Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: unbreakable    19/10/2015    3 recensioni
[ONLY GRUVIA AND NALU]
1. “Questo è stato il giorno che ho temuto di più.
2. “Non smetterò la notte di sognare ad occhi aperti.
3. “Questa distanza non continuerà a tenermi lontano da te.
4. “Quando tutto cade a pezzi, le tue braccia mi tengono insieme.
5. “E questo non è un addio.
6. “Dopo tutto quello che abbiamo passato, tu sei ancora al mio fianco ed io sono grato che tu ci sia.
7. “Questa è la mia storia d'amore.
8. “C'è un buco nel mio petto e non penso che lascerà il posto a chiunque.
9. “Se ti mostrassi i miei difetti, mi ameresti allo stesso modo?
10. “C'è un grande sole che sta splendendo e ti rendi conto che starai bene.
11. “In che tipo di mondo viviamo, dove l'amore è diviso dall'odio?
12. “Sopravviverò alla morte con te al mio fianco.
13. “Ricordo le lacrime che scorrevano giù sul tuo viso.
14. “Merry Christmas!
15. “Dove sei tu è dove io voglio essere.
16. Feel alive
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Una principessa e il suo principe azzurro, una classica storia scritta da molti scrittori. Colei che viene sempre salvata da quello di cui si innamora a prima vista, il ragazzo affascinante che incanta il suo cuore con un semplice sguardo. La bella principessa che capisce al volo quello che prova e che desidera solamente stare al fianco del suo bel salvatore, sposarlo e avere una numerosa famiglia. Essere incoronata regina non le interessa: vuole solo essere amata da colui che l'ha protetta e salvata dalle grinfie del solito nemico che appare nelle fiabe. La mia storia è ben diversa da questa, dalle classiche. Non ho mai pensato all'amore, non ho mai voluto incontrare il mio principe azzurro e avere il mio "e vissero per sempre felici e contenti" con lui. Non ho un cavaliere da poter considerare un eroe. Io non sono mai stata salvata da nessuno, sebbene sia una principessa e sia stata in pericolo. Se mi sono innamorata? Sì, purtroppo. Il fardello dell'amore ha colpito anche me. Colui che mi ha catturata e segregata nella sua umile dimora mi ha infuocato il cuore. Nonostante fossimo nemici, non mi ha mai trattata come un verme né mi ha fatto del male. È stato gentile con me, mi ha trattata come un ospite. Chi avrebbe mai pensato che i draghi fossero creature così magiche e per niente malvagie? Nonostante si sia mostrato a me con le sembianze da uomo, dopo poco mi ha rivelato la sua vera identità. Mi ha mostrato il suo vero corpo, ma ormai era troppo tardi. Già mi ero innamorata, e non pensavo che anche vedendo il suo vero aspetto i miei sentimenti non sarebbero cambiati. Sono rimasti intatti ed il mio cuore batte forte ogni qual volta che i nostri sguardi si incrociano. Molte volte ritorna in forma umana per farmi una visita e passare del tempo con me. Sono lieta di stare con lui. Grazie alla sua compagnia non sento la mancanza di casa mia, che è molto lontana da dove sono ora. Mio padre e mia madre saranno sicuramente in pensiero per me, ma non sanno di quanto io sia felice in realtà. Mi piacerebbe rivederli, ma non posso minimamente pensare alla possibilità di allontanarmi da lui. È colui che mi ha fatto conoscere l'amore, probabilmente quello vero. Non posso immaginare di dividermi da lui, non ora almeno. La sua gentilezza mi ha rapita, come anche quel suo adorabile sorriso. Il suo carattere non ha niente a che vedere col suo aspetto da drago sputa fuoco: è tenero, dolce, garbato e premuroso. Non oserebbe mai fare del male a qualcuno, a meno che non venga provocato. La sua personalità mi ha completamente stretta a lui e non posso far altro che aggrapparmi a questo amore che, non importa quanto assurdo sia, non mi prosciugherà mai.
«Vuoi che ti porti fuori?» Mi chiede il drago, mostrandosi nella mia camera. Lo guardo e solo adesso mi rendo conto di quanto il suo aspetto umano possa essere bello. Molti principi lo invidierebbero sicuramente se lo vedessero, ed io non posso far altro che ridacchiare a quei pensieri.
