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Autore: Heaven Black    11/10/2015    1 recensioni
"Ma amico io sarò con te fino alla fine"
Heaven torna ad Huntington Beach, ritrovando i suoi migliori amici, che la riaccolgono a braccia aperte. Un fatto particolare sconvolgerà i giorni e la vita dei Sevenfold e della stessa ragazza. Che succede se le persone che amiamo ritornano per sistemare le cose?
Storia ispirata vagamente al film "Il Corvo", film che, come questa band, mi ha segnato a vita.
'Non può piovere per sempre'
È tutto quello che dovete sapere al momento! Spero che vi piaccia e ...e nulla, ci leggiamo ad ogni fine capitolo!!
Genere: Comico, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono letteralmente incantata da queste ali, a dir poco meravigliose.
Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, forse la parte più bella nel diventare un angelo è proprio questa.
"Allora, ti va di andare?", mi domanda Jimmy continuando a sorridere
"Si!", rispondo più euforica che mai.
Tutti ci dirigiamo nel giardino sul retro di casa e una volta arrivati Rev si posiziona dietro di me, circondandomi i fianchi e il busto con le braccia
"Ehy ehy, piano con quelle mani lunge Jimmy", borbotta Brian diventando peggio di un doberman al quale si ruba l'osso
"Tranquillo Gates, è solo per precauzione, non vorrai mica che la tua ragazza cada da mille e mille metri d'altezza!" ribatte subito Jimmy
"Mh, fate attenzione"
"Dai Bri, sono con Jimmy, che potrebbe mai accadere?", lui mi guarda sorridendo e tranquillizzandosi.
"Allora, pronta?"
"Andiamo"
James flette le ali e subito dopo ci ritroviamo già a tre metri da terra. Stringo le mani sulle braccia di Jimmy smettendo per un secondo di respirare, i ragazzi ridono e incitano James ad andare sempre più in alto.
"Ti tengo stai tranquilla", mormora Rev stringendomi di più a se per darmi sicurezza
Ci alziamo ancora.
Ancora e ancora.
Non so nemmeno a quanti metri d'altezza siamo, ma è la sensazione più bella del mondo, Jimmy inizia a volare e ci ritroviamo con le gambe distese orizzontalmente.
"Puoi incrociare le gambe con le mie se ti senti più comoda"
"Tranquillo, ce la faccio"
"Allora goditi il panorama"
E detto questo ci dirigiamo verso il mare, è quasi il tramonto e l'acqua prende delle sfumature meravigliose, il vento ci avvolge gentilmente mentre voliamo sulle nuvole.
Volare, è una sensazione unica, ti senti libera da qualsiasi cosa, non pensi a nulla.
"Vuoi provare una cosa?", mi chiede Jimmy rompendo il silenzio
"Che cos....AAAH!!!"
Non finisco la frase che James mi lascia, urlo a squarcia gola, intimorita dal ritrovarmi da sola che cado in picchiata.
"JAMES!!!!!", continuo ad urlare vedendo poi il ragazzo raggiungermi, lasciandosi cadere anche lui stesso, mi prende una mano
"Sta tranquilla! E' come fare paracadutismo!"
Mi tranquillizzo per un po' vedendo il mio amico raggiungermi e starmi vicino, ma continuo a tremare mentre i miei capelli svolazzano impazziti.
Mi giro a pancia in su, allargando le braccia e tenendo le gambe leggermente rannicchiate, socchiudo gli occhi.
E mi lascio cadere.
E' come se il tempo si fosse fermato, e solo ora mi rendo conto di quanto fossimo in alto, in tutto questo Jimmy non si è allontanato da me, anzi, ora mi guarda con un misto di felicità e serenità, vedendo che non urlo più ma lascio il mio corpo cadere.
Ad un pelo dall'acqua Rev mi riprende tra le sue braccia
"Piaciuto?", ghigna
"Si dai, è stata una bella sensazione, ma non rifarlo mai più! Non così all'improvviso almeno"
"Ahah ok, scusa"
Dopo ancora qualche minuto di volo raggiungiamo una scogliera. A guardarla mi sembra molto famigliare, e solo quando ci atterriamo mi rendo conto di dove siamo.
"Oddio non ci credo..."
"Visto? Che sorpresa eh", sorride
