la testa sul mio petto, mentre intrecciava le sua gambe con le mie.
D’istinto la portai più vicino a me, avrei tenuto a bada la sete per potermi godere quel momento.
Le accarezzai la schiena, indossava ancora la camicia di scuola. Scendendo arrivai alle sue gambe, non aveva la gonna, erano lisce al tatto.
“ Un attimo … “ Mi disse una voce nella mia testa, perché non aveva la gonna?
- Erena … - Dissi mentre la guardavo negli occhi.
- Non ho portato il pigiama, quindi per ora dormo così anche perché c’è caldo. – Disse diventando rossa in viso.
Non gli avrei detto niente, in quella stanza c’era troppo caldo.
Lei si strinse di più a me, dandomi un bacio sul collo.

-Oggi siamo intraprendenti. – Sorrisi malizioso, perché quella ragazza mi mandava in tilt e riaccendeva in me la sete?
Poi ad un tratto, sentì un leggero spostamento. Erena si era messe a cavalcioni su di me.
Mi alzai sui gomiti e la guardai, perché era così provocante?
Lei sorrise e mi baciò, ricambiai il bacio senza pensarci un attimo, la strinsi più forte a me in modo tale che i nostri corpi aderissero perfettamente.
Quando ci staccammo io mi avvicinai al suo collo, non potevo più trattenere la sete.
Erena non mi respinse, anzi mi avvicinò a lei ancora di più.
Le leccai il collo e poi la morsi, iniziando a bere il suo sangue. Poi venne il suo turno, non sapevamo che gli occhi nemici ci stavano guardando.
In quel momento a nessuno dei due importava, eravamo solo io ed Erena.
Sapevamo che stavamo facendo la cosa più imperdonabile del mondo, ma andava bene così perché eravamo io e lei.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Hephily