Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: TooSixy    19/02/2009    2 recensioni
E così la fragile umana Bella e l'affascinante vampiro Edward ebbero una deliziosa figlioletta... giusto? Sbagliato! Altro che UNA deliziosa figlioletta, ne ebbero ben TRE! In questa commedia pseudo-tenebrosa vediamo l'impulsiva Nessie che le prova tutte per nascondere la sua illecita relazione col licantropo Jacob, mentre Dawn, dolce mezza-hippy, fa del suo meglio per aiutare il suo migliore amico, Seth Clearwater, nella conquista della sorella Melanie. Ma Melanie, divenuta una fredda ragazza gothic, non ha occhi che per la musica e si allena duramente per vincere l'ambita Battaglia delle Band di Washington insieme al suo gruppo metal. E nessuno sospetta che dietro l'apparente distacco la ragazza nasconda un segreto, un segreto potente e altamente distruttivo...
Genere: Romantico, Dark, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IV. Projects

 

..:: Nessie ::..

Quella mattina Melanie parcheggiò la sua Audi Coupé con precisione impeccabile, perfettamente al centro dello spazio vuoto tra una vecchia Volvo bluastra e un furgoncino dall’aria stantia. Aspettò che io e Dawn scendessimo prima di scendere a sua volta e chiudere l’auto.

«Ci vediamo» disse in tono vago, e in tre secondi sparì.

Io mi guardai attorno, in cerca della Renault Thalia rosso opaco della mia amica Ashlin, ma venni subito agguantata per il gomito da Dawn e trascinata dietro il furgoncino.

«Cosa c’è?» chiesi con una certa sorpresa.

«Abbassa la voce» sussurrò lei implorante. «Mel ha un udito formidabile, lo sai.»

Sbirciai cautamente oltre il furgoncino, e dopo qualche istante individuai Melanie: era vicino all’ingresso della Forks High School e ascoltava con aria impassibile le chiacchiere azzardate da Jay, alias Jim Johnson, il timido batterista degli Hell Shakers.

«È abbastanza lontana» dissi a Dawn. «Qual è il problema?»

Dawn mi guardò con espressione affranta. Era sicuramente la più simile a nostra madre, coi lisci capelli castani a incorniciare un viso molto dolce ma con qualche lieve imperfezione tutta umana; la cosa che più mi piaceva erano gli occhi grandi e profondi, di un’intensa sfumatura nocciola screziata qua e là di pagliuzze smeraldine: un mix totale tra l’iride castana di nostra madre e quella verde chiaro di nostro padre quando erano entrambi ancora umani.

«Nessie, hai presente Seth Clearwater, vero?» chiese in un bisbiglio.

Trasalii impercettibilmente. Aveva scoperto del matrimonio tra nonno Charlie e Sue Clearwater? Mi stava per dire che presto avremmo avuto un lupo mannaro in famiglia?

Lei scambiò il mio sussulto per un cenno d’assenso e continuò: «Be’, sembra proprio che Seth abbia avuto un bell’imprinting con Melanie.»

La notizia mi lasciò senza fiato. «Ha avuto l’imprinting ?» annaspai. «Con Melanie

Dawn annuì. «Papà lo sa già, ma non credo che lo sappia nessun altro. Certo, Melanie si è accorta che c’è qualcosa che non va… Seth la fissa sempre con aria adorante, e lei è a conoscenza di come funziona l’imprinting.»

«Seth. Con. Melanie.» Chiusi gli occhi, stranita. «Non ci credo…»

«Allora farai bene a crederci, perché è la verità. Ora, il punto è… cosa diamine possiamo fare? Seth è il mio migliore amico e vorrei aiutarlo, ma conosco Melanie, lei non cederà mai.»

Nella sua voce vibrava una nota dolente, e fu questa a toccarmi più delle parole. Dawn era molto sensibile e altruista in generale – un’autentica filantropa, come diceva Carlisle – ma a Seth era particolarmente legata, e spesso i problemi di lui diventavano le ossessioni di lei.

Oh, accidenti… ma perché Seth non poteva avere l’imprinting con qualche indiana di La Push? Perché proprio con Melanie?

Perché non con Dawn?

Quel pensiero mi fulminò.

Seth e Dawn. Dawn e Seth. Non come amici, ma come fidanzati, compagni, amanti. Consorti.

