I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing
"Now the old king is dead! Long live the king!"
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing
"Now the old king is dead! Long live the king!"
(Coldplay, "Viva la Vida")
06. Minuto
Personaggio: Vayne Carudas Solidor
Fandom: Final Fantasy XII
Avvertimenti: nessuno.
Un minuto è sufficiente per soffocare la vita di una persona. Il farmaco è potente, il fisico del vecchio debole e patetico, e ogni dettaglio è stato calcolato con precisione meticolosa. Un minuto è tutto ciò che separa Vayne Carudas Solidor dal trono di Archadia.
È pronto a scommettere che dietro quelle pupille dilatate stia scorrendo una vita intera in un turbine di immagini abbaglianti. Il vecchio lo fissa senza parole, un mare di lacrime e stupore. Forse si accorge solo adesso dell’esistenza di un terzo figlio, anche se i primi due sono ormai polvere da anni.
Sua Altezza sputa sangue, tossisce via anche l’anima. La sua mano però ha ancora la forza di protendersi verso di lui, di afferrargli con un tremito la veste. Lo cerca come mai lo ha cercato prima d’ora, né per accarezzare né per colpire.
Vayne la stringe tra le proprie. Con delicatezza, riguardo per le vecchie dita percorse da un intrico di macchie e rughe. Non distoglie mai lo sguardo, segue ogni sussulto di quelle spalle curve, sempre gravate dagli impegni di stato ma incapaci di chinarsi per cullare un figlio.
Non distoglie lo sguardo finché il minuto non scivola via insieme alla vita dell’Imperatore Gramis.
Note: le parole dei Coldplay mi fanno randomicamente compagnia nel corso di questa raccolta :P
Personaggio: Vayne Carudas Solidor
Fandom: Final Fantasy XII
Avvertimenti: nessuno.
Un minuto è sufficiente per soffocare la vita di una persona. Il farmaco è potente, il fisico del vecchio debole e patetico, e ogni dettaglio è stato calcolato con precisione meticolosa. Un minuto è tutto ciò che separa Vayne Carudas Solidor dal trono di Archadia.
È pronto a scommettere che dietro quelle pupille dilatate stia scorrendo una vita intera in un turbine di immagini abbaglianti. Il vecchio lo fissa senza parole, un mare di lacrime e stupore. Forse si accorge solo adesso dell’esistenza di un terzo figlio, anche se i primi due sono ormai polvere da anni.
Sua Altezza sputa sangue, tossisce via anche l’anima. La sua mano però ha ancora la forza di protendersi verso di lui, di afferrargli con un tremito la veste. Lo cerca come mai lo ha cercato prima d’ora, né per accarezzare né per colpire.
Vayne la stringe tra le proprie. Con delicatezza, riguardo per le vecchie dita percorse da un intrico di macchie e rughe. Non distoglie mai lo sguardo, segue ogni sussulto di quelle spalle curve, sempre gravate dagli impegni di stato ma incapaci di chinarsi per cullare un figlio.
Non distoglie lo sguardo finché il minuto non scivola via insieme alla vita dell’Imperatore Gramis.
Note: le parole dei Coldplay mi fanno randomicamente compagnia nel corso di questa raccolta :P