«Se ti dicessi sì, dove mi porteresti?» Chiedo invece io, standomene seduta sulla poltrona in pelle. Lui mi guarda e alza un sopracciglio, poi ghigna. E quel ghigno che mostra le sue fossette mi fa arrossire terribilmente.
«Non ho molti posti "mozza fiato" da farti vedere, mi dispiace» Risponde lui. Quella risposta mi lascia di stucco.
«Oh, ma io non intendevo questo. Volevo solo sapere da dove comincerai a mostrarmi la tua casa» Spiego io, sorridendo. Lui mi sorride a sua volta, come se fosse intenerito. I suoi occhi di color smeraldo mi osservano, ed io non posso far altro che volgere il mio sguardo altrove a causa del disagio che le sue pupille mi provocano.
«Bene, mia principessa. Se è questo ciò che desideri, ti porterò al Nido dei Draghi, dove alloggiano i miei coetanei» La sua calda mano afferra la mia, costringendomi ad alzarmi dalla poltrona. Non ho la forza di replicare in quanto il mio cuore stia battendo forte a causa di quel contatto.
Non appena usciamo fuori dalla fortezza di ferro, il suo aspetto cambia totalmente. Al posto del magro umano, compare una bestia con squame rosso sangue e artigli pungenti. Le sue possenti ali gli permettono di librarsi in volo, ed io rimango estasiata a quella visione. È regale e raffinato nei movimenti, come se fosse nato solo per volare. All'improvviso ritorna da me, permettendomi di salirgli in groppa. Con la sua zampa anteriore mi permette di sedermi sul suo capo, ed io mi accomodo molto volentieri.
Voliamo per una decina di minuti ed il panorama che ho visto fino ad ora non mi ha messo per niente a disagio. Ho visto draghi di ogni tipo e di ogni età. Le piante qui sono talmente grandi da permettere ai draghi di camminarci sopra. Nonostante la luce del sole non raggiunga molto questo strano posto, i fiori crescono rigogliosi ed i loro colori danno un tocco di brio alla casa di queste bestie. Poco dopo il mio compagno accosta ed atterra su quello che deve essere il Nido dei Draghi. Sembra essere fatto di petali di margherita. Non appena mi fa scendere, lui si ritrasforma, ridandomi la visione del suo volto umano.
«Questa è casa mia» Mi informa, mentre camminiamo al centro del nido. Sopra di noi ci sono molti draghi che volano liberi, ruggendo qualche parola e poggiandosi su varie piante libere.
«Accogliente» Dico io, mentre continuo, incuriosita, a guardarmi intorno. «Di cosa è fatto questo "nido"?» Chiedo dopo, guardando il drago che mi ha affiancato.
«Scaglie di drago bianco» Risponde, lasciandomi perplessa. Guardo in basso, sotto ai miei piedi.
«Strano, vero?» Continua poi, riottenendo la mia attenzione. «Le scaglie dei draghi bianchi sono diverse da quelle dei miei simili. Sono molto più resistenti e inoltre ricrescono se si staccano dalla pelle del drago. Per questo ne approfittiamo, così il nostro habitat è più resistente» Mi spiega. A quella spiegazione rimango a bocca aperta, sorpresa da quella informazione. I draghi sono creature spettacolari, non ho alcun dubbio.
Ci sediamo al centro del grande nido bianco, guardando gli altri draghi svolazzare intorno a noi. Mi sento come se fossi a casa. L'atmosfera non è la stessa di quando sono circondata dai miei cari, ma riesco a percepire il legame che c'è in questo ambiente. Il ragazzo-drago di fianco a me mi ha spiegato parecchie cose su di loro: per esempio, tutti conoscono tutti. Sono amici e si considerano una grande famiglia. Si aiutano tra di loro e si prendono cura della loro casa, come se fosse una pianta da annaffiare. Non escono dal loro habitat a meno che non sia strettamente necessario, ma raramente lo fanno. Non si mostrano mai alla vista degli umani, preferiscono vivere una vita tutta loro.
