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Autore: Shainareth    12/10/2015    4 recensioni
Semplice raccolta di flashfic e one-shot, senza pretese e di genere vario, incentrate soprattutto sui personaggi di B.B./Beast Boy e Corvina/Raven. Diversi cenni (e non solo) anche alla RobStar. Rating in aggiornamento.
01. Fuochi d'artificio
02. San Valentino 01
03. Pioggia
04. Tepore
05. Mostro
06. Complici
07. Pubertà
08. Incubi
09. Beghe amorose
10. San Valentino 02
11. Cambiamenti
12. Bluff
13. Body Killer
14. Prime volte
15. Waffles and Song
16. Rassicurazioni
17. Amore a prima vista
18. Verde
19. Obbligo o verità?
20. Romeo e Giulietta
21. Diritti
22. Vischio
23. Sogni
24. Predizione
25. Sbronza
26. Equivoci
27. Curriculum
28. Bacio
29. Silenzi
30. Magia
31. Gusti
32. Amuleto
33. Soli
34. Coniugi
35. Puppy eyes
36. Empatia
37. Orgoglio
38. San Valentino 03
39. Serie TV
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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INCUBI




Qualcosa la svegliò. Lì per lì non seppe dire esattamente cosa, ma quando il suono si ripeté, libera dal torpore del sonno, Raven iniziò a comprendere. Si mise seduta sul letto e rimase in ascolto, lo sguardo già fisso sulla parete che separava la sua camera da quella di Beast Boy. Per qualche istante tutto tacque, eppure lei fu ugualmente in grado di avvertire le emozioni del ragazzo al di là del muro. Provava inquietudine, angoscia, paura, tristezza…
   Scivolando via dalle coperte, Raven si alzò e si avvicinò alla parete. Vi poggiò su il palmo della mano e le parve che le brutte sensazioni provate dal compagno si stessero intensificando. Erano reali, benché ciò che stava accadendo non lo fosse per nulla. La maga si concesse un’ultima esitazione, ma poi, non riuscendo più a resistere al proprio buon cuore, creò un varco dimensionale, attraverso il quale si aprì una strada per la camera attigua, senza passare per la porta.
   Dapprima vi sbirciò dentro timidamente, rendendosi conto che la stanza era quasi del tutto al buio. Abituata com’era all’oscurità, Raven notò subito che il posto inferiore del letto a castello di Beast Boy era vuoto. Alzò gli occhi verso il punto da cui proveniva la fioca fonte di luce e scorse la punta di un piede sbucare oltre il bordo del materasso superiore. Senza pensarci su troppo, pur con discrezione, entrò del tutto nella camera e si levò subito in volo, fino a raggiungere il ragazzo. Si era addormentato in una posizione piuttosto scomoda e accanto a sé aveva la consolle portatile accesa, dando così l’idea di essere stato colto dal sonno mentre era intento a giocare fino a tarda ora.
   Raven la prese fra le mani e la spense, fluttuando poi fino alla scrivania per metterla al sicuro da un’eventuale caduta. Proprio mentre la stava posando, di nuovo colse lo stesso suono che l’aveva portata lì: un lamento. Sommesso, ma pur sempre un lamento. Tornando lentamente al capezzale del compagno, avvertì le medesime emozioni di prima: paura, angoscia, tristezza, inquietudine… Qualcosa stava spaventando Beast Boy durante il sonno. Obbedendo una volta tanto all’istinto, si sporse nella sua direzione e gli tastò la fronte, che subito si distese sotto al suo tocco gentile. Quella reazione la sorprese e la guidò a sedersi sul bordo del materasso, gli occhi fissi sul giovane.
