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Autore: Glory_95    15/10/2015    3 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia seconda storia e spero con tutto il cuore che vi piacerà :) Scusate se ci ho messo un po a pubblicare il primo capitolo ma stavo cercando idee buone...adesso le ho trovate e spero con tutto il mio cuore che vi piacerà questa storia quanto a me è piaciuta scriverla :) L' avventura di Emily, Daryl, Rick e gli altri continua ;) Stavolta dovranno affrontare un nuovo nemico. Un nemico noto nella serie tv, ma che non voglio ancora rivelarvi ;) Chi sarà mai il nemico da sconfiggere stavolta? Che succederà ai nostri eroi? Emily dovrà rinunciare a Daryl? Daryl smetterà di amare Emily? Rick si taglierà quella barba da barbone psicopatico in un mondo dove può avere tutti i rasoi che vuole? Lo scoprirete solo seguendo questa storia...spero davvero che vi piaccia e buona lettura :)
Ps: Spero di ricevere molte recensioni, di consigli e di opinioni..Grazie infinite e a presto :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Apritemi! >> urlava Emily dalla recinzione.
Forse era troppo lontana per farsi sentire. Ma non poteva continuare a urlare o avrebbe attirato gli zombie.
Carol, controllando la recinzione, vide una sagoma che stava scuotendo la rete, incuriosita disse al gruppo << Ragazzi c'è qualcuno al cancello! >>, immediatamente il gruppo si girò subito. << Emily! Christian! >> urlò Daryl che riconobbe subito la sua Emily, scattò subito e corse verso il cancello principale, seguito da Rick e Carl.
Emily, felice che si fossero accorti di lei, si diresse verso l'entrata principale barcollando. Le gambe, ormai, stavano iniziando a cedere per la fatica. I piedi doloranti non la reggevano più. Emily si era resa conto che correre senza alcun peso era un conto, ma correre con uno zaino pesante sulle spalle ed un bambino in braccio era tutta un'altra storia. Era molto più stancante di quel che pensasse, nonostante Christian non pesasse molto, e in più doveva fare molta più attenzione ai pericoli e a non cadere.
Appena arrivò davanti al cancello principale non riuscì più a stare in piedi e si sedette a terra ansimante e sfinita. Le gambe pulsavano dal dolore, era sfinita e non sarebbe riuscita a fare un altro passo.
Aveva corso per circa una decina di chilometri e le sue gambe si rifiutavano di fare anche solo un passo in più. Anche le sue braccia non reggevano più Christian, erano davvero troppo doloranti. Così fu costretta a mettere il suo bambino seduto per terra.
Christian si alzò in piedi e si mise accanto a Emily. Era visibilmente preoccupato per la saluta della mamma.
Emily ansimava forte. I polmoni le bruciavano e l'aria fredda era un piacevole sollievo.
Rick, Daryl e Carl arrivarono al cancello correndo come fulmini. Il cancello principale eraalimentato a corrente e, non avendo elettricità per farlo funzionare, avevano ideato un sistema di corde per aprirlo e chiuderlo velocemente, evitando così eventuali intrusioni di zombie. Ed erano riusciti anche a mantenere la sua originale struttura e resistenza.
Carl e Rick, tirando alcune corde, aprirono il cancello e Daryl uscì di scatto, e si mise subito in ginocchio accanto a Emily, la prese sotto il braccio e l'aiutò ad alzarsi in piedi e a camminare, poi prese Christian per mano e urlò << Christian corri subito dentro! >>. Christian obbedì e corse più velocemente che poté dentro al cancello.
Appena tutti e tre furono dentro, Rick e Carl richiusero immediatamente il cancello.