Il motivo per cui io sono qui mi è ancora sconosciuto: il ragazzo-drago mi ha rapita davanti agli occhi di mio padre mentre facevamo una passeggiata per fare quattro chiacchiare. All'improvviso è arrivato lui, in forma umana, e senza il minimo sforzo mi ha strappata alla mia famiglia. Anche con questo aspetto la sua forza non cambia, è veramente molto forte ed ha dei poteri curiosi. Nonostante tutto, non ho il coraggio di chiedergli perché mi ha rapita. Ho paura di sapere il motivo, adesso sento solo il bisogno di restargli accanto.

«C'è altro che vuoi sapere?» Chiede improvvisamente lui. Mi giro di istinto verso la sua direzione e noto il suo sguardo perso nell'osservare i suoi simili. Sembra così in pace qui insieme alla sua famiglia. A tali pensieri sorrido e mi avvicino un po' di più a lui, in cerca di un qualsiasi tipo di contatto.
«So già abbastanza» Rispondo, mentre con attenzione appoggio il capo sulla sua spalla. Lo faccio con cautela perché ho paura che si sposti, ma non appena avverte il mio peso su di lui, il massimo che fa è voltarsi per pochi secondi. Sono veramente imbarazzata in questo momento, ma non riesco a non aggrapparmi a lui ed a quello che provo. Dopo ciò rimaniamo in silenzio per un tempo che pare infinito. Non osa pronunciare alcuna parola ed io me ne resto beata, ancorata a lui. Non ho idea se sia a conoscenza dei miei sentimenti né tanto meno se prova lo stesso, ma in realtà non mi importa granché. Non sono esperta dell'amore, posso dire che questa è la mia prima volta. Mi basta solo stargli accanto per essere felice.
«Se vuoi tornare a casa tua, dimmelo e ti accontenterò. Sei qui solo per spregio» Interrompe il silenzio il drago, scostando la sua spalla da sotto il mio capo. Rischio di cadere ma fortunatamente prendo subito l'equilibrio. Porto il mio sguardo sui suoi occhi smeraldo, che mi osservano intensamente.
«Perché mi dici questo?» Chiedo io. Le sue parole mi hanno fatto venire degli strani brividi lungo la schiena.
«Non appartieni a questo posto» Spiega lui, in poche parole. I suoi occhi continuano ad osservarmi ed io non riesco a distogliere lo sguardo. Mi sento come ipnotizzata sotto quei due smeraldi. Sento il mio volto accaldato e il cuore ha iniziato a battere molto più velocemente. Non riesco a replicare, a dire una semplice parola. Boccheggio a vuoto, nella speranza che qualcosa esca dalla mia bocca. Il nulla totale. Una sua mano si va a posare sulla mia guancia, ed io chiudo di istinto gli occhi a quel contatto. La sua pelle è così calda che vorrei solamente stringermi a lui. Il suo pollice accarezza sinuosamente la mia pelle, e sento il suo respiro più vicino rispetto a prima. Il mio corpo è completamente accaldato a causa delle mille emozioni che sto provando. Mi dico più volte di aprire gli occhi, ma non ci riesco. Il timore di ritrovarmi ancora quegli occhi smeraldo davanti mi blocca completamente. All'improvviso lo sento respirare sulle mie labbra, ed io rimango letteralmente di stucco. Non mi muovo né cerco di respingerlo, e lui non sembra intenzionato ad allontanarsi. Le sue labbra sfiorano dolcemente le mie, e mille brividi lungo la schiena e nella pancia mi costringono ad aprire leggermente gli occhi. Quel poco che riesco a vedere mi lascia senza alcun briciolo di forza, ed io mi arrendo all'evidenza di essermi completamente abbandonata a lui."