   «Beast Boy?» sussurrò piano. Lui si mosse appena, ma non diede segno di volersi svegliare; e quando di nuovo si agitò per un motivo che Raven non conosceva, la ragazza fece scivolare le dita più su, facendogli dono di una carezza fra i capelli. Beast Boy si acquietò una seconda volta, portandola a domandarsi cosa lo stesse angustiando in quel modo. Stava forse sognando una disfatta contro un nemico? Era il ricordo della morte dei genitori a tormentarlo tanto? Oppure quello ormai remoto di Terra?
   Raven sapeva che lui le aveva voluto molto bene, e benché lei non avesse mai provato quel genere di affetto nei confronti di qualcuno, si era spesso chiesta se fosse davvero possibile innamorarsi di una persona che, in fin dei conti, si conosceva assai poco. Invidiava la spontaneità dei sentimenti di Beast Boy, perché lei aveva sempre avuto l’impressione che non avrebbe mai amato qualcuno così su due piedi. E come avrebbe potuto, abituata com’era a tenere sotto controllo le proprie emozioni? Si ripeteva che non le sarebbe mai stato possibile gettarsi a capofitto in una storia del genere, anche e soprattutto perché, visto ciò che albergava dentro di lei, aveva bisogno di troppe certezze e rassicurazioni prima di donare il proprio cuore a qualcuno. A qualcuno che la conosceva, qualcuno che l’accettava per quello che era, qualcuno che non l’avrebbe abbandonata mai, neanche nei momenti più critici.
   Beast Boy si mosse ancora, questa volta più serenamente e la sua espressione beata fece sorridere Raven, che si ritrovò di colpo a pensare che, se avesse potuto scegliere, si sarebbe volentieri innamorata di un uomo che le fosse anzitutto amico. Qualcuno che, pur dopo averla presa in giro o aver litigato con lei, non le avrebbe mai negato una parola di consolazione o un abbraccio. Qualcuno che, a dispetto delle divergenze d’opinione, si sarebbe battuto comunque per lei. Qualcuno di leale, che non avrebbe mai potuto voltarle le spalle.
   Qualcosa si smosse nel suo animo e lei fermò la mano con cui aveva continuato ad accarezzare il suo compagno. Un sentimento negativo era andato formandosi all’interno del suo cuore: Terra. Anche Raven le aveva voluto bene, sia pure in modo assai diverso, e se già era stato, per lei, doloroso sentirsi tradire in quel modo, quanto doveva aver sofferto Beast Boy nel momento in cui quella ragazzina gli aveva spezzato il cuore? Terra non aveva avuto la minima scusante. E sebbene si fosse ravveduta prima che fosse troppo tardi, il passato non poteva essere cambiato in alcun modo: non aveva senso affermare di voler bene a qualcuno che di lì a poco avresti pugnalato alle spalle senza il minimo rimpianto.
   Irrigidendo i muscoli del corpo, Raven si portò le mani chiuse a pugno sugli occhi e cercò con tutte le proprie forze di scacciare quei sentimenti negativi. Perché era così dannatamente facile, per lei, caderci?! La sua natura demoniaca era sempre in agguato, pronta a cogliere ogni sua minima debolezza e ad ingigantirla fino a farle male.
   Azarath Metrion Zintos… Azarath Metrion Zintos…
   Il suo mantra personale l’aiutò a placare l’animo inquieto e di lì a poco la sua mente tornò a schiarirsi: a differenza sua e dei suoi compagni, Terra era solo una povera creatura che non era stata capace di fronteggiare il proprio potere, cedendo alle debolezze che avevano finito per confonderle le idee e farla agire nel modo sbagliato.
   No, si disse Raven ritrovando la propria pace interiore. Non l’ho mai odiata. Forse ero solo… gelosa di ciò che lei avrebbe potuto avere se fosse stata più forte. Ecco cosa mi faceva rabbia: il suo tradimento e il modo in cui ha gettato via dei sentimenti che avrebbero invece potuto salvarla.