«Nessie, stai bene?» chiese Dawn, preoccupata. «Sei così pallida…»

«Sì, no, tranquilla, tutto okay» farfugliai, ancora scossa.

Be’, la coppia Seth&Dawn era scioccante, anche se facilmente prevedibile… ma l’imprinting con Melanie aveva definitivamente chiuso la porta in faccia a quella possibilità. Jacob mi aveva detto cosa si provava sotto l’influsso dell’imprinting… come se l’oggetto di quell’attrazione fosse la fonte di tutta la luce e il colore del mondo. Tutto il resto appariva vitreo, sbiadito…

Ci sarebbe stata una coppia Seth&Melanie o una Seth&NessunAltroMaiPiù: queste erano le uniche due vie possibili per Seth, questo era ciò che pretendeva la pesante catena dell’imprinting. Mi sentii dispiaciuta per il giovane licantropo, e decisi: ci avrei provato, avrei aiutato Seth, mi sarei unita a Dawn nel Piano di Conquista di Melanie Cullen.

«Dobbiamo cercare Ashlin» dissi con decisione. «Seth non ha chance, in questo momento, ma sarebbe un bel passo avanti se riuscissimo a sistemare Daniel, Steven e Jay.»

«E come? Dandogli una botta in testa con una mazza da baseball, rinchiudendoli in un sacco e rapendoli?»

Ridacchiai. «No, semplicemente trovando loro una dama… e a quel punto il gioco è fatto!»

Fui troppo ottimista.

Decisamente.

 

..:: Dawn ::..

Era la cosa più stupida del mondo: io e Nessie, due mezze-vampire, membri della razza più rara e bizzarra di questo mondo, ci comportavamo come due ridicole scolarette ai loro patetici drammi da innamoramento. Okay che eravamo più giovani rispetto agli altri umani (eravamo cresciute sia fisicamente che psicologicamente a velocità molto elevata) ma quello era davvero troppo. Davvero. Sì. Forse. Ma allora perché diamine lo stavamo facendo?!

«Ecco Ashlin» disse Nessie, agitando un braccio per attirare l’attenzione di una ragazza appena scesa dall’auto. «Sono sicura che troverà il modo di aiutarci, quella è un genio!»

Ashlin rivolse un cenno di saluto a Nessie e iniziò ad avvicinarsi  con la sua cauta andatura da giraffa. Mi sono sempre chiesta come facesse a camminare senza sbriciolarsi: Ashlin Morris sembrava uno scheletro con appena un velo di pelle appiccicato alle ossa, e questo non la rendeva certo una gran bellezza. Certe volte pensavo che sarebbe bastato un filo di vento a farla volare via…

Quando fu vicina a noi guardò prima l’una poi l’altra e sorrise. Pur nella sua magrezza spettrale, il viso aveva un che di grazioso, con tratti morbidi e delicati come quelli di una bambola.

«Renesmee, Dawn» ci salutò pacatamente. «Come va?»

«Ehilà Ash!» esclamò Nessie con entusiasmo. «Noi stiamo benone, ma abbiamo bisogno di un favore…»

Deglutii nervosamente, temendo che Nessie avrebbe fatto troppi nomi, ma fortunatamente la mia accorta sorellina si limitò a tratteggiare i fatti essenziali del problema senza tirare in ballo né Seth né altri Quileute. 

«Melanie?» fece alla fine Ashlin, inforcando gli occhiali e scrutando Mel ancora all’entrata della scuola. «In effetti non mi sembra la tipa più adatta a una festicciola scolastica… Il vostro amico non può incontrarla in altre occasioni?»

Scossi la testa. «Non si vedono quasi mai, dubito che ricapiterebbe un’opportunità simile.»

«Capisco…» Ashlin si avvolse attorno all’indice una ciocca bionda all’altezza del collo – il suo tic, quando era preoccupata o pensierosa. «Be’, vedremo cosa si può fare. Adesso ho doppia ora di chimica e dopo trigonometria… ne riparleremo più tardi, e nel frattempo cercherò di elaborare un buon piano. Renesmee, tu come hai risposto alla domanda numero sette dell’esercizio 3B?»

«Ehm… le radiazioni ionizzanti sono state emesse da una fissione nucleare» rispose subito Nessie, aiutata dalla sua super memoria da vampiro. «Ma comunque, per quanto riguarda Melanie…»

«Ne riparleremo» ripeté con fermezza Ashlin.