Lucy abbandonò la penna sulla scrivania, alzando le braccia e stiracchiandosi. In seguito, prese il foglio su cui aveva scritto quello che doveva essere uno spunto per il nuovo libro e lo lesse attentamente. Da una parte si sentiva soddisfatta, dall'altra no. In quelle righe che aveva scritto c'era qualcosa che non la convinceva totalmente. Si era voluta differenziare dalle solite storie di principi e principesse. Voleva creare qualcosa di diverso e l'idea inizialmente le piacque, ma a rileggere ciò che aveva scritto i dubbi la assalirono. Sentiva che quella bozza nascondeva qualcosa di lei che aveva trascritto senza volere. "Il drago e la principessa" le ricordavano troppo lei e Natsu, e non poté fare a meno di sorridere. Probabilmente si era ispirata involontariamente al rapporto che aveva col Dragon Slayer. In questo momento, Natsu se ne stava appollaiato sul letto di Lucy a giocare a carte con Happy. Si girò verso di loro e li guardò, con ancora i fogli della bozza in mano. Il rosato si accorse che la compagna aveva finalmente smesso di stare con la schiena piegata sulla scrivania e la penna era posata sul legno. I fogli in mano gli fecero capire che probabilmente era pronto per essere letto.
«Lucy, hai finito?» Le chiese allegro, ignorando le richieste di Happy di continuare a giocare. La maga si risvegliò dai suoi pensieri e annuì timida, posando poi le carte sulla scrivania. «Me lo fai leggere?» Chiese in seguito Natsu, sorridente. Quella richiesta sorprese Lucy e la fece imbarazzare, dato che quella domanda non era solita da parte di lui.
«Ha ancora bisogno di qualche correzione, non può essere letto al momento» Cercò una scusa valida la bionda, distogliendo lo sguardo da quello deluso del mago.
«Fammi un riassunto allora» Le consigliò, avvicinandosi a lei. Lucy si ritrovò a boccheggiare, volendo controbattere la sua decisione. Natsu la pregò in tutti i modi, essendo incuriosito. La maga pensava a quella storia da mesi e ne aveva parlato varie volte con Levy per avere uno spunto su come poterla iniziare. Il mago aveva sempre ascoltato le loro conversazioni a riguardo. Ne parlavano sempre quando lui era impegnato a mangiare e sempre allo stesso tavolo, quindi gli venne spontaneo sentire quello che dicevano. Inizialmente si preoccupò anche, dato che Lucy aveva dimostrato di essere quasi disperata perché non sapeva come formare il testo. Non le poteva essere d'aiuto, non era un eccellente scrittore e dunque non poteva di certo darle dei consigli. Aveva però letto vari romanzi e storie scritte da lei - la maga nemmeno lo sapeva - e alcune di esse gli erano piaciute, mentre altre un po' meno.
«Va bene, Natsu» Si arrese Lucy, sospirando in seguito. Natsu sorrise vittorioso e si sedette a gambe incrociate per terra, di fronte a lei. Le gote della maga si colorarono di rosso, essendo quella situazione piuttosto imbarazzante per lei.
«Una principessa viene rapita da un drago che però, all'inizio, si finge umano per non spaventarla. La porta via con sé solo per fare un dispetto al padre della figlia, che sarebbe il Re della nazione più potente e che dà la caccia ai draghi. La porta in una fortezza nell'habitat dei draghi per fare in modo che non cerchi di scappare o di fare la furba. Resta là per un anno e il drago resta per tutto quel tempo in forma umana, non volendole rivelare ancora la sua vera identità. Però nel corso di quell'anno, la principessa si innamora di lui ed entra a contatto con l'amore per la prima volta. Si sente spaesata e non sa come comportarsi. Vedendo quello strano comportamento, il drago pensa che la ragazza cominci a sentire la voglia di tornare a casa e allora le rivela la sua vera identità prima che decida di andarsene. Nonostante veda il suo vero aspetto, la principessa è ancora innamorata di lui e questi sentimenti si intensificano ogni volta che scopre qualcosa di nuovo sul drago» Prese una leggera pausa per vedere il volto di Natsu. Fortunatamente non sembrava annoiato e la stava ascoltando con interesse. «Tra i due si crea un bel rapporto di amicizia e fiducia. Il drago le si è affezionato e farebbe qualsiasi cosa per accontentarla, anche riportarla a casa. Ma ciò significherebbe allontanarsi da l'unica persona di cui lei si sia mai veramente innamorata, e l'idea di doverlo lasciare la distrugge. Per questo motivo non gli ha mai detto di riportarla dalla sua famiglia: non vuole abbandonare colui che, per la prima volta, l'ha fatta sentire protetta e amata per quello che è. Alla fine però saranno costretti a dividersi e lei non troverà mai il coraggio di rivelargli quello che prova per lui. Lei tornerà dalla sua famiglia e tutti gli anni vissuti col suo amato drago saranno solo dei ricordi lontani, ma ne farà tesoro» Concluse poi di raccontare, strofinandosi nervosamente i palmi delle mani tra loro. La maga riportò lo sguardo su Natsu e, la sua espressione contrariata, la fece rimanere un po' male.