"Dio Jimmy, quanto tempo che non ci venivamo più"
Ed in effetti è così, questa scogliera la scovammo quando avevamo ancora i nostri diciannove anni, non abbiamo mai detto a nessuno di questo posto, nemmeno ai ragazzi, eppure non ce ne facciamo una colpa, questo posto è nostro e di nessun altro.
E' una scogliera lontana da qualsiasi città o cittadina, incontaminata dai rumori del centro e della fretta delle persone. Sembra quasi che il tempo qui si fermi, per darci la possibilità di goderci il momento fino alla fine.
Mi avvicino al bordo della scogliera tenendomi le mani in grembo e lasciandomi invadere la mente dai ricordi, e  questo posto ne custodisce tanti...
"Ricordi quante cose sono successe qui...", mormoro a Rev mentre si avvicina a me
"Oh si, tutti, dal primo all'ultimo" risponde guardando l'orizzonte
"...non è cambiato nulla...", un velo di lacrime mi copre gli occhi
"Ehy...", Jimmy fa passare un braccio intorno alle mie spalle
"Sto bene, davvero", rispondo sedendomi con le gambe incrociate sulle rocce, poco dopo anche Rev si siede con me
"Ricordi quando venivamo qui e parlavamo di tutto"
Lui sorride, "Si mi ricordo, ore e ore a parlare di tutto, è qui che ci siamo raccontati le nostre vite ed è qui che...", si blocca guardandomi negli occhi, capisco perfettamente cosa vuole dire e di conseguenza un brivido mi percorre la spina dorsale, "...è qui che ci siamo baciati", finisce la frase facendomi arrossire leggermente.
"Già, assurdo vero?", oh andiamo Heaven è davvero l'unica cosa che sai dire!?
"Non lo trovato assurdo, anzi. Mi ricordo alla perfezione com'è andata. Eravamo venuti qui dopo scuola, ridendo e parlando ti ho confidato che con te mi sentivo e mi sento tutt'ora bene, e nulla, è successo", finisce continuando a guardarmi negli occhi
"Anche io lo ricordo bene Jimmy, ti dissi che eri il mio angelo, ci sei sempre stato per me, in qualsiasi momento, ho sempre potuto contare su di te. Non nego che sei la persona migliore che abbia mai conosciuto"
"Brian lo sa?", mi chiede
"Che abbiamo avuto una storia? No, non glielo mai detto", ammetto abbassando lo sguardo.
Ed è così, io e James abbiamo avuto una storia, durata poco, ma c'è stata. Ci siamo trovati nel momento del bisogno, e nonostante tutto io lo trovavo un ragazzo molto particolare.
"Forse glielo dovresti dire, dopotutto è successo anni fa", mi suggerisce in modo dolce, appoggio la testa sulla sua spalla
"Ci penserò"
Sono sincera, ho sempre voluto tenerglielo nascosto perchè non volevo che Brian provasse rancore verso il suo migliore amico, ma forse Rev ha ragione, dovrei davvero dirglielo.
"Allora, cosa hai fatto quando...quando me ne sono andato?"
"Ho...ho fatto la cosa più sbagliata da fare Jimmy, me ne sono andata anche io..."
Lui mi guarda con comprensione mentre torno seduta a guardare il sole che sta quasi calando del tutto sul mare.
"...non riuscivo a farmi una ragione..e ricordo che non è stato facile nemmeno con i ragazzi...Matt era quello che continuava a spronarli perchè si tirassero su, ma alla fine anche lui si sentiva morire dentro, Zacky si era chiuso in casa sua, tanto che lo stesso Matt ha dovuto buttare giu la porta di casa per andare a vedere come stava, Johnny sorrideva di giorno, quando era con noi, per farci credere che stava bene ma la sera appena era solo piangeva, in silenzio come se avesse paura di farsi sentire e ...", mi blocco.
"Heaven ti prego, dimmelo, ho bisogno di sapere. So che vi avevo detto di avervi osservati...ma io ho bisogno di sentirmelo dire" mi supplica Jimmy, lo guardo negli occhi e decido di accontentarlo.
"Brian è quello che è stato peggio di tutti, quando ti ha visto sul divano, immobile e...e senza vita, non voleva crederci...mi ricordo che..."