   I suoi occhi scivolarono di nuovo sul compagno che, nel frattempo, si era istintivamente accoccolato contro di lei, quasi acciambellandosi come un gatto attorno ai suoi fianchi. La maga tornò a passargli le dita fra i capelli e sospirò rassegnata, mentre posava il gomito sul ginocchio e il mento sul palmo della mano libera. «Dovrò farti i grattini per tutta la notte, per farti smettere di frignare nel sonno?»
   Beast Boy si mosse ancora, fino a nascondere il volto contro il suo ventre. «È che ho appena scoperto che hai un talento innato per le coccole…» biascicò con voce impastata dal sonno.
   L’altra inarcò le sopracciglia scure, stupita per quelle parole e imbarazzata per la confidenza che lui si stava impunemente prendendo con il suo corpo. «Cosa stavi sognando?» balbettò, indecisa se continuare con le tenerezze o se, piuttosto, strappargli una manciata di capelli per la sua faccia tosta.
   «Che era finito il tofu e che i supermercati erano chiusi. Perciò tu decidevi di abbandonare i Titans e non riuscivo a convincerti a rimanere qui in nessun modo. Non voglio che tu vada via.»
   Ci fu un lungo momento di silenzio. Poi, con un nuovo sospiro, Raven dichiarò: «La prossima volta che avrò modo di accorgermi che sei agitato in piena notte per dello stupidissimo tofu, ti lascerò in balia dei tuoi incubi.»
   «Stavolta invece resti accanto a me?» la prese in giro il giovane, ridendo contro il suo ventre.
   La maga si mosse e gli diede un colpetto sulla spalla con una mano e un calcetto sullo stinco con un piede. «Fatti più in là e guai a te se mi fai cadere.»












Continua a farti tante ipotesi sul futuro e su quando ti innamorerai, Raven, anche se sarebbe meglio che ti concentrassi un po' di più sul presente e sui sentimenti che già provi per quello stesso amico che speri di amare...
Chiedo scusa a tutti i fan di Terra, anche se non credo di aver detto qualcosa di male nei suoi riguardi. Non è un personaggio che mi piace, però non la odio neanche. Semplicemente, come mi pare di aver già detto in un'altra occasione, penso sia stato un personaggio dalle grandi potenzialità, che purtroppo s'è perso in un bicchier d'acqua e non ha saputo farsi valere come avrebbe dovuto. Soprattutto, non è riuscita a conquistarmi neanche nel suo ultimo atto (da supereroina, intendo), perché (come ho precisato anche in questa storia) il passato non può essere cambiato e lei stessa, nell'ultimo episodio della seconda stagione (se non ricordo male), ha ammesso di aver fatto delle cose orribili e di non avere alcun rimpianto. Meh. :| Insomma, anziché odiarla, comunque, per lei provo più che altro molta pena. La sua storia d'amore (?), se così si può chiamare quella con Beast Boy, non mi è dispiaciuta, ma non mi ha comunicato alcunché se non tanta delusione: cercare di salvare il salvabile quando ormai è troppo tardi, non è una buona cosa; soprattutto quando sei tu la causa della sofferenza che stai per infliggere alla persona a cui sei affezionata (e a questo punto non me la sento neanche di chiamarlo affetto, amore o quel che è). È un modo di agire troppo contraddittorio ed io, purtroppo, ho il terribile difetto di non amare l'ipocrisia, specialmente in questo genere di cose.
Okay, ho spiegato in soldoni perché non amo la BBTerra (ma, come proprio Terra, neanche la odio), però ci tengo a precisare che non escludo, in futuro, di poter dedicare una shot anche a questo pairing (rimanendo però nella delicatezza propria dei sentimenti che inizialmente avevano unito i due personaggi).
Papiro finito, la pianto qui. In cantiere ho un altro paio di shot BBRae (forse pure di più, non so), per cui credo che aggiornerò presto anche questa raccolta, magari mercoledì, quando posterò anche il quarto capitolo di Futuro.
Buona serata e buonanotte a tutti! ♥
Shainareth





  
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