«Vuoi dire che finisce così? Ma non è un lieto fine!» Sbraitò il mago, rialzandosi in piedi. «Come può tornarsene a casa in questo modo?» Continuò poi. Lucy sorrise alle sue esclamazioni.
«Non volevo scrivere la classica storia del "e vissero per sempre felici e contenti". Volevo qualcosa di nuovo» Cercò di spiegarsi di lei.
«E il drago? Non era innamorato di lei?» Chiese poi il mago, scrutando la ragazza. Lucy si sorprese del suo interessamento: di solito le storie d'amore non erano per niente il suo genere e detestava anche solo sentirne parlare. Quella volta si interessò fin troppo e la bionda si sentiva quasi alle strette.
«Non lo so» Rispose lei, ricevendo solo un'occhiata ancora più contrariata da parte dell'altro. «Voglio dire... probabilmente si era affezionato molto a lei, ma non credo avesse sviluppato gli stessi sentimenti della principessa. Da parte sua penso ci fosse solo attrazione» Spiegò ancora, sospirando quando Natsu tornò con l'espressione rilassata.
«Fossi in te cambierei il finale» Disse Natsu, che tornò a sedersi sul letto insieme ad Happy. Lucy lo guardò confusa. «Non tutti possono avere il loro lieto fine ed il "e vissero per sempre felici e contenti", quindi perché non darglielo con una semplice storia? Si potrebbero rifugiare tra queste righe dalla realtà e vivere nel mondo che hai inventato fino a quando non smettono di leggere. Una seconda vita più allegra la vorrebbero tutti, no?» Spiegò Natsu, tornando infine a giocare a carte con la "mascotte" della loro gilda. La maga rimase a fissarlo per lungo tempo, con un sorriso spaesato dipinto sul volto. Per la prima volta avevano discusso di una sua storia con discorsi maturi e non da bambini, come di solito si comportava l'amico. A quanto pare aveva messo da parte il suo lato infantile ed aveva svegliato "l'adulto" dentro di lui, anche se quella parte si era subito rintanata dato che Natsu stava bisticciando con Happy per via del gioco con le carte. Lo osservò e nel suo personaggio aveva deciso di inserire delle note di Natsu, mentre nella principessa un po' di sé stessa. Quei pensieri la imbarazzarono, ma aveva deciso di seguire alla lettera i consigli del Dragon Slayer. Ritornò con la schiena inarcata sulla scrivania e la penna in mano, con un nuovo foglio totalmente bianco sotto la punta di essa.
"Scriverò il nostro lieto fine, Natsu" Pensò Lucy mentre, determinata e con un sorriso beato, ricominciò a scrivere. Avrebbe scritto il "e vissero per sempre felici e contenti" che desiderava da quando era piccola.











–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Salve a tutti i lettori!
Eccomi tornata con l'aggiornamento di questa raccolta. Per la prima volta non è un missing moment. Sinceramente la storia del drago e della principessa mi è piaciuta, e quasi mi è dispiaciuto usarla per questa one shot anziché utilizzarla per una storia a parte. Ma comunque, ammetto che per voi Natsu non sarà pienamente IC, ma non è solo un bambinone. Varie volte ci ha mostrato di avere un cervello e di saperlo utilizzare. È cresciuto ed anche lui sa essere serio qualche volta, quindi ho voluto sfruttare questa parte più matura di lui che a volte tiene nascosta.
Grazie mille per aver letto e alla prossima! Titolo canzone usata: "Never stop" dei Safetysuit.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: unbreakable