Emily era ancora sostenuta da Daryl. Non riusciva davvero a stare in piedi da sola. Guardò Daryl, immensamente grata e felice di vederlo, come sempre era uscito per salvarla. Come un vero eroe. In un gesto totalmente impulsivo abbracciò Daryl e disse ansimando << Daryl!..eff eff...come...eff eff...sono felice...eff eff...di...eff eff...vederti! >>, Daryl, abbracciandola a sua volta rispose << Tranquilla piccola adesso sei al sicuro...che è successo lì fuori?! Perché hai corso in quel modo?! >> con un tono evidentemente preoccupato. Emily stava per rispondere alle domande di Daryl quando Rick s'intromise nel loro discorso e disse << Meglio andare dagli altri, è rischioso rimanere qui...potremmo attirare degli zombie...ci racconterai tutto là >>.
Emily annuì con la testa, sapeva che Rick aveva ragione. Carl prese Christian in braccio e si diressero tutti verso il gruppo. Daryl doveva aiutare Emily a camminare. Le gambe non la reggevano, doveva aver corso davvero in modo disperato.
Appena furono con il resto del gruppo, Daryl la mise seduta.
Emily stava ancora ansimando per la lunga corsa. Carol le andò subito vicino e le disse << O mio Dio Emily! Stai bene!? >> , Emily annuì con la testa. Non aveva fiato per rispondere. Carol le prese il polso e cercò di sentire il battito cardiaco, poi si girò verso Rick e disse << Ha il battito molto accelerato...deve aver corso davvero tantissimo per non riuscire a reggersi in piedi >>. Rick, guardandosi intorno notò che mancavano Glenn, Hershel e Maggie, così guardò Carol e gli chiese << Dove sono Glenn, Hershel e Maggie? >> , << Maggie sta ancora male...sono lì per aiutarla >>.
Rick fu sollevato da quelle parole.
<< Mamma! Mamma! >> urlò Christian piangendo. Si dimenava quasi disperato tra le braccia di Carl. Era evidente che era molto preoccupato e voleva andare dalla sua mamma. Carl girò Christian verso di lui e gli disse << Christian la mamma sta riposando un po...a fatto una lunga corsa e adesso deve riposare...tra poco torni con lei...che ne dici se adesso tu ed io ce ne andiamo a giocare ? >> , << Si... >> disse Christian un po sollevato.
Carl si allontanò qualche metro con Christian. Sapeva che finché Christian era lì non avrebbero potuto parlare tranquillamente, e a lui non dispiaceva giocare un po con lui. Gli faceva dimenticare, anche se per poco, quell'immenso e fetido casino in cui erano capitati. Un vera merda. E Christian lo aiutava a evadere per un po, a farlo sentire come se niente fosse mai successo.
Daryl era seduto accanto a Emily e le teneva la mano, finalmente, poco alla volta, il respiro stava tornando regolare. Qualcosa aveva dovuto spaventarla davvero tanto per correre in quel modo. Daryl la abbracciava e le accarezzava la schiena, per aiutarla a respirare meglio. Emily alzò la testa ed iniziò << Scusate se vi ho spaventati...non volevo...ma ho corso più veloce che potevo per una decina di chilometri e non riesco nemmeno a reggermi sulle mie gambe...>> , Rick la interruppe dicendo << Non preoccuparti di questo Emily...sono felice che state bene...cosa ti ha fatto correre in quel modo? >>.
Emily guardò per un attimo dove stavano giocando Christian e Carl e per un istante il suo sguardo cambiò. Era preoccupata e spaventata. Non riusciva a togliersi dalla mente quegli occhi. Così freddi. Cupi. Senza un briciolo di vita o di voglia di vivere. Davvero raccapriccianti. Occhi che sembravano disposti a tutto per raggiungere i loro scopi.
Davvero a tutto.
Poi guardò Rick e continuò << Ho trovato una comunità...con sopravvissuti >>. << COSA?! >> fu la prima reazione di Daryl e Carol. Non potevano crederci. Rick sembrava sollevato, quasi felice dalla notizia, poi disse << Sai qualcos'altro? >> e si sedette accanto a Emily. Emily posò di nuovo lo sguardo su Christian e disse << Sì...la comunità si chiama Woodbury, sembra grande dall'esterno e, di sicuro sono ben armati... è comandata da un certo Philip, che si fa chiamare governatore >>. Daryl la guardò negli occhi e le chiese << Che cosa succede? Sei spaventata a morte...>>.