*flash back*



Siamo tutti qui, fuori da casa Sullivan in attesa che James ci apra la porta di casa, sono minuti interi che suoniamo al suo campanello ma sembra che del Rec non ci sia traccia.
"Magari dorme, sapete che se lui dorme non sentirebbe nemmeno una bomba!", dice Johnny continuando a bussare
"Si forse il nano ha ragione, eppure non è possibile che non senta proprio nulla", alle parole di Matt ci guardiamo un po' sospetti
"Ieri sera si sarà ubriacato e..."
"No Johnny, ieri sera era da me", lo corregge subito Zacky.
Vedo Brian appoggiarsi una mano sul petto, all'altezza del cuore e smettere di respirare.
"Bri, tutto ok? Sei diventato pallido", alla mia frase tutti i ragazzi si voltano verso di lui
"Apriamo questa fottuta porta"
"Brian non possiamo mica buttargliela giu! Quello ci ammazza se.."
   "APRITE QUESTA CAZZO DI PORTA!", sbotta facendo zittire Zacky.
Più allarmati che mai Matt e Brian iniziano a dare spallate contro la porta, fin quando con un'ultima riescono ad aprire la porta. Vedo Brian fiondarsi in casa, correndo, lo seguiamo a ruota. E in questo momento preferirei essere cieca.
Jimmy è sdraiato sul divano, in posizione supina, ha uno sguardo misto tra il sereno e il preoccupato.
"Dai cazzone svegliati!", urla Zacky
"Sono ore che ti suoniamo alla porta! E' questo il modo di trattare i tuoi amici?"
Nessuna risposta, Jimmy continua a dormire, Brian gli si avvicina e gli scuote un braccio, ancora nulla.
"Jimmy", nulla, "J-James...cazzo svegliati...", inizia a tremare
"Ragazzi...", richiamo l'attenzione dei ragazzi su di me, mostrandogli una bottiglia di birra vuota e una confezione di antidepressivi.
I miei amici sbiancano, iniziando a tremare mentre Brian prova ancora a scuoterlo per svegliarlo, imprecandogli contro.
"Jimmy brutto figlio di puttana svegliati! Non è un bello scherzo se è questo che avevi in mente! Cazzo svegliati!!"
"Brian! Brian basta! Smettila!", Matt gli si avvicina prendendolo per le spalle e allontanandolo dal corpo immobile di Rev
"No! Cazzo Matt lasciami!"
"Smettila! Sta fermo Brian!"
Matt prova a tenerlo fermo ma Brian continua ad agitarsi nel tentativo di raggiungere ancora Jimmy, fin quando Matt non lo fa voltare verso di lui, gli prende le spalle e l'unica cosa che riesce a dire è "Se ne andato Brian".
Bum.
Un colpo al cuore per tutti.
"N-no...non...lui...Matt di prego", balbetta Brian che il momento dopo si lascia stringere da Matt in un abbraccio non ricambiato.
Mi volto vedendo Zacky e Johnny piangere come non mai, mentre io non posso far altro che lasciarmi cadere sul pavimento e piangere a dirotto, non può essersene andato davvero.
Alzo lo sguardo e vedo Brian cadere in ginocchio continuando a piangere come non lo avevo mai visto fare, provo ad avvicinarmi a lui mentre Shadows si avvicina ai ragazzi.
Senza dire nulla i nostri sguardi si incrociano e in meno di un secondo ci abbracciamo, appoggia la testa sul mio petto mentre io gli circondo il corpo con le braccia cercando di proteggerlo da questa realtà, è scosso dai singhiozzi e continua a stringermi a lui, sento quasi le ossa spezzarmisi dalla potenza del suo abbraccio.
"Ti prego uccidimi", sbarro gli occhi, non può averlo detto davvero
"Bri m-ma che d-dici?"
"Mi hanno già portato via l'anima, Heaven, n-non pos-posso vivere senza d-di lui..."
Nego con la testa e lo stringo di più a me.
"N-non posso perdere anche te"
"Non sarò più io, Heaven...anche io sono appena morto"