 

Le ore seguenti mi parvero le più lunghe della Storia. Già fisica e filosofia non sono materie semplicissime, ma l’abbondante condimento di ansia e nervosismo riuscì a farle sembrare ancora più complesse. Mi sembrò passata un’eternità quando, finalmente, lo stridulo suono della campanella echeggiò nell’aula.

Mentre uscivo dalla classe, non potei fare a meno di notare (con una certa soddisfazione) che il mio ultimo progetto aveva riscosso un discreto successo: ora in tutte le aule c’erano quattro cestini diversi per la carta, la plastica, i rifiuti umidi e gli oggetti non riciclabili. Erano i tipi di spazzatura più utilizzati, sia a scuola sia nella vita quotidiana, e perché non separarli in una facile raccolta differenziata? Anche una scuola piccola come la Forks High School poteva contribuire all'inquinamento mondiale.

«Ehi Dawn!»

Alzai gli occhi: davanti a me c’era Blaze, un mio compagno dell’associazione naturalistica Green Shield promossa dalla scuola. Era uno dei ragazzi che mi aveva colpito di più, Blaze: mescolava attente e ponderate riflessioni da adulto allo spumeggiante entusiasmo di un bambino, e nel complesso era una persona gentile e comprensiva, al contrario dei branchi di bulli spacconi della Forks High School.

«Dobbiamo ancora organizzare la colletta per la protezione degli elefanti africani» disse affiancandomi mentre camminavo. «Possiamo convocare un incontro per questo pomeriggio?»

Esitai per un attimo al pensiero del piano di Ashlin, ma considerai che difficilmente sarebbe iniziato proprio oggi.

«Certo, Blaze» risposi. «Avvisiamo gli altri, e per il resto è okay. Dove ci incontriamo?»

«A casa mia?» azzardò lui. «I miei genitori sono al lavoro.»

Blaze abitava a Ivy Lane, non troppo distante da villa Cullen. I suoi genitori gestivano un negozio di abbigliamento ed erano spesso indaffarati, dato che non avevano assistenti.

«A me va bene. Alle... quattro e mezza, diciamo?»

Blaze sorrise, un sorriso straordinariamente candido e cordiale. «Ottimo. E non preoccuparti, li informerò io gli altri… Ma, be’, potresti dirlo tu a Rose? Avete tutte e due trigonometria come prima lezione pomeridiana, no?»

Soffocai a stento un ghigno. Anche Rain e Ember avevano trigonometria quel pomeriggio, ma stranamente con loro Blaze non si faceva problemi.

«Tranquillo, glielo dirò io.»

Il viso chiaro e fine di Blaze rosseggiava pericolosamente all’altezza delle guance.

«Grandioso, grazie. Sì, comunque, allora ci vediamo!» mi salutò in tono impacciato.

Guarda il lato positivo della vita, Blaze, pensai guardandolo allontanarsi lungo il corridoio. Sei un essere umano con una normale cotta umana. Non sei legato da contorti vincoli soprannaturali e, soprattutto, credi che vampiri e lupi mannari esistano solo nella tua immaginazione. Accidenti, ma come fa Seth a tirare avanti?!

 

ﬗﬖﬕﬔﬓﬗﬖﬕﬔﬓﬗﬖﬕﬔﬓﬗﬖﬕﬔﬓﬗﬖﬕﬔﬓ

 

e rieccomi in pista dopo uno spaventoso calo di ispirazione ^^” come capitolo non mi convince granché, ma ha i suoi fini… E al prossimo sapremo (forse!) qual è il geniale piano di Ashlin e cosa fa Mel nella sua vita :)

 Blaze è un omaggio al capolavoro del Re, alias zio Stevie, alias Stephen King ^^

 Un grazie galattico ai commentatori :)

 

..:: Fairyire: esatto ^^ ottima intuizione. Chissà che il distruttivo potere di Melanie non si riveli decisivo in qualche scontro con altri vampiri…?

..:: Eryp92: XD prevedo un gran casino tra Dawn, Seth e Melanie… comunque il potere di Mel è la pirocinesi, ovvero la capacità di appiccare il fuoco col pensiero :) il fatto che Melanie la sappia controllare solo in minima parte è un dettaglio moooolto simpatico...

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: TooSixy