Gli altri si guardarono increduli. Daryl la conosceva davvero molto meglio di loro, era l'unico che riusciva davvero a capirla.
Emily lo guardò con le lacrime agli occhi e iniziò << Ero con Christian in perlustrazione nel bosco...stavamo camminando tranquilli, poi ho sentito un rumore sospetto e sono corsa a vedere cosa fosse...sono finita davanti ad un enorme cancello e mi sono nascosta dietro una macchina...stavo valutando la situazione e cercando di andarmene via senza essere vista, quando il governatore ci ha puntato un pistola alle spalle...>> , << Ha fatto del male a te o a Christian?! >> interruppe il racconto Daryl con gli occhi sbarrati. Il suo tono era spaventato e le guardava le braccia per vedere se ci fossero ferite o segni.
Emily gli prese il viso tra le mani, lo guardò negli occhi e gli disse << Non ci hanno né sparato né fatto del male amore..tranquillo >> con tono rassicurante e tranquillo.
Lo sguardo di Emily fece calmare Daryl. Era uno sguardo che trasmetteva calma e sicurezza. Quello sguardo diceva a Daryl che stava bene e non era successo niente a lei o Christian. E questo tranquillizzò molto Daryl, loro erano il suo più grande tesoro e non avrebbe mai permesso a nessuno di portarglieli via. Emily voleva solo farlo sentire al sicuro, e ci era riuscita.
Quando Daryl si fu tranquillizzato, Emily continuò << Ci ha solo chiesto se avevo un gruppo e cosa ci facevo lì...gli ho detto di si ma non dove eravamo, poi ci ha detto che vuole solo parlarci e vedere se siamo una minaccia...>> concluse Emily.
<< Una minaccia? >> si chiese Carol un po incredula. << Se quel bastardo vi sfiora di nuovo vedrà davvero una vera minaccia...>> disse Daryl con tono minaccioso. << La vera domanda è se loro sono la minaccia..>> aggiunse T-Dog. << Forse sono pacifici e vogliono solo avere la conferma che non siamo pericolosi >> disse Lori. Rick si alzò in piedi e, guardando Lori, disse con tono fermo e deciso << Ha puntato un arma carica contro un bambino...direi che la minaccia qui sono loro >>.
Poi Rick, guardando la recinzione fece un paio di passi. Non poteva sopportare il fatto che avesse puntato un arma contro un bambino così piccolo senza un minimo di ritegno.
Tutti restavano in silenzio, nessuno sapeva cosa dire o cosa fare. Potevano essere pericolosi, ma potevano anche essere solo spaventati e stavano cercando di difendersi.
Emily ruppe il silenzio, si voltò verso Rick e disse << Se vuole solo parlare dovremmo almeno tentare >>. Tutti si voltarono increduli verso di Emily, Carol urlò, con voce incredula << Parlargli?! Sei completamente impazzita Emily?! Ha puntato un'arma contro te e Christian, era pronto a spararti e tu vuoi pure parlargli?! >>, << Lo so benissimo Carol! E credimi non glie la farò passare liscia per questo! Ma prova a pensare a una cosa, forse voleva solo proteggere la casa sua, la sua famiglia! Cosa ne sapeva lui che non volevo fargli del male? Anche io avrei reagito così se qualcuno si fosse avvicinato alla prigione...potrebbe comunque dimostrarsi un alleato...o un terribile nemico...>> finì Emily, cercando di mantenere un tono calmo. Sapeva che poteva essere stato solo un gesto per difendersi, lo avrebbe fatto chiunque.