*fine flash back*












"..e da quel momento è davvero cambiato James, non lo riconoscevamo nemmeno più, tornava a casa sempre ubriaco, disintegrò la sua chitarra, non voleva più suonare, diceva che ti rivoleva con lui. Ha tentato il suicidio più volte James, solo per tornare da te...e poi quando ha saputo che i medici hanno dato i risultati della tua morte, dicendo che è stata causata da un overdose, ha dato di matto, i ragazzi non sapevano più come trattenerlo. Pagò i dottori per farti ancora degli esami e così fecero, e meno male, dopo vari esami ci dissero che soffrivi di cardiomegalia...è stata quella malattia ad ucciderti. Avevi il cuore troppo grande Jimmy...
Quando lo saputo non riuscii a mantenere tutta quella tensione...così scappai.."
Finisco il mio monologo e vedo gli occhi del mio Jimmy inumidirsi, d'istinto lo abbraccio subito, lui mi stringe forte a se e sento un calore meraviglioso all'altezza del petto.
"Io non volevo andarmene Heaven, voi eravate la mia famiglia, e le cose andavano a gonfie vele tra i suoi alti e bassi, non so perchè quella sera è successo uqello che è successo, forse non dovevo prendere quelle pastiglie, forse dovevo andarmene a dormire e basta...oppure sarei morto comunque, magari era il prezzo da pagare per essere stati troppo felici per troppo tempo. Heaven", mi prendo per le spalle guardandomi, "Sono tornato per mettere le cose apposto, perchè fin'ora non sono mai stato in pace con me stesso, e so che devo fare qualcosa che non ho fatto"
Gli sorrido complice, accarezzandogli una guancia, "Non preoccuparti, ora sei qui e noi siamo più felici che mai di riaverti" ammetto continuando a sorridere.
"Si, hai ragione"
Diamo un'ultimo sguardo al sole che ormai non è altro che una linea sottile al pelo dell'acqua.
"Questo è davvero il nostro piccolo pezzo di Paradiso", mi sussurra
"Si, lo è e lo sarà sempre. Ti voglio bene Jimmy, e voglio che mi prometti una cosa"
"Tutto quello che vuoi piccola"
"Quando dovrai andare, ci saluterai come si deve"
Lui mi guarda negli occhi prima di rispondere
"Te lo prometto"
Mi lascia un bacio sulla guancia e insieme ci rialziamo per poter tornare dai nostri amici.


































SPAZIO AUTRICE

ED ECCO UN CAPITOLO NUOVOOOO!!!
Allora intanto ci tengo a dirvi che riguardo su come i ragazzi trovano James privo di vita ho inventato, noon ho idea di come lo abbiano ritrovato. Che James prima di quella sera sia stato con Zacky Vee invece è vero, in quanto Zacky stesso dice che Jimmy aveva lasciato la sua giacca preferita da lui e invece di andarla a riprendere gli disse di tenerla.
C'è stato un tuffo nel passato nuovamente, e si scopre che Heaven e Jimmy hanno avuto una storia, si sa, delle volte tra migliori amici succede. Heaven glielo dirà a Brian? Non ne ho idea!!
Detto questo se il capitolo vi è piaciuto lasciate una recensione (sapete che amo leggerle) e se la FF vi piace mettetela tra le vostre preferite!
Vi saluto e vi aspetto nel prossimo capitolo!!!
Un bacio a tutti!

Mara 
 
   
 
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