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Autore: Fonissa    19/10/2015    1 recensioni
E se Nico avesse avuto una migliore amica quand'era piccolo?
E se questa migliore amica si ripresentasse e lo vedesse così cambiato?
Di sicuro farebbe qualsiasi cosa per vederlo felice.
Questa è la storia di una grande amicizia.
[Percico] ]friendship Nico|nuovopersonaggio]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apollo si sarebbe aspettato di tutto, ma non di incontrare Ade nel mondo mortale.
"Ma...cosa ci fai qui?" chiese Ade, ancora sconvolto.
"Io...ehm... aspetta! Potrei chiederti la stessa cosa!" 
Nel frattempo Maria e Emma, sedute su un divanetto, ridacchiavano tra di loro guardando le due divinità.
"Io sono qui per...per..." iniziò Ade, non sapendo che scusa inventare.
"Per i tuoi figli" disse Maria severa. Lei sapeva che il dio degli inferi non poteva farsi scoprire, ma sapeva anche che l'altra divinità era li per lo stesso motivo.
"Oh beh... io sono qui per le mie figlie" rispose infatti Apollo. 
"Vi conoscete?" li interruppe Annalisa.
"Si, diciamo di si" rispose il dio del sole. 
"Lavorate insieme?" chiese Bianca, con sguardo curioso.
"Ehm, si, più o meno..." disse Ade.
Le due divinità non sapevano proprio che fare. Erano entrambi li, nel salotto di casa Di Angelo, con i loro figli che li guardavano con sguardo curioso.
Emma e Maria dovettero aver capito la situazione, perché si misero all'opera per distrarre i bambini.
"Bianca, non volevi fare una richiesta ad Annalisa?" disse Maria.
Gli occhi di Bianca si illuminarono.
"Si certo -disse- Annalisa, ti ricordi quella pettinatura che avevi qualche giorno fa? Quella che avevi fatto da sola? Potresti farla anche a me?"
"Certo che mi ricordo... e certo che posso fartela!" esclamò Annalisa, entusista. Quella pettinatura era il suo orgoglio. Le due bambine si misero sedute a terra, armeggiando con elastici e pinzette.
"Cassandra, non avevi portato dei giochi?" disse Emma.
"Ma certo! Me ne ero dimenticata..." rispose Cassandra, cacciando dalla tasca delle macchinine di legno dipinte da lei.
"Wow!" esclamò Nico quando le vide. Erano dipinte magnificamente, ognuna di un colore che poi prendeva varie sfumature. Così iniziarono a giocare sul pavimento.
Ade e Apollo, guardando quella scena, decisero di comune accordo che nessuno avrebbe detto niente dell'altro.
***
Appena si furono allontanati dagli altri, Nico fu il primo a parlare.
"Cosa volevi dirmi?" chiese seriamente, a bassa voce. Cassandra sospirò. Non era abituata ai discorsi seri, soprattutto con Nico.
"Angel... ehm..." Non sapeva come dirlo.
"Ti piace Percy" disse alla fine, scegliendo la via più semplice e abbassando ancor di più la voce.
Nico rimase sorpreso. Quella non era una domanda, ma un'affermazione. Ma d'altronde, sapeva che non poteva nascondere niente a Cassandra. Prese un gran respiro.
"É così evidente?" sussurró alla fine.
"Per me si... c'é qualcun altro che lo sa?" 

Con molta riluttanza, il figlio di Ade raccontò ciò che era succeso al palazzo di Diocleziano, facendo molta attenzione a non farsi sentire.
"...però ho detto che era una cotta, e che mi era passata" disse alla fine.
"Ma invece non é così..." aggiunse la ragazza. 
Nico abbassó lo sguardo, annuendo piano.
"Non l'ho mai dimenticato da quando lo abbiamo visto all'Hotel..." disse.
Cassandra non sapeva che fare. Non aveva mai visto il suo miglior amico così abbattuto. Voleva chiedere anche di Bianca, ma decise che non era il momento giusto.
Camminarono senza dire nulla per qualche minuto. Quel silenzio era assordante, così la figlia di Apollo decise di romperlo.
"E invece, degli altri... come sono? A me sembrano simpatici" disse, con un sorriso di incoraggiamento.
"Beh... Hazel é fantastica, le voglio molto bene. Frank, il suo fidanzato, mi sembra un tipo apposto..."
"E Leo?" lo interruppe Cassandra. A dire il vero, non sapeva nemmeno lei perché lo aveva chiesto. 
Nico la guardò curioso. Un pensiero lo colpì, ma decise subito di scartarlo.
"Valdez? È un idiota piromane buono solo ad aggiustare oggetti e a fare battute inaproppiate"
Cassandra rise. 
"Andiamo, a me non è sembrato proprio un idiota totale..."
"Lo hai osservato per bene?" chiese Nico, provocandola. 
"Che intendi dire?" 
"Dico solo che hai sempre avuto problemi a riconoscere di avere una cotta..."
"Pff... senti chi parla. Ora sarei io quella che ha bisogno di consigli d'amore?" 
Nico le scoccò un'occhiataccia, ma l'unico effetto che ebbe fu quello di farla ridere.
"Demon, seriamente... ti piace Leo?" chiese Nico.
"Piacere è una parola grossa, l'ho appena visto... ma mi sembra interessante" rispose Cassandra.
Nico sorrise appena. In pochi istanti erano passati da un'atmosfera triste e pasante a una più allegra.
"Ah Angel..." disse all'improvviso la ragazza dagli occhi blu, fermandosi davanti a lui.
"Cosa?" chiese l'altro, curioso.
"Farò di tutto per farti mettere con Percy!"

*ANGOLO AUTRICE*
ed ecco il quinto capitolo! :D
Allora, Nico è stato scoperto da Cassandra... e quest'ultima sembra intenzionata a far mettere insieme Nico e Percy.
Ma nel frattempo, la nostra figlia di Apollo sembra essersi presa una piccola cottarella.. eheheh
Alla prossima! :D

  
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