Daryl si alzò in piedi e disse << Concordo con Emily...potrebbe essere un occasione per avere nuovi alleati...ma questo non ci autorizza a stare meno attenti, anzi se veramente ci andremo a parlare, di certo non ci andremo disarmati >>, << Non ne sono ancora convinta del tutto...se fosse una trappola? Non sappiamo niente di loro...>> disse Carol molto dubbiosa. Si vedeva prorpio che Carol non aveva intenzione di fidarsi di quel Governatore. T-Dog rimase in silenzio, forse non sapeva semplicemente cosa dire, o forse aveva solo paura di esprimere il suo pensiero al resto del gruppo.
Rick, infine, disse << Ascoltate...sò che il rischio è alto e potrebbe essere pericoloso...molto pericoloso...ma se avesse avuto cattive intenzioni o se avesse voluto davvero farci del male lo avrebbe fatto a Emily...era disarmata e indifesa...avrebbe potuto sparagli tranquillamente ma non lo ha fatto...invece ha detto che vuole solo capire se siamo pericolosi...se vuole solo parlare lo accontenteremo...>> si fermò un attimo guardando Carl e Christian che giocavano sereni, poi continuò, con un tono forte deciso e con il fuoco negli occhi << Ma se vuole farci del male vedrà che cazzo di minaccia siamo! >>.
Tutti annuirono alle parole incoraggianti di Rick. Come sempre, sapeva cosa dire e cosa fare per tenere tutti al sicuro.
Il sole stava tramontando e la luce stava piano piano svanendo.
T-Dog stava cercando di accendere il fuoco. << A voi come è andata? >> chiese Emily incuriosita e desiderosa di cambiare argomento, Daryl la guardò e disse << Ci sono più zombie del previsto..ma domani mattina finiremo, così il pomeriggio potremo già trasferirci dentro >>. Erano un po delusi da non essere stati in grado di fare tutto in un giorno, ma erano anche fieri del fatto che erano riusciti a eliminare i tre quarti di zombie presenti nel perimetro.
Emily, notando che Daryl aveva l'aria parecchio delusa, lo abbracciò e gli disse con un sorriso << Ehi tigre..sei stato eccezionale! Sono fiera di te >>, a Daryl tornò immediatamente il sorriso.
Solo Emily sapeva farlo sorridere così.
Come un bambino a natale. Rick si mise accanto a Daryl e s'intromise nella conversazione << Non preoccuparti Emily...domani sera sarai in un bel letto caldo >>, << Alleluia! >> urlò Carol alzandosi e facendo un strano e ridicolo ballo intorno al fuoco. Tutti risero come matti per l'improvviso scatto di follia di Carol.
<< É da una vita che non dormo in un vero letto! >> urlò T-Dog accanto al fuoco caldo, che era riuscito miracolososamente ad accendere. << Mi manca un po...>> disse Lori stiracchiandosi. << Non vedo l'ora...odio quel cazzo di sacco a pelo! >> si lamentò Daryl, Emily si limitò a ridere e dire << Non è così male...tranne il fatto che è scomodo e non tiene caldo...>>.
Rick guardò il suo gruppo sorridendo e disse << Vi terrò al sicuro...ve lo giuro >>.
E tutti sorrisero. Da quando Rick era il loro leader si sentivano sempre al sicuro. Lo adoravano per questo.
<< Scusate, se vi disturbo...ma ho sentito un rumore al cancello principale...sono andato a controllare ed ho trovato questo foglio >>.
Carl interruppe la discussione del gruppo, teneva in braccio Christian e in mano un foglio bianco. Lo consegnò direttamente a Rick che lo aprì e lo lesse immediatamente. Dopo averlo letto si fermò un attimo.
I suoi occhi erano sbarrati. Il suo sguardo era stupito e confuso, forse più confuso.
Poi si girò lentamente verso il gruppo e lesse lentamente il biglietto anche a loro << Abitanti della prigione, per espressa volontà del nostro Governatore siete cordialmente invitati, domani mattina, a presentarvi al cancello principale della nostra comunità di Woodbury, per una visita di piacere e per una conversazione amichevole con il Governatore. Le indicazioni per trovare la comunità crediamo che le conosciate già. Speriamo in una vostra conferma. Cordiali saluti >>
